Romina - Film (2018)

Fiacchissimo horror slasher ultra-citazionista che non possiede una sua pur minima peculiarità. Girato male, con inquadrature sghembe e movimenti di camera che più che innovare fan venire il mal di mare. La peggior cosa rimane però la mancanza di una scrittura. Niente o quasi viene spiegato e il tutto si risolve in un massacro a tratti anche noioso.

Ad un certo punto, un ragazzo chiede agli amici (sic!) che stanno facendo con lui campeggio libero in un luogo isolato dove non c'è campo (sic!): "Ma non avete mai visto Venerdì 13?". Il regista deve averlo visto tante di quelle volte da essersi convinto di poterne girare una copia sbiadita. Il lato più sconfortante non è però l'assenza di originalità ma quella di geolocalizzazione: si tratta di un film messicano ma non differisce in nulla da un qualsiasi slasher made in USA di bassa qualità, compresa l'antipatia delle vittime. Anzi, ad essere onesti una differenza c'è: non si vedono bionde.

Tremendo slasher messicano che altro non è che una brutta copia di Venerdì 13. A fare a pezzi il gruppetto di adolescenti di turno non sarà Jason, ma una ragazzina (Romina appunto) dal peso di 50 kg circa con la personalità e il carisma di uno sgabello. Niente funziona, dalla trama sciocca e piena di incongruenze fino alla regia e alla recitazione di livello amatoriale. Ciliegina sulla torta il colpo di scena finale, che dire ridicolo sarebbe poco. L'unica nota di merito è la breve durata. Da evitare come la peste.

Ennesimo pallone horror riempito d'aria fritta. La frittura slasher contempla i soliti adolescenti sboccati e arrapati in luogo selvaggio: l'inventiva di regista e sceneggiatore si limita a riciclare lo schema consunto senza aggiungere la benché minima ideuzza. Cast scadente. Finale a sorpresa (?) che fa cascare le residue porzioni di braccia. Lato positivo: dura un'oretta o poco più.

Nessuno impedisce di insistere nello slasher, purché sia fatto con criterio, cercando di apportare almeno un elemento di discontinuità in un sottogenere altrimenti molto semplice. Cosa che puntualmente non avviene, essendo il film una replica esatta della formula standard, per giunta realizzata male. Fiumi di chiacchiere senza senso capaci soltanto di far venire un gran mal di testa precedono gli omicidi di rito sul quale ci sarebbe in realtà molto da obiettare. È palese l’inutilità e ancor di più l’inadeguatezza del tutto. Evitabilissimo.