The creation of the humanoids - Film (1962)

The creation of the humanoids

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/06/16 DAL BENEMERITO SARALEX
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Saralex 28/06/16 19:06 - 74 commenti

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Splendido prodotto statunitense, basato su un racconto di Jack Williamson, "The humanoids". E' un film quasi interamente costituito da scene di dialoghi in un'era post atomica. Una realtà che magari si realizzerà in un lontano futuro, ma non del tutto impossibile. Io non lo definirei un film, perché non esiste una trama vera e propria. Sembrano più una sorta di interviste e spiegazioni sul perché il nostro pianeta si sia ridotto così. Notevole e intelligente.
MEMORABILE: Don Megowan quando scopre il suo "vero essere".

Gestarsh99 24/05/19 16:47 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Radio-apocalisse distopica e tecno-utopia progressista in questo piccolo, inconsueto esempio di sci-fi anni '60. Fantascienza che prende-e-sorprende da tergo senza un filo di preavviso, abbordando materie e concetti in largo anticipo su capi d'opera titolati che han poi fatto giurisprudenza: l'antropizzazione delle macchine di pari passo al progredire dell'ingegneria robotica, le tensioni "razziali" tra esseri organici e inorganici, la predazione discriminatoria e ghettizzante delle cyber-minoranze. Impostato sulla staticità, preponderantemente teorico, disvelatore anzitempo. Lungescagliante.
MEMORABILE: Le avanguardistiche discettazioni dei clickers: "Humanity is a state of mind"; "A human is the sum of his experiences"...

Schramm 11/08/19 16:26 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Blablablatissima paratassi di Dick e Gibson, Asimov e Ballard via Orwell? Tutto molto bello, con un adombrantissimo MA: il quid pro quo della blatera teorica sopravanza il cinema. Spannometrici sottotesti facenti pelo a Darwin e contropelo all'eugencibernetica non vogliono saperne di restare sotto manco mezzo minuto, in un joyciano comizio sovratestuale che sbrana 95' di metraggio pietrificando scatti e scarti narrativi, neutralizzando chance ritmiche e visive. A trarsi in salvo, una caramellatissima fotografia; quasi un exposé dell'excursus baviano tutto. Ma è più ornamentale che funzionale.

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  • Discussione Gestarsh99 • 30/07/19 12:20
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    @ Schramm:

    Oltre ai metaforici ma palesissimi riferimenti al Ku-Klux Klan e alle SA della Germania hitleriana, sarai rimasto anche tu sorpreso del tipo di super-anticipazioni tematiche rispetto a tanta fantascienza a venire, in particolar modo a Blade Runner (io ad esempio fui colto totalmente alla sprovvista, e non ti nego che la cosa mi predispose molto più favorevolmente nei confronti della generale staticità del film in sé).

    Non parliamo poi della sottolineatura della fondamentalità della coscienza o di certe discettazioni "moderne" avanti di alcuni decenni: "Humanity is a state of mind", "A human is the sum of his experiences", etc.
  • Discussione Schramm • 30/07/19 21:45
    Scrivano - 7694 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    @ Schramm:

    sarai rimasto anche tu sorpreso


    ...wei, frena! devo ancora vederlo! (come da proclama, il fest parte il 6 agosto) :D

    ho bypassato l'intervento fermandomi alla frase quotata. dimmi tu se/quanto sono a rischio spoiler leggendo il resto in anticipo. ne riparliamo comunque presto datonsi che la contingenza mi obbliga a privilegiare prima le opere più brevi e idealmente da sotto gli 80' in giù..
    Ultima modifica: 31/07/19 21:36 da Schramm
  • Discussione Gestarsh99 • 31/07/19 17:52
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ahah, quindi son ancora in stand-by queste visioni... Da ciò che avevi scritto credevo fossero tutti film già belli che visionati lungo tutto il triennio passato.

    Non erano comunque spoiler sullo sviluppo della trama ma riferimenti extrafilmici: da un lato citavo quei richiami storici insiti in taluni personaggi del film, dall'altro evidenziavo l'influsso tematico avuto su certa sci-fi umanistica successiva.

    Poi al massimo ne riparleremo meglio.
  • Discussione Schramm • 31/07/19 21:44
    Scrivano - 7694 interventi
    no no il triennio passato è servito all'organizzativo assetto di marcia (vedi appunto risposta sul davi-palmares; per regole e funzionamento dei fest chiedi magari lumi in privato a mastro zender).

