True story - Film (2015)

True story
Media utenti
Titolo originale: True Story
Anno: 2015
Genere: drammatico (colore)
Note: La pellicola è basata sul libro di Michael Finkel del 2005 "True Story: Murder, Memoir, Mea Culpa".
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/07/15 DAL BENEMERITO MYVINCENT
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Myvincent 24/07/15 08:25 - 3726 commenti

I gusti di Myvincent

Il nucleo del film è il confronto fra un sospetto family-killer e un giornalista in crisi. Ma il vero rapporto che si sviluppa è quello che ciascuno ritrova col proprio Io, le proprie debolezze, le soggettive distorte ambizioni. Due attori con due facce di quelle giuste fanno il resto e danno l'esatta angolatura a una storia pescata dalla realtà di un'America in apparenza "normale".

Daniela 27/07/15 09:14 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Reporter in disgrazia spera in un rilancio professionale quando entra in contatto con un detenuto in attesa di essere processato per l'omicidio della moglie e dei suoi tre bambini... Storia vera non solo nel titolo, come ci informano le didascalie finali con i veri volti dei protagonisti, un quasi esordio registico con luci ed ombre: la vicenda del manipolatore manipolato è interessante, ma il personaggio interpretato da Hill risulta un poco troppo ingenuo per essere credibile e questo si ripercuote sul confronto col suo antagonista/complice (nella stesura del libro e non solo).

Capannelle 25/09/15 21:51 - 4398 commenti

I gusti di Capannelle

L'ho visto due volte e per due volte mi sono quasi addormentato. Vorrà dir qualcosa, a prescindere dai miei problemi di sonno da recuperare. La regia è nella media, come sono ordinarie le prestazioni dei due protagonisti (da Jonah Hill ci si può aspettare di più), anche se va detto che si completano bene a vicenda.

Galbo 16/11/15 07:04 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Il fulcro del film è il rapporto tra i due protagonisti: entrato a contatto con un criminale, il giornalista dovrà fare i conti con le sue insicurezze e con la disposizione caratteriale ad essere manipolato dall'altro che lucidamente riuscirà a creare una dipendenza. La sceneggiatura illustra bene questi aspetti, ma la storia si sarebbe dovuta sviluppare meglio, valorizzando ad esempio il personaggio della moglie del giornalista. Il film, pur nelle buoni intenzioni di costruire una storia "forte", possiede un che di irrisolto. Bravi gli attori.

Papele82 13/12/15 10:24 - 7 commenti

I gusti di Papele82

Inizia bene (coinvolgente per i primi 20 minuti) e il pregio principale è la durata sotto l'ora e 40. Purtroppo poi la vera vicenda confonde un po' i suoi contorni tra storia vera, storia falsa e film che abbellisce e attualizza un po' tutto venendo meno per primo all'impegno della verità (o è voluta come cosa?). Il regista esordiente fa il suo dovere, i due interpreti sono bravi (almeno in inglese), mi ha ricordato un po' troppo i due film visti su Truman Capote e i delitti narrati in A sangue freddo.

Piero68 27/06/16 10:26 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Come recita anche il titolo del film e del libro da cui è tratto, è una storia vera. Giornalista silurato cerca la redenzione e il reinserimento nel giornalismo che conta attraverso le interviste a un freddo pluriomicida che ha sterminato la sua stessa famiglia. Interessante il tema di chi usa chi e appassionante la ricostruzione della storia con i pochi flashback dell'assassino. Alla fine della visione resta però un senso di incompiutezza. I veri perché che muovono i due non verranno mai svelati. Hill perde ai punti il confronto con un Franco super.
MEMORABILE: Il nomignolo: Lon-go, cor-to; La spiegazione giornalistica di cosa sia un"occhiolino".

Hackett 24/07/16 10:00 - 1865 commenti

I gusti di Hackett

Tratto da una storia vera di cronaca, il film parte da questo spunto per indagare nel rapporto che a volte si viene a creare tra giornalista che racconta una storia e protagonista della storia stessa. In realtà si rimane abbastanza in superficie e nonostante il discreto lavoro attoriale non si arriva a livelli introspettivi soddisfacenti. Molto lontano dal più riuscito Truman Capote.

