Dagon - La mutazione del male - Film (2001)

Dagon - La mutazione del male
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Parziale ritorno in sella per Stuart Gordon dopo il pessimo CASTLE FREAK. E’ un ritorno all'amore mai sopito per gli orrori di H.P. Lovecraft, vera Musa ispiratrice di questo sottovalutato regista indipendente (da sempre sotto la protezione del più ingiustamente celebrato Brian Yuzna). Il principale difetto di DAGON, almeno inizialmente, sta nella fotografia troppo poco profonda, priva delle giuste ombre che conferirebbero il necessario flavour a quest’incubo piovoso. Gordon da parte sua fa di tutto per precipitarci dentro questo mondo di mutanti, cupe litanie, corpi deturpati. E almeno inizialmente ci riesce: l'arrivo dei due naufraghi sull'isola...Leggi tutto spagnola di Imboca, apparentemente semidisabitata, è carico di promesse. L'atmosfera è perfetta, tetra come le costruzioni in disfacimento, come l'hotel dalle camere distrutte. Le premesse per un ottimo horror lovecraftiano ci sono tutte e il flashback che torna alle origini del mito di Dagon è ancora esemplare per la sua efficacia. Poi però il giocattolo si rompe: la fuga dei protagonisti attraverso i segreti dell'isola si fa stancante, ripetitiva, e gli effetti speciali si fanno inutilmente baracconeschi lasciando intravedere la modestia del budget. C'è ancora spazio per qualche guizzo fantastico azzeccato e il finale non dispiace. Il ritorno al sangue, che scorre copioso, e allo splatter (impressionante lo scarnificamento d’un viso in stile I VIOLENTATORI DELLA NOTTE) è il segno che l'operazione è stata condotta con buona volontà, senza occuparsi troppo della grande distribuzione. DAGON riserva insomma molte sorprese e colpi di scena, ci cala nel più classico degli incubi lovecraftiani. Ha molte frecce al suo arco e se non fosse per alcuni difetti legati ai pochi mezzi (il cast non è certo il massimo) stupirebbe.

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Puppigallo 18/02/07 18:14 - 5250 commenti

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Dagon è una divinità malefica degli abissi che corrompe gli uomini con l’oro in cambio di… Un horror particolare. Ogni tanto è ingenuo, ma riesce anche a centrare l’obbiettivo. Piuttosto crudele (la tortura al povero ubriacone spellato vivo è notevole; e attenzione a cosa capita alla donna del protagonista). Anche se la mutazione degli abitanti del villaggi è però la vera attrazione di questo film. Con dialoghi più decenti e una confezione meglio curata poteva fare un deciso balzo in avanti. Comunque, nel complesso non è male e meritevole di un'occhiata.

Undying 30/05/07 17:59 - 3807 commenti

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Il racconto di Lovecraft (breve, di sole sette paginette) è preso in prestito molto vagamente (come già era successo con Re-Animator, From Beyond, dello stesso staff Yuzna/Gordon e La Creatura - quest'ultimo film francese è forse il peggior adattamento di un racconto del "solitario di Providence"). Il film, tutto basato sulle atmosfere, è particolarmente originale e presenta una serie di momenti molto riusciti ed efficaci. Peccato solo per certi spfx (tipo l'incidente del vascello ad inzio film) decisamente tirati via e poco curati...

Flazich 22/02/08 08:01 - 667 commenti

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Dagon riesce a centrare l'obiettivo di trasporre le parole e gli scritti di H. P. Lovecraft in immagini e suoni. Quando si pensa alle sue mostruose creature degli abissi si immagina proprio quello che è stato rappresentato in questa pellicola. Bellissimo il paese dei pescatori dannati e corrotti, la pioggia incessante che trasmette il senso di "bagnato" allo spettatore. Un film imperdibile per gli estimatori del grande scrittore horror.

