Dominique - Film (1979)

Dominique

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/04/15 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 28/04/15 23:17 - 4768 commenti

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Marito diabolico riesce a far impazzire e suicidare la ricca moglie Dominique, ma la felicità è di assai breve durata e presto il terrore comincia: è Dominique dal mondo dei morti vuole la sua vendetta? Thriller-horror ottimamente realizzato, che ha tra i punti di forza un cast veramente superbo: da Robertson marito alla grande Simmons protagonista, senza dimenticare pure gli ottimi Agutter e Ward; come contorno pure la cara Geeson e una bellissima ambientazione. Buona l'atmosfera paranoica e finale lenziano che regge, nonostante le mille sorprese.
MEMORABILE: Il finale.

Nicola81 31/08/18 18:52 - 2831 commenti

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Fa impazzire la moglie spingendola al suicidio, ma qualcuno prova a rendergli la pariglia. Regista discontinuo ma di indiscusso mestiere, Anderson dirige un pregevole thriller non privo di tocchi horror, anche se l'intreccio a base di complotti ricorda semmai certi prodotti di casa nostra. Buona tensione, ottimo cast (ma la scena è quasi tutta per Robertson dapprima persecutore poi perseguitato) e finale che di primo acchito può lasciare insoddisfatti, ma che a pensarci bene chiude coerentemente il cerchio. Forse fin troppo solenni le musiche.
MEMORABILE: Le scene al cimitero; L'apparizione nella serra.

Pumpkh75 25/07/19 15:17 - 1736 commenti

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Forse legnoso e troppo ripetitivo, ma la spaventevole atmosfera (obbligo per ogni ghost story che si rispetti) c’è tutta e è spiegata anche da un sapiente uso di luci che offuscano e rumori che affabulano. L’approdo al finale è però privo di forze: vi si sopraggiunge per fortuna un twist energizzante che intreccia con arguzia le varie ipotesi che lo spettatore si è fatto. Attori e direzione molto british, il che alla lunga è un pregio difettoso. Superlativo no, discreto sì.

Claudius 20/10/19 06:37 - 541 commenti

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Raffinatissimo thriller che, a volte, sconfina nell'horror (la scena del pianoforte che suona da solo e quelle che precedono la morte di Robertson fanno gelare il sangue nelle vene) e che si regge sull'ottimo cast (Robertson e la Simmons ma anche Agutter, Ward e Moody). Unica pecca il finale, leggermente sbrigativo. Maestose le musiche. Da recuperare assolutamente e da collezionare.
MEMORABILE: Il pianoforte che suona da solo; Il finale; Robertson che gira con l'accendino al buio.

Caesars 23/10/19 09:22 - 3773 commenti

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Il film è caratterizzato da una buona cura formale e da valide interpretazioni, ma risente di una sceneggiatura non molto articolata che porta a situazioni ripetitive e gravate da un ritmo così lento da rasentare il soporifero. Così nella prima mezz'ora assistiamo a lunghe passeggiate della Simmons per la casa buia con qualche "apparizione" sconvolgente, mentre nell'ora successiva le stesse cose capitano a Robertson. Non c'è molto di più. Il finale cerca di far quadrare i conti, ma non risulta completamente soddisfacente. Comunque vedibile.
MEMORABILE: Le apparizioni del fantasma di Dominique.

Anthonyvm 30/06/20 15:32 - 5615 commenti

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Sottovalutato giallo dalle sfumature sovrannaturali, che ripesca dalla tradizione gotica e dai classici thriller complottistici à la I diabolici, frullando il tutto con tocchi visivi di palese ispirazione italica (in particolare Bava e Argento, fra soggettive inquietanti e un'eccellente fotografia irreale che richiama il quasi coevo Suspiria). Anche senza veri brividi o sussulti, è lodevole il clima malinconico e decadente che percorre la pellicola dalla prima all'ultima inquadratura. Ottimo il cast, con Flora Robson in un ruolo marginale ma intensissimo. Un po' prevedibili i twist.
MEMORABILE: Dominique impiccata; Il piano che suona da solo; La bara contenente pietre; La soggettiva dell'assassino con mano guantata; La rivelazione finale.

