Bird box - La morte avrà i tuoi occhi - Film (2018)

Bird box - La morte avrà i tuoi occhi
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Titolo originale: Bird Box
Anno: 2018
Genere: fantascienza (colore)
Note: Prodotto e distribuito da Netflix. Soggetto dall'omonimo romanzo dello statunitense Josh Malerman pubblicato nel 2014.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/12/18 DAL BENEMERITO GALBO
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Viccrowley 21/01/19 21:29 - 814 commenti

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Un altro tassello si aggiunge al catastrofismo fanta pandemico odierno. Dopo A quiet place che privava del suono, della parola, si passa a una vicenda similare dove è la vista a essere proibita. La Bier dirige con la consueta bravura, ma non è avvezza al genere e il tutto risulta di poca tensione e ferocia. Laddove il film di Krasinski viveva sull'adrenalina, qui la vicenda si adagia nel ritratto di gruppo in un interno. La struttura a flashback non aiuta e l'interminabile durata dà il colpo di grazia. Poco credibile la Bullock, bravissimo Malkovich.
MEMORABILE: Il parto simultaneo.

Galbo 22/12/18 17:50 - 12372 commenti

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Dopo un’epidemia di suicidi che ha decimato la popolazione mondiale, una donna cerca salvezza insieme a due bambini. Diretto dalla danese Bier, un buon thriller horror/fantascientifico che si inserisce nel filone post apocalittico e si sviluppa su due piani temporali, sfruttando egregiamente sia gli spazi interni che la suggestiva ambientazione fluviale e boschiva. Buona la prova della Bullock, personaggio femminile forte ben caratterizzato che impara ad affrontare i propri demoni ed è affiancata da ottimi attori come John Malkovich.

Daniela 26/12/18 00:19 - 12606 commenti

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Se lo spunto ricorda E venne il giorno con una misteriosa epidemia di suicidi che porta l'umanità sull'orlo dell'estinzione, lo svolgimento della trama rinvia invece a A quiet place, con la rinuncia alla vista invece che alla parola come prezzo da pagare per poter sopravvivere: scontati questi debiti, va riconosciuto al film della Bier una buona tenuta ansiogena, soprattutto per quanto riguarda la bella parte fluviale, mentre quella home-survival ad eliminazione paga pegno a qualche stereotipo. Nel complesso un film interessante, ben interpretato dal valido cast.

Capannelle 26/12/18 01:09 - 4394 commenti

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Qualche potenzialità sulla carta ma difficile da tradurre nella pratica e alla resa dei conti sembra che la Bier abbia compiuto più sbagli che passi vincenti. L'inizio non ha la forza di altri scifi apocalittici e la parte centrale vive su personaggi sbiaditi e ambientazioni/dialoghi da film tv. Meglio nel finale anche se poggia su traballante tasso di credibilità. Bullock non proprio al meglio, anche per via di un makeup che la rende più plasticosa del dovuto.

Il ferrini 1/01/19 23:21 - 2337 commenti

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Mediocre. Zeppo di incongruenze, il film si salva soltanto grazie allo stratagemma delle due linee narrative, altrimenti resterebbe materiale per un corto. Già è richiesta una dose massiccia di sospensione dell'incredulità per accettare cinque anni di sopravvivenza senza poter raccogliere acqua, coltivare o allevare alcunché; si aggiunga poi una gita in auto tutti bendati a saccheggiare un supermercato (fra l'altro in cinque, occupando inutilmente spazio ai viveri) per non dire del guado del fiume alla cieca. Malkovich è l'unico a lasciare il segno.

Muttl19741 4/01/19 12:13 - 162 commenti

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Buon thriller post-apocalittico. Spiccano attori di livello, una trama per lo più avvincente e una splendida fotografia, aiutata dagli splendidi luoghi delle riprese. Non convince più di tanto la forza maligna che invade la terra. Si inserisce nel filone metafisico, tanto caro agli Usa (poi copiato in tutto il mondo), che lascia un po' perplessi e stuccati.

Taxius 29/01/19 20:12 - 1656 commenti

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Film post apocalittico ambientato in un pianeta Terra invaso da delle strane entità che portano al suicidio chi le guarda: l'unico modo per salvarsi è non guardare. La trama assomiglia moltissimo al coetaneo A quiet place, solo che invece di non poter parlare qui non si può vedere. La storie è organizzata su due diverse linee temporali che si alternano continuamente durante lo svolgimento del film. Qualche incongruenza qua e la là si nota, ma si può far benissimo finta di niente. A deludere è il finale, e questo è un vero peccato. Comunque non male.

Redeyes 21/01/19 12:59 - 2442 commenti

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E venne il giorno in cui gli osteggiati ciechi di Baudelaire ebbero la loro rivincita. Bier gira un buon film che si snoda su due piani estremamente funzionali per il risultato finale, in grado di sostenere un altrimenti classico "road movie" post apocalittico. La sceneggiatura non eccelle ma si fa perdonare certe falle anche grazie a un'ottima Bullock e un sempreverde Malkovich. Poche risposte e un finale telefonato ma graziosamente poetico.

