Insidious 3 - L'inizio - Film (2015)

Insidious 3 - L'inizio
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Insidious: Chapter 3
Anno: 2015
Genere: horror (colore)
Note: Prequel di "Insidious".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Arrivati al numero 3 si prende la via del prequel, giusto per presentare al pubblico la medium Elise Rainier (Shaye) qualche anno prima che conosca la famiglia Lambert protagonista del primo INSIDIOUS. Gli agganci (fortunatamente, per chi non ricorda il numero uno) sono quindi molto labili, il che permette di godersi il film senza dover pensare a quel che succederà poi. Il problema è che quel che succederà è decisamente meglio di quel che succede qui, dove una banalissima presenza fantasmatica (con tanto di respiratore per provare a renderla in qualche modo originale) infesta la casa della...Leggi tutto giovane Quinn Brenner (Scott) tormentando in particolare lei, alle prese con i postumi di un investimento automobilistico che l'ha vista volar via nella prima (e forse in assoluto più efficace) scena "horror". Pesantemente ingessata, Quinn si ritrova pure a dover fronteggiare uno spettro che - come la maggior parte dei suoi "colleghi" - ama comparire d'improvviso facendosi accompagnare da un frastuono destinato a far saltare sulla sedia chi guarda. E lo fai una, lo fai due, lo fai tre volte... alla quarta si capisce che è quello l'unico modo che hai per spaventare, evidenziando così una preoccupante carenza d'idee. L'impressione, almeno fino al momento in cui si cominciano a sfruttare le belle luci della fotografia per sbirciare nell'aldilà, è di quei film nati preconfezionati e decisamente senz'anima. Una storia che non esiste (e dire che la regia passa qui proprio allo sceneggiatore dell'intera saga), un padre preoccupato (Mulroney, scarsamente in parte), camminate nel buio, orme stampate un po' dappertutto pareti comprese e pure gli immancabili blogger zuzzurelloni che si spacciano per acchiappafantasmi e che il fratellino di Quinn fa subito convocare dal padre per disinfestare la casa; installerannno monitor e telecamere ma naturalmente chi avrà il compito di risolvere la situazione sarà la Rainier, che nonostante una forte ritrosia iniziale deciderà di prendere in mano il caso. Il mondo parallelo che infiammava i due capitoli precedenti si riduce a un paio di stanze immerse nella caratteristica fotografia verdastra mentre i fantasmi sono quelli d'ordinanza: fanno tutto quello che da loro ci si aspetta e nulla più. Insomma, il poco che c'era di affascinante nei due capitoli della saga fin qui usciti manca, per cui non resta che consolarsi con la professionalità tutta americana con cui si riesce in qualche modo a mandare avanti la storia (dialoghi e musiche accettabili), con un paio di microtrovate decenti (ci mettiamo magari lo spettro che si apre i capelli sulla nuca mostrando la faccia, la telecamerina montata sulla fronte della ragazza in sedia a rotelle che improvvisamente ci fa capire come il soggetto si sia alzato in piedi, meno l'occhio nella gola visibile in locandina, troppo mal realizzato per convincere) e spaventi a buon mercato che, francamente, sarebbero capaci di inventare a questo punto quasi tutti. Anzi, tutti l'han già fatto: come commentare altrimenti la lenta ispezione sotto il letto o quella nell'armadio tra gli abiti appesi?

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/06/15 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/11/15
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Herrkinski 6/07/15 02:37 - 8052 commenti

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Questo terzo capitolo è un prequel che segna l'esordio alla regia di Whannel, già sceneggiatore del primo e presente nel cast di tutti e tre. Rispetto alla struttura arzigogolata del precedente, qui la storia è più lineare e semplice da seguire; paradossalmente è anche il limite del film, che palesa una certa mancanza d'idee; la parte migliore rimane come sempre l'ultima mezz'ora, con l'ennesimo viaggio nell'altro mondo della Shaye, ma il canovaccio comincia a mostrare la corda e mi auspico sia quindi l'ultimo episodio. Potabile, ma banalotto.
MEMORABILE: L'incidente; La Scott posseduta.