Fedeerra 5/07/20 03:11 - 770 commenti

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Thriller che si rifà alle produzioni orrorifiche della Hammer, con un’estetica da film gotico e un’interiorità oscura e malinconica. Ben assestati i continui ribaltamenti della trama e interessante l’uso del sonoro. Iconica e sulfurea l’interpretazione della meravigliosa Jean Simmons. Ottimo tutto il resto del cast. Finito ingiustamente nel dimenticatoio è invece una piccola perla da riscoprire.

Buiomega71 15/01/21 00:57 - 2899 commenti

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Anderson prende il solito canovaccio complottistico alla Robert Aldrich e lo immerge in suggestivi cromatismi baviani (splendida la fotografia goticheggiante di Ted Moore) e azzecca pure due momenti spaventevoli (la Simmons/fantasma che, zoppicando, cammina nel corridoio verso Robertson, il volto spettrale prima della sorpresa finale). Qualche argentata (Robertson sfonda il lucernaio della serra) e una chiusa di rabbia femminea sufficentemente crudele (le rivolverate). Paga pegno un po' di monotonia con Robertson perseguitato che si aggira tra le stanze. Convenzionale ma con stile.
MEMORABILE: La spilla di Marjorie sul vestito blu di Dominique; Il macabro manichino impiccato nella serra; Il braccialetto etrusco; Lo zoppichio.

Myvincent 18/02/22 08:37 - 3722 commenti

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Giallo tradizionale di impianto classico, con catarsi finale, presenta una Jean Simmons matura ma ancora piuttosto fisicamente piacente. La storia gira attorno a un cadavere penzolante che pare ritornare in vita per guastare la festa al marito di turno, dentro a una magione degna dei film di Frankenstein. Belle le scenografie, smagliante la fotografia, mentre le situazioni di paura hanno quel minimo di enigma che fa rabbrividire e dubitare. Molto più di un thriller menopausale.
MEMORABILE: L'acconciatura posticcia di Cliff Robertson.

Teddy 20/10/22 02:30 - 808 commenti

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Ghost-story aggrovigliata nella tela del dramma borghese, in cui gli spettri non sono evanescenti entità ma fantasmi in carne e ossa. Personaggi ambigui e spesso inconsistenti, posseduti da tormenti sentimentali, mire pecuniarie e paralisi emotive. Poco ritmo e qualche ripetizione di troppo, ma l’atmosfera rarefatta e l’eleganza visiva sono sorprendenti. Granitica la Simmons, candida la Agutter.

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  • Homevideo Ciavazzaro • 31/07/19 17:52
    Scrivano - 5591 interventi
    Leggo solo ora.
    Benissimo, bellissimo film.
  • Homevideo Caesars • 31/07/19 22:44
    Scrivano - 16796 interventi
    il film lo vidi a suo tempo al cinema, ma non ricordo granché. comunque ottima uscita in quanto mi risulta fosse diventato pressoché "invisibile"
  • Discussione Claudius • 13/10/19 09:39
    Servizio caffè - 213 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Il titolo alternativo, usato per la distribuzione in digitale (ma lo fu anche per le vhs estere) è Dominique is dead.
    Mi manca come film (anche se lo sto recuperando), la trama mi ricorda alla lontana Chi vive in quella casa? di Walker
  • Discussione Caesars • 23/10/19 10:01
    Scrivano - 16796 interventi
    Michael Anderson ha dichiarato in alcune interviste che il film gli è stato tolto di mano in fase di montaggio e manomesso contro i suoi desideri. Ron Moody fu la principale vittima dei tagli fatti. [fonte: Imdb]

    A mio parere la cosa si nota molto in quanto il personaggio interpretato da Moody risulta particolarmente "sfuggente" e poco delineato.
  • Homevideo Xtron • 15/11/19 23:41
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd SINISTER

    Audio italiano e inglese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 1.85:1 anamorfico
    Durata 1h31m09s
    Extra: Trailer

    immagine a 35:28

    Ultima modifica: 16/11/19 08:49 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 15/01/21 00:43
    Consigliere - 25892 interventi
    Nel commento di Ciavazzaro si legge:
    da Robertson marito assassino 

    In realtà, nel film, Robertson non uccide nessuno
    Ultima modifica: 15/01/21 00:43 da Buiomega71
  • Discussione Ciavazzaro • 15/01/21 01:35
    Scrivano - 5591 interventi
    SPOILER

    Tecnicamente come dici è istigazione al suicidio da parte del marito, però per me rimane omicidio, per questo avevo messo così anche se come dici correttamente lui commette l'omicidio senza sporcarsi le mani

