The Lazarus effect - Film (2015)

The Lazarus effect

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/05/15 DAL BENEMERITO DIGITAL
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Herrkinski 12/06/15 05:19 - 8052 commenti

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Il battage pubblicitario m'aveva insospettito, ma tutto sommato il film si è rivelato meglio delle mie non troppo alte aspettative. Un cast per una volta competente e la confezione tirata a lucido già ben predispongono alla visione; se i riferimenti ad altri film del filone (Pet sematary e Linea mortale su tutti) sono evidenti, l'atmosfera asettica - tra attrezzi chirurgici che penetrano il cervello iniettando sieri psichedelici e poteri mentali iperpotenziati - m'ha ricordato vagamente certo Cronenberg. Algido e piuttosto cupo; abbastanza godibile.

Digital 29/05/15 16:51 - 1257 commenti

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Un equipe di medici trova il modo di riportare in vita le persone. Quando uno di loro muore accidentalmente, tornerà su questa terra proprio grazie alla miracolosa scoperta. Horror che sfrutta un tema più volte utilizzato e perciò denota scarsa originalità. E dire che la parte iniziale non è nemmeno così pessima, tra dialoghi scientifici tutto sommato udibili e una certa cura riposta nella fotografia. Peccato che il tutto venga sciupato da un finale ridicolo, ancorché telefonato. Soliti rumori improvvisamente alti per cercare di spaventare...

Didda23 11/06/15 14:21 - 2424 commenti

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Come può un'opera totalmente priva di originalità e spunti geniali raggiungere la sufficienza? La risposta è semplice: in taluni casi basta una discreta fotografia, attori che svolgono dignitosamente il proprio compito e una regia spigliata che amalgama il tutto con un discreto stile di ripresa. Ci si diverte insomma, complice la breve durata, nonostante la staticità della monolocation (il laboratorio nel quale si svolgono gli esperimenti). Il momento visivamente più accattivante è l'incubo che tormenta la Wilde. Per chi sa accontentarsi.

Saintjust 10/06/15 02:34 - 159 commenti

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Film low budget che viene mortificato da una sceneggiatura scarsa che danneggia un discreto cast. Parte horror e diviene thriller sovrannaturale dal ritmo soporifero. Nessuna scena spaventosa e omicidi poco impressionanti affossano il tutto. La questione etico - religiosa non viene approfondita a dovere. L'inesperienza del regista, l'andamento ondivago della trama, le scene messe a caso, le reiterate chiacchiere a vuoto dei protagonisti e il set composto da sole tre stanze rappresentano il resto di un menù molto poco invitante. Indigesto.

Maxx g 14/06/15 21:02 - 631 commenti

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Guarda chi si vede: Re Animator! Non è il film di Gordon (o Yuzna se preferite) ma la tematica è la medesima: resuscitare i morti. Lovecraft impallidirebbe di sicuro, visto com'è stata trattata la sua idea, anche se in questo caso non ci si è rifatti al suo celebre racconto. La suspence c'è ma la sensazione che si ha all'uscita dalla sala è che sia il solito prodotto da fine stagione: scontato come i saldi dei negozi. Si può anche perdere.
MEMORABILE: La prima morte di uno dei membri dell'equipe scientifica: letteralmente terrificante.

Piero68 25/09/15 16:03 - 2955 commenti

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Debole horror che nonostante discreti momenti di tensione presenta una sceneggiatura pasticciata e vuoti narrativi che pesano come macigni alla conta finale. Gelb, di fatto al suo primo lungometraggio, non è regista di genere e si vede e il buon cast messogli a disposizione non frutta quanto dovrebbe. Il low budget poi incide anche sugli effetti speciali e sulla loro pochezza. Anche i risvolti etici alla fine si perdono in un telefonato prologo che pare già annunciare un sequel. C'è di meglio in giro, nonostante la flessione del genere.

Pumpkh75 29/12/15 19:00 - 1736 commenti

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Un Cimitero vivente medico-scientifico, che si limita professionalmente al minimo sindacale e che getta alle ortiche un discreto appeal iniziale. Il tutto perché alterna seriosissime riflessioni su etica e religione con musica, ricchi premi e cotillon sbracando nel comico involontario e facendo sorgere il dubbio di trovarci di fronte a un film sugli X-Men post-mortem. Il gruppo di ricercatori è bravino ma decisamente inferiore a quello di Linea mortale, la parte del sogno d’infanzia indigesto: troppo il potenziale poco sfruttato.