Rambo90 4/06/15 01:14 - 7661 commenti

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Al terzo capitolo (ma cronologicamente è il primo) la sceneggiatura si fa più classica. Non ci sono vere sorprese ma il livello è comunque buono, grazie alla regia che sa confezionare bene le scene cupe, con spaventi che arrivano spesso e dialoghi che evitano il ridicolo. Il cast, buono, si avvale del ritorno della Shaye e del redivivo Mulroney e così anche i personaggi acquistano punti rispetto ad altre produzioni analoghe. Sempre ottime le sequenze ambientate nell'altrove, finale che si ricongiunge con il capostipite.

Myvincent 9/06/15 22:32 - 3722 commenti

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Una giovane donna cerca un contatto con la madre tragicamente defunta e per questo chiede aiuto a una medium, attraverso cui si aprirà un mondo altrimenti nascosto. Un film sul paranormale, senza infamia né lode, che c'introduce nel limbo della vita non-vita passando attraverso colpi di scena che si avvicendano secondo uno schema rappresentativo alquanto classico. Mediamente trascurabile...

Saintjust 2/10/15 19:04 - 159 commenti

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La giovane Quinn ha perso la mamma perciò chiede l'aiuto di una medium per poterla contattare; non sarà una buona idea. La famigerata ditta Whannell/Wan/Peli realizza il prequel della celebre saga di Insidious; il risultato? Un pietoso tentativo di spremere altri soldi da un franchise che aveva già detto tutto col primo capitolo. La trama è banale, i personaggi inconsistenti e le scene nell'Altrove, troppo buie, risibili. Per gli spaventi chiedere da un'altra parte. La medium che combatte le "apparizioni" nell'Altrove è improbabilissima!

Pumpkh75 8/11/15 21:55 - 1736 commenti

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L'esperienza personale mi insegna che spesso peggio del sequel può esserci solo il prequel. Per un pelo stavolta mi devo ricredere: Whannell infatti si prende la serie con misura e almeno per un'ora costruisce una storia lineare con qualche brivido forzato ma funzionale. A guastare il tutto arrivano i due aiutanti giullari, più Cip e Ciop che Ghostbusters e la trasformazione di Lin Shaye in intrepida amazzone senza paura, che sfanno sfociare il film nel ridicolo e nella ricerca di un'ironia che a nulla serve. Meglio del predecessore ma peggio del suo potenziale.

Buiomega71 8/12/15 00:42 - 2899 commenti

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Whannell non ha un grammo del talento visivo di Wan e forse proprio per questo il prequel non funziona affatto male. Spettri viscidi col respiratore che collezionano come giocattoli ragazze mutilate, spizzichi da possession movie con Quinn che si spacca il gesso sulla sponda del letto, nell'altrove (anche se parco dell'elemento surreal macabro waniano) tornano i fantasmi femminili ghignanti. Qualche scivolone nel j horror non proprio riuscito c'è, ma lo spettacolo orrorifico (seppur derivativo) ha i suoi momenti. Notevoli i fantasiosi titoli di coda.
MEMORABILE: Le "miikiane" ragazze striscianti mutilate e senza volto; Toh, si rivede la sposa in nero; Queen posseduta armata di chiave inglese; L'occhio nella gola.

Viccrowley 14/02/16 23:09 - 814 commenti

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Come è ormai moda imperante nell'asfittica fabbrica dei sogni hollywoodiana moderna, ecco un bel prequel alle vicende ideate da James Wan. Il regista di Saw passa la mano a Whannell, ma stilisticamente il film è coerente con gli altri capitoli. Scopriamo un po' del passato della medium Elise e dei suoi aiutanti, il tutto inserito in una vicenda parecchio scontata e banale. Vicenda al solito incentrata su apparizioni improvvise che manco al luna park e su rumori sparati a palla per far sobbalzare il teenager medio. Buono il comparto SFX.
MEMORABILE: La ragazza senza mani e piedi, reminiscenza Miikiana.

Undying 13/08/16 19:07 - 3807 commenti

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Whannell riparte dall'inizio, ricollocando gli eventi alle origini. E come regista se la cava dannatamente bene, facendo più volte saltare sulla sedia lo spaventato spettatore. Si inizia in stato di grazia (la protagonista investita dalla macchina è come un pugno allo stomaco) e si prosegue lievemente sopra la media (le apparizioni sono disturbanti e spaventose per davvero!). Poi invece spiace e non poco concludere con quei 20 minuti che privilegiano la farsa e il pastrocchio generato dalla presenza di (falsi) ghostbusters (uno è il regista).
MEMORABILE: Totalmente da dimenticare la frase decisamente fuori luogo pronunciata dalla medium Lin Shaye alla "sposa in nero".