Herrkinski 28/07/08 18:52 - 8052 commenti

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Che Gordon fosse un fan di H.P. Lovecraft si sapeva, così come si sapeva anche che il suo Re-Animator aveva comunque poco a che fare col romanzo originale dello scrittore del Rhode Island. Lo stesso accade qui, anche se in modo minore; ma ignorando questo fattore "Dagon" resta un buon filmetto horror di serie B con tutti i pregi e difetti del caso. La prima parte promette davvero bene, con l'atmosfera piovosa e gelida, la scoperta dei cadaveri ecc., poi verso il finale il film tende un po' verso la baracconata. Comunque più che guardabile.

Ciavazzaro 23/11/08 12:09 - 4768 commenti

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Non troppo male. Non è certamente una delle migliori riduzioni dei racconti di Lovecraft, ma comunque nelle ambientazioni sull'isola (le case con le finestre sbarrate, le persone veneranti l'antico culto) si respirano le atmosfere di racconti come Dagon o quelli del ciclo di Cthulhu. Attori così così, ma almeno dal punto di vista dell'atmosfera il film funziona. Più che sufficiente senza ombra di dubbio.

Brainiac 28/05/09 21:28 - 1083 commenti

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I racconti di Lovecraft,ricchi come sono di "orrori indescrivibili", sono impegno ostico per il regista che vuole trasporli. Il loro fascino, che sta proprio nel fatto che il lettore deve immaginare situazioni talmente alienanti da risultare non-raccontabili, viene meno quando c'è l'obbligo filmico della tangibilità. Dagon fallisce miseramente da questo punto di vista, perché mostra subito tutto il mostrabile (la mano palmata del prete). Preso però come un puro svago il film, per quanto ingenuo, possiede una sua onestà di fondo che lo rende simpatico.

Greymouser 27/03/10 10:06 - 1458 commenti

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Il film presenta parecchi passaggi discutibili, ma è realizzato con evidente amore per l'opera di Lovecraft e questo per me gli fa guadagnare qualche punto in più. Del resto è ben curata la costruzione di un'atmosfera da terrore cosmico e chi ha letto "A Shadow over Innsmouth" non faticherà a trovare assonanze con l'inquietante cittadina costiera in cui si svolge la trama. Certo, non tutto funziona a meraviglia e gli effetti speciali sono così così, ma nel complesso è un lavoro dignitosissimo.

Von Leppe 19/09/10 13:35 - 1255 commenti

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La cosa migliore è l'ambientazione sulla costa umida e piovosa della Spagna atlantica, che oltre ad offrire un'atmosfera gotica riempe il film di marciume e tanfo di pesce, con le creature ispirate al racconto di Lovecraft "La maschera di Innsmouth"; inutile ormai paragonare i film ai libri. Dagon è un film che funziona. Il protagonista è un giovane americano con la maglia della Miskatonic University in vacanza in Spagna, dove troverà ciò che non si aspettava. Ci sono lo splatter e le creature marine sotto la pioggia nel borgo costiero.
MEMORABILE: Il flashback sul culto di Dagon.

Zardoz35 22/01/11 13:01 - 290 commenti

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Azzeccato horror tratto dalle opere del grande Lovecraft, spicca soprattutto per l'ambientazione, una pioggia continua in uno squallido borgo di pescatori che pare senza tempo, in un decadimento generale di cose e persone. Forse l'unica pecca sta nel protagonista, lo yuppie pauroso con la faccia da secchione che improvvisamente si trasforma nel guerriero solitario, davvero poco credibile. Molto azzeccata invece la rappresentazione degli uomini-pesce con i loro riti sacrificali.

Myvincent 28/07/11 19:38 - 3721 commenti

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Tratto da ben due romanzi di H. P. Lovecraft, il film (di fattura spagnola) ripropone lo spirito fantahorror e l'atmosfera misterica del grande maestro, o per lo meno tenta. Lo fa con una certa artigianalità che non guasta e con un gusto personale per le trovate a sorpresa. Il protagonista è un ragazzo impacciato ed occhialuto, anti-eroe, che raggiunge e alla fine realizza il suo incubo più ricorrente. Qualche infantilismo di troppo viene controbilanciato da alcune scene che prendono allo stomaco.

