Divertente, scoppiettante e coincitato frullato di generi (slasher, commedia romantica, sorority movie, John Hughes che flirta con Wes Craven) che non lascia il tempo di distrarsi nemmeno per un secondo e accende i sensi del ludibrio e della suspence.
Landon rivede la mitologia di
Scream e la innesta con le tematiche di
Amiche cattive (alcune battute al vetriolo tra ragazze sono davvero perfide e ciniche), passando per la tipica stronzaggine della bella della campus a inaspettati slanci di buonismo (sullo stile del
Canto di Natale dickensiano) che , stranamente, non infastidiscono, stoccate sull'omosessualità (il macho bellimbusto che si masturba davanti ad un porno gay visto furtivamente sul PC), per poi bazzicare il romanticismo più classico, ma non dimenticando il lato prettamente slasher, dove regala almeno due momenti di puro cardiopalma (l'inseguimento nel parcheggio sotterraneo a la
-2 livello del terrore, il poliziotto investito sulla strada e la conseguente perdita di benzina dalla macchina, con fiammifero gettato a terra e esplosione della stessa) e citando squisitamente
Suspiria (l'impiccagione) e il secondo
Halloween ospedaliero), per poi arrivare in dirittura di arrivo con la scoperta del vero assassino, che risulta inaspettata e a suo modo sorprendente (standing ovation a Landon per come è riuscito a sviare i sospetti-facendo credere quello che a conti fatti non è-e a prendermi per il bavero).
Al di là della genialità della coesione a ripetere di rifare Harold Ramis in versione
Urban legend (già da subito con il logo della Universal-con l'esaltante fanfara di John Williams- che si ripete più volte) e della battuta cinefila in chiusura (Tree non conosce nè il film nè tantomeno Bill Murray), Landon dissemina questa sua divertentissima commedia dai toni nerissimi e allo stesso tempo quasi da parodia che, sbeffeggia, con intelligenza, il genere in un guazzabuglio citazionistico (da antologia le radiografie di Tree e la battuta alla
Ritorno dei morti viventi del dottore suo amante: "Tecnicamente saresti morta") mai fine a se stesso, dove l'attenzione è sempre costante e non fa mancare archetipi tipici del genere (il maniaco fuggito dall'ospedale, il ragazzo dal cuore tenero e un pò nerd, le amiche stronze, le feste delle confraternite, il boogeyman mascherato- tanto semplice quanto inquietante la maschera del killer che sta tra
Baby Herman e il pupazzo meccanico di
Profondo rosso-la final girl) in un loop che dona un pò di freschezza ad un genere che sembrava logoro e stantio.
Bravissima la Rothe a reggere il gioco, tra espressioni facciali di incredibile naturalità, il passare da insensibile carognetta a ragazza matura e responsabile, girando nuda per il campus e a gettare all'aria le deliziose scarpette rosse con il tacco. Final girl sui generis che demolisce il mito della purezza e dell'innocenza delle varie eroine dello slasher, visto che non solo , all'inizio, si palesa come una stronza snob con la sensibilità di un camion a rimorchio e che se la fa pure con un uomo sposato, ma non lesina ruttate, scureggiate e raffinatezze varie.
Sangue e violenza grafica sotto i livelli di guardia (lo script originario pare fosse molto più feroce, poi risistemato da Landon stesso) ma, per una volta, non inficia sul risultato finale, perchè le situazioni paradossali e gli attimi quasi parodici (la Rothe con mimetica da marines, l'autobus che investe le due ragazze che bisticciano e si rotolano in mezzo alla strada, l'assassino che uccide più volte Tree- nel sottopassaggio, alla festa, nell'auto della polizia-tutte le volte che si risveglia il 18 settembre alle 9 di mattino nella stanzetta di Carter con lo smartphone che trilla ossessivo il buon compleanno) sono molto più spassosi e esilaranti che nemmeno le solite frattaglie e gli schizzi ematici
SPOILERMa la fine che aspetta al vero assassino non è esente da barlumi di sberleffa crudeltà,così come il suo futile movente.
FINE SPOILERDavvero simpatico, veloce, e , a suo modo, più complesso di quanto possa apparire.
Un'altra piccola gioia portata a casa da quel gran fiutatore di prodottini sfiziosi che è Jason Blum.