Succede - E nulla sarà più come prima - Film (2018)

Giovanilistico ricco di chiaroscuri. Trama in sé banale (tormenti amorosi di una ragazzina) ma sviluppata con realismo, mostrando gli adolescenti nei loro principali spazi di interazione: scuola, compagnie buone e cattive, i social network che oggi occupano molte ore della vita "teen". Risulta però un po' troppo ondivaga e incerta la caratterizzazione di alcuni personaggi (timidi che si rivelano estroversi, ribelli che si rivelano giudiziosi e così via). E la descrizione delle dinamiche familiari naufraga in brevi scorci privi di spessore.

Tratto da un romanzo della youtuber/scrittrice adolescenziale Sofia Viscardi, una pellicola giovane per i giovani. Non è il teen-movie un po' becero di Moccia, ma nemmeno un'inchiesta di Comencini: il film dell'esordiente Francesca Mazzoleni fotografa, attraverso le maglie del romanzo dal quale è derivato, una storia di tiritere scolastico/amorose di una ragazzina nerd solo nell'aspetto alla quale si aggiunge la modernissima componente social. Tutto stranamente fila liscio: l'opera segue gli antichi dettami di un genere ampiamente collaudato.

L’amore ai tempi di Skype e di WhatsApp. Non è facile calarsi nelle pieghe del mondo giovanile cercando di coglierne slanci di autenticità sotto il velo della virtualità, della provvisorietà e della tendenza all’omologazione che caratterizza quell’età. Il film ci riesce, nonostante qualche sbavatura nella sceneggiatura e una parte finale che tende a incanalarsi su sentieri più scontati. Si tiene del tutto fuori (ed è una nota positiva) l’ambiente scolastico, che solitamente nei film italiani assume i toni della farsa e del luogo comune.

Classico film giovanilistico dei giorni d'oggi che fa parlare gli adolescenti come degli adulti filosofi, ma che li vede ancora incapaci di gestire le proprie emozioni. Si cerca di rappresentare il più possibile la realtà mostrando l'uso spasmodico di telefonini e pc, con relativa messaggistica annessa e connessa. Il risultato finale non è per nulla soddisfacente in quanto i personaggi mancano di spessore e risultano poco credibili nella loro ingenuità.