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Werebadger 10/10/11 14:26 - 270 commenti

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Uno dei migliori adattamenti degli scritti di Lovecraft, nonchè ottimo esponente del sottogenere horror sui paesi i cui abitanti abbracciano sanguinari culti religiosi (come Grano rosso sangue o The Wicker Man). Di Lovecraft c'è tutto: atmosfere malate e raccapriccianti, mostri, orribili pratiche religiose e un finale assolutamente pessimista. La recitazione degli attori è buona (Godden ricorda un po Jeffrey Combs), riusciti in parte gli SFX. Consigliato.
MEMORABILE: Il racconto sulle origini del culto pagano; Il vecchio Ezequiel recita il Salmo 23 mentre gli adepti di Dagon lo spellano vivo.

Pinhead80 27/01/12 12:56 - 4715 commenti

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Un film dai due volti: molto buona la parte che conduce al mistero dell'isola e ai suoi orrori e scarsa invece quella che riguarda la cosiddetta resa dei conti. Fino a quando il regista cerca di evitare le atmosfere Lovcraftiane il risultato è ottimo, poi si perde, forse vittima del budget risicato. Rimane comunque un film più che godibile.

Bergelmir 30/03/12 23:01 - 160 commenti

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Gordon e Yuzna proseguono il loro pur lodevole intento di tradurre in immagini i racconti di Lovecraft, ma a quanto pare hanno perso del tutto quella saggia ironia che caratterizzava i loro primi lavori, presentandoci un film piuttosto piatto il quale, libertà a parte, resta abbastanza fedele al racconto [i]The shadow over Innsmouth[/i], sebbene si smarrisca presto in sequenze insipide e dialoghi inutili. Godibile per gli amanti di Lovecraft e per alcune sequenze comunque riuscite.

Saintjust 16/06/13 19:16 - 159 commenti

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Un prodotto di serie B, quindi costruito con mezzi poveri, tanta voglia di fare, unita a passione per il mestiere. L’inizio è pessimo, ma una volta sbarcati a Imboca si viene inghiottiti da una sensazione unica, in grado di riflettere le atmosfere lovecraftiane; qualcosa d’incombente è sempre presente. Il finale è un po’ prolisso e confuso. Resta il fatto che sia una delle migliori riduzioni da Lovecraft (“La maschera di Innsmouth”) mai realizzate. Nonostante i difetti palesi e gli orridi effetti speciali, un applauso a Gordon.
MEMORABILE: Quando LUI appare!

Rebis 30/10/13 09:22 - 2331 commenti

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Rivivono le pagine del Solitario nello stile allucinato e naïve di Stuart Gordon. Certo, Ezra Godden non è Jeffery Combs, e tecnicamente stiamo parlando di un low budget con effetti in CGI inguardabili, personaggi appena sbozzati e raccordi narrativi approssimati, ma c'è della genuina ispirazione nelle immagini, sincera passione per l'opera di Lovecraft e un'impennata splatter che lascia il segno. Suggestiva l'ambientazione isolana percorsa da una caccia all'uomo dal ritmo rocambolesco; d'effetto i mefitici paesani attoniti e ciondolanti. Film assai godibile, che valica i suoi limiti oggettivi.

Rufus68 5/09/16 23:49 - 3818 commenti

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Si lasci riposare Lovecraft in pace... il misantropo di Providence con tale chiassata c'entra poco (a parte il racconto ispiratore, "La maschera di Innsmouth"). Il film è la consueta patacca americana: mancano la costruzione di una atmosfera di disagio (annientata, peraltro, dal ricorso a plateali effettacci), la logica (questa grande assente), il gusto, il senso del ridicolo e la qualità attoriale: è possibile l'horror quando i protagonisti sciorinano esclusivamente sussulti, balbettii e urletti? Si salvano Rabal e il suo flashback, non a caso.

