Il bambino che è in me - Obvious child - Film (2014)

Il bambino che è in me - Obvious child
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Titolo originale: Obvious Child
Anno: 2014
Genere: commedia (colore)
Note: Il film costituisce la "versione estesa" di un cortometraggio della durata di 23 minuti diretto dalla regista nel 2009.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/10/17 DAL BENEMERITO SKINNER
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Skinner 2/10/17 10:39 - 592 commenti

I gusti di Skinner

Stand-up comedian si trova ad affrontare una gravidanza imprevista frutto dell'incontro di una notte. Può infastidire per la leggerezza (o la spregiudicatezza) con cui parla di aborto, può sorprendere per come la trama rifiuti la strada più semplice (letteralmente servita dalla sceneggiatura su un piatto d'argento) per scegliere quella più controversa, ma fotografa certi aspetti della realtà e certi meccanismi psicologici molto più fedelmente di tante commedie politically correct. Peccato per alcune battutacce fuoriluogo.

Daniela 17/01/19 10:12 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Nel giro di poco tempo, una giovane donna che si esibisce come comica nei locali di Broodway vien piantata dal fidanzato, perde il lavoro e scopre di essere incinta... Tipico prodotto indie, il film ha il merito di affrontare in maniera anticonvenzionale il tema dell'aborto, evitando facili scorciatoie "riparatrici". Per contro, risulta sbilanciato nel disegno dei personaggi (Slate straborda eccedendo in smorfiette, gli altri sono caratterizzati in modo banale) ed i dialoghi sono infarciti di volgarità che nelle intenzioni servono a contestualizzare ma risultano troppo insistite.

Kinodrop 15/01/19 19:07 - 2908 commenti

I gusti di Kinodrop

Donna Stern, una ragazza dalla personalità non convenzionale e disincantata, commessa in una libreria e stand-up comedian di sera, rimane incinta dopo una notte con un ragazzo appena conosciuto. La scelta razionale di abortire darà l'avvio a una serie di sentimenti contrastanti, contrappuntati da un'ironia sempre tagliente e senza falsi moralismi, senza forzare una situazione nata più per gioco che per scelta. Commedia indipendente newyorkese che fa leva sull'autoironia e lo humor tipicamente ebraici, ottimamente interpretati da Slate e un buon cast.
MEMORABILE: La complicità tra le due amiche coinquiline; Donna dichiara sul palco le proprie decisioni; Il finale.

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  • Curiosità Daniela • 17/01/19 12:28
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Il film costituisce la "versione estesa" di un cortometraggio della durata di 23 minuti diretto dalla regista nel 2009. Il titolo originale è lo stesso come pure l'attrice protagonista Jenny Slate.