La vera storia della star della canzone araba Mohammed Assaf, vincitore di un talent show. Abu-Assad riprende la questione palestinese portando sul grande schermo le macerie di Gaza, ma anche l’immagine d'un popolo capace di trasformarsi da vittima in fautore di creatività e successo. Purtroppo, però, il film è lontano dalle complessità dei film precedenti, tende alla favola piatta e pecca di omertà rispetto alle ragioni della devastazione da cui riesce a emanciparsi, come un nuovo Millionaire, il protagonista. Para-deamicisiano.
Nella martoriata striscia di Gaza, Mohammed rivela sin da piccolo strordinarie doti canore e, tra alti e bassi, per affermarsi dovrà raggiungere Il Cairo dove trionferà in un talent show. Storia un po' troppo edulcorata di una star della musica palestinese, "portavoce" del suo popolo. "The idol" ha l'aria di una favoletta per un pubblico giovanile e forse per questo sorvola sulle effettive condizioni di quella realtà, ma detto questo si fa apprezzare per la leggerezza della narrazione e soprattutto per la colonna sonora e il virtuosismo del ragazzo.
MEMORABILE: I primi tentativi di formare la band; L'artigianale esibizione via skype; Il Corano alla dogana; L'apoteosi dopo la vittoria.
Hany Abu-Assad HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneRaremirko • 19/10/21 22:44 Call center Davinotti - 3862 interventi
Sorta di versione araba di American idol/X factor, con inevitabili contesti sociali/geografici.
Inevitabile anche la voglia di riscatto e di affermazione desiderata dal protagonista, effettivamente dotato; è una specie di Nata per vincere Palestinese, dove non c'è però la Duff (ehm...).
Bravi attori, regia efficace, per la solita storia di riscatto che, almeno dal punto di vista musicale, è ormai più universale che mai.