Zender 15/08/16 08:48 - 315 commenti

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Perennemente sotto la pioggia, Inboca con le sue case di pietra diventa location lovecraftiana ideale: due coppie vi approdano in cerca d'aiuto per finirvi preda della lugubre setta di Dagon. Clima horror perfetto immerso nel blu tenebra, sceneggiatura e cast deficitari: Gordon sembra non saper bene come smuovere le acque e si aggancia ai topoi del genere azzeccando solo un buon flashback. Il resto è banale routine (finale compreso), ma se non altro d'effetto. Nella filmografia di Gordon e Yuzna si fa ricordare e nella memoria un segno lo lascia.
MEMORABILE: Le strette viuzze di Inboca; L'arrivo in paese di Cambarro e l'urlo di preghiera rivolto a Dagon dallo scoglio.

Schramm 12/01/18 12:52 - 3490 commenti

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Come al solito e forse anche più, Lovecraft diventa l’imbuto dove Gordon meglio travasa il suo senso estetico narrativo e immaginifico e dà stura e lustro a un plusvalore di survoltata isteria e gaudente splatter che trasudano un eros d’eco apollinairiano. Traduttivamente sembra ripensare metamorficamente Innsmouth riaggiornandolo al vangelo secondo Barker: per chi attracca, è subito macelleria acquatica di mezzanotte, una Cabal d’Atlantide capitanata da una Madonna che anziché piangere sangue lo fa versare ai protagonisti, con quel non so che di hammeriano che ne grassetta le atmosfere.

Jena 6/05/18 10:17 - 1547 commenti

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I soldi sono pochi (qui produce la famigerata Fantasy Factory di Yuzna/Fernandez) e si vede. Però Gordon se la cava, arrabattandosi come può nelle location galiziane e sfornando un film meno brutto del previsto. Funziona l'atmosfera piovosa e incombente che in qualche modo richiama la Maschera di Innsmouth lovecraftiana a cui palesemente il film si rifà. Certo gli effetti speciali fanno pena (vedi la ragazza tentacolata), per non parlare degli attori basco-iberici. La parte centrale risulta confusionaria e noiosa. Appena potabile.

Anthonyvm 28/09/18 23:13 - 5612 commenti

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Dignitosa ma imperfetta trasposizione di un breve racconto di Lovecraft. In buona parte riesce a ricreare l'opprimente e insondabile atmosfera della prosa dello scrittore, ma spesso cede il passo a ingenuità e banalità kitsch che ne limitano fortemente l'impatto, quasi fosse indeciso se buttarla sull'orrore puro e crudo o sull'ironia (non troppo) sottile. I protagonisti sono assai scarsi, ma alcune sequenze restano impresse e l'onirico finale dark è riuscito, così come l'incipit cui si ricollega. Non il miglior film di Gordon, ma godibilissimo.
MEMORABILE: L'inizio subacqueo; La sexy donna-polpo; Il flashback; Il violentissimo sacrificio; Il finale.

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Rigoletto 20/12/18 18:33 - 1785 commenti

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Due coppie di turisti hanno un incidente in barca, vicino c'è un villaggio dove chiedere aiuto ma il benvenuto non sarà dei migliori. Film che ha il suo punto di forza nelle atmosfere scure e lugubri, costruite con intelligenza e senso estetico. La storia, tratta da un racconto di Lovecraft, non ha niente di particolare, ma la regia esegue il proprio lavoro in modo pulito e senza troppi fronzoli: ogni tanto non guasta.

Taxius 7/05/19 11:51 - 1656 commenti

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In un isolotto dimenticato da Dio vive una comunità che nasconde un terribile segreto; toccherà a un gruppo di malcapitati scoprirlo a proprie spese. Affascinante horror low budget di produzione spagnola che vede l'ennesima collaborazione tra Gordon e Yuzna e quando questi due signori collaborano e c'è di mezzo Lovercraft è impossibile rimanere delusi. Film semplice ma ben costruito che oltre all'ottima regia mostra anche una bellissima ambientazione e degli effetti speciali davvero ben fatti. Cala un po' nel finale ma resta un buon film.