Ryo 31/01/19 00:59 - 2169 commenti

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Ennesima dimostrazione che per fare un ottimo horror non servono jumpscare e creature finte in CGI. Ottima storia apocalittica, con un buon ritmo, validi personaggi e una suspense che tengono incollati. La metafora potrebbe essere un riferimento alle religioni fanatiche, costruita abbastanza bene. Interpretato da un discreto cast in cui spiccano due mostri sacri come Sandra Bullock e John Malkovich. Molto meglio della maggior parte dei film horror che escono al cinema.
MEMORABILE: Il gruppo guida la macchina servendosi solo del GPS.

Anthonyvm 1/02/19 23:25 - 5615 commenti

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Prendendo un po' a destra e un po' a manca (da E venne il giorno a A quiet place senza dimenticare The mist), il film presenta l'ennesimo scenario apocalittico e sovrannaturale, con le solite difficoltà, i soliti personaggi secondari destinati a morti più o meno rapide, la solita fuga quando tutto sembra perduto. Insomma, non c'è niente di nuovo sotto il sole, ma la tensione è ben gestita, il nemico invisibile è una scelta narrativa un po' comoda ma efficace, il cast se la cava. Film dimenticabile, ma se si apprezza il genere vale una visione.
MEMORABILE: L'inizio della follia suicida; Le suggestioni lovecraftiane, con tanto di disegni di mostri e affini; La fuga bendata fra le rapide del fiume.

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Pesten 16/02/19 09:09 - 785 commenti

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Pubblicizzato eccessivamente al momento del suo lancio, Bird Box è l'ennesimo tentativo della Bullock di confrontarsi con un cinema diverso da quello che lo ha reso famosa. Il risultato non è malaccio, siamo al cospetto di una pellicola dignitosa che grazie a un'idea si derivativa riesce a costruire un suo mood ansiogeno e uno svolgimento interessante, grazie ai continui salti temporali che fanno vedere le storie dei protagonisti nel presente e nel passato. La parte finale cede parecchio, ultime scene inguardabili per eccessiva retorica.

Pigro 26/04/19 12:25 - 9624 commenti

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Inevitabile il confronto col film di Shyamalan per l’apocalittica folgorazione dei suicidi di massa, ma alla motivazione ecologica qui si sostituisce un soprannaturale arbitrario (le “creature”?). E’ vero che il ritmo incalzante tiene incollati, che il doppio percorso flashback/flashforward è intrigante e che i riferimenti sono sfiziosi (il ribaltamento degli Uccelli hitchcockiani), ma ci sono meccanismi che non tornano e forzature narrative (troppi salti per evitare spiegazioni impossibili) che rendono la trama incoerente. Comunque vedibile.

Piero68 1/10/19 09:19 - 2955 commenti

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Nonostante gli evidenti riferimenti a Shyamalan e Krasinski il film manteneva lo stesso un buon potenziale. Anche perché le parti ansiogene ben fatte non mancano. Ma la sceneggiatura si risolve nella classica montagna che partorisce il topolino. Anche perché forzature e incongruenze non mancano e questo alla lunga scoccia un po'. Meno male che la doppia linea narrativa/temporale salva il prodotto; diversamente sarebbe stato il solito dozzinale post-apocalittico. Benino il cast e discreta la fotografia.

Rambo90 3/10/19 02:02 - 7661 commenti

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Inizia come E venne il giorno e ha molti spunti successivi simili a quelli di A quiet place, ma la Bier riesce a dare al film una sua identità da survival horror. Non ci sono zombi ma entità che non si capisce bene cosa siano, ma è chiaro da subito come colpiscono e la regia crea bei momenti di tensione, anche grazie a una buona prova di tutto il cast, capitanato da un'ispirata Bullock. Belle ambientazioni, silenzi importanti rotti da jumpscare non sempre prevedibili e lungo finale mozziafiato tra rapide e corse nei boschi. Notevole.

Giapo 16/01/20 15:24 - 242 commenti

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Godibile fanta-horror movie che presenta un'idea non del tutto nuova ma rappresentata in modo molto efficace. Numerose le scene ad alta tensione, dirette con grande maestria e attori sempre all'altezza della situazione. Peccato che a queste succedano situazioni non sempre gestite nel migliore dei modi, spesso forzate e poco credibili. Finale debole. Nel complesso un buon film, ma si poteva fare meglio.
MEMORABILE: La scena iniziale all'uscita dell'ospedale.