Piero68 7/04/17 16:50 - 2955 commenti

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I 40 minuti di nulla all'inizio misti alla dilatazione temporale inutile di tante sequenze sono lo specchio palese e malcelato della stringatezza della sceneggiatura e una totale mancanza di idee. Ancora una volta i film prodotti da Peli si dimostrano capaci solo di creare suggestioni senza parti realmente horror. Sequenze nell'Altrove solo inutili replay dei due precedenti capitoli con scene involontariamente ridicole come la medium che si prende a spintoni con il demone tipo scolaretti alla prima rissa. Pessime le riprese al buio e regia scadente.

Gabigol 10/04/17 22:31 - 569 commenti

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Cambiando l'ordine degli addendi (Wan produttore e Whannel regista) il risultato non cambia. Il trittico Mulroney-Scott-Shayne garantisce una solida performance attoriale, mentre fotografia e regia si attestano su livelli di default per questo tipo di film. Il tasto dolente si concretizza nella banalità dello script, ulteriormente penalizzato da una gestione della tensione molto risibile e banalotta. Whannel ricicla lo stesso materiale di Wan, non osa nulla di più e si affida ai cliché del caso per consegnare il compitino. Vedibile.
MEMORABILE: La scena della tenda; L'estetica del villain.

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Minitina80 4/10/17 20:23 - 2976 commenti

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A livello storiografico si colloca cronologicamente prima degli altri due passaggi non riuscendo, però, a fare di meglio. Arrivati al terzo capitolo era inevitabile che le idee cominciassero a essere stringate e poco interessanti. Oltre i soliti salti dalla sedia, ripetuti e telefonati, non c’è molto altro, soprattutto a livello tensione. In alcuni frangenti l’approccio appare banale, facendo scemare irrimediabilmente il gradimento e togliendo spessore all’opera. La paura più grande è che lascia le porte aperte a un quarto ulteriore capitolo.

Taxius 6/01/19 17:01 - 1656 commenti

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Quando le idee per i sequel cominciano a latitare ecco che saltano fuori i prquel spesso deludenti e questo terzo capitolo della saga di Insidious non fa eccezione. Purtroppo vengono a mancare tutte quelle atmosfere buie e inquietanti dell'Altrove che tanto avevano caratterizzato il primo e in parte il secondo capitolo della saga, in luogo dei soliti scricchiolii e banali jumpscare prevedibilissimi. Il tutto profuma di già visto e questo porta il film di Leigh Whannell alla mediocrità piena.

Pinhead80 24/04/19 19:21 - 4715 commenti

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Il prequel di Insidious non aggiunge granché di emozionante alla saga, fatto salvo per un paio di momenti davvero spaventosi e poco altro. Il crescendo del tema musicale è tra le cose più belle insieme alla prima parte. Purtroppo poi si scende nelle solite banalità mutuate dal cinema orientale che ormai hanno stufato. In giro si vede decisamente di peggio ma la sufficienza non la raggiunge ugualmente. Si sta raschiando il fondo del barile.

Trivex 22/05/19 08:53 - 1738 commenti

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Storia classica di spettri buoni e cattivi, medium in sofferenza e adolescente devastata dal lutto che cerca la via per lenire le proprie sofferenze. La realizzazione appare scontata, con un format non eccezionale e sfx convenzionali, al giorno d'oggi (anche se immagini e suoni appaiono ben coordinati e non manca per questo qualche buon sussulto). Il "romanticismo" che pervade il finale non è male, perché non forzato nel suo sviluppo e comunque quando ci sono di mezzo i rapporti tra una mamma e la propria figliola le emozioni non mancano mai.
MEMORABILE: L'incidente alla ragazza; Il finale; I due "ghostbusters", che con il film ci azzeccano davvero poco.

