I protagonisti di questa serie molto volgare sono ragazzini nella piena pubertà. Un periodo di transizione brutto da affrontare, fra ciclo mestruale, pulsioni sessuali difficili da controllare e avventure amorose disastrose date dall'inesperienza. Alquanto scurrile nel linguaggio. E' comunque simpatico per un adulto riconoscersi nelle situazioni adolescenziali e riderne. Azzeccata la vasta miriade di personaggi stramboidi e simpatico il character design dei personaggi dalle grandi bocche, da cui il titolo.
MEMORABILE: Freddie Mercury; I peni domestici del mostro della pubertà; L'amante cuscino.
L'adolescenza come la vedrebbe un adolescente, fra cambiamenti corporei, conflitti in famiglia e tempeste ormonali ben incarnate da mostri costantemente eccitati. Superato l'impatto della grafica quasi grottesca (ma chi si è mai visto bello in quegli anni?) si scopre una serie di inaspettata sincerità, che fa ironia senza sbeffeggiare e riporta alla mente le tensioni della crescita per alleviarle con qualche risata liberatoria. Non mancano momenti di assoluta demenzialità, soprattutto durante le canzoni.
MEMORABILE: La storia d'amore fra Jay e il suo cuscino; Il ballo di gruppo durante il Bar Mitzvah.
Divertente serie tv con un linguaggio a dir poco libero e irriverente dei protagonisti che alle soglie della pubertà sono travolti dalla tempesta ormonale che dovranno in qualche modo gestire. Colpisce la distonia tra il tratto "infantile" dall'aspetto innocente dei personaggi e i dialoghi molto osè che sembrano più rivolti a un target diverso. Simpatica la trovata dei mostri degli ormoni e i fantasmi di celeberrimi artisti che ogni tanto si fanno "vivi" commentando e guidando le scoperte erotiche e sentimentali. Gradevoli le citazioni musicali.
MEMORABILE: La parodia di Everybody hurts; La gita a New York; Il cuscino erotico; La festa dei più grandi.
Divertente, a tratti geniale, fotografa in chiave ironica e non per questo superficiale l'adolescenza, ivi incluse le relative pulsioni sessuali, opportunamente visualizzate come "i mostri degli ormoni", quello maschile sempre eccitato, quello femminile con devastanti sbalzi umorali. Si ride spesso, il che è già un traguardo, ma soprattutto ci si riconosce in com'eravamo e questo può essere utile nel comprendere le nuove generazioni. Imperdibile, nella seconda stagione, Dark Side of the boob.
All’improvviso non si è più bambini e il sesso esplode misterioso, insidioso e incontrollabile: ecco il fantasmagorico e angosciante mondo della pubertà in una serie d’animazione scanzonata, irriverente e senza peli sulla lingua. Tutte le ansie dell’età più difficile, tra masturbazione, baci e polluzioni, dubbi sul proprio orientamento e sulle proprie ‘dimensioni’, vengono rappresentate con intelligenza e in modo ammiccante, non senza trovate esilaranti e personaggi azzeccati, come il “mostro degli ormoni”.
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Ancora più "spinta" della prima, vengono ripresi tutti i temi sui primi bollori adolescenziali, ma stavolta vengono approfondite maggiormente le situazioni di coppia rispetto a quelle onanistiche. Il lato tecnico e la regia sono sempre le medesime, il team creativo si riconferma capace di scrivere e confezionare storie divertenti ma con significati intrinsechi alla base in cui è anche facile ritrovarsi. Grandiosa l'idea dell'espansione del mondo degli "spiriti": oltre al mostro degli ormoni abbiamo il fantasma della vergogna, la gatta della depressione e tanti altri che vengono visti di sfuggita.
***!
DiscussioneZender • 6/02/19 17:54 Capo scrivano - 47726 interventi
Ok, aspettiamone almeno un'altra alla seconda stagione e poi si apre lo speciale.