Pinhead80 8/01/20 18:01 - 4715 commenti

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In un mondo che ha reso gli uomini pazzi e suicidi, una donna e due bambini cercano la salvezza attraversando un fiume. Dovranno farlo bendati e in rigoroso silenzio. L'essere umano ormai è alla mercé di eventi che non riesce a controllare come se il mondo, stufo delle sue angherie, decidesse di ribellarsi. Questa è l'idea che permea il film sin dallo spiazzante incipit. Il racconto a ritroso ci permette poi di ricostruire gli eventi e il senso di angoscia naviga dentro di noi proprio come la piccola imbarcazione fa nelle rapide.

Gestarsh99 6/02/20 16:29 - 1395 commenti

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Seduto al fianco di A quiet place, potrebbe immaginariamente formarvi "Le tre scimmiette dell'apocalisse": non vedo, non parlo, non sento (mancherebbe solo il terzo episodio per non udenti!). Accostandosi di sbieco alle catastrofi oculari di Blindness, Ultimo deseo e Il giorno dei Trifidi, la Bier fa il filo allo Shyamalan di E venne il giorno e direziona ansie e incognite su malevole entità aeriformi che mai si manifesteranno agli occhi dell'audience. Per goderne appieno però è opportuno stare molto al gioco, sopravvolando all'implausibile facilità negli spostamenti alla cieca dei personaggi.
MEMORABILE: I fogli coi disegni delle malefiche presenze disposti sul tavolino dall'infido ospite...

Enzus79 16/05/20 22:17 - 2864 commenti

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Pellicola postapocalittica basata sul romanzo di Josh Malerman. Non male, dopotutto: storia interessante che pur avendo una durata eccessiva (due ore) coinvolge e appare innovativa e con situazioni tutt'altro che scontate. Non mancano, però, momenti al limite del banale e inutili che fanno scemare il giudizio finale. Sandra Bullock poco convincente.

Pumpkh75 14/09/20 14:29 - 1736 commenti

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Pizzica le corde giuste (genitorialità, istinto di sopravvivenza, l’incubo della estinzione) ed è furbissimo nella scelta del doppio piano narrativo che aiuta a bypassare snodi altrimenti difficilmente spiegabili. La chiave sta però nel riuscire a coinvolgere tremendamente lo spettatore, tant’è che, a dieci minuti dalla fine, si è disposti a stroncarlo senza pietà non dovesse comparire un lieto fine. Tutto questo svaligiando A quiet place, ulteriore evidenza che una sua identità s’è l’è creata. Bene la Bullock, ma non benissimo. Ti trascina come le rapide del fiume.

Noodles 25/09/20 16:39 - 2196 commenti

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Ennesimo film che si nutre della paura umana per le catastrofi universali, con la solita situazione disastrosa del mondo, il solito capannello di persone che provano a resistere e il solito personaggio che risulta più forte degli altri. Assomiglia tanto a A quiet place che, pur nella sua mediocrità, aveva un'idea di base originale. Questa è una scopiazzatura di precedenti pellicole e non aggiunge nulla a un filone ormai trito e ritrito. Scadente anche la recitazione, per non parlare dei dialoghi. Buone le sequenze sul fiume, unica cosa a salvarsi di questo brutto (e lungo) film.

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Cotola 4/12/20 15:35 - 8998 commenti

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Misteriosi motivi spingono il genere umano a suicidarsi: i superstiti devono attrezzarsi di conseguenza. Discreto fanta-thiller che nonostante non apporti particolari novità al genere ed abbia una durata non proprio mini riesce comunque ad intrattenere gli spettatori fino al finale. Si procede senza guizzi e scossoni fino ad un epilogo, forse, poco coraggioso, ma non ci si annoia mai. Lo script lascia in sospeso alcune cose e ciò potrebbe infastidire qualcuno. Niente affatto malvagio.   

Alex-1971 1/07/23 17:52 - 29 commenti

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"Qualcosa” di misterioso induce al suicidio l’umanità: trattasi di qualcosa legato al nostro passato e ai nostri errori? La risposta è un po' buttata lì, a discrezione dello spettatore. Ora prendi due categorie umane diversamente sofferenti, l’una “cattiva” e l’altra “buona”; prendi una lentezza imbarazzante, una lunghezza ingiustificata, un po' di amorucolo e lacrimucce qua e là, nonché un finale che definire telefonato è offendere le compagnie telefoniche, ed ecco servito un film proprio da poco. La “scatola degli uccelli” non si capisce a cosa sia servita. Dimenticabile.
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  • Discussione Cotola • 23/12/18 18:31
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    @ Zender

    Su netflix hanno aggiunto il titolo italiano "La morte avrà i tuoi occhi".
  • Discussione Buiomega71 • 24/12/18 11:10
    Consigliere - 25896 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    @ Zender

    Su netflix hanno aggiunto il titolo italiano "La morte avrà i tuoi occhi".


    Parafrasando un piccolo cult targato Empire :)
  • Discussione Daniela • 26/12/18 09:22
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Soggetto dall'omonimo romanzo dello statunitense Josh Malerman pubblicato nel 2014.