Jena 25/09/19 20:28 - 1547 commenti

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Al terzo (ma non ultimo) degli Insidious e dopo anche due Conjuring (più le Annabelle), la minestra comincia a essere un po' troppo riscaldata. Solito repertorio di ragazzine in pericolo, uomini neri, spiriti demoniaci, salti sulla sedia, apparizioni fantasmatiche e medium esorcisti. La confezione è molto professionale e la quasi ottantenne Shaye ha parecchia grinta, ma tutto è già visto e Whannell deve ripescare un po' forzatamente anche i due ghostbusters pasticcioni dei precedenti episodi. Tutto sommato, comunque, non ci si annoia troppo.

Lupus73 1/12/19 18:23 - 1485 commenti

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Prequel del primo, che però ci mostra una storia a sé e spiega anche come la medium Elise si sia incontrata con i due nerd esperti di paranormale. Dopo il secondo capitolo, piuttosto complesso e ben riuscito, si torna alla semplicità del primo film, ma su livelli inferiori e con un soggetto più scontato mostrando spettri e una possessione in stile The conjuring. La confezione è negli standard del genere, ma la sceneggiatura sa di deja-vu. Peccato perché Insidious 2 era notevole, mentre questo è piuttosto inutile.

Pesten 27/03/20 10:22 - 785 commenti

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Il personaggio di Elise era troppo importante per non sfruttarlo, ed ecco che il terzo capitolo diventa un prequel per avere la Shaye protagonista. L'impianto dei primi due lavori si perde e si entra in pieno stile horror commerciale, attraverso il quale si viene a conoscenza di un po' del passato della medium attraverso la storia di un'adolescente orfana di madre che si ritrova nei guai, occasione che porta la medium all'incontro con i due nerd in futuro suoi collaboratori. Film piuttosto debole che in alcuni punti fa sonnecchiare, purtroppo.

Giùan 4/06/23 09:37 - 4528 commenti

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Whannell, dopo la scrittura dei primi due capitoli, prende le redini anche della regia della saga ma è evidente che la sua sia un'opera di apprendistato, che gli servirà tuttavia a salire presto in cattedra. Il prequel in effetti segue piuttosto pedissequamente i leitmotiv sia narrativi che prettamente "tecnici" predisposti da Wan: ampio ricorso al jumpscare e interpolazione di elementi "comici" al coinvolgimento emotivo innanzitutto. Tutto risulta piuttosto meccanico e appiattito, ma l'esame della rischiosa seduta finale è superato brillantemente. La Shaye ha classe ed esperienza.
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  • Discussione Buiomega71 • 8/12/15 10:31
    Consigliere - 25892 interventi
    Non male questo Isidious chapter 3, non male davvero.

    Whannell non ha un grammo del talento visivo di James Wan ma, proprio per questo, il suo "capitolo finale" (per ora) risulta davvero godibile e divertente, un pelo "migliore" del secondo.

    Intendiamoci, le visioni macabro/surreali waniane del secondo (la "sposa in nero" en travesti e le sue vittime femminili nei sudari, la madre pazza e furibonda di Parker e disegnino annesso) valgono da sole l'intero terzo capitolo whannelliano, ma è la narrazione in sé che mi fa preferire questo terzo capitolo al secondo.

    Nel senso: da Wan (perché è Wan) mi aspettavo faville fotoniche dopo le delizie del primo Insidious; invece, schegge visionarie a parte, mi ha deluso per la narrazione, quasi su livelli standard e che frenavano il suo inconfondibile gusto surreal/barocco/grottesco.

    Da Whannell, al contrario, non mi aspettavo nulla ed ero pronto a sorbirmi la porcata "parassitaria" all'ombra waniana.

    Invece mi ha piacevolmente sorpreso; eppoi Whannell conosce molto bene il mondo di Insidious, essendone l'artefice principale e non un carneade qualsiasi.

    Quindi il meccanismo, il neo-regista, lo conosce alla perfezione, e anche se spesso cade nel marasma del J-HORROR e del derivativo, il suo nuovo Insidious promette, alla fine, quello che mantiene.

    L'inizio non faceva ben sperare e sembrava il solito horror-teen con problemi adolescenziali di ragazzine problematiche (investimento con l'auto a parte, di notevole impatto).

    Poi, però, quando Queen (la ragazzina) viene posseduta dall'entità malefica, il filmazzo prende quota e diventa di portata, se non squisita, almeno appetibile.