Leukimara 19/07/19 16:07 - 17 commenti

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Film che riesce a immergerci nelle piovose e cupe stradine di una Innsmouth spagnola (Imboca) e a farci respirare abbastanza fedelmente alcune delle atmosfere umide e stranianti che girano intorno alle leggende sugli uomini pesce tanto amate da Lovecraft. Il film immerge il racconto di Lovecraft nei cliché del cinema horror, ma lo fa con garbo e con stile, attributi propri di Gordon, che riesce a rendere interessanti e non grottesche anche le più visibili baracconate in CGI. Brava la Gomez!
MEMORABILE: Ezra Godden entra nella camera della bella e sensuale Macarena Gomez e mentre la sta baciando scopre che ha i tentacoli al posto delle gambe!

Caveman 21/01/23 13:02 - 523 commenti

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Gordon, regista sottovalutatissimo, si trova a proprio agio coi lavori "su" Lovecraft e anche qui dimostra di sapersi districare bene costruendo un'atmosfera unica. Un'isola piovosa è luogo di misteri. Ma non è tutto oro, anzi. Il buono è tutto di Stuart, il resto manca. La recitazione non è il massimo, gli effetti sono un po' così e in generale si avverte un grande senso di incompiuto. Non brutto, ma "sciapo" e non del tutto riuscito.

Gabigol 22/01/23 00:46 - 569 commenti

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Nell'ottica di una trasposizione della materia lovecraftiana, il film è parzialmente riuscito. Se la direzione del cast e la scrittura grossolana lasciano parecchio a desiderare, il film riesce a riprendere quota nelle buone scenografie, ben fotografate e immerse in uno squallore purulento. I primi trenta minuti reggono bene l'atmosfera; successivamente l'insistenza di inseguimenti e schermaglie viene riscattata dalla violenza di storia e make-up (quest'ultimo esplode in un paio di sequenze impressionanti). Finale beffardo, piuttosto riuscito.
MEMORABILE: L'arrivo nel villaggio; La sirena nel letto; La scarnificazione dell'avvinazzato; Il flashback; Il sacrificio per la creatura; Il finale.

Teddy 27/05/23 01:47 - 808 commenti

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A tratti molto evocativo, rozzamente divertente e pieno di  attentissime quanto lugubri ricostruzioni d’ambiente. Un horror che annuncia l’epoca del disimpegno psicologico con dei bei momenti di volontario, urticante cattivo gusto. Lontano anni luce dal terrore cosmico lovecraftiano ma amorevolmente diretto da uno Stuart Gordon ritrovato. Da rivalutare.

Pumpkh75 30/11/23 16:44 - 1735 commenti

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Gordon torna sul luogo del delitto e corre il rischio di incagliarsi come un relitto: gli abominii Lovecraftiani si riducono a qualche tentacolo e a comparse claudicanti vestite di stracci e penombra, il fumettoso Godden con maglietta della Miskatonic perde il lampante e volontario confronto con il divino West. Il mestiere, la cittadina costiera grigia e piovosa e la Gomez subacquea che si tira appresso un finale almeno movimentato ridanno lustro al nome del regista e riportano qualche scorcio lontano di Providence. Arriva al traguardo con il fiatone, ma forse è colpa delle branchie.