Taxius 8/10/16 15:30 - 1656 commenti

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Un gruppo di studiosi trova il modo di riportare in vita i morti; prima gli animali e, dopo la morte accidentale di uno dei componenti del loro gruppo, anche l'uomo; peccato che il ritornato non sia più lo stesso. David Gelb fa un mix tra il Lucy di Besson e Cimitero vivente tirandone fuori un film poco originale che comunque presenta qualche buono spunto (quel che basta per non essere una ciofeca totale). Una buona fotografia e un'azzeccata location si contrappongono a una serie di pessimi effetti speciali. Centrato il finale. C'è di peggio.
MEMORABILE: Il ritorno (sotto il lenzuolo) di Zoe.

Parsifal68 26/05/16 08:19 - 607 commenti

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Un pugno di scienziati sperimenta su degli animali morti un siero capace di resuscitarli. Ma quando verrà iniettato su una donna, gli effetti saranno devastanti. Pasticciato fanta-horror che mescola vari spunti non originali, generando un minestrone. Ci fosse stato almeno un regista di spessore, che so un Cronenberg o un Craven, poteva anche essere un film interessante, ma è proprio l'inadeguatezza di tale Gelb a catapultarlo nel dimenticatoio.

Hackett 25/10/16 18:10 - 1865 commenti

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Prendi le suggestioni di Pet sematery, mescolale con le coetanee morbosità di Zeder e aggiungici un pizzico di Linea mortale. Quello che otterrai è un horror che cerca di sfruttare per l'ennesima volta l'idea della vita dopo la morte. Purtroppo però, a differenza delle pellicole citate, The Lazarus effect è un filmetto scialbo, vuoto come l'anima della sua protagonista, che si risveglia incerta su quale sia la sua reale natura.

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Minitina80 17/05/18 07:07 - 2976 commenti

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È il tipico horror che si scorda in fretta per mancanza di personalità. Per quanto sia realizzato dignitosamente, manca quell’interesse generale imputabile a una poca originalità che lo fa piombare dritto nell’anonimato più pesto. L’idea del siero in grado di resuscitare i morti è stato già proposto con ottimi risultati nella saga di Re-animator, mentre qui si nota appena la bizzarria di chiamarlo “Lazzaro”. Tuttavia l’impostazione pende verso Linea mortale, mantenendo le dovute proporzioni nell’accostamento in ambo i casi.

Belfagor 11/08/18 21:50 - 2689 commenti

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Un esperimento in bilico sulla Linea mortale provoca dei ritorni sbagliati dal Cimitero vivente. Se l'ibrido sembra interessante sulla carta nella sua miscela tra fantascienza e horror paranormale, una volta arrivati al dunque si ricade in una sbrigativa serie di morti che spreca i personaggi insieme agli spunti di riflessione (per quanto non originali) sviluppati nella prima parte, arrivando a un finale estremamente forzato, quasi scorretto. Un cast così solido avrebbe meritato una sceneggiatura migliore.
MEMORABILE: Il cameo fulmineo di Ray Wise.

Rambo90 30/01/20 01:02 - 7661 commenti

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Non male, anche se piuttosto prevedibile in ogni suo sviluppo, questo filmetto intrattiene e offre un paio di sequenze ben girate e molto curate dal punto di vista visivo. La trama richiama in qualche modo alla mente Linea mortale, con conseguenze però più da slasher nella seconda parte. La Wilde è indicatissima per il ruolo perché sa trasformarsi benissimo da presenza angelica a inquietante, il resto del cast è mediocre. La breve durata aiuta a tenere alta la tensione.

Gabigol 26/06/21 12:38 - 569 commenti

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Scoprire il fluido capace di riportare indietro dalla morte: l'effetto Lazzaro come risultato della miscellanea tra Re-animator di Gordon, i vetusti cimiteri indiani kinghiani e la super-donna di Luc Besson. La pellicola è a basso costo, ed economici risultano gli effetti visivi e la location (oggettivamente ristretta). Pur nell'assenza di originalità, il plot verte su un soggetto che fisiologicamente attrae; persino lo spiegone dell'anima veicolata dagli impulsi neurali avrebbe aperto a sviluppi onirico-paranormali interessanti, che si spengono anzitempo. Film d'intrattenimento.
MEMORABILE: I titoli di testa; Il  cane che entra in camera; Zoe sotto il telo; Il sogno dell'incendio; L'armadio poco confortevole.

Lupus73 25/09/21 17:57 - 1485 commenti

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Partendo da Frankenstein, passando per Zeder e poi per Cimitero vivente, il cinema che unisce lo sci-fi al gotico con soggetto "immortalità e "resurrezione dalla morte" ha prodotto spesso interessanti e bizzarri risultati; questa pellicola non brilla sicuramente per originalità, ma dà semplicemente una moderna lucidatina ai riferimenti di cui sopra; tuttavia si lascia guardare senza annoiare troppo, anche grazie alla discreta regia. Buona l'interpretazione della Wilde. Se amate i temi di partenza potrebbe essere un buon diversivo, senza troppe pretese.