    Whannell, così, ritorna nell'altrove (che non ha la forza visivo/macabro/surreale di Wan) e ritornano i cadaveri femminei ghignanti seduti sulle poltrone, altre ragazze disperate sotto la pioggia, vittime della brutalità della vita o con la faccia distorta nascosta tra i capelli (che faceva molto J HORROR, appunto).

    Eppoi c'è la mostruosa entità, viscido essere attaccato al respiratore (via di mezzo tra una creatura di The Descent e il Dottor Satan de La Casa dei 1000 corpi), che colleziona "miikiane" ragazze mutilate e senza volto come fossero giocattoli e le stesse ragazze mutile che strisciano e che sembrano uscite da Audition e accarezzate lascivamente dall'infimo spettro asmatico con morboso amororre e un piccolo omaggio alla kinghiana/romeriana Metà Oscura (l'occhio all'interno della gola al posto dell'occhio nel cervello).

    La possessione di Queen (che si alza dal letto con le gambe ingessate, sequenza vista attraverso la telecamerina collegata sulla sua fronte, scena davvero disturbante) e prende a menare con una chiave inglese il papà e i due improbabili ghostbusters (tra cui lo stesso Whannell) per poi spaccarsi il gesso, a suon di calci, contro la sponda del letto.

    Momenti che lasciano comunque un buon sapore al palato dell'horrorfan.

    Torna anche la "sposa in nero", decisa a uccidere la medium Elise, che quest'ultima affronterà con un tamarrissimo "Vieni avanti, puttana!"

    Piacevoli, poi, i rimandi atavici a Sentinel, con gli appartamenti vuoti e il male che si annida nel palazzo

    Di un certo rilievo anche la difficoltà di non riuscire a assorbire il lutto (Queen ha perso la madre, Elise il marito, il vicino di casa la moglie, accomunati dal dolore di aver perso una persona cara).

    Notevole anche la chiusa finale, che si ricollegherà al primo capitolo completando il cerchio.

    SPOILER

    L'apparizione mefistofelica del demone "faccia di sangue" che infesterà la famiglia Lambert del primo episodio, probabilmente trascinato nell'aldiquà da Elise stessa.

    FINE SPOILER

    La squadra cambia, fuori il direttore della fotografia John Leonetti e dentro il pur ottimo Brian Pearson, e cambio di rotta anche nel make up terrifico: via il grande Rocky Faulkner e spazio al bravissimo Thom Floutz (le sue creazioni hanno un gusto vintage, molto lattice e poca CG, del resto sia Wan che Whannell - da veri appassionati del genere - hanno messo mano davvero poco all'ingombrante CG)

    Notevolissimi, poi, i fantasiosi titoli di coda con i nomi del cast impressi su oggetti e pareti.

    Appare anche (in un ruolo cameo) James Wan: è il regista al provino teatrale di Queen

    Insomma, credevo che dopo Wan (che e un altro pianeta) si avesse poco da aggiungere a questa saga, invece Whannell (pur con i suoi difetti e l'aria stantia del deja vu pericolosamente vicina, e il fatto di avere davanti un autore lynchiano/fuestiano/baviano come Wan) mi ha, in qualche modo, piacevolmente sorpreso.
    Ultima modifica: 8/12/15 18:52 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 8/12/15 10:46
    Consigliere - 25892 interventi
    Come sempre davvero ottimo il dvd targato Sony

    Formato: 2.39:1

    Audio: italiano (5.1), inglese (5.1), inglese per non udenti (5.1), francese (5.1)

    Sottotitoli: italiano, inglese per non udenti, inglese, arabo, danese, finlandese, francese, norvegese, olandese, svedese

    Extra: Le origini, la realizzazione di Insidious 3. Come "preview", prima del film, c'è, intelligentemente, il trailer del secondo Insidious

    Durata effettiva: 1h, 33m e 23s
    Ultima modifica: 8/12/15 10:58 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 8/12/15 10:51
    Consigliere - 25892 interventi
    Il film uscirà nelle sale americane con il rating PG-13 e Whannell ha dichiarato di aver dovuto tagliare a malincuore la scena (a cui teneva molto) di uno spettro femminile tenuto al guinzaglio (probabilmente dal marciscente fantasma col respiratore), perchè avrebbe sconfinato nei territori del bondage e del sadomasochismo.

    Fonte: Nocturno n° 15, maggio 2015, pagina 30, visioni nocturne