The hunted - La preda - Film (2003)

The hunted - La preda

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Che tristezza vedere il grande talento di William Friedkin ridotto a fare il verso nientemeno che a Rambo. Sì, perché in fondo questo THE HUNTED altro non è che l'aggiornamento del vecchio copione alla base del primo capitolo della saga cui diede anima e corpo Sylvester Stallone. E chi ha l’ingrato compito di sostituire l'ex berretto verde John Rambo? Benicio Del Toro, qui ex combattente in Kosovo addestrato dal suo comandante Tommy Lee Jones (novello Trautman) a combattere con “l’arma bianca”. C'è qualche variazione nella natura del nostro eroe, tenuto nascosto dalle autorità per motivi non del tutto chiari e mai presentato a noi come un...Leggi tutto povero cristo in cui magari identificarsi e per cui “tifare”, ma sostanzialmente il principio è lo stesso: una lotta senza quartiere tra la polizia e il folle assassino, con Tommy Lee Jones poco credibile come sfidante principale (non c’ha più il fisico...). La regia secca, essenziale di Friedkin questa volta toglie quel po' di epicità attraverso la quale si sarebbe potuto forse dare un senso al film, che così diventa invece un noioso ripetersi della medesima situazione con del Toro a scappare e farsi riprendere per poi rifugiarsi tra gli alberi di una foresta. Non c'è pathos, non c'è suspense, non c'è quasi nulla al di fuori del mestiere e dell’apprezzabile “realismo” che contraddistingue tutte le opere di Friedkin. E anche quel poco di interesse che poteva suscitare l'ambigua posizione nella società della “preda” del titolo viene vanificato da una sceneggiatura incapace di sviluppare il tema a dovere. Un brutto passo falso nella carriera di un maestro come Friedkin, un film superfluo, farcito perdipiù da corpo a corpo interminabili.

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Caesars 25/03/08 11:25 - 3790 commenti

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Passo decisamente falso questo di William Friedkin, regista che altre volte ci ha regalato momenti di grande cinema. La sceneggiatura risulta persino irritante: praticamente lo stesso spunto del Rambo stalloniano, riproposto senza la minima inventiva, con la lotta tra il "buono" e il "cattivo" che si ripete stancamente per quasi un'ora e mezzo. Friedkin riesce a far intravvedere le sue grandi capacità registiche e la fotografia, soprattutto quando ambientata in bellissimi ambienti naturali, è aprezzabile, ma il film è una totale delusione.

Lovejoy 7/09/08 14:10 - 1823 commenti

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Mezzo passo falso dal regista del Braccio Violento Della Legge. A dir la verità inizia bene, con un bell'antefatto, ma la fretta di arrivare al culmine della storia tronca di netto molti passaggi fondamentali, per non parlare delle scene d'azione che un fin troppo rapido montaggio rende talvolta difficili da seguire. Ottimi comunque i due interpreti, specialmente Lee Jones.

Patrick78 19/01/09 11:45 - 357 commenti

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Altro filmaccio di Friedkin che come al solito crede di essere un bravo cineasta e realizza tremende opere come questo The Hunted. Lasciamo da parte i due attori che poveracci fanno il loro mestiere, ci soffermiamo sulle assurde capacità di un regista che vive di ricordi (tra l'altro piuttosto brutti) anni settanta e gira un film che non appassiona, non ci regala neanche un sussulto e sembra una brutta e pedestre copia del Fuggitivo con Tommy Lee Jones praticamente nello stesso ruolo. Unica cosuccia da salvare il mito Johnny Cash sui titoli di coda.

Ishiwara 29/04/11 23:33 - 214 commenti

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Comincia con una missione in Kosovo in una data che già lascia perplessi. Poi l'incontro di Lee Jones con il lupo è quasi comico. Continua con momenti interessanti alternati ad altri banali; flashback dai contenuti mediocri; un po' di buone scene d'azione fino all'esilarante costruzione dei coltelli durante l'inseguimento. Poi per fortuna finisce. Un film che non va da nessuna parte. Due buoni attori sprecati. Manca di originalità e di un minimo di verosimiglianza. Peccato perché l'idea c'era...
MEMORABILE: "Se non torno tra due giorni significa che sono morto"... e il vecchietto parte per la foresta con i suoi bei pantofoloni. Bah!

Nando 28/04/11 21:58 - 3814 commenti

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Lo scontro all'ultimo sangue tra un maestro riflessivo, saggio ma abile combattente, e un suo allievo trasformatosi in un efferato trucidatore. Sicuramente poco originale ma provvisto di un valido cast che però, spesso, s'impantana nella narrazione e nei corpo a corpo iperveloci. Si sperava in qualcosa di più adrenalinico.

