Galbo ebbe a dire:
@Daniela
Non ho ancora visto questo film (in programma la prossima settimana) ma a mio parere il film peggiore di Scott non è il pur bruttino Soldato Jane (che mi accorgo peraltro di non avere ancora commentato) ma l'orrido a mio avviso Un'ottima annata.
Su questo non posso replicare: non ho visto
Un'ottima annata, perché la trama non mi attirava per nulla anche se mi sarebbe garbato vedere nuovamente sullo schermo i paesaggi della Provenza, tanto amati dal vivo. Però se è davvero ancor più brutto di Soldato Jane... cavolo!
Questo
Counselor, come ho scritto nel commento, più che brutto mi è parso insignificante.
La trama è di difficile decifrazione (in parole povere: non ci ho capito una cippa), ma questa oscurità, palesemente voluta, non sarebbe neppure un difetto in se stessa: proprio giorni fa si ragionava qui sul sito sulla differenza fra giallo e noir e come questo ultimo non richieda affatto una trama comprensibile come requisito per essere apprezzato.
E' che sembra di assistere ad un insieme di personaggi, dialoghi e sequenze che magari - considerati isolatamente - sono pure interessanti e/o ben fatti, ma non legano l'un con l'altro. Ti faccio un esempio, lasciando stare quello di Ganz venditore di diamanti che è stato stigmatizzato anche dal maestro: ad un certo punto vedrai comparire un attore che - da fan di Breaking Bad - non potrà non farti fare un piccolo sobbalzo sulla sedia - persino mio marito, che stava sonnecchiando sul divano, se ne uscito con la battuta "Ma non era morto nel deserto?", prima di ricadere fra le braccia di Morfeo.
Ebbene: qui che ci sta a fare? Boh!
Ma basta, non voglio spoilerare...