Minitina80 26/12/23 13:32 - 2976 commenti

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Gran bell’horror capace di rendere merito e omaggio agli incubi di Lovercraft in maniera più che dignitosa. Il villaggio, in particolare, con i suoi abitanti mutati, riesce a trasmettere inquietudine e un senso di unicità che scaturisce esclusivamente dai soggetti dello scrittore di Providence. Le creature, limitatamente alle possibilità tecniche, lasciano un sentore percettibile dell’orrore di cui sono ammantate, mentre Gordon non dimentica di spingere sul versante ematico, quando necessario. Apprezzabile, al netto dei limiti della produzione che non inficiano il gradimento.
MEMORABILE: Il racconto di Ezequiel. Il villaggio.
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  • Discussione Schramm • 12/01/18 11:01
    Scrivano - 7693 interventi
    ...non l'avrei mai detto ma rivisto dopo 15 anni la sua quota azionaria estetica e affabulatoria s'innalza di parecchio. la mia impressione, come anche rapporterò nel commento, è che tutto quanto sembra incapacità o difficoltà di adattamento (che pure non si nega: lovecraft è comunque ai traballanti limiti dell'intraducibilità filmica) l'ho trovato più un tentativo di riprocessarlo riaggiornandolo secondo stilemi, tematiche e tópoi barkeriani. per acclarare quest'impressione occorrerebbe ovviamente ascoltare la campana di gordon, ma via via che il film si snoda, baluginano nella psiche i neon di macelleria mobile di mezzanotte, di un cabal acquatico, o del racconto la madonna, che pare appunto un innsmouth dal vangelo secondo clive (un altro che peraltro non la rende facilissima a chi intende tradurlo in immagini). il fatto che venga così esasperato e tradito lo fa funzionare sia in termini di fedeltà al racconto, del quale resta comunque intatta la risonanza atmosferica, sia in quanto film di per sé. non poco, considerato un budget in tutta evidenza non ricco.
    Ultima modifica: 12/01/18 11:03 da Schramm
  • Discussione Rebis • 12/01/18 12:22
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sì, soprattutto nel finale è molto barkeriano, anche se questo mix di splatter truzzo, ironia straniante e orrore paranoico è proprio una cifra stilistica di Gordon secondo me... e poi Barker è un lovecraftiano di ritorno :D
  • Discussione Von Leppe • 12/01/18 12:30
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Ha il suo gusto estetico innegabile e ogni tanto ben venga un film diverso dai soliti horror odierni con protagonisti famiglie e adolescenti, per non parlare delle telecamere trabballanti e il finale con la ragazza che scappa (anche se questo "Dagon" comincia ad avere i suoi anni). L'atmosfera dell'antico borgo marcio è azzeccata e Uxia, la ragazza con i tentacoli, interpretata da Macarena Gomez ha un volto adatto che, scusate il paragone, può essere ricondotto a Barbara Steele.
  • Discussione Schramm • 12/01/18 12:30
    Scrivano - 7693 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    e poi Barker è un lovecraftiano di ritorno :D

    sì l'ho sempre trovato e definito il cugino di lovecraft bombato di psilocibina!
  • Discussione Rebis • 12/01/18 12:31
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    e poi Barker è un lovecraftiano di ritorno :D

    sì l'ho sempre trovato e definito il cugino di lovecraft bombato di psilocibina!


    :D
  • Discussione Schramm • 12/01/18 12:33
    Scrivano - 7693 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    (anche se questo "Dagon" comincia ad avere i suoi anni)

    credo proprio che andrà annoverato tra le vecchie galline che faranno brodo d'eccezione..! ;)
  • Discussione Bergelmir • 27/01/18 17:10
    Galoppino - 211 interventi
    Beh, che sia un film diverso da altri horror è fuori discussione.
    Io però ribadisco quello che dissi tempo fa, ovvero che manca di spessore, anche a causa di una produzione ridotta.
    Fra i lati positivi ci sono senza dubbio la scenografia e la parte estetica in generale, però si sente molto la mancanza della scrittura.
    Godibili i dettagli lovecraftiani, per chi è appassionato.
  • Discussione Leukimara • 19/07/19 15:51
    Galoppino - 8 interventi
    Penso anch'io che la splendida Macarena Gomez abbia un volto ed un'espressione molto simili a quelli della meravigliosa Barbara Steele, e quindi la trovo adatta ed altamente interessante in questo film, in cui sono riuscita a respirare l'atmosfera lovecraftiana molto più che in altri...
  • Curiosità Pumpkh75 • 26/01/21 15:44
    Addetto riparazione hardware - 432 interventi
    Gordon e Dennis Paoli iniziarono a lavorare sul film a fine anni '80, subito dopo Re-animator. Al momento di partire ufficialmente con il progetto, i due trovarono però parere negativo da parte di Charles Band, che doveva produrre il film per la sua Empire, in quanto non vedeva un potenziale successo commerciale per un film dove i mostri sarebbero stati degli uomini pesce.

    Fonte: lo stesso Gordon negli extra del Blu-Ray di From Beyond, edizione CineMuseum.
  • Homevideo Buiomega71 • 17/01/23 15:16
    Consigliere - 25892 interventi
    In blu ray per Eagle Pictures (collana Hellhouse), disponibile dal 22/03/2023