Magerehein 30/07/22 00:37 - 977 commenti

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Cricca di scienziati irrealistici e poco intelligenti gioca a Re-animator in un laboratorio ancor meno verosimile (hanno problemi a pagare le bollette della luce lì dentro?); naturalmente se ne pentiranno, ma dopotutto il castigo è meritato; quale sano di mente si porterebbe mai beatamente a casa il frutto di un esperimento appena ultimato, senza prima studiarlo in sicurezza? Fra una farsa e l'altra il film non solo non terrorizza, ma nemmeno inquieta, tanto assurdo è il dipanarsi della vicenda; il pre-finale di stampo quasi esorcistico non aiuta di certo. Deludente e mal sviluppato.
MEMORABILE: Dopo ore passate a combinare ogni casino possibile, uno dei cervelloni se ne esce a dire: "Ci stanno sorvegliando". Complimenti per l'intuito!

Buiomega71 25/03/23 00:44 - 2899 commenti

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Almeno una scena d'impatto (il risveglio sotto il lenzuolo alla Sposa promessa) e qualche citazione azzeccata (il cane kinghiano che viene dalla Cosa, la levitazione con occhi neri sbarrati, l'incubo incendiario craveniano) in un misto poco originale tra una Carrie ritornante e scampoli da possession movie (la preghiera). Body count esangue e frettoloso, bruttarelli effetti in CG e abusati jumpscare tipici della Blumhouse. Ma la non morta della Wilde pulsa di macabro fascino necroforo e la chiusa pessimistica pararomeriana è un colpo di genio. Fantahorror usa e getta, ma con stile.
MEMORABILE: Zoe, dopomorta, si innieta il siero stile Predator; Le bambole avvolte dalle fiamme; Zoe/zombi davanti allo specchio; Zoe bimba e i fiammiferi.
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  • Discussione Buiomega71 • 25/03/23 09:58
    Consigliere - 25896 interventi
    Jason Blum è una specie di George Lucas da discount, spesse volte ci azzecca, altre no.

    Quì è un ni, ma suscita simpatia quando tenta di cavare sangue dalle rape

    L'effetto Lazzaro altri non è che un potpourri visto mille molte, con una monolocation a budget risicato, un incipit fantascientifico preso spudoratamente da uno dei migliori Joel Schumacher, per finire in zona Lambert/Gordon/Carpenter/Yuzna.

    Se l'originalità non esiste, resta però la non morta di Olivia Wilde che emana un certo  fascino necroforo, una sottospecie di Carrie venuta dall'aldilà, che lievita (e vomita)  come Linda Blair, c'ha gli occhi neri come Katharine Ross nel finale della Fabbrica delle mogli e si diverte a fare la Freddy Krueger al femminile (il pre finale pompieristico, nel corridoio nel palazzo in fiamme).

    Almeno due sequenze di grande impatto visivo (il risveglio coperta dal lenzuolo come fosse un sudario stile La sposa promessa, la collezione di bambole distrutta dal fuoco), l'uso melomane del Flauto di Mozart, il cane ritornante che sta tra il Church di Cimitero vivente, Cujo (anche citato letteralmente nel film) e l'husky de La Cosa e una brichinata d'infanzia che mette i brividi (Zoe bambina piccola fiammiferia e innocente incendiaria), Zoe/Zombi davanti allo specchio e i Riflessi di paura, Zoe/zombi che si innieta il siero in modalità Predator e la pessimistica e apocalittica chiusa finale pararomeriana  sono valore aggiunto che elevano il filmetto dalla mera banalità.

    Body count esangue e frettoloso (risibile quello della sigaretta elettronica ingoiata), scampoli da possession movie da bancarella (c'è pure una preghiera , in odor di blasfemia, recitata da Zoe ritornata dall'inferno), un'interessante tematica scienza vs religione lasciata cadere per preferire le solite derive slasher da straight to video, i jumpscare tipici della BlumHouse e bruttarelli effetti in CG minano l'effettiva riuscita del film, che almeno non va troppo per le lunghe, arriva subito al punto, e si conclude in soli 80 minuti.

    Fantahorroretto usa e getta, ma con certo stile e comunque molto più divertente del sopravvalutatissimo Autopsy.


    Ultima modifica: 25/03/23 13:55 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 25/03/23 10:17
    Consigliere - 25896 interventi
    Il dvd edito dalla 01/Notorious

    Formato: 2.35:1
    Audio: italiano, inglese
    Sottotitoli: italiano e italiano per non udenti
    Nessun extra
    Durata effettiva: 1h, 20m e 25s

    Immagine al minuto 0.31.11

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/PDVD-318.jpg[/img]
    Ultima modifica: 25/03/23 13:27 da Zender