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Titolo originale: Plunder road
Anno: 1957
Genere: gangster/noir (bianco e nero)
Regia: Hubert Cornfield
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/11/15 DAL BENEMERITO PINHEAD80
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- Grande esempio di cinema:
Kami - Davvero notevole!:
Pinhead80, Daniela - Quello che si dice un buon film:
Nicola81
In una tremenda notte di pioggia alcuni uomini tentano il colpo del secolo cercando di svaligiare l'oro caricato su di un treno. Ma portare il bottino a destinazione sarà più difficile del previsto. Noir poco conosciuto ma che merita senz'altro di essere visto. La lunga scena iniziale girata sotto una pioggia incessante è davvero bella, così come interessante è la sceneggiatura con gli snodi che il destino prevede per i suoi protagonisti. E' sempre piacevole trovarsi di fronte a sorprese di questa portata.
MEMORABILE: I posti di blocco.
Una banda di 5 uomini si impossessa con relativa facilità di un ingente quantitativo di lingotti d'oro, ma i problemi non si fanno attendere durante lo spostamento della refurtiva, caricata su tre furgoni che devono attraversare il paese... Aperto da una formidabile sequenza di rapina al treno compiuta in una notte di pioggia, un thriller low budget notevole per tenuta della tensione e stringatezza, culminante in un finale beffardo in linea con quelli di altri capolavori del genere. Efficace il cast, in cui spicca Cook Jr. che l'anno prima aveva già partecipato ad una rapina per Kubrick.
Thriller/noir a basso costo e fin troppo stringato sul piano narrativo (dura 72 minuti), ma dalla buona resa emotiva. L'iniziale sequenza notturna della rapina sotto la pioggia è da antologia, e anche se il prosieguo non si mantiene sugli stessi livelli, la tensione è comunque garantita fino all'epilogo in cui, come spesso accade nei film incentrati sui grossi colpi, gioca un ruolo determinante anche il caso. Il cast non se la cava male, ma i personaggi, sebbene potenzialmente interessanti, risultano soltanto abbozzati.
Nel giudizio va tenuto conto che il film è stato girato a basso costo, eppure è un gioiellino del genere heist movie. Solo riguardando attentamente le scene iniziali della rapina girate sotto la pioggia ci si rende conto che i tergicristalli dei camion sono fermi... La rapina riesce e il bottino viene suddiviso su tre camion che percorrono itinerari differenti, mentre i loro occupanti (ottime le interpretazioni) danno vita a pochi ma incisivi dialoghi, tanto che il film diventa a tratti un road movie. Finale scontato ma originale, anche se forse un paraurti d'oro è troppo pesante!
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- Dvd Golem passabile come video, audio stridulo.
Ha 3 scene non doppiate/inedite. - x Pinhead80
grazie al tuo commento ho scoperto l'esistenza di questo film low budget di cui ignoravo l'esistenza.
Davvero una bella sorpresa: la sequenza d'apertura con la rapina notturna al treno è magistrale per atmosfera e rigore nella messa in scena.
La parte centrale del film mi ha invece ricordato come struttura Vite vendute di Clouzot: ci sono anche qui automezzi pesanti che trasportano un carico pericoloso. In Clouzot si tratta di dinamite ed il rischio è di saltare in aria, qui di lingotti ed il rischio è l'arresto o la morte in uno scontro a fuoco con la polizia, però la somiglianza mi pare evidente, chissà se l'autore del soggetto aveva visto il film del maestro francese uscito oltre dieci anni prima.
Fra l'altro, anche ne La strada della rapina è presente la dinamite: si vede nella sequenza iniziale della rapina, sospesa con una imbracatura all'interno di uno dei camion in modo tale da evitare troppe sollecitazioni durante il trasporto.Ultima modifica: 30/05/20 23:55 da Daniela - Daniela ebbe a dire:
x Pinhead80
grazie al tuo commento ho scoperto l'esistenza di questo film low budget di cui ignoravo l'esistenza.
Davvero una bella sorpresa: la sequenza d'apertura con la rapina notturna al treno è magistrale per atmosfera e rigore nella messa in scena.
La parte centrale del film mi ha invece ricordato come struttura Vite vendute di Clouzot: ci sono anche qui automezzi pesanti che trasportano un carico pericoloso. In Clouzot si tratta di dinamite ed il rischio è di saltare in aria, qui di lingotti ed il rischio è l'arresto o la morte in uno scontro a fuoco con la polizia, però la somiglianza mi pare evidente, chissà se l'autore del soggetto aveva visto il film del maestro francese uscito oltre dieci anni prima.
Fra l'altro, anche ne La strada della rapina è presente la dinamite: si vede nella sequenza iniziale della rapina, sospesa con una imbracatura all'interno di uno dei camion in modo tale da evitare troppe sollecitazioni durante il trasporto.
Grazie Daniela, non vedo l'ora di leggere il tuo commento. - Pinhead80 ebbe a dire:
Grazie Daniela, non vedo l'ora di leggere il tuo commento.
E' allineato al tuo anche nel pallinaggio :o) - Confermo, anche la copia in mio possesso del DVD presenta una traccia video molto buona in confronto alla traccia audio che è pessima, talvolta non si sente quasi niente. Avrebbero ben potuto metterci mano. Le frasi in inglese forse sono dovute al fatto che in quei punti in italiano non si sentiva nulla del tutto.
