Delitto in bianco - Film (1946)

Delitto in bianco
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Green for Danger
Anno: 1946
Genere: thriller (bianco e nero)
Note: Il giallo è tratto dall'omonimo romanzo di Christianna Brand (uscito in 2 edizioni per il Giallo Mondadori).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

“Whodunit” inglese particolarmente ingessato che vorrebbe parzialmente caratterizzarsi per un'ambientazione bellica in realtà tenuta piuttosto ai margini della vicenda. Siamo nel 1944, con l'Inghilterra ancora minacciata dai bombardamenti nazisti e le esplosioni che riecheggiano talvolta sullo sfondo. Una a dire il vero colpisce in pieno un edificio che crolla in testa a un povero postino, immediatamente ricoverato per un'operazione di routine. Purtroppo per lui, invece, sotto i ferri ci resta. Nella sala il medico, l'anestesista e quattro infermiere. Uno di loro, ce lo svela la voce narrante presentandoceli, è non solo il responsabile ma il colpevole, di quella morte. E quando una delle quattro...Leggi tutto infermiere (Campbell) viene fatta fuori nella notte dopo aver annunciato pubblicamente durante una festa di conoscere il nome dell'assassino, finalmente entra in scena la polizia. Ad occuparsi del caso l'ispettore Cockrill (Sim), che scopriamo essere il narratore fin qui ascoltato: con la sua spiccata autoironia e il gusto per la battuta si mette in luce come il personaggio di gran lunga più brillante del cast. Gli altri sono figure stereotipate, per quanto garanti di interpretazioni professionali adeguate alla bisogna. Le quattro donne sono perlopiù timide e preccupate, i due uomini sprezzanti e sicuri di sé, col dottor Eden (Genn) casanova impenitente sognato da tutte e deciso a sottrarre la bella del gruppo (Gray) al povero anestesista, giustamente irritato (Howard). Tresche amorose appena accennate così come sul fondo resta la guerra. L'azione è confinata alle quattro mura dell'ospedale dove l'azione si svolge. Modesta la regia di Sidney Gilliat, che per quanto sappia giocare bene coi chiaroscuri nei rari momenti di tensione, per il resto si limita a seguire i dialoghi senza farsi granché notare. Anche per questo il film langue spesso in fumose scene in cui l'apparente complessità dell'intreccio non facilita la visione. Dal punto di vista del meccanismo giallo, poi, vanno annotati un movente tecnicamente impossibile da immaginare (quindi detestabile) e un paio di colpi di scena nel finale destituiti di ogni credibilità. Insomma, se pur si capisce che alla base sta un romanzo con buone potenzialità (quello omonimo firmato da Christianna Brand), il risultato è farraginoso e solo a tratti godibile; esente sì da gravi difetti e forte di un Alastair Sim che se non altro dà un po' di verve al suo ispettore galante e risoluto, ma frenato da una sceneggiatura debole che la regia non sa risollevare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/04/15 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/05/19
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Ciavazzaro 8/04/15 23:26 - 4768 commenti

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Valido giallo inglese dove un ispettore cerca di individuare il responsabile di una serie di omicidi all'interno di un piccolo ospedale mentre fuori infuria la guerra. Già a partire dall'ambientazione bellica (1944) questo bel giallo offre un'ottima atmosfera; poi l'ambiente piccolo che dà un senso di soffocamento e pericolo costante, una notevole maestria nella rappresentazione degli omicidi (da manuale il secondo), un notevole cast e un bel finale con un movente molto interessante (quasi da giallo italico) lo rendono una piccola chicca.
MEMORABILE: Il secondo omicidio nella stanza al buio; L'omicida mascherato; Il movente; Il finale con doppia sorpresa.

Cotola 28/03/16 23:57 - 8998 commenti

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Gustoso e riuscito giallo di stampo classico, con tanto di omicidi ed ispettore chiamato a risolvere il caso. Gli elementi tipici ci sono tutti: gli interrogatori, i sospetti, le false piste e così via. Diversa dal solito è invece l'ambientazione bellica e la figura un po' stralunata dell'ispettore. La tensione è buona e viene mantenuta fino alla fine poiché la sceneggiatura riesce a nascondere bene le carte senza mai far capire chi possa davvero essere il colpevole e dispensa un paio di colpi di scena niente male. Debole il movente dell'omicida, ma il resto funziona.
MEMORABILE: Il secondo omicidio con effetti di luce in chiaro-scuro; Il secondo intervento chirurgico per cercare di smascherare l'assassino.

Dusso 28/12/16 20:49 - 1565 commenti

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Buonissimo giallo (a cui do un mezzo pallino in più per l'anno in cui è stato girato) che anche come atmosfere riesce a ricreare bene i gialli inglesi dell'epoca; un po' carente nel movente ma con un colpo di scena beffardo e molto riuscito. Ritmo vivace con tocchi di humor dati da Alastair Sim nel ruolo del bizzarro ispettore Cockrill.

Daniela 26/01/20 02:25 - 12606 commenti

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In un ospedale situato in mezzo alla campagna, la morte apparentemente senza spiegazione di un postino durante un'operazione che non presentava alcun rischio innesta una piccola serie di delitti... Ambientato durante la seconda guerra mondiale, un poliziesco di stampo classico in cui l'identità del colpevole viene svelata durante un confronto collegiale alla presenza di tutti i sospetti. Il movente è troppo astruso per convincere, ma il film è comunque reso gradevole dal tipico humor britannico e dal cast impeccabile capeggiato dall'auto-ironico Sim, ispettore sagace dai modi stravaganti.

Myvincent 10/02/21 09:10 - 3721 commenti

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Delitti in camera operatoria potremmo dire, fra camici bianchi, bombole di ossigeno e anestetici vari. Come in un giallo alla Agatha Christie si sospetta un po' di tutti, perché tutti avrebbero un motivo per uccidere; poi però si scopre un movente inaspettato a dir poco arzigogolato. Il film comunque funziona per quel suo stile retrò e gli attori impomatati che si muovono sullo sfondo di un conflitto mondiale, che già di per se è motivo di ansie.

Nicola81 9/05/21 21:37 - 2827 commenti

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Dal più famoso romanzo di Christianna Brand, un buon giallo vecchio stampo tipicamente britannico (anche nello humor), con una cerchia di sospettati ben definita e la soluzione che giunge al termine dell'immancabile confronto chiarificatore. L'ambientazione ospedaliera mentre all'esterno incombe la guerra rappresenta uno scenario piuttosto originale, e se la tensione non sale mai alle stelle, il movente è molto moderno e simile a quelli di certi nostri thriller degli anni '70. Bella prova del cast in cui spicca Alastair Sim, ispettore stravagante ma senza scivolare nella macchietta.
MEMORABILE: Il finale.

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