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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Lo scenario è da ennesima rimasticatura di ROMANZO CRIMINALE, ma finché funziona è anche difficile considerarlo un difetto. E' una base solida da cui partire e dove ormai si sa bene come intervenire su attori e dialoghi per rendere il tutto appetibile. Così eccoci imbandita una nuova guerra tra bande, con il romano Zingaro (Marinelli) a guidare un gruppo di locali che non vuole piegarsi alle leggi dei trafficanti di Scampia. In tutto questo Enzo Ceccotti (Santamaria) è un esterno, un ladruncolo da mezza tacca che per sfuggire alla polizia si tuffa nel Tevere finendo contaminato da una sostanza radioattiva contenuta in barili...Leggi tutto immersi lì e provenienti da chissà dove. Tornato a casa, scopre di possedere una forza sovrumana e di essere praticamente immune alle pallottole (i tessuti si rigenerano), tanto che Alessia (Pastorelli), una vicina di casa un po' matta con la fissa di Jeeg robot, lo identifica nientemeno che con Hiroshi Shiba, l'eroe del celebre cartoon giapponese (a proposito, perché non usare la sigla originale ma un'imitazione, per le puntate del dvd?). Nella guerra tra bande Enzo ci finisce dentro quasi per caso, solo perché partecipava all'operazione in cui muore il padre di Alessia, al servizio dello Zingaro. L'innesto insomma di una trama tipicamente supereroistica in un tessuto narrativo profondamente italiano e al passo coi tempi produce un ibrido particolare. Sfizioso? Sì, anche se la realizzazione non sempre riesce a compenetrare le due anime e a sposare due generi diversi senza precipitare nel grottesco maldestro. Fortunatamente l'ottima caratura del cast, con un Santamaria un po' alla Sylvester Stallone e un Luca Marinelli al solito splendidamente sopra le righe (è soprattutto merito suo se il film si risolleva dalle fasi più stanche) copre molti dei difetti della sceneggiatura riconducendo tutto al citato ambito noir. Meno riusciti i momenti teneri tra Enzo e Alessia, già penalizzati dalla non sempre credibile passione di lei nei confronti della serie giapponese, utilizzata soprattutto per appellare i nemici e come metafora di una missione salvifica nei confronti dell'umanità a cui Enzo ovviamente non può dare sostanza. Ottimi il lavoro di montaggio e la fotografia e finale a scemare, con pistolettate di rito, fughe e bombe. Grintoso, a tratti divertente, ma riuscito più per l'appeal da tipico noir capitolino (straripante di cliché) che per il caratterizzante aggancio al filone supereroistico, spesso un po' fuori fuoco nonostante un uso intelligente dei discreti effetti speciali, mai utilizzati ai fini di una spettacolarità fine a se stessa. Curiosa la scelta in colonna sonora di celebri brani italiani tutti al femminile (Bertè, Oxa, Nannini...).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/02/16 DAL BENEMERITO TAXIUS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/03/16
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Ryo 5/05/16 01:28 - 2169 commenti

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Esordio magnifico, quello di Mainetti, che dopo aver confezionato due ottimi cortometraggi continua a sfoggiare la sua passione per gli anime giapponesi. Creando un legame con il mitico robot di Go Nagai, il regista ci presenta un antieroe tutto d'un pezzo, interpretato magnificamente da Santamaria, ambientando il tutto nei bassifondi di una Roma decadente, popolata dal crimine organizzato. Ottimo l'approccio supereroistico all'italiana, superba la performance attoriale di Ilaria Pastorelli.
MEMORABILE: L'amplesso nel negozio, in cui si evince la brutalità animale e la scarsa empatia di Enzo; Superzingaro che si filma mentre sgomina la banda napoletana.

Ginestra 27/04/16 10:58 - 53 commenti

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Finalmente un bel film italiano. Santamaria-Hiroshi è perfetto con la panzetta e l'aria dolce e rassegnata ma pronto a diventare un supereroe grazie alla radioattività e all'amore improbabile e inaspettato per una demente-bambina. Forse ancora più credibile il cattivo in versione romanesca, il bravo Luca Marinelli, indimenticabile nella versione cantante anni '80. Speriamo che sia l'inizio di un nuovo filone italiano di film veri, che parlano con il cuore e toccano tutti, anche chi non ha amato Jeeg robot.
MEMORABILE: Dopo aver rapinato il bancomat si compera un proiettore gigante e chili di yogourt.

Xamini 2/03/16 00:32 - 1253 commenti

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Non essere cattivo farcito di supereroi, se volete la definizione frettolosa. Jeeg è, in realtà, un bell'ibrido nostrano, qualcosa che il nostro cinema difficilmente produce (se penso al medesimo impatto stranito, mi viene in mente il noir Notturno bus). Ma il lavoro non è perfetto: Marinelli era meglio nel primo film che ho citato, la Pastorelli ha una recitazione troppo marcata e il gergo borgataro, dopo un po', stroppia. Insomma, il lavoro di Mainetti, pur tirando verso il basso, tende all'iperbole e sfiora il grottesco. Ma i momenti notevoli restano parecchi e, in ogni caso, ci voleva!
MEMORABILE: "Non sono una signora", che dopo 24 anni scalza la Bohemian Rhapsody di Wayne's Worldiana memoria dal mio cuore

Taxius 27/02/16 13:23 - 1656 commenti

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Questo supereroe italiano è un ladruncolo di periferia appassionato di film porno e ghiotto di yogurt, che si innamora di una ragazza molto problematica fissata col cartone di Jeeg Robot. Siamo lontani anni luce dai "fighetti" super eroi Usa e questo è il punto forte del film. Sesso, violenza, droga e sangue non mancano e il tutto sembra un chiaro tentativo di resuscitare il cinema di genere italiano. Il budget limitato non pregiudica la qualità del film. Da premiare il coraggio di Mainetti nel portare al cinema qualcosa di nuovo. Capolavoro.
MEMORABILE: La follia dello Zingaro.

Von Leppe 28/02/16 18:32 - 1262 commenti

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La trama si svolge in modo abbastanza tipico con risvolti scontati nel personaggio principale, solitario e misantropo che, dopo alcune vicende e l'amore, cambia registro... Ambientazione riuscita in una Roma periferica dalla fotografia algida. Un film che mescola il classico stile italiano un po' alla Claudio Caligari dai personaggi romani emarginati e malavitosi al cinema dei supereroi, il tutto legato al mitico anime degli anni Settanta Jeeg robot.
MEMORABILE: Tor Bella Monaca.

Saintgifts 28/02/16 00:10 - 4098 commenti

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Finalmente anche l'Italia, Roma, ha il suo super eroe. Un super eroe per caso, sporco, ladro che vive a Tor Bella Monaca. Un vero super eroe, che subito sfrutta le sue doti per portarsi via interi bancomat come fossero sacchetti della spesa. Bravi gli sceneggiatori, bravo il regista e bravi gli interpreti. Segue una strada tutta sua, non ricalca modelli già collaudati, anche se i personaggi sono caricature già conosciute in prodotti commerciali. Qui c'è artigianato fine, c'è amore e fantasia, c'è tutta la fantasia necessaria per l'opera d'arte.

124c 29/02/16 14:59 - 2920 commenti

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Un delinquente romano semina alcuni poliziotti buttandosi nel Tevere e ne emerge super-forte, perché nel fiume vi sono barili tossici mutogeni. Il regista di Basette passa dal cortometraggio al film di genere vero e proprio ispirandosi a un fumetto italiano underground che prende spunto dalla famosa serie anime robotica (per via di una ragazzina che scambia il protagonista per Hiroshi Shiba). Bravo Claudio Santamaria ma anche il suo antagonista, lo "Zingaro", un "Loki" all'amatriciana in lotta con un'altra banda. Violento, pulp, geniale.

Enzus79 29/02/16 16:11 - 2901 commenti

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Onestamente pensavo di assistere a qualcosa di poco originale e con le solite banalità che troviamo nel cinema italiano contemporaneo. Invece devo dire che il film mi ha stupito. Storia che non annoia e con un cast tutto sommato buono (Marinelli meglio di Santamaria). Non dispiacerebbe un sequel, se fatto con gli stessi crismi.

Roger 14/10/16 09:47 - 143 commenti

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Mi ci sono avvicinato con molta perplessità e invece alla fine mi ha convinto: merito di una sceneggiatura che mette come contraltare al lato "fantastico" un realismo livido e crudo, con rimandi molto contemporanei. Siamo ormai oltre all'epica dei supereroi americani, cioè la lotta tra il bene e il male: qui si riflette sulla indifferenza verso tutto e l'incapacità di sapere ancora cosa è il bene e il male; cosa di cui sembra ormai capace solo una ragazza psicolabile e infantile.
MEMORABILE: La scena clou del supercriminale che solleva il tram, svilita da un gruppetto inebetito che riprende il tutto con il cellulare.

Piepasq 2/03/16 21:36 - 1 commenti

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I primi tre quarti del film sono spettacolo assoluto. Marinelli grandioso e incredibile rappresentazione del disagio mentale della Pastorelli. Perfettamente bilanciato tra ironia e tragedia, fa davvero emozionare. Peccato che nel finale ci sia un crollo, perché sfuma il capolavoro. Ma merita assolutamente di essere visto.

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Il Dandi 3/03/16 02:35 - 1917 commenti

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Dopo l'assaggio di Basette, Mainetti approfondisce in maniera convincente il suo universo poetico a base di delinquenza borgatara post-pasoliniana e reminiscenze infantili di suggestioni manga. Più di Santamaria, dimesso e imbambolato anti-supereroe per caso, vero protagonista finisce per essere il villain Marinelli, degenerazione fumettistica dei tanti fashion-victim ossessionati da un riscatto inseguito attraverso l'imitazione della mitologia del trash televisivo, musicale e vestiario. Notevolissimo.
MEMORABILE: La cover di "Un'emozione da poco".

Markus 5/03/16 11:02 - 3690 commenti

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Storia di un casuale supereroe dal cuore buono inserito nel filone della Roma criminale. Una commistione sulla carta forzata; a dispetto di ciò, invece, Mainetti riesce a portare a casa un film convincente e attanagliante, con sfumature poetiche magari non originali ma ben raccontate. Nota di particolare merito agli attori: dalla corazza emotiva di un orso rappresentata da Santamaria alla felice caratterizzazione di Marinelli. Per la Pastorelli è arrivata l’occasione per scrollarsi di dosso il ruolo di ex “gieffina”.

Victorvega 8/03/16 11:11 - 502 commenti

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Un voluto ritorno alle radici del cinema di genere ma con una certa novità e originalità. Puro cinema d'intrattenimento. Ricalca le atmosfere di un Romanzo criminale, di un Suburra ma lo ambienta nella contemporaneità e con spruzzate di cinema fantasy/fantastico. Gli attori sono bravissimi e tra questi citazione di rito per Marinelli (solo io ho notato somiglianze del suo personaggio col Vincenzo Marazzi de La banda del gobbo?). Originale nel piatto mondo del cinema italiano di oggi e coraggioso proprio per questo.

Nancy 7/03/16 12:37 - 774 commenti

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Sorprendente film ibrido tra i supereroi di stampo americano e il gangster movie in salsa romanesca (a volte anche troppo marcata). Qualche limite fotografico si fa perdonare da una regia incisiva e una direzione fantastica del cast, ben scelto in base a una sceneggiatura ispirata che fa attenzione ai particolari caratterizzanti dei protagonisti (irresistibilmente matto lo Zingaro che canta Anna Oxa!). La trama è tutta ben orchestrata e non di rado si ride. Finalmente così anche l'Italia ha il suo supereroe, col derby Roma-Lazio in sottofondo.

Hanon 9/03/16 00:28 - 27 commenti

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Ladruncolo romano da quattro soldi si butta nel Tevere in mezzo a barili tossici e ne esce con dei superpoteri. Il film non scimmiotta Marvel, DC e compagnia bella ma propone qualcosa di nuovo e superiore, come idee, anche a molti blockbuster del genere. Punto forte l'ambientazione romana: ci si trova direttamente in mezzo a Romanzo criminale, la violenza non manca e l'antagonista è di alto livello. Una piacevolissima sorpresa.

Rebis 10/03/16 11:57 - 2339 commenti

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Fumata bianca. Anzi, fungo atomico. Habemus il supereroe de' noantri: brutto, sporco e cattivo, parente serpente di Toxic Avenger e Kick-Ass, un non affiliato di "cosa vostra" Marvel. Non un americano a Roma, ma un burino genuino o un carbonaro doc. Mainetti lavora sul realismo di borgata esasperandolo in chiave exploitativa, melodrammatica, persino politica, e traduce la visceralità fumettara in uno stile smagliante. Ottimi spfx e soundtrack carpenteriana. Santamaria e Marinelli colossi nemesiaci. Ilenia Pastorelli in disarmante borderline. Tanta roba di cui parlare. Uno spasso.

Gabrius79 21/03/16 00:32 - 1427 commenti

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Vale la pena vedere questo gioiello ricco di noir, azione, grottesco e con qualche spruzzata di ironia. La regia di Mainetti azzecca in pieno il bersaglio e bisogna ringraziare anche Claudio Santamaria e Luca Marinelli in grande spolvero (ma anche la stranita Pastorelli è brava). Il secondo tempo scricchiola leggermente ma tutto è concesso di fronte a questo spettacolo che tiene incollato lo spettatore dall'inizio alla fine. Finalmente un bel prodotto degno nel suo genere.

Maxx g 29/03/16 13:21 - 635 commenti

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Dark, noir. Chiamatelo come volete, ma quest'opera dimostra come il cinema italiano stia cercando di risollevarsi, facendo capire che non è solo cinepanettoni o storie di amicizia, amore, divorzi, separazioni et similia. Ottimo Santamaria, suscita invece tenerezza e innocenza il personaggio di Ilenia Pastorelli. Il migliore è però Luca Marinelli, novello Joker nostrano (pare si ispiri a quello di Heath Ledger): luciferino e feroce al punto giusto.
MEMORABILE: La scoperta dei poteri da parte di "Hiroshi".

Jdelarge 4/04/16 19:50 - 1000 commenti

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L'omaggio al cinema di genere italiano lo si evince già da quel "Lo chiamavano" del titolo che rimanda al western di Barboni. E in effetti Enzo Ceccotti, un personaggio inizialmente egoista che si ritrova a essere eroe quasi per caso, può sembrare la versione moderna di Trinità; a sua volta anche lo Zingaro (ottimamente interpretato da Marinelli) ricorda il folle Milian nei panni del Cinese de Il cinico, l'infame e il violento. Gran film e ottima regia in grado di rivisitare in chiave italiana un genere di cui gli americani abusano.

Bruce 4/04/16 09:39 - 1007 commenti

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Come non apprezzare un film italiano tanto originale, fantasioso, coraggioso e libero? In una Roma/Italia che è ormai tutta periferia urbana, degrado e violenza, stretta d'assedio da attacchi terroristici e malavita organizzata che agisce indisturbata, servirebbe davvero un eroe buono dai super poteri... Questo lo spunto per una pellicola davvero sorprendente, capace di essere un noir iperviolento e una poetica e tenera storia d'amore. Santamaria e Marinelli bravissimi. Colonna sonora geniale. Grande cinema!

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Pinhead80 22/04/16 18:29 - 4767 commenti

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Il rischio di cadere nel patetico e nel trash era talmente alto da aspettarsi qualcosa del genere a ogni scena e invece sono qui a parlare di un grande film. Per certi versi un po' Gomorra e un po' Romanzo criminale, il film vede il nostro supereroe sgomitare tra camorra e batteria criminale romana in cerca di se stesso. Tutto funziona alla meraviglia (musiche comprese) e in certi momenti vien da pensare che sia possibile mostrare al pubblico ancora qualcosa di nuovo, di fresco. Una menzione particolare va a Marinelli nei panni del villain.
MEMORABILE: La scena che si sviluppa di fronte al videoproiettore gigante mentre in sottofondo passano le immagini animate del professor Shiba torturato.

Puppigallo 23/04/16 01:31 - 5279 commenti

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Il protagonista è "Jeeg Robot", ma la scena gli viene inevitabilmente rubata dal sociopatico canterino, piuttosto godibile, sia nella prima versione, che nella seconda. Il ritmo è discreto, il tutto è girato con mestiere, condito però da una giusta ricerca di innovazione visiva; e nonostante una parte finale un po' buttata lì, senza scervellarsi troppo, il risultato non è male. P.S. Anche la ragazza fulminata, fissata con l'omonimo cartone animato, ha un suo perché, fungendo da ricollegamento tra l'inusuale eroe e i suoi simili umani.
MEMORABILE: La scoperta della forza; Il cattivo che si filma mentre fa un'elegante strage con colonna sonora.

Kinodrop 24/04/16 21:02 - 2957 commenti

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Opera prima che mischiando fumetto e realtà borgatara poteva scadere in un confuso pastiche; invece, a parte la melensa storia d'amore, si distingue per una trama che saccheggia scientemente da Marvel a Romanzo criminale, con tanto di violenza, scene pulp, linguaggio duro ma anche con una buona dose di ironia. Un po' greve e monocorde Santamaria, più efficace la mimica (Joker) di Marinelli, che centra meglio l'aspetto fumettistico del soggetto. Punto di forza è il brillante uso degli effetti speciali e del montaggio via via più "stretto". Cattura.
MEMORABILE: Il bancomat; La svampita fissata con Jeeg Robot; La spietata Nunzia e la sua gang; L'inseguimento all'Olimpico.

Myvincent 24/04/16 23:21 - 3744 commenti

I gusti di Myvincent

Con l'arma del paradosso sorprende ed entusiasma questo "Jeeg Robot" di Tor Bella Monaca che, fra sorci e ratti suburbani, gioca le carte dei buoni proponimenti vincendo soprattutto nel cuore del grande pubblico. Personaggi coi nomi da fumetto mostrano il lato più violento dell'uomo, quando il degrado si mescola alla devianza francamente psicopatologica. Ottimi sia Santamaria sia la naturale ed esordiente Ilenia Pastorelli, entrambi giustamente premiati con i David di Donatello 2016.
MEMORABILE: La simpatica "panzetta" di Claudio Santamaria.

Deepred89 25/04/16 01:00 - 3709 commenti

I gusti di Deepred89

Efficace finché circoscritto nei limiti del noir di borgata (con bei ritratti di ordinario degrado e un riuscitissimo Marinelli teatrale e sopra le righe), il film sbanda quando si avventura in strade meno battute: il ritratto del supereroe è incolore come lo sguardo di chi lo impersona (inutili poi i rimandi cartoonistici), la love story stiracchia a dismisura un ritmo già non vivacissimo e l'insostenibile personaggio femminile intinge il tutto nel più stucchevole patetismo non-sense. Fotografia poveristica, qualche bel momento: **! con bontà.
MEMORABILE: La sparatoria con trans e napoletani al parcheggio.

Ultimo 8/05/16 18:46 - 1656 commenti

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Esperimento riuscito per Gabriele Mainetti, che realizza un prodotto alternativo e mai visto nel cinema nostrano. Santamaria è fantastico: ladro di periferia, drogato di film porno, schifato dalla vita. A cambiare le cose intervengono una "sostanza" misteriosa e una ragazza drogata dal cartone animato del titolo. Regia un po' casereccia, ma il film coinvolge e si guarda con gusto fino alla fine, grazie a ottimi dialoghi e al ritmo quasi sempre elevato. Tra gli altri, segnalo una prova d'applausi della Pastorelli e un bravo Marinelli.
MEMORABILE: Zingaro nelle vesti di Anna Oxa; L'inseguimento iniziale.

Rambo90 25/07/16 21:33 - 7702 commenti

I gusti di Rambo90

Boccata d'ossigeno nel desolante panorama italiano attuale di generi (o genere, la commedia, unico praticato con frequenza). Jeeg Robot è un action che dà molte piste ai film supereroistici Usa, sia per credibilità che per coinvolgimento, con una trama che sa farsi drammatica e commovente quando serve, senza rinunciare a ironia e a spettacolarità. Santamaria e Marinelli incarnano alla perfezione i loro ruoli, aiutati da effetti per lo più ben fatti e da una sceneggiatura che ha belle idee e non sceglie strade banali. Un film da non perdere.
MEMORABILE: Il giro sulla ruota panoramica.

Paulaster 9/06/16 09:39 - 4425 commenti

I gusti di Paulaster

Ambienti periferici romani con annessa parlata ipersfruttati ma con l'aggiunta di un'efferatezza gestuale e sanguinosa vista di rado in Italia. Microcriminalità con difficoltà a socializzare dove Marinelli esprime al meglio la follia criminale e ruolo discreto per la Pastorelli. Mainetti centra il focus nella violenza con qualche limite nel girato, ma rimane da premiare il suo tentativo con risorse non da blockbuster. Qualche effetto digitale alla lunga perde efficacia; sono meglio le scene più ruspanti con l'uso delle canzoni italiane.

Redeyes 5/09/16 11:25 - 2449 commenti

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Non Gotham né Metropolis, ma Tor Bella Monaca e quindi Roma. Il fascino sporco della periferia, il dialetto reso quasi poetico dal criminale romanzo e le italiche passioni in un quasi reboot senza Bane ma con Totti e soci. Enzo convince e lo zingaro, in abiti e movenze schizzate che mi rimandano a Leto, cattura fra manie di protagonismo mediatico, sete di potere e tic canori. L’impianto convince e molto, l’Alessia disturbata non pare acontestualizzata e anzi plasma il Jeeg che verrà. Il filone supereroico borgataro ci piace eccome!

Yamagong 8/10/16 23:05 - 274 commenti

I gusti di Yamagong

L'interesse che scaturisce da un film come questo non può che risiedere nella ricchezza testuale che orchestra l'insieme: formalmente parlando, l'ibridazione ha luogo nel crocevia tra realismo all'italiana, film di genere e cinefumetto americano. Trovano qui dei personaggi che ben si incasellano nel loro ruolo, con una menzione speciale per la coppia Santamaria-Marinelli. Rinascita del cinema tricolore? Chi si accontenta del collage stilistico e delle imitazioni da manuale è libero di pensarlo. Gli altri potrebbero languire un po'...
MEMORABILE: Le follie tarantiniane dello Zingaro, spettacolari al punto giusto; Enzo e Alessia.

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Lou 11/07/16 10:00 - 1121 commenti

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I superpoteri mutuati dal cartoon Jeeg Robot sono l'elemento fantastico che consente di trasformare una storia di ordinaria violenza tra bande, ambientata nel degrado della periferia romana, in un qualcosa di più. Così l'accento passa sul bisogno di riscatto da una squallida vita di delinquenza, sul recupero della capacità di rapporti affettivi veri, sulla soddisfazione di potersi battersi per salvare il prossimo. Peccato che comunque prevalgano le solite efferate scene di violenza. Deludente e fuori luogo la prolungata scena finale allo stadio.

Giùan 22/08/16 19:19 - 4562 commenti

I gusti di Giùan

La qualità più intrigante e persin tenera (utilizzerò una terminologia non esattamente "critica") che si riscontra durante la visione è lo scoprirsi a fare il tifo per un film che in alcuni momenti pare barcollare, cedere, avere un fulcro fragile e che invece tiene, si rialza con cuore e acciaio e va. Il collante sta nella coerente sincerità con la quale Mainetti dirige il suo "robottino", una buona fede in grado di superare ostacoli e buche di percorso. Nota di merito per l'intero cast, con Marinelli che Ledgereggia con destrezza. Noi restiamo tutti con te.
MEMORABILE: Il tuffo nel Tevere; "A Hiroshi"; Marinelli che si esibisce in Un emozione da poco; "...e poi era Buona Domenica".

Plauto 17/09/16 22:05 - 126 commenti

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Per certi versi è un film comico. Prendere i superpoteri nel Tevere a causa di un bidone di "liquame" radioattivo è comico (ma anche coraggioso). Unisce insieme il neo-neo-realismo italiano di Mery per sempre con l'elemento supereroistico... Brava, anzi bravissima Ilenia Pastorelli, che in fondo interpreta se stessa (ovvero la romana di periferia con tutto il suo "slang"). Romantici i ricordi di Ceccotti per gli amici che non ci sono più e nel rimpianto degli anni '80. E per fortuna non è morto.

Piero68 25/08/16 10:58 - 2958 commenti

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Romanzo criminale docet! E in effetti questo film sembra quasi essere un suo spin-off. Ormai il cinema italiano, quello fatto con un certo criterio, non può più fare a meno delle borgate della Capitale e dal suo slang. Se a questo si aggiungono anche delle buone idee alternative e una regia come quella di Mainetti, ben vengano film di questa caratura che provano a rilanciare un settore ormai asfittico. Santamaria finalmente torna a recitare al livello che gli compete dopo vari scivoloni e Marinelli, come sempre, si esalta in ruoli border-line
MEMORABILE: "Nun c'ha la spada lasa?! Allora è un poveraccio!"

Daniela 7/09/16 10:06 - 12671 commenti

I gusti di Daniela

Che bella sorpresa questo super eroe italico! Acquisiti casualmente poteri sovrumani, un ladruncolo vorrebbe continuare a fare ciò che faceva prima, ma suo malgrado dovrà rendersi conto che "da grandi poteri ect"... Convincente Santamaria, maciste ombroso tormentato dalla solitudine, funzionale l'esordiente Pastorelli, ma il cuore (nero) del film è Marinelli, psicopatico canterino, un Joker borgataro sadico e meschinello in cerca di rivalsa per i sogni di successo infranti. Efficaci le poche sequenze d'azione, sorprendente la colonna sonora, forse sbrigativo ma d'effetto il finale. Futuro cult
MEMORABILE: Con il sottofondo di "Ti stringerò" cantata da Nada, la strage dei camorristi da parte del redivivo Zingaro vestito con un gilet a lustrini rossi.

Capannelle 11/09/16 11:40 - 4412 commenti

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Rispetto alle aspettative una parziale delusione. Sono ben diretti i tre protagonisti e le scene di vendetta o corpo a corpo funzionano alla grande. Sono degne di una pessima fiction invece alcune scene di raccordo e le scene di salvataggio. E l'impressione complessiva è che sempre nel noir malavitoso stiamo, appena ripittato con il pretesto dei superpoteri. Il valore aggiunto è casomai la figura romantico-fantasy di Alessia, oltre a un malefico Marinelli. Aggiungo mezzo pallino per il coraggio nel rilancio del cinema di genere.

Rocchiola 13/09/16 09:06 - 968 commenti

I gusti di Rocchiola

Un film fumetto pulp-noir che c'entra poco o nulla coi supereroi americani e invece cita e mescola spunti presi da Raimi, dal DePalma del Fantasma del palcoscenico e ancora da Tarantino, Scola e Pasolini con un sottofondo anche realistico e sociale (le violenze sessuali sulle minorenni, la TV commerciale e i reality). Un racconto semplice ma emozionante che non scade mai nella parodia fine a se stessa, con un cattivone che resta nella memoria con il suo look glam che rimanda al Bowie di Ziggy Stardust e a Steve Harley.
MEMORABILE: La scoperta dei superpoteri; La resa dei conti con i camorristi su sfondo musicale; La sfida finale; Il frigorifero pieno di budini; Il bancomat.

Siregon 19/09/16 17:21 - 352 commenti

I gusti di Siregon

Il cinema neorealista incontra i comics e ciò che ne esce è un meraviglioso ritratto di un orso di borgata, emarginato e perdente ma dall'animo buono, che come tutti i supereroi cerca il percorso più giusto verso la comprensione dei suoi poteri. Ad aiutarlo sarà una ragazza borderline, straordinariamente interpretata dalla Pastorelli, ma a suo modo anche un villain (magnifico Marinelli), che darà all'eroe l'opportunità di dimostrare il suo valore. Cuore e poesia che gli americani si sognano.

Belfagor 20/09/16 21:28 - 2690 commenti

I gusti di Belfagor

Dopo le ultime portate insipide d'oltreoceano, ecco un supereroe all'amatriciana che, schivando abilmente le trappole del patetico e dell'inverosimile, propone qualcosa di nuovo per il cinema italiano. La Roma che fa da sfondo alle vicende è un po' quella di Romanzo criminale, in cui la cupa quotidianità è pronta ad accendersi per un qualche imprevisto. Ottimo il massiccio e impacciato Santamaria, convincente la Pastorelli in un ruolo necessariamente tragico, ma la vera sorpresa è Marinelli, un Joker fissato con Anna Oxa e Buona domenica.
MEMORABILE: Le esibizioni di Zingaro, da "Un'emozione da poco" alla strage con colonna sonora; La mozzarella ficcata in bocca; La ruota panoramica.

Nando 26/09/16 18:44 - 3816 commenti

I gusti di Nando

Un raggio di vera luce nella stagione cinematografica italiana, una pellicola particolare che suscita il sorriso e riesce anche a generare la commozione nello spettatore. Una vicenda fantastica e talvolta surreale ma realizzata con ottimo impegno. Santamaria è un ombroso supereroe, Marinelli un perfetto piccolo boss luciferino e la Pastorelli è meravigliosa con le sue disarmanti uscite.

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Didda23 4/10/16 10:16 - 2426 commenti

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Un'opera niente male (anche se ampiamente sopravvalutata) che poggia su una buona regia dinamica e su effetti speciali che - tutto sommato - sono apprezzabili. Il difetto maggiore è che la fotografia abusa con i filtri e ci dona una periferia romana troppo irreale (nonostante l'ottima scelta delle location). Santamaria piatto, la Pastorelli non è un'attrice e si vede, mentre Marinelli (il miglior attore nel panorama italiano) è bravo, anche se il rimando a Ledger è troppo forte. Buone la colonna sonora e alcune scelte narrative.
MEMORABILE: La rapina al blindato; La strage di camorristi; Nel luna park abbondonato.

Galbo 20/11/16 07:33 - 12399 commenti

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Una possibile versione italica del cinema dei super eroi (l'altra è quella del film di Salvatores) è questa storia del riscatto di un borgataro perdente, diretta da Gabriele Mainetti. Ottimo esempio di cinema di genere, è segnato da una storia che prende e mescola abilmente azione e ironia, da una brillantissima figura di Joker schizzato e da un gruppo di interpreti in stato di grazia a partire dall'eccellente Luca Marinelli. Bella colonna sonora. Sorprendente.

Alex1988 30/12/16 15:13 - 728 commenti

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Non sembra l'opera di un esordiente! Guaglianone e Menotti riescono a creare un plot non di certo originale, ma la sceneggiatura condensa diversi generi tra loro e Mainetti riesce a portarla sullo schermo senza mai annoiare. Certo, si nota la povertà degli effetti speciali, ma non importa. Attori in stato di grazia; la Pastorelli, ex "gieffina", è di una dolcezza disarmante!

Parsifal68 30/03/17 19:08 - 607 commenti

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Lo confesso: non mi è piaciuto. Anzi di più: lo ritengo una vera e propria buffonata che non merita assolutamente né il successo di pubblico né la pioggia di premi ricevuta. Salvo la recitazione della Pastorelli, molto brava nel ruolo di una ragazza con problemi psichici. Il degrado delle borgate romane è una tematica grave che va affrontata con lo spirito giusto e con l'adeguata denuncia sociale, invece di costruirgli intorno una storiella da manga giapponese.

Thedude94 27/01/17 00:34 - 1097 commenti

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Coraggio e forza di volontà; è questo che ha reso il film un'opera che si è imposta nel panorama del cinema italiano con potenza e con, direi giusta, consacrazione da parte di pubblico e critica. Mainetti non è magari perfetto, ma arrivati a questo punto e con poca disponibilità economica, è già un miracolo che si vedano in scena attori eccellenti (Santamaria e un Marinelli al top come sempre), coadiuvati da una sorprendente Ilenia Pastorelli (che avrà un futuro roseo dinanzi a sé). La speranza è che si prosegua su questa strada.

Tarabas 22/03/17 11:33 - 1878 commenti

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Un supereroe di borgata, dropout sociale e affettivo, fuori forma, campa rubacchiando. Una ragazza psicolabile confonde la sua vita grama con il cartone del titolo. L'antagonista è un re del karaoke, ex concorrente del Grande Fratello. Ambientazione romanesca dura. Finale all'Olimpico durante il derby. Disastro trash in 3-2-... E invece no. Film d'esordio originalissimo e arrischiato, con un cast che funziona benissimo e un'inaspettata delicatezza psicologica (che non troverete negli omologhi Usa). Non tutto è perfetto, ovviamente, ma il coraggio va premiato.
MEMORABILE: Invece di "Bohemian Rhapsody" (come in Fusi di testa), lo Zingaro e i suoi compari in auto cantano a squarciagola "Non sono una signora" della Bertè.

Gugly 21/03/17 23:04 - 1188 commenti

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Un ladruncolo orso (che mangia budini come Bud i suoi fagioli) acquista dei superpoteri... Un omaggio ai manga, una spruzzata di periferia livida Gomorra e Romanzo criminale style et voilà, il divertimento è servito! Ma non solo quello: è impossibile non provare pena mista a tenerezza per la sciroccata Alessia (un'intensa Pastorelli) così come non è facile non restare soggiogati dallo Zingaro, un Marinelli a metà tra un Joker e un Leto in quel di Tor Bella Monaca. Corri Hiroshi, c'è bisogno di te. Eroico.
MEMORABILE: La strage dei camorristi napoletani a mezzo balletto (ripreso col cellulare): le ossa si spezzano, in sottofondo "Ti stringerò" di Nada.

Hackett 26/03/17 15:44 - 1867 commenti

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Originale e ben fatto, boccata d'ossigeno nel panorama cinematografico italiano che riscopre, ogni tanto, di saperlo fare il genere, e pure bene. Divertente a tratti, ma capace anche di raccontare un disagio sociale che non lesina violenza con scene crude e credibili. Buono il comparto tecnico, con una fotografia che regala momenti molto suggestivi. Bravi gli attori con un Santamaria sofferente il giusto e un Marinelli istrionico, capace di tratteggiare un italico joker.

Manfrin 9/04/17 11:43 - 392 commenti

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Fantascienza e delinquenza si mescolano facendo il verso agli eroi d'acciao che combattono il male. Il trasporto di tutto questo nella bassa malavita della capitale genera un film piuttosto crudo e ricco di colpi di scena, diretto con verve e che regala una certa spettacolarità. Tra gli attori darei la palma a un bravissimo Marinelli. Unico neo: consiglierei di sottotitolarlo, molto spesso si capisce il senso ma non le parole.

Il ferrini 22/04/17 17:05 - 2360 commenti

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Un buon film, più nella confezione che nel contenuto, girato in maniera dinamica e soprattutto montato ottimamente. Molto brava Ilenia Pastorelli, al suo debutto cinematografico, che si aggiudica un David meritato (vincono anche Santamaria e Marinelli). Gli effetti speciali sono misurati e ben realizzati, la fotografia noir è apprezzabile, così come la colonna sonora eighties. Lo "zingaro" è un villain che ricorda molto il Joker, pur non avendone lo spessore, tuttavia si muove in modo divertente. Non un capolavoro ma di certo gradevole.
MEMORABILE: Il giro di giostra.

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Gabigol 13/05/17 18:48 - 582 commenti

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L'eterno tema della responsabilità annessa a superpoteri trova, inaspettatamente, il proprio habitat nella Roma di periferia. Mainetti dirige, con mano ferma, una feroce e grottesca vicenda in cui a trionfare è la profonda mediocrità in cui versano i personaggi, disperati nello sfuggire dalla merda in cui sono sepolti. Sceneggiatura brillante (soprattutto nella prima parte) e cast strepitoso, con menzione speciale per Marinelli in stato di grazia nei panni dello Zingaro. Si ride tanto e si riflette ancora di più.
MEMORABILE: "Sto cazzo!"; La carismatica interpretazione della canzone di Anna Oxa; Il dito nella scarpa; Gli yogurt durante i porno visionati.

Pumpkh75 26/05/17 14:21 - 1751 commenti

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E’ un film stipato: Batman, Darkman, Ziggy Stardust e Toxic Avenger, il poliziottesco anni 70 e quello elegante da serie Sky, l’italica musica leggera e l’italica febbre da pallonari. L’abbondanza però porta guadagno e non remissione: l’originalità sembra una conseguenza inattesa, l’essere tricolore è un marchio di fierezza, la comfort zone è non averne nessuna e averle tutte. Bravissimo Marinelli, funambolo in equilibrio sul precipizio della macchietta. La pecca è quel titolo che rimanda all'unico richiamo forse forzato. Mezzo miracolo.

Cotola 22/06/17 10:12 - 9052 commenti

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Finalmente anche il cinema nostrano, può annoverare una pellicola di genere che è come devono essere i film di questo tipo: divertente, gustosa, cazzuta, sbarazzina, fumettosa, violenta e tanto altro. Ci si diverte, la storia è piacevole e scorre via bene ed i personaggi, principali e non, sono interessanti e si ricordano: tra tutti però vince il vilain interpretato da Marinelli, un po' derivativo, ma notevole. Niente per cui gridare al capolavoro, sia chiaro: ma nell'asfittico panorama del cinema nostrano, è una salutare boccata d'aria fresca. E' nato un regista? Aspettiamo e vediamo.

Jandileida 29/06/17 18:26 - 1567 commenti

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C'è da dire che il film parte con il botto: dieci minuti senza parole ma che trascinano subito dentro la storia. In questo aiuta anche l'aria di Santamaria, pesce piccolo della malavita periferica romana, perennemente svogliato. Come ormai ben noto il nostro, per un caso fortuito, acquisisce poteri speciali: su tale nodo centrale si sviluppa il film. Che è quindi abbastanza originale come spunto ma perde un po' di mordente nell'ultima parte e forza un po' troppo sui paralleli tra Ceccotti e Jeeg. Marinelli che fa er cattivo merita parecchio.

Schramm 17/07/17 16:44 - 3495 commenti

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Per Mainetti il grande potere di fare cinema comporta la grande responsabilità di riformularlo dando al folkloristico, ai localismi e al romanocentrismo un taglio internazionale senza nulla tradire delle proprie radici-matrici; di tenersi tra scalpitante indiemenzialità e autorialità austera, senza arroccarsi sul genere o sull'intimismo o far prevaricare l'uno sull’altro. E per un istante lungo 113’ il Marvel-movie sventola bandiera tricolore, Marinelli rimeggia col più ispirato Patrick Kelly, e si può finalmente tornare a festeggiare il cinema nostrano con salmone e caviale.

Magi94 18/09/17 20:55 - 954 commenti

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Tre pallini di incoraggiamento. Sì, i difetti sono numerosi: regia abbastanza convenzionale e un po' in difficoltà nelle scene d'azione corali, recitazione che va dall'ottimo (Marinelli) al così così (Pastorelli mai convincente), perfino sceneggiatura a volte troppo ingenua, soprattutto nelle scene "romantiche" e in qualche cliché di (ormai) genere Romanzo criminale (ma davvero uno si fa soprannominare Sperma?). Eppure anche tanta inventiva, sano divertimento non fine a se stesso e una nuova speranza per il nostro cinema di genere.

Ira72 10/03/18 13:28 - 1313 commenti

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Boom! Bersaglio centrato. Mainetti spara bene le sue cartucce (talento narrativo, cast, colonna sonora). Il risultato finale rende fieri del cinema “de noiartri”, finalmente. Per contenuti e per originalità, su un terreno scivoloso come quello dei supereroi in cui l’America ha già detto tutto (talmente tutto che, infatti, le idee latitano). Intelligentemente, il regista sa ritagliarsi uno spazio proprio ben supportato dal solito Marinelli (superbo) e da Santamaria (‘na garanzia). ’Anvedi! Pastorelli studi dizione perché il potenziale c’è!

Pigro 25/12/17 12:19 - 9672 commenti

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Notevole ritratto di un supereroe per caso, che si aggiunge alla lista dei tanti sfigati, da Super Arthur a Defendor, con una differenza: il romanesco Ceccotti-Jeeg i superpoteri ce li ha davvero! E così il fumetto post-marveliano incontra la borgata post-maglianesca (nel senso della mala), con effetti deflagranti nella storia, nelle situazioni e nei personaggi scolpiti con efficace potenza. Qualche leziosità formale non incrina l’ottima godibilità né la struggente suggestione sul riscatto impossibile dei perdenti e degli ultimi della società.

Rufus68 13/02/18 22:04 - 3845 commenti

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Una delle rarissime pellicole italiane coeve in grado di emendarsi sia dall'intellettualismo che dal politicamente corretto. La storia è sempliciotta, la sceneggiatura ruvida e le interpretazioni poco più che mediocri (petulante la ragazza, un po' bolso Santamaria, bravo Marinelli); è l'insieme, infatti, a convincere: il compiacimento borgataro, l'accattivante ricreazione del sottobosco criminale, la nostalgia dei robottoni, una certa arietta di libertà (finalmente!) ne fanno un prodotto simpatico e sopra la media. Ci si accontenti.

Azione70 2/08/18 22:33 - 167 commenti

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Diventato per caso super-eroe (dopo un bagno nel Tevere), un deliquente comune di periferia cambia la sua indole grazie a una ragazza con una sorta di ritardo mentale. Sullo sfondo una Roma cupa, dura, senza speranza (di fatto una proiezione verosimile della realtà) e tanti personaggi ai limiti di Romanzo criminale/Suburra (lo Zingaro di Luca Marinelli, a esempio). Il film gira come un orologio e sono parecchi i momenti forti o anche solo comici. Toccante la ragazza “ritardata” interpretata dall’ottima Ilenia Pastorelli.
MEMORABILE: Il bagno nel Tevere e la scoperta dei super-poteri; Lo Zingaro che riprende in video le sue “performance” criminali.

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Bubobubo 13/10/18 15:21 - 1847 commenti

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Un film di genere in un mondo senza più generi: saranno pure emozioni da poco, ma tanto ci bastano. Il caso cinematografico più eclatante dell'ultimo lustro è tale principalmente per due aspetti: l'interpretazione adorabilmente fuori fase di Marinelli, un villain cangiante e non facilmente regimentabile e una regia briosa, capace di adattarsi con gusto a un soggetto pieno di curve bizzarre. In tutta quest'abbondanza tematica, però, il sottotesto degli abusi familiari appare addirittura superfluo (e la Pastorelli tra l'irritante e il geniale).
MEMORABILE: La sparatoria tra corrieri, Sergio e Enzo; Lo Zingaro alle prese con Anna Oxa; La sparatoria nel parcheggio; La vendetta (filmata) dello Zingaro.

Silversix 24/08/19 18:03 - 16 commenti

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Film italiano di genere veramente ben fatto, finalmente. All’ottima regia si associano le tre validissime interpretazioni degli attori principali: Santamaria, Marinelli, Pastorelli. I tre attori infatti rappresentano le tre anime che ogni persona contiene in sé: quella cattiva e libidinosa, quella buona ma rozza e infine quella sognatrice e libera. Una menzione particolare per il supercattivo, “lo zingaro”, con una caratterizzazione unica e molto riuscita. Un futuro cult!

Gordon 13/05/20 17:53 - 261 commenti

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Discreto tentativo nostrano di dotarci di un supereroe, nella fattispecie un piccolo ladruncolo di periferia, interpretato da un Santamaria ben calato nella parte. Purtroppo il film non convince del tutto, nonostante il ritmo impresso dalla regia sia piuttosto rapido e costante lungo tutta la pellicola. Otre a effetti speciali spesso approssimativi, infatti, ciò che pregiudica maggiormente l'esito finale è una trama confusa che si protrae fino a un epilogo banale. Buoni i comprimari.
MEMORABILE: Il supereoe che si nutre esclusivamente di corroboranti budini al caramello.

B. Legnani 17/08/20 22:06 - 5534 commenti

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Sorprendente commistione di generi, a partire dall’incipit in fantascienza, per arrivare ad un finale tipo cartoon, ma girato, ovviamente, da persone in carne ed ossa. L’attenzione resta sempre desta, sia per l’interesse  della vicenda, sia per una messa in scena che sa conquistare. Forse superflua la sequenza di attentati che accompagna la vicenda principale. Santamaria perfetto (è anche servito da un carattere, in partenza, che è tratteggiato in maniera notevole), bene gli altri due del cast principale. Degli altri spicca Ambrogi: esce presto dalla vicenda, ma resta nel ricordo.
MEMORABILE: Al nono piano.

Pesten 14/02/21 09:41 - 791 commenti

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Una pellicola che merita l'entusiasmo che l'ha investita al tempo della sua uscita. Pur nella sua semplicità, la favola del malvivente che si redime dopo aver scoperto di avere dei superpoteri regge alla grande e riesce ad essere più accattivante delle tante pellicole attuali centrate su figure simili. L'ambientazione truffaldina di Roma è il dettaglio vincente, ha un dna tutto suo grazie al linguaggio (verbale e del corpo) totalmente unico che affascina in ogni occasione. Gradevole.
MEMORABILE: Marinelli e Santamaria, che interpretano alla perfezione tipiche tipologie romane.

Silvestro 9/09/21 00:10 - 362 commenti

I gusti di Silvestro

Un film che ha vari punti di interesse e di originalità (si tratta di uno dei primi tentativi italiani di inserirsi nel genere dei supereroi che tanto ha avuto successo oltreoceano), ma che ancora non ha la maturità necessaria per ergersi al livello di opera importante. Il risultato è comunque una pellicola con buoni spunti. Ottima la performance di Marinelli, che con un personaggio come lo zingaro può dar sfogo alla sua capacità di recitazione sopra le righe.

Fabbiu 29/12/23 09:44 - 2146 commenti

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Una buona commistione del genere supereroistico con il crime Italiano (tra la banda dei napoletani vi è pure Salvatore Esposito), ne esce fuori una curiosa e insolita, tutto sommato piacevole, forma ibrida di racconto d'azione con alcuni momenti da commedia, altri più duri e violenti; non proprio "un film di supereroi" all'Italiana, poiché Santamaria (che acquista i poteri) non li impiega per il bene (salvo quando deve salvare la sua nuova e unica amica). Bravissimo Santamaria ma anche Luca Marinelli nella parte del folle criminale che ricorda Joker.
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  • Discussione Tarabas • 22/03/17 14:11
    Segretario - 2069 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Il film merita una ridistribuzione, questa volta come si deve. È notevole non solo come esordio ma come film di genere italiano tout court :)

    L'ho visto solo l'altroieri, quindi arrivo tardi.

    Non sono d'accordo nel catalogarlo come film di genere.

    A me la struttura metaforica del film sembra trasparente e fa decisamente premio sulla parte "supereroica", che peraltro è sostanzialmente limitata al finale e poco altro.

    Mi è parso fare uso, in modo molto consapevole, di una struttura di genere per parlare d'altro (l'inciso su Tor Bella Monaca all'epoca della sua costruzione mi è rimasto impresso come rivelatore, in questo senso).

    Film molto coraggioso e arrischiato, ma secondo me veramente ben fatto. Mi è piaciuto molto.
  • Discussione Daniela • 23/03/17 18:21
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Tarabas, nooooo... anche tu nel commento citi "il grande Fratello"! Se ti legge lo Zingaro, sai che scoppole ti pigli
    PS: questa cosa allo psicopatico lo manda in bestia, era "Buona Domenica", eh, vuoi mettere ;o)
    Ultima modifica: 23/03/17 18:27 da Daniela
  • Discussione Tarabas • 23/03/17 18:52
    Segretario - 2069 interventi
    Ma sbaglio o c'è una battuta di Santamaria che dice una cosa tipo "Ce dovevi resta' dentro a' casa der Grande Fratello" ?
  • Discussione Daniela • 23/03/17 19:06
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Si, ma lo Zingaro ci tiene in più occasioni a precisare che la trasmissione era "Buona domenica" e lo fa anche nel colloquio con Enzo/Santamaria durante lo scontro nel finale:
    Enzo: T'è annata male, Zingaro! Si vòi diventà famoso te conviene torna' a fa' l'imitazione der Grande Fratello!
    Zingaro: Era Buona Domenica, cojone!
  • Discussione Tarabas • 24/03/17 11:19
    Segretario - 2069 interventi
    Mi era sfuggito :)
  • Curiosità Schramm • 11/07/17 17:34
    Scrivano - 7694 interventi
    A 53'43" per qualche breve attimo possiamo distinguere al centro del castello degli orrori del luna park lo zio Creepy che indica la cipolla, riprodotto dal vero dalla locandina italiana di Creepshow:

  • Discussione Ruber • 12/07/17 21:13
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Non ci sarà un secondo capitolo del film, Mainetti girerà tutt'altro genere
    http://www.bestmovie.it/news/gabriele-mainetti-jeeg-2-non-lo-faccio-alzo-lasticella-e-provo-con-un-film-completamente-diverso/485523
  • Discussione Schramm • 12/07/17 21:26
    Scrivano - 7694 interventi
    bene così. non gli sarebbe stato facile trovare un altro villain dello stesso carisma e bravura di marinelli, vero e proprio david patrick kelly nostrano!
  • Discussione Galbo • 13/07/17 00:18
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Non ci sarà un secondo capitolo del film, Mainetti girerà tutt'altro genere
    http://www.bestmovie.it/news/gabriele-mainetti-jeeg-2-non-lo-faccio-alzo-lasticella-e-provo-con-un-film-completamente-diverso/485523


    Saggia decisione