Casinò - Film (1995)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quando Scorsese mette mano al suo filone preferito (il gangster-movie) non ce n'è per nessuno: l’immenso talento di questo cineasta di razza purissima esplode in un tripudio di luci e colori, di finezze registiche profuse a piene mani. Se poi ci aggiungiamo un cast fenomenale in stato di grazia avremo l'esatta misura di cosa sia CASINO: un monumentale capolavoro che dura quasi 3 ore ma vorremmo non avesse mai fine. Di fronte a un tale sforzo creativo non si può che rimanere abbagliati: dalla straordinaria performance di un De Niro al suo massimo supportato da un Joe Pesci e una Sharon Stone semplicemente perfetti, dalle continue carrellate veloci che ci spiazzano, dalle inquadrature impossibili...Leggi tutto e innovative, dalle luci, da una fotografia sfavillante, dalla sceneggiatura che non perde un colpo, dalle scene di violenza riprese con naturalezza disarmante, dal finale “a sorpresa”, dai titoli di Saul ed Elaine Bass. Non c'è davvero alcun difetto in questo enorme esercizio di stile: ogni fotogramma è studiato e ce ne sono tanti da arrivare a tre ore di pellicola. Sì, forse è vero che non c'è nulla di nuovo nella trama, che De Niro e Pesci avevano già recitato per Scorsese in QUEI BRAVI RAGAZZI con risultati simili, ma perché negare il sigillo della perfezione a un regista che ama copiare se stesso? Se questo è ciò che Scorsese sa fare e soprattutto se questo è ciò che ne scaturisce, ben vengano gli autoplagi. De Palma non ha forse fatto una cosa simile quando ha girato il fantastico e celebrato CARLITO’S WAY dopo SCARFACE?

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Puppigallo 21/04/07 13:56 - 5258 commenti

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Bravo De Niro, ma strepitoso Pesci, che gli ruba letteralmente la scena disegnando un personaggio psicotico, violento, furbo, ma troppo ingordo e sfrontato (e a pestare tanti piedi…). Non lo si scorda più. In un’altra pellicola le descrizioni con voci fuori campo mi avrebbero spazientito, ma qui invece sono uno spasso, dando subito una chiara idea della situazione. Ritmo quasi impeccabile e attori tutti in forma (Stone autodistruttiva compresa). Il connubio soldi, sangue e donne funziona alla grande. Occhio alla penna e al povero irlandese.
MEMORABILE: Gli scambi verbali tra i due protagonisti; Gli interlocutori di Pesci, che sanno di avere a che fare con una bomba innescata.

Red Dragon 23/04/07 21:39 - 125 commenti

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Il cast: De Niro quando fa il De Niro, la Stone forse nella sua migliore intepretazione, Pesci (nonostante l'Oscar per Goodfellas) in quella che vale una carriera (e in effetti, dopo, il saldo è 4 film in 12 anni). Tutti gli altri, perfetti. Che delizia Woods nel suo piccolo ruolo. Film lungo ma scorrevole, barocco, come dice Scorsese un livello mafioso più alto di Goodfellas, che a sua volta lo fu di Mean streets. Quindi tutto prende sfarzo ed enfasi, ma con l'estrema maestria di uno dei più grandi cineasti viventi. Ne esce, semplicemente, un capolavoro.

Capannelle 5/11/07 14:59 - 4398 commenti

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Bellissimo. Scorsese ambienta la storia in un'atmosfera calda e raffinata (uno stile poi ripreso da Ocean's eleven) e delinea grandi personaggi: un De Niro asciutto e insolitamente prudente, una delirante Sharon Stone irriconoscibile per la bravura, Joe Pesci viscido come solo lui sa essere. Pochi spari e inseguimenti, molta descrizione dei personaggi e del sistema che gestisce il business. Bella colonna sonora, tra cui un pezzo immortale del francese Dellerue. In tv non appare tutta la sequenza del campo di grano (credo giustamente).

Vito 21/08/18 10:46 - 695 commenti

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Pellicola che con Mean streets e Quei bravi ragazzi compone una sorta di trilogia sulla mafia di Scorsese. Questa volta è il gioco d'azzardo di Las Vegas gestito dalla Chicago Outfit a finire nell'obbiettivo del regista italoamericano, che ci porta tra il lusso e la corruzione della città delle luci con un ritmo forsennato, una regia magniloquente e un cast in forma smagliante: De Niro, la Stone e Pesci assolutamente sublimi. Capolavoro.

Gugly 24/12/07 19:32 - 1185 commenti

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Grande descrizione accurata di ambiente per descrivere la progressiva discesa agli inferi di tutti i protagonisti; oltre al personaggio di Sharon Stone, bravissima nel disegnare il cupio dissolvi di Ginger, rimane impressa la caratterizzazione di Joe Pesci, meno simile ai precedenti personaggi tutti scatti e paranoia di Scorsese di quanto si creda.
MEMORABILE: Nicky, che dopo aver troncato bruscamente la relazione con Ginger, si rende conto di "aver fatto il botto".

Cif 11/07/08 15:32 - 272 commenti

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Ho apprezzato molto questo film di Scorsese. Il tocco è inconfondibile, le inquadrature, i dialoghi.. È come se Scorsese narrasse sempre un'unica, grande storia, attraverso i decenni (qui siamo nella metà dei '90 ma la storia è ambientata in precedenza) ed ogni singolo film ne fosse un capitolo. Bello il personaggio interpretato dalla Stone. Anch'esso sembra già visto e non si capisce se questo senso di deja vu derivi da altri personaggi di altre pellicole o dall'idea, puramente maschile, di un certo tipo di donne. Io propendo per la seconda ipotesi...
MEMORABILE: Quando la madre lega la figlia.

Renato 25/07/08 02:24 - 1648 commenti

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Più che un film, un vero e proprio vortice che ti risucchia dentro e non ti lascia prima di 3 ore. Splendido affresco di un mondo vero (simile), quello della malavita italo-americana che controlla il gioco d'azzardo a Las Vegas, ha praticamente solo pregi: dalle interpretazioni al frenetico montaggio, dall'uso delle musiche al coerente nichilismo di fondo di una sceneggiatura intelligente. Violenza, sesso, tutto è spinto al massimo per rendere l'idea di una città che non vive: si consuma, letteralmente. Il finale poi è da brividi sulla schiena.

Herrkinski 10/08/08 20:31 - 8072 commenti

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Massima epopea gangster alla Scorsese. Come De Palma superò Scarface con Carlito's Way, in modo ancora più grandioso Scorsese supera Goodfellas con "Casinò". 3 ore di tripudio visivo, autentico grande cinema. Già dai bei titoli di testa si intuisce la cura con cui è stato realizzato: colori sgargianti, abiti curatissimi, una vicenda intrigante che non annoia nemmeno per un minuto, De Niro al suo meglio e Joe Pesci assolutamente eccezionale, sempre più bravo. Anche Sharon Stone dà un'interpretazione di alto livello, per un film magnifico.

Galbo 23/08/08 06:03 - 12380 commenti

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Capolavoro di Martin Scorsese sull'epopea del gioco d'azzardo (e delle pesanti infiltrazioni della malavita). Come sempre per il regista italo-americano pregevole appare la ricostruzione ambientale eccezzionalmente curata così come impeccabile è la sceneggiatura che punta l'obiettivo sui tre personaggi principali, ognuno a suo modo eccessivo, affidati ad un ottimo trio di attori con Joe Pesci che supera tutti nei panni del delinquente paranoico ed erotomane. Da non perdere.

Piffetti74 22/10/08 00:04 - 8 commenti

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Forse il massimo capolavoro di Scorsese, certamente quello che più ho amato. Superficialmente considerato una ripresa del tema di Quei bravi ragazzi, è in realtà una sua maturazione piena e finanche defintiva. Prodotto raffinatissimo, a cominciare dai titoli di testa che da soli valgono la visione, ha una struttura monumentale che non cede ad alcun manierismo. A mio avviso uno dei migliori risultati del cinema Usa degli ultimi vent'anni, nonchè vergogna inqualifificabile l'assenza di una qualsiasi canditatura all'Oscar.
MEMORABILE: La classe e la sensualità del personaggio della Stone: passaggi come quello in cui consegna la mazzetta sono merce sempre più rara.

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Cangaceiro 12/11/08 11:42 - 982 commenti

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Film gemello di Quei bravi ragazzi, anche questo adattato a una storia vera, ricco di malavita, crudeltà e vizio resi con un realismo abbacinante. Scorsese dipinge questo splendido affresco in maniera impeccabile, da far sgranare gli occhi. Il cast è nobilissimo: De Niro come al solito non sbaglia una virgola mentre Pesci recupera la cattiveria e l'irascibilità del suo Tommy De Vito che gli valse l'Oscar, dando spettacolo in lungo e in largo. La Stone è molto in parte così come altre storiche facce da gangster/movie tipo Vincent e Caserta. Impressionante.
MEMORABILE: Pesci tortura un'irlandese mettendogli la testa in una morsa.

Matalo! 13/11/08 17:02 - 1378 commenti

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È migliore di Quei bravi ragazzi. In fondo che plagio c'è? Il film è a fuoco su un universo diverso. Un'ora per raccontare come si lava il denaro e senza che ci si annoi è impresa da grande regista. De Niro è un grande perdente. Joe Pesci porta all'estremo il personaggio di gangster animalesco, tra il simpatico e l'orribile. Ma è la Stone la vera sorpresa. Bellissima come mai e anche brava. Meno pittoresco e accattivante del precedente ma