Daniela 14/11/11 12:05 - 12662 commenti

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Un regista discontinuo ma che ha saputo regalare anche tante emozioni forti, due bravi attori che in altre occasioni hanno reso indimenticabili i personaggi da loro interpretati, uno spunto poco originale ma che si presta a molte varianti, alcune ambientazioni suggestive: mischia il tutto e cosa ottieni? Un film mal fatto nella progressione drammatica, scontato nel confronto fra caratteri, carente pure sotto il profilo delle scene d'azione, simile a tanti altri (da Rambo a Il fuggitivo) senza riuscire a ritagliarsi un posto nella memoria

Cloack 77 24/05/12 17:06 - 547 commenti

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Tutti i difetti imputati al film hanno credibilità: zero pathos, zero possibilità di immedesimazione in personaggi psicologicamente troppo rozzi, zero respiro per gli insistiti e ripetuti corpo a corpo e per uno sviluppo narrativo meccanico e affrettato, zero possibilità per gli attori di essere personaggi completi e non soltanto “padre e figlio”, addestratore e recluta, cacciatore e preda. Resta però un “tocco” non da poco: se Rambo era “vittima” della guerra, qui il protagonista è figlio dell'oggi, della capacità di uccidere.

Enzus79 9/06/13 10:42 - 2896 commenti

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Ovviamente William Friedkin nella sua carriera ha fatto di meglio, ma The hunted non è proprio da buttare. L'evolversi della storia risulta intelligente e i duelli corpo a corpo fra Lee Jones e Del Toro (ottima interpretazione) sono interessanti.

Saintgifts 14/02/15 09:57 - 4098 commenti

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Al grande Tommy Lee Jones è riuscita così bene la parte di cacciatore di fuggiaschi che la ripete dopo dieci anni, con ancora la voglia di correre e di prendersi pugnalate da tutte le parti. La variante è che questa volta è un libero professionista che istruisce a uccidere ma che non ha mai ucciso. I temi in ballo sono diversi: quello dell'allievo (Del Toro) che vuol superare il maestro è la conseguenza della caccia all'uomo, ma a disturbare i sonni e la mente dell'ammazzasette sono i ricordi di guerra. Spettacolare con morale innevata.

Rambo90 15/03/15 23:10 - 7697 commenti

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Caccia all'uomo a metà tra Rambo e Il fuggitivo, tesa e adrenalinica, con due personaggi ben caratterizzati e l'ottima regia di Friedkin, che sa dare un taglio cupo e realistico alla vicenda, soprattutto negli scontri efferati tra Jones e Del Toro. Forse serviva qualche dialogo in più, ma per gli amanti del cinema d'azione è un film di un certo effetto, veloce e convincente.

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Rigoletto 25/05/19 10:16 - 1786 commenti

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Chi uccide le persone nelle foreste dell'Oregon? Un predatore è in agguato. Per fermarlo occorre ricorrere al suo vecchio maestro. Da Friedkin ci si aspetta sempre un capolavoro perché il regista ha nelle sue corde le capacità per farlo; in questo caso ci si trova davanti a una buona pellicola, abbastanza adrenalinica e con protagonista/antagonista molto efficaci, però tutto appare distante e poco viscerale. Un intimo coinvolgimento emotivo dello spettatore avrebbe forse reso maggior giustizia alla causa.

Jena 4/06/23 12:58 - 1555 commenti

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Come sempre Friedkin ama mettere in dubbio le certezze consolidate: il vero mostro è Hallam, la macchina da morte andata fuori controllo o il Potere che l'ha creata e che adesso deve sopprimerla spietatamente? Dubbio che compare sul volto rugoso di L.T.  e Bene e Male ancora una volta si confondono. Questo è l'elemento d'interesse per un film per il resto abbastanza convenzionale, con buone scene d'azione e un paio di ottimi inseguimenti friedkiniani. Tommy Lee Jones all'epoca all'apice della carriera e habitué del genere è il migliore, Del Toro meno convincente, insipida la Nielsen.
MEMORABILE: Il prologo in Kosovo; L'inseguimento a piedi in città; I feroci scontri corpo a corpo Hallam-L.T.

Minitina80 11/03/24 21:02 - 2984 commenti

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Il breve prologo racchiude il sunto della storia, sebbene lo faccia in maniera stringata. Il confronto tra preda e predatore si gioca tra due figure simili per il passato, eppure diverse per la scelta di affrontare il presente. Lo stile di Friedkin è riconoscibile, anche se manca qualcosa che permetta alla sceneggiatura di acquisire un senso compiuto. Il dinamismo e l’azione predominano le scene principali e l’intrattenimento, quello semplice e adrenalinico è pressoché garantito. Il lungo inseguimento finale viene scalfito da qualche licenza di troppo che ne condiziona la riuscita.
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