    SPOILER
  • Discussione Zender • 15/01/21 07:44
    Capo scrivano - 47698 interventi
    In ogni caso sarebbe uno spoiler Ciavazzaro quindi non va messo in ogni caso.
  • Discussione Buiomega71 • 15/01/21 09:41
    Consigliere - 25892 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    SPOILER

    Tecnicamente come dici è istigazione al suicidio da parte del marito, però per me rimane omicidio, per questo avevo messo così anche se come dici correttamente lui commette l'omicidio senza sporcarsi le mani

    SPOILER
    SPOILER
    In realtà il suicidio di Dominique è una messa in scena architettata contro Robertson (che non commette nessun omicidio), quindi, in pratica, l'istigazione al suicidio non è mai avvenuta. Forse sarebbe più consono "potenziale" assassino
    FINE SPOILER

    Ultima modifica: 15/01/21 11:38 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 15/01/21 10:33
    Consigliere - 25892 interventi
    Fuori dalla Hammer quel che rimane è la paura 

    Classico (che più classico non si può) thriller complottistico alla Robert Aldrich delle Carlotte, che però, nonostante la standarizzazione, ha uno stile goticheggiante e decadente ben reso dall'abilità registica dello scafato Anderson, che, intinge il tutto nei cromatismi baviani della meravigliosa fotografia di Ted Moore (gli interni della serra hanno anche un chè di estetismi pre greenawayani) e negli eleganti movimenti di macchina tra gli immensi stanzoni della villa.

    Il canovaccio alla Diabolici è sempre quello e non cambia (e lo spettatore più smaliziato ci arriva sù già a 20 minuti di film, anche perchè i personaggi che gravitano intorno alla misteriosa vicenda fatta di tormenti, angosce, persecuzioni e apparizioni fantasmatiche sono, alla fine, solo tre-se si esclude la domestica-), ma Anderson sà tenere comunque una discreta tensione e un certo interesse per come si andrà a sbrogliare il bandolo dell'arcana matassa.

    Due momenti davvero ben resi (l'apparizione del fantasma di Dominique che cammina, zoppicando, nel corridoio che porta alla serra verso un'angosciato Robertson, lo spettrale volto di ghiaccio di Dominique che punta Tony nell'attimo della rivelazione finale), qualche argentata ben piazzata (lo sfondamento del lucernaio della serra, la mano guantata dell'assassino durante l'omicidio del dottore) e una chiusa di rabbia vendicativa femminea sufficientemente crudele (le rivolverate) fanno alzare leggermente la media di quello che alla fine è la riproposta dei tipici "neri" della Hammer tipo L'incubo di Janet Lindt

    Alcune parti un pò monotone (Robertson che si aggira continuamente nelle ispezione notturne casalinghe, perseguitato dal fantasma di Dominique che le toglie il sonno, il pianoforte che si mette, ogni notte, a strimpellare le stesse note, la voce di Dominique che lo chiama), riscattate dalla lapide "dedicata" a Robertson con la data di nascita e quella di morte con la scritta SOON, la spilla di Marjorie sul vestito blu di Dominique (per farla passare per ladra), l'epressione glaciale di Simon Ward, la bellezza di Jenny Agutter, l'idea di far zoppicare la Simmons (che l'aria da pazza esaurita ce l'ha), il corpo di Dominique che penzola nella serra, il macabro manichino "scherzoso", la risoluzione del mistero parecchio telefonata e assai forzata ma in linea con la struttura complottistica del film.

    Anderson è quel gran professionista che è e non ha bisogno di presentazioni, che dopo due gioielli (uno della fanta70, l'altro nel campo degli animali assassini) dà il suo contributo al genere con certa classe (comunque superiore al più anonimo Squilli di morte) e polso ferreo, con alcuni particolari registici che balzano all'occhio (le viti della bara di Domique da svitare, Ward che non riesce a sfondare la porta della serra chiusa a chiave) e una cura formale (soprattutto per gli interni, dove si svolge gran parte del film) di certa finezza (Anderson, poi, in controtendenza con i tempi, lascia fuori violenza grafica e nudità per concentrarsi sulla suspense e l'opressione).

    Malinconiche le musiche di David Withaker e suggestiva l'atmosfera autunnale e decadente.