Il
duca di Guisa era un uomo di punta dell'integralismo cattolico. Aveva subìto una ferita al volto durante la battaglia di Dormans (10 ottobre 1575), nell’àmbito della quinta guerra di religione (1574–1576): per questo motivo era stato soprannominato le Balafrè ("lo Sfregiato").
L'assassinio avvenne il
23 dicembre 1588. Il duca (benché sospettasse di correre pericoli) si recò alle stanze del Re, dove fu assalito mortalmente.
Aggiunge
Daniela:
* Anche il
babbo di Enrico di Guisa era stato assassinato e, il giorno seguente la morte di Enrico, lo sarà anche il fratello Luigi, cardinale di Lorena.
* Subito dopo l'omicidio nelle stanze reali,
il cadavere venne bruciato e le ceneri disperse nella Senna, per evitare un funerale che avrebbe potuto essere l'occasione di proteste e tumulti, data la popolarità del personaggio.
* Enrico ebbe
14 figli, contando solo quelli "ufficiali", buona parte dei quali morì nell'infanzia, come allora accadeva anche nelle famiglie benestanti.
* Sulla sua morte è incentrato il cortometraggio del 1908
L’assassinio del duca di Guisa, diretto da André Calmettes e passato alla storia del cinema come uno dei primi tentativi per attrarre verso la nuova arte un pubblico colto, attraverso l'impiego di attori già famosi sulle scene teatrali.
Il personaggio del duca di Guisa è poi comparso in altri film, fra cui
La regina Margot (1994) di Patrice Chereau, dove è interpretato da Miguel Bosé, e
La princesse de Montpensier (2010) di Bertrand Tavernier, dove a vestirne i panni è Gaspard Ulliel.