    >>>Non erano comunque spoiler sullo sviluppo della trama ma riferimenti extrafilmici: da un lato citavo quei richiami storici insiti in taluni personaggi del film, dall'altro evidenziavo l'influsso tematico avuto su certa sci-fi umanistica successiva.

    bueno, preferisco comunque tenerli in fresco per dopo, un po' per non partire troppo condizionato (quasi mai leggo recensioni prima di una visione) e un po'per vedere se le nostre rispettive allucinazioni coincidono ;)

    comunque la sorte ha voluto rientrasse tra le prime sei visioni. a molto presto dunque.
    Ultima modifica: 31/07/19 22:54 da Schramm
  • Discussione Schramm • 6/08/19 17:08
    Scrivano - 7694 interventi
    Gestarsh99 ebbe a commentare:
    preponderantemente teorico

    soverchiamente, per i miei gusti, una blatera snervantissima che asfissia ogni possibile scatto narrativo. ho anche rischiato di accantonarlo a 25' dalla fine.

    sono abbastanza d'accordo sui sottotesti che gli imputi (del pari nemmeno così rari nella sci-fi di allora, e non dimenticherei che lang li aveva addirittura profetizzati) con quei dialoghi che fanno spesso pelo al darwinismo e contropelo all' eugenetica - però a me sono parsi sovratesti sempre più vessatori (e nei confronti dello spettatore e nei confronti del film stesso) che non si defilano mai neanche per scherzo o per sbaglio, finendo col rendere l'opera più un manifesto che un film con polso, battito e respiro. avanguardistico certo (più o meno: dick iniziò a muovere certe pedine prima di quest'opera) ma anche tutto di testa e a pochi millimetri dalla catatonia.

    una cosa ho indubbiamente molto apprezzato: quella fotografia caramellatissima che sembra condensare l'intera filmografia di bava, che a sprazzi fa sentire l'odore della royal crown cola o della ono-o-one...

    spiaccio ma tutto il resto mi ha rapito ben poco.
  • Discussione Gestarsh99 • 7/08/19 12:42
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, è un film molto statico e sentenziante, che potrebbe indisporre chi desiderasse un prodotto più movimentato e composito. Io ho cercato di coglierne il buono dei sottotesti politici e dei messaggi umanistico-esistenziali veicolati dalla sceneggiatura per bocca dei protagonisti (clickers in primis), tutti elementi in controtendenza rispetto al contesto di ostilità e all'afflato guerrafondaio tipici del periodo storico e della fanta-filmografia coeva.
    Il film l'ho inteso quasi come un guardare oltre Ultimatum alla Terra: l'umanità è riuscita a non soccombere e a riemergere dall'autodistruzione prospettata nel film di Wise, si è data un nuovo ordine mondiale, ha semi-umanizzato le macchine ma dei propri errori non ha fatto alcun tesoro e gli equilibri etici, come anche l'immaturità della nostra razza sono i medesimi - forse pure peggiori - di quelli pre-distruzione.
    Si tratta di un "manifesto", son d'accordo: un manifesto di quelli con tanti slogan stampati sopra, ingolfato di diciture in piccolo seccanti da leggere; ma è anche un manifesto sofisticatamente pop e in anticipo sui tempi.

    E a proposito di pop, curiosità della curiosità che casca a fagiolo: pare sia una delle pellicole preferite da Andy Warhol, come testimoniato da questo stralcio del The Village Voice datato 3 dicembre 1964:
    Andy Warhol parla di "The creation of the humanoids"
  • Discussione Schramm • 8/08/19 15:26
    Scrivano - 7694 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    il buono dei sottotesti politici e dei messaggi umanistico-esistenziali veicolati dalla sceneggiatura per bocca dei protagonisti

    buoni sono buoni ma il film è tutto qua, e divorato/paralizzato come è da essi, finisce col sembrare un comizio o un seminario sull'uomo nuovo :D

    quanto a wise, anche troppa lungimiranza! te la appoggio in pieno, senza tuttavia arrivare a tanto. mi resta un film davvero faticosissimo. non perché non capisca quel che ha di dire, ma perché non dice altro. è dire dire dire che gli importa. ma il cinema è anche mostrare, incantare, appassionare, ipnotizzare..
  • Discussione Schramm • 11/08/19 16:30
    Scrivano - 7694 interventi
    herr quando hai due ore cave che non sai come altro riempire, prova a fare conoscenza con questo film che rovescia l'assunto del climax onde cotanto ragionammo assieme: qui si vede il risultato di un'opera che per impostazione e struttura gli è diametralmente oppost: tutta dialoghi di gran spessore ma quanto a impatto sarà per la prossima volta, tenuto al calappio come è dalla troppa voglia di dire troppo... a parte ciò potrebbe, se qualcosa ho capito di cosa cerchi da un film, interessarti senz'altro.
    Ultima modifica: 11/08/19 16:31 da Schramm