Didda23 3/08/16 10:58 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Nonostante l'originalità scarseggi e in più di una occasione ricordi il Truman Capote di Miller, Goold è bravo nel mantenere l'interesse vivo soprattutto gestendo con consapevolezza gli attori. Franco per certi versi è sorprendente, mentre Hill è perfettamente a suo agio in ruoli del genere. La sceneggiatura concentra molto di più l'attenzione sul rapporto dei due, lasciando sullo sfondo i veri risvolti della vicenda. Questa scelta, coraggiosa, spiazza le aspettative ma tutto sommato non delude. Personaggi di contorno troppo poco profondi.
MEMORABILE: Il disegno inquietante; Il reportage africano; Le chiacchierate fra Hill e Franco.

Lou 29/08/17 12:52 - 1119 commenti

I gusti di Lou

All'inizio intrigante, poi inquietante, alla fine deludente, perché la svolta che ci si aspetta non arriva. E' un thriller anomalo, dove l'attenzione si concentra sul particolare rapporto di manipolazione che un pluriomicida in carcere riesce a esercitare nei confronti di un debole giornalista che, licenziato dal NYT, cerca di ritornare in auge con lo scoop della vita. Buone le interpretazioni dei due attori.

Redeyes 10/01/19 07:44 - 2443 commenti

I gusti di Redeyes

Che la libertà di sceneggiatura non fosse sine limine andava da sé, trattandosi di ispirazioni a fatti realmente accaduti, eppure è forte la sensazione d'incompiuto che resta addosso. Le prime scene lasciano ben sperare con un'ottima tensione, fra l'inchiesta e la valigia con la bimba, ma ben presto si molla il colpo puntando tutto sul rapporto fra i due protagonisti che per quanto sia ben gestito non ha la forza per sorreggere tutta la pellicola e farla ergere dalla mediocrità. Detto ciò vanno comunque fatti i complimenti a Franco e Hill.

Jonah Hill HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina 40 anni vergineSpazio vuotoLocandina AmmessoSpazio vuotoLocandina Suxbad - Tre menti sopra il peloSpazio vuotoLocandina Un'impresa da Dio

Kinodrop 15/04/19 20:55 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

Risulta difficile, in questa "storia vera", stabilire che cosa sia propriamente tale al di là del fatto di cronaca puro e semplice e il film fa di tutto per lasciarci nel vago. Entrare nelle psicologie e nei moventi che spingono all'autoaffermazione o all'autodistruzione è cosa molto complessa e non si può far altro che restare spettatori più o meno interessati ma insoddisfatti del risultato. Nonostante la performance dei due protagonisti e una certa cura formale, molte cose restano ambigue e alcune situazioni poco credibili. Un'occasione perduta.
MEMORABILE: Sarà vero che si possa accedere nel penitenziario e interloquire con un pluriomicida con tanta facilità?

Il Dandi 1/03/20 21:13 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Giornalista in crisi cerca il riscatto diventando il confidente in esclusiva di un pluriomicida che si dichiara suo ammiratore, al punto che al momento dell'arresto si spacciava per lui: chi dei due si sta servendo dell'altro? Legal-thriller psicologico che non riserva particolari sorprese e che pesa tutto sulle spalle dei due protagonisti (in particolare Franco, perfetto per la morbosa parte), ma che fa il suo dovere riuscendo a reggere una pur statica situazione.
MEMORABILE: "Una doppia negazione non vale un'affermazione".

Enzus79 11/08/21 21:21 - 2873 commenti

I gusti di Enzus79

Tratto da una storia vera, quella di un ex giornalista del New York Times in rapporto con un detenuto in attesa di giudizio. Film complessivamente riuscito, seppur con ritmi bassi e un finale (tutt'altro che sbalorditivo) che si fa troppo attendere. Regia efficace dell'esordiente Rupert Goold. Il duo d'attori Hill/Franco risulta più che convincente. Mediocre invece la colonna sonora.

Ira72 10/10/22 10:48 - 1309 commenti

I gusti di Ira72

La trama, sostanzialmente, si basa sul rapporto creatosi tra il giornalista, l'indagato e le molteplici versioni fornite dal presunto uxoricida. Un film guardabile nel complesso, ma che non aggiunge nulla di nuovo al panorama cinematografico. Un déjà vu dal ritmo piuttosto piatto che si regge sulle interpretazioni dei due protagonisti. Hill non brilla, Franco invece è senz'altro adatto al ruolo  (aiutato anche dal viso angelico e diabolico al contempo).
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.