Un gruppo di giovani neri gioca una partita di calcio in aperta campagna. E' facile intuire che si tratta di immigrati clandestini, ma solo alla fine possiamo comprendere le ragioni di tanta disperata determinazione nel colpire la palla... Corto nella durata ma massimalista nelle emozioni che riesce a trasmettere in una manciata di minuti: prima la curiosità, poi la pietà ed infine l'orrore puro derivante dal confronto fra quanto mostrato con la cronaca dei nostri giorni che rende l'atrocità verosimile.
Non si sta rilassati né durante né dopo la visione. Un po’ per la formidabile regia di questo corto, che punta molto sui volti, i dettagli, ma anche i campi medi e lunghi, supportata da una notevole fotografia e una musica perfetta. E un po’ per la storia di una manciata di ragazzi neri che giocano a pallone vicino al mare, in attesa della traversata verso un futuro. Un racconto sospeso, metaforico e concreto al tempo stesso, di lotta per la sopravvivenza che può raggiungere aberrazioni inimmaginabili. Imperdibile.
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DiscussioneDaniela • 14/05/18 12:14 Gran Burattinaio - 5927 interventi
Consiglio la visione di questo cortometraggio, vincitore di vari premi internazionali, ed ora disponibile sul sito-teca della RAI: