La donna degli altri è sempre più bella - Film (1963)

La donna degli altri è sempre più bella
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1963
Genere: commedia (bianco e nero)
Regia: [5e] Marino Girolami
Note: Episodi: "Bagnino lover" (Chiari), "I promessi sposi" (Franchi e Ingrassia), ""La dirittura morale" (Carotenuto), "Luna di miele" (Tognazzi), "La natura vergine" (Vianello). La voce narrante è di Corrado Mantoni.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Scarso film a episodi di Marino Girolami tenuto insieme dalla solita idea del triangolo amoroso (in tutte le sue varianti) e dalla voce narrante e ammiccante di Corrado (il presentatore all'epoca era usato in questa veste molto spesso). Aprono Walter Chiari e Franco Fabrizi con BAGNINO LOVER, in cui Fabrizi fa la parte del marito playboy e Chiari quella del bagnino che si finge omosessuale per non farsi avvicinare dalle tardone e finisce col baciare la figlia di una di queste nonché moglie di Fabrizi: esattamente quello che vi aspettereste. Peggio fanno Franchi e Ingrassia ne I PROMESSI SPOSI, in cui i due arrivano dalla Sicilia parlando dialetto stretto o quasi per rintracciare la promessa moglie...Leggi tutto di Franco fuggita nel “continente” in un teatro di satiri e ucciderla per un presunto tradimento: sceneggiatura aberrante con i due che, malgrado la bravura, non possono che limitarsi a fare qualche smorfia e a dare una buona prova di recitazione teatrale a... teatro. in LA DIRITTURA MORALE perlomeno ci si diverte a seguire il solito gioco di equivoci, con Mario Carotenuto che spaccia l'amante per la moglie per darla in pasto a chi gli deve concedere un appalto (idea che nel cinema italiano ritorna con particolare frequenza e che verrà ripresa già due anni dopo in LA MIA SIGNORA). In LUNA DI MIELE Aroldo Tieri, bravo ma poco comico come sempre, teme che la novella moglie Hélène Chanel finisca nelle mani di Ugo Tognazzi (nella parte di se stesso), presente nello stesso albergo. Lei lo tradirà invece con il tennista Pietrangeli. Chiusura con la coppia Vianello/Mondaini (più Umberto D’Orsi) in LA NATURA VERGINE, in cui i due passano la vacanza in roulotte (o autochioccioletta, come la chiamano loro) vicino a un campo nudista. Bravo Vianello, ma pure qui la sceneggiatura fa piangere. Di film così se ne giravano a decine, a salvarsi erano in pochi. Questo certo no.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Stefania 2/03/11 23:23 - 1599 commenti

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I primi due episodi (Chiari bagnino finto-gay e Franco e Ciccio alle prese con un improbabile delitto d'onore) sono solo scialbe barzellette. Il terzo è più vivace: la trama ruota attorno allo stesso equivoco de Le massaggiatrici (prostituta spacciata per moglie). Grazioso anche il quarto, che ridicolizza la superstizione e la cieca fiducia nella cartomanzia, con Ugo Tognazzi che interpreta se stesso prestandosi ad una divertente auto-parodia. Sprecato, nel quinto episodio, il talento della coppia Mondaini-Vianello, al servizio di una sceneggiatura puerile. Una commedia come tante: peccato!
MEMORABILE: Vianello che scambia la sigla PNF per Partito Nazionale Fascista invece che Parco Femminile Nudista, e si domanda se non sia ancora caduto il regime!

Graf 17/07/11 23:44 - 708 commenti

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Divertente film di serie B di Marino Girolami. Abile artigiano di Cinecittà, conosce perfettamente i meccanismi collaudati della farsa. Tra ironia, sberleffi, equivoci e goliardate varie, il regista confeziona un film che ci racconta, con garbo e furbizia, l’eterna guerra dei sessi nei favolosi e ingenui anni’60. Belle e seducenti, le donne appaiono ancora obiettivi irraggiungibili da uomini sempre più angosciati dagli obblighi della virilità. Acrobatico l'episodio di Carotenuto, giocato brillantemente tutto sull'equivoco. Riuscito.

Rambo90 11/04/12 02:17 - 7697 commenti

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Un cast ricchissimo, sprecato in quella che ritengo una delle peggiori commedie a episodi che abbia mai visto. I primi due episodi sono tremendi, noiosi e poco divertenti; si va un po' meglio con Carotenuto prima e Aroldo Tieri poi, mentre la coppia Vianello-Mondaini è completamente sciupata da un ritmo lentissimo e gag prevedibili. In generale il livello è infimo, sia nella messa in scena che nei dialoghi; Girolami non è mai stato un grande regista, ma qui si è superato in peggio. Da evitare.

Panza 21/11/12 13:43 - 1842 commenti

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Bruttissima commedia (composta da cinque episodi) dello specialista Girolami. Bagnino lover (*) è un'esile pochade con Chiari omosessuale, che oggi risulta politicamente scorretto (non per l'epoca naturalmente). Il secondo (*) è invece una farsa con i soliti siciliani, interpretati da Franco & Ciccio, alla presa con uno spunto esile svolto in maniera aberrante. La dirittura morale offre solo uno svolgimento simpatico con Carotenuto promosso a protagonista (*!). L'ultimo infine è abbastanza contorto e abbastanza inutile, allineato come la pellicola. Media: *

Il Dandi 19/06/19 03:07 - 1917 commenti

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Cinque storie di corna condite di umorismo paradossale e talora surreale: partenza di routine con Chiari che si finge gay, notevole il delitto d'onore di Franco & Ciccio risucchiato da un teatro d'avanguardia, divertente Carotenuto in un ruolo da protagonista sordiano, geniale la partecipazione "involontaria" di Tognazzi nel ruolo di sé stesso con scene di repertorio abilmente intersecate, solo sufficiente la chiusura Vianello/Mondaini. Irritante il commento audio di Corrado, che lega gli episodi con l'umorismo cinico tipico della settimana Incom.
MEMORABILE: La "dirittura morale".

Sevillano 28/09/20 02:50 - 11 commenti

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E' vero, le vicende raccontate sono le solite banali questioni di corna e non si risparmiano frecciatine volgarotte su "anormali", africani e gentil sesso, ma un buon ritmo e alcune belle trovate (come la piega surreale dell'episodio con Franchi-Ingrassia o l'autoironia mostrata da Tognazzi in quello in cui recita "involontariamente") rendono quasi tutti gli episodi godibili, compreso l'ultimo la cui inconsistenza narrativa è riscattata dalla verve di un Vianello particolarmente brillante.
MEMORABILE: L'infernale autochioccioletta

Zoltan 5/09/20 09:18 - 201 commenti

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Spento e completamente tralasciabile film a episodi che hanno in comune il tema del desiderio per le donne altrui, ovviamente - nella migliore tradizione - mai portato a termine. Tutti gli episodi sono sceneggiati in maniera superficiale, senza mai riuscire ad azzeccare le gag né a risollevarsi da un quadro di mediocrità generale che rimane comune a tutti e cinque i frammenti, senza alcun picco. Dimenticabile.

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  • Discussione Stefania • 2/03/11 23:37
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Proprio curioso... mi spiego: anche in questo film, coevo de "Le massaggiatrici" di Fulci, nell'episodio che vede protagonisti Carotenuto e la Buccella non solo si ha lo stesso equivoco della prostituta scambiata per moglie, ma si parla sempre del famoso "appalto" per la costruzione della "Casa per la Protezione della Giovane". Doveva proprio essere un argomento di attualità! Tra l'altro, Zender, ma tu, o il Davinotti, l'avete capito cos'è, in sostanza, questa famosa Casa... eccetera? Grazie, e mi scuso per il disturbo che potrei arrecare al Maestro Davinotti!
    Ultima modifica: 2/03/11 23:59 da Stefania
  • Discussione Zender • 3/03/11 08:35
    Capo scrivano - 47782 interventi
    No, non posso permettermi di disturbarlo per una cosa così, anche perché la risposta è sicuramente quella che hai dato tu: era una cosa di stretta attualità, un po' piccante, e per questo presa di mira dai film che avevano bisogno di appendersi a qualche facile trovata per colpire l'immaginazione dello spettatore. Era insomma la notizia ideale da sfruttare.
  • Discussione Stefania • 3/03/11 12:08
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Zender ebbe a dire:
    No, non posso permettermi di disturbarlo per una cosa così, anche perché la risposta è sicuramente quella che hai dato tu: era una cosa di stretta attualità, un po' piccante, e per questo presa di mira dai film che avevano bisogno di appendersi a qualche facile trovata per colpire l'immaginazione dello spettatore. Era insomma la notizia ideale da sfruttare.
    Va bene, va bene! Siccome mi avevi detto che lui a quei tempi c'era, pensavo gli facesse piacere rievocare il passato... Ma per carità, è giusto non disturbarlo, con tutto il daffare che ha ;)
  • Discussione Zender • 3/03/11 14:13
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, lui c'era, ma credo ti darebbe la stessa risposta mia, conoscendolo. Lui non è mai stato troppo addentro al sociale, ha deciso di rinchiudersi nelle sue catacombe da molto tempo non a caso.