Di tutti i film tratti dal celebre romanzo di Victor Hugo, questo rimane il più riuscito e il più fedele allo spirito del testo. Il gobbo (Anthony Quinn) è sì orrendo ma non grottesco come in altre versioni e mantiene carisma e dignità, pur nella sua bruttezza. Quanto a Esmeralda (la mitica Lollo), qui finalmente non è rappresentata "in ghingheri", con tanto di scarpina col tacco alto, ma ha il look dimesso di una zingarella a piedi nudi. Ottime l'ambientazione e la ricostruzione storica.
La trasposizione sul grande schermo più fedele al testo di Hugo. Questo dramma storico può contare su una notevole cura scenica (la resa della cattedrale è decisamente buona) e su interpretazioni convincenti, in particolare Quinn nel ruolo di Quasimodo e la Lollobrigida quale Esmeralda energica e seducente. L'unico a restare nell'ombra è il Frollo di Cuny, dall'indubbia capacità scenica ma meno incisivo di quanto ci si aspetterebbe. Il dramma è sviluppato ottimamente. Qui e là spunta Luigi XI per regalare qualche perla di umorismo nero.
MEMORABILE: I commenti di Re Luigi: "C'è sempre qualcuno da mandare sulla forca"; "E quando il popolo si rivolta... bisogna farlo massacrare".
Probabilmente la miglior resa dell'opera di Hugo al cinema (anche se qui come in tutti gli altri è taciuta la vicenda tragica della madre di Esmeralda, che nel romanzo non è proprio secondaria) grazie all'apporto di ottimi protagonisti e ottimi comprimari e carateristi (tra i quali si riconosce Dufilho, futuro colonnello Buttiglione), a una ricostruzione "filologica" dell'ambiente, ai momenti spettacolari dosati con misura. Forse un po' tirata per le lunghe la danza di Esmeralda/Lollo, ma è un difetto minore in un film quasi perfetto.
MEMORABILE: Le scene alla Corte dei Miracoli; L'assalto alla Cattedrale.
Utile esempio per comprendere la necessità di autonomia del racconto filmico: perché pur essendo l'adattamento più fedele al romanzo di Victor Hugo (nonché l'unico ad avvalersi della vera Notre Dame come set) è anche lungi dall'esserne la versione migliore, risultando un melodramma non più che corretto e perfino più datato (malgrado il technicolor) dei suoi predecessori. Quinn funziona poco (forse anche per via di un trucco difficile da prendere sul serio) né Frollo è viscido a sufficienza. L'unica davvero in parte è la Lollo gitana.
Fotografia variopinta che è un piacere guardarla e ricostruzioni sceniche notevoli: dai vicoli della Parigi medievale ai particolari gotici della cattedrale e la stanza di Frollo, che in questo film mostra i suoi interessi per l'alchimia (siamo infatti di fronte all'adattamento forse più fedele all'opera di Hugo). Quello che non funziona è proprio il gobbo: pur interpretato da un bravo attore come Anthony Quinn non può competere con i suoi predecessori (Chaney e Laughton).
Fra le tante trasposizioni del capolavoro di Hugo, questa di Delannoy, oltre ad avvalersi dell'ambientazione nella vera cattedrale, è una delle poche che ne rispetta il tragico epilogo, ma la fedeltà al testo letterario, come in tante altre occasioni, non garantisce una superiorità cinematografica. Quinn non regge il confronto con Lon Chaney e Laughton, il Frodo di Cuny è austero ma sin troppo controllato, Lollobrigida, pur fisicamente in parte, convince poco nelle parti dialogate. Nel complesso, il film risulta più illustrativo che appassionato anche se si riscatta nello struggente epilogo.
Prima versione cinematografica a colori del romanzo, che trova nell'autenticità degli sfondi parigini il suo punto di forza: l'uso scenografico della cattedrale di Notre Dame, fra carrellate in mezzo ai gargoyle e suggestive riprese dal basso, non si può sottovalutare. Nonostante segua piuttosto fedelmente la traccia di Hugo (pure il finale rispetta l'originale tragicità), Delannoy delude sul versante dei personaggi: il cast pare inadeguato (Quinn fuori posto, Cuny sottotono, Lollobrigida troppo procace), inoltre la penuria di primi piani intacca il potenziale emotivo. Solo discreto.
MEMORABILE: Gli esperimenti alchemici di Frollo; La tenerezza di Quasimodo verso Esmeralda; Il poco eclatante assalto alla chiesa; La catena "funerea" nel finale.
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DiscussioneZender • 27/12/15 08:16 Capo scrivano - 47786 interventi
Andypanda, ti ho risposto due volte alla mail ma mi è tornata indietro. Occhio agli indirizzi mail che lasciate per rispondervi, perché se poi non potete lì ricevere mail sembra che non vi abbia risposto e me ne dispiace. Ad ogni modo ti ho corretto le due sviste.
La tua mail mi è regolarmente arrivata (una sola però, non due). Strano che a te risultino tutte tornate indietro. Almeno una infatti è andata a buon fine. Grazie per le correzioni e buon anno!
DiscussioneZender • 2/01/16 16:44 Capo scrivano - 47786 interventi
Secondo wikipedia "il film è stato distribuito con due titoli alternativi: in Italia con Il gobbo della cattedrale e in Francia con Notre Dame de Paris."