Bunnyman - Film (2011)

Bunnyman

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/16 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 18/06/16 00:50 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Leatherface col costumone di Bugs Bunny a brandir la motosega. Mutuato dal caposaldo hooperiano (in tutto e per tutto) ma con sprazzi di grottesco (il nano freak al guinzaglio, la fetida casa delle torture, lo straniante costume pupazzoso, la cena cannibalica) in cui Lindbergh non lesina in denti strappati con le tenaglie, corpi squartati, sparachiodi all'opera e seghe a motore in azione. Peccato per la patina indie (e per i superficiali SFX splatter), con un inizio alla Duel che francamente sfianca, perché alcuni momenti di sano (e laido) marciume vanno a segno.
MEMORABILE: Il disturbante (e poetico) filmino in super8 sui titoli di coda della famiglia del futuro Bunnyman; Un po' di musica classica prima delle torture.

Mco 20/04/19 23:43 - 2323 commenti

I gusti di Mco

Poche parole, strade sulle quali veder passare macchine è quasi un miraggio e un gruppo di ragazzi pronti al sacrificio. Ecco in estrema sintesi Bunnyman. Non ci sono troppe domande da porsi in casi come questo, la musica di Beethoven accompagna lo strazio dei poveri malcapitati come se agisse per contrappasso a ciò che suggella. La follia imperversa, lo scempio dei corpi avanza con il passare dei minuti e la sensazione d' impotenza degli ospiti di quella casa si fa via via più opprimente. Film discontinuo, imperfetto ma che lascia il segno.
MEMORABILE: Bunnyman che vuole mangiare senza togliersi il travestimento; La ragazza spezzata in due.

Anthonyvm 10/09/21 04:32 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Omaggio dichiarato all'horror settantiano all'americana, con una prima parte on-the-road palesemente ispirata a Duel (e persino riuscita, nonostante qualche dubbio di montaggio) e una seconda che si rifà a Non aprite quella porta, con qualche intermezzo torture-porn. A parte il look bizzarro del villain (comunque troppo buffonesco per inquietare), praticamente nulla è salvabile: i personaggi sono involucri vuoti (persino i rapporti all'interno della famiglia di maniaci non sono credibili), il ritmo sfiancante e lo splatter limitato a schizzi di sangue più o meno copiosi. Da evitare.
MEMORABILE: Torture con sparachiodi; Il filmino domestico nel finale con un bambino che piange su pezzi di cadaveri (finti, a differenza delle lacrime del bimbo).

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  • Discussione Buiomega71 • 18/06/16 10:07
    Consigliere - 25892 interventi
    Siamo sempre lì, nella fetida e inospitale landa di nessuno dimenticata da dio, da qualche parte, nel profondo degli states più "selvaggi"...

    Mi mancava Leatherface col costume di Bugs Bunny, che brandisce la motosega e fà a pezzi gli icauti viaggiatori (predilige le belle ragazze da sottoporre a torturette), che gira con un rottamoso camioncino come il Jeepers Creepers, a fare Duel, per poi appiediare gli incauti turisti che viaggiano da "quelle parti", e comincia la grande caccia, poi l'"invito" a casa sua , la solita dimora fetentosa addobbata da supellettili umani e strumenti da "piccolo chirurgo"

    Bunnyman sarebbe tutto quà, però, però, mi ci sono divertito

    L'incipit è interessante...Si apre con uno sgranato filmino in super 8, dove una ragazza si sveglia in una vasca da bagno e si trova in una catapaecchia che fà sembrare quella dei Sawyer l'Hilton. La ragazza (insanguinata) fugge dalla casa desolata e corre all'aperto, ma un buzzurro la raggiunge e le pianta un pugnale in bocca

    Straniante e disturbante inizio (il ronzio del filmino senza audio, con salti di pellicola, che lo fà sembrare uno snuff)

    Poi stacco, un'altra ragazza esce da un frigorifero in mezzo a una discarica nel mezzo del nulla. Bunnyman (un gigantesco figuro con il costume disneyano da coniglione) le dà la caccia, per sfuggirle, la tipa, si nasconde nel cassone del camion di Bunnyman

    Una comitiva di sei ragazzi stà battendo in auto quelle zone, strade di montagna e foreste a vista d'occhio, quando superano il camion del Bunnyman (l'avessero mai fatto). Comincia una caccia alla Duel estenuante (fin troppo), finchè il Bunnyman li fà uscire di strada...Può cominciare la caccia alle ambite prede...

    Quello che mi ha reso simpatico Lindbergh (omone alto quasi due metri, che scrive, dirige, produce e monta il film-nonchè si nasconde nel costume di Bunnyman, e dà una marcia in più dello stesso carnefice che dirige il film-) e il lato grottesco e laido di un plot ormai venuto ad nauseaum

    Non solo ricalca in tutto e per tutto il capostipite seminale hooperiano (i raggi del sole che tagliano l'inquadratura, addirittura nel finale-visivamente suggesivo-col Bunnyman che si allontana sotto il tramonto, come Faccia di cuoio brandiva impazzito la motosega, danzando istericamente alle prime luci dell'alba), ma innesta-intelligemente-la famiglia allargata del Bunnyman (no, non e solo), come ha fatto Marcus Nispel con il remake del capolavoro hooperiano (appunto)

    Anche il Bunnyman ha la sua comunità (uno sciroccato con la passione dei fucili a pompa, un nano freak tenuto alla catena e una lesbica-all'apparenza normale-attira prede), e avvisa i viandanti appendendo agli alberi (memore della strega di Blair) teschi e ossa umane, contenuti in calze a rete

    Lindbergh ci và giù di motosega (con geyser di sangue), mostra ragazze strappate in due (la versione ultragore della fine che faceva Jennifer Jason Leigh in The Hitcher), Bunnyman, che in riva ad un fiume, scarnifica "chissàcosa" strappato alle sue prede, si infervora se le sue vittime le sfuggono e quando le agguanta (vedi la povera Alaina Agiano) gioca a fare il piccolo chirurgo nella sua allucinata spelonca, insieme a un nano freak legato alla catena

    Lega la ragazza nel suo "laboratorio", contorniato da prelibatezze anatomiche (cartacee e non), fà partire dallo stereo un pezzo di musica classica e...le jeu de massacre

    Strappa denti con le tenaglie, mette in funzione la sparachiodi (sul corpo della povera ragazza), eppoi, l'inseparabile motosega e...fine dei giochi

    Il grottesco si fà spazio (Bunnyman che stuzzica il nano freak mentre si guardano in tv i cartoni del gatto Felix, eppoi lo porta al guinzaglio come un cane, la cena cannibalica a tre, dove Melissa-la ragazza lesbica e forse sorella di Bunnyman, si arrabbia perchè Bunnyman non si toglie il mascherone da coniglio nemmeno a cena-e vedremo così le sue vere fattezze-, un concentrato di carne a brandelli e ustionata che manco Darkman,la scena in cui i ragazzi disarmano Bunnyman dalla sua motosega con l'aiuto di un materasso, mettendolo in difficoltà), così come alcune scelte disturbanti (il nano freak che stupra la Agianci tramortita, prendendola da dietro, Melissa che ci prova e tormenta Rachel legata su una sedia a rotelle. Rachel , poi, non lesina schizzate d'isterismo alla Marilyn Burns)

    Poi fuga degli ultmi due sopravvissuti, tiro mancino al Bunnyman e...

    Davvero notevoli i titoli di coda, dove ancora un filmino in super 8 (con ronzio, senza audio come quello dell'incipit) mostra la famiglia e le origini di Bunnyman, un concentrato tra il terrifico e il poetico (un pò come si chiudeva Martyrs e l'Halloween zombiano)

    Purtroppo, però, paga pegno la patina indie del film (in alcuni frangenti sembra un film amatoriale), i suoi SFX splatter grossolani e alcune scelte discutibili (la fuga finale dei due superstiti nella casa di Bunnyman, un pò troppo buttata lì e anche un pò scema)

    Ma il marciume fà spesso capolino e alcuni colpi ben assestati vanno a segno, così come la nenia composta da Peter Scartabello

    Prendete Wrong Turn, toglietele i deformi incestuosi cannibali e al suo posto infilatele un coniglione buffo che ama la carne umana e gli esperimenti di "chirurgia sperimentale" e la sua gang. Se amate il (de)genere Bunnyman fà al caso vostro, altrimenti baipassate oltre

    Comunque, quel costume pupazzoso imbrattato di sangue, il suo porco effetto lo fà.

    Lindbergh ha girato pure due sequel: The Bunnyman Massacre (2014) e Bunnyman 3 (2016)
    Ultima modifica: 18/06/16 13:32 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 18/06/16 10:19
    Consigliere - 25892 interventi
    Ho il dvd tedesco della NSM Records (quì da noi cicciola)

    Formato: 2.35:1

    Audio: tedesco (5.1), inglese (5.1)

    Nessun sottottitolo

    Versione unrated

    Come extra: commento del regista Lindbergh, Le origini di Bunnyman, backstage, intervista a attori e regista, trailer

    Durata effettiva: 1h, 25m e 39s


    L'ho visto in sola lingua inglese (non che i dialoghi siano a fiume, anzi...E sono parecchio intuibili), senza troppe difficoltà
    Ultima modifica: 18/06/16 11:53 da Buiomega71
  • Discussione Blutarsky • 1/07/16 17:30
    Custode notturno - 338 interventi
    http://www.sergiobonelli.it/scheda/5787/I-conigli-rosa-uccidono.html

    chissa se è un caso o al regista gli è capitato in mano questo albo di Dylan Dog (se non sbaglio per un breve periodo pubblicato anche in USA)...
    Ultima modifica: 1/07/16 17:31 da Blutarsky
  • Discussione Buiomega71 • 1/07/16 18:47
    Consigliere - 25892 interventi
    Nelle interviste, Lindbergh, afferma di essersi ispirato alla leggenda metropolitana di "Bunnyman", cioè questa:

    http://it.creepypasta.wikia.com/wiki/Bunny_Man

    Credo che anche gli autori di Dylan Dog si siano ispirati a tale leggenda...
    Ultima modifica: 1/07/16 19:00 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 2/07/16 00:07
    Scrivano - 7693 interventi
    qua in riviera è putacaso notte rosa time. quasi tutti stanno deambulando vestiti da coniglio rosa. sarà così per tutto il week-end. l'ideale per vedere sta doppietta e poi uscire di casa!!