Senza sosta - Film (1968)

Senza sosta

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Jeff (Hagen), gran specialista di rodei, sposa la dolce Connie (Jackson) e se ne va a consumare la sua luna di miele in roulotte in riva a un lago. Ma non ha fatto i conti col passato: la "banda delle mini-gonne" cui apparteneva (da cui il titolo originale), non l'ha presa bene. Connie non era dei loro e Shayne (McBain), la più tosta del gruppo, abituata a comandare tutto e tutti, decide di non fargliela passar liscia. Con le loro moto rombanti (e i maschi che le accompagnano) le mini-skirt arrivano e cominciano scherzando. Ma mettono le mani avanti, giocano pesante e lo scherzo diventa sempre più spiacevole. Anzi, finisce presto in rissa e Jeff deve puntare il fucile, per mandar via i vecchi amici....Leggi tutto Naturalmente la cosa non si chiude lì e anzi, la gang dopo un breve conciliabolo risale in moto e appena Jeff riparte con la sua roulotte lo segue sulle strade di montagna, lo affianca, lo tormenta finché non ci scappa il morto: uno del gruppo perde il controllo mentre colpisce da destra la roulotte e precipita giù dalla scarpata. A inseguire la coppia di infelici sposini son rimasti in sei: Lon (Slate), che per quanto imbecille e succube della perfida Shayne è il boss, Shayne e sua sorella Edie (McCormack), unica che pare avere un po' di sale in zucca, infine il mezzo scemo Spook (Stanton), che s'accompagna a due squinziette del tutto amorfe e apparentemente prive di ogni minimo spirito decisionale. Quando Jeff si ferma in uno spiazzo con la roulotte comincia l'assedio, senza che sia chiaro quali siano le intenzioni della banda (che poi sono quelle di Shayne, che fa il bello e il cattivo tempo). Il film è strutturato semplicemente ma è scritto in modo da saper indurre una certa curiosità per gli sviluppi. Anche perché tra i personaggi non ce n'è uno che spicchi per intelligenza e non si sa mai bene cosa possa accadere. L'unica assennata (perché pure la stessa Connie, vittima predestinata, ogni tanto se ne esce con frasi abbastanza assurde prendendosela col marito che non sa a suo dire difenderla) pare Edie, la cui considerazione nel gruppo è però pari a zero o quasi: Lon se la ripassa allegramente, ma appena Shayne lo chiama lui corre da quest'ultima. Perché è sempre Shayne il centro dell'attenzione, la leader riconosciuta, e colpisce abbastanza sentirla raccontare – con dovizia di particolari - di quando allo zoo è rimasta a lungo ad osservare sadicamente un topolino bianco infilato come cibo nella gabbia dei serpenti. L'ambientazione e il tipo di assedio sembrano quasi anticipare il Wes Craven delle COLLINE HANNO GLI OCCHI (sarà anche per la roulotte), ma qui tutto è più solare e meno sanguinoso. Ad ogni modo qualcuno che ci lascia le penne non mancha nemmeno qui, e il finale con gli eroi in fuga dalle moto che li braccano e li attaccano ghignando tra i cespugli del deserto in Arizona è teso e girato discretamente. Peccato per l'epilogo, decisamente ridicolo... Furiosa zuffa tutta al femminile nelle prime fasi che segue quella tra uomini, ma non è un film di calci e pugni, semmai un divertito studio sul potere di una donna che sposa le armi della seduzione per vendicarsi di chi amava (Jeff) e l'ha abbandonata preferendole un'altra a suo dire insignificante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/04/17 DAL DAVINOTTI
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Ciavazzaro 12/06/18 01:05 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Interessante biker movie che cattura l'attenzione dello spettatore. Il film ha la qualità di non presentare punti morti o interminabili corse in moto e non potendo puntare su un grosso budget stimola la creatività della sceneggiatura. Cast molto curioso, a partire da una favolosa McBain super-cattiva da antologia; poi la McCormack che stavolta interpreta un personaggio positivo e il mitico Stanton membro della gang. Bene anche Slate pazzo furioso. Intrattiene. Bravi gli stunt e da segnalare un gustoso finale cattivo (ma giusto).
MEMORABILE: L'esplosione e le sue conseguenze; Il finale; La moto sull'altura; Il primo incidente; Il catfight tra donzelle; Le fucilate; L'inseguimento.

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  • Discussione Ciavazzaro • 12/06/18 01:17
    Scrivano - 5591 interventi
    Biker movie low budget, ma che merita decisamente la riscoperta.

    Ex membro di una banda di motociclisti fresco di matrimonio, deve fare i conti con la sua vecchia fiamma, capo occulto della banda, che lo rivuole ad ogni costo, il rifiuto innescherà una spirale di morte e distruzione.

    Come già detto fatto con due lire, e proprio per questo la creatività della sceneggiatura viene stimolata.
    Inoltre non si perde tempo con scene di repertorio, corse in moto inserite solo per perdere tempo o punti morti.

    Gli effetti fatti dagli stunt sono notevoli (vedi la caduta da una montagna a metà film).

    Cast curiosissimo, Diane McBain è la super cattive protagonista, un personaggio marcio e diabolico, applausi all'attrice.
    Patty McCormack non più la malefica bambina de Il giglio nero (1956) interpreta qui un personaggio positivo, e vi è pure Harry Dean Stanton !

    Da non dimenticare l'ex attrice bambina Sherry Jackson qui sposina mira della vendetta della protagonista, bravo il pazzo Jeremy Slate.

    Come già detto le vicende appassionano, le scenografie desertiche molto affascinanti, e il finale è deliziosamente cattivo.
    Merita la riscoperta.
  • Discussione Mco • 12/06/18 11:40
    Risorse umane - 9970 interventi
    Grande Mauro, sempre spettacolari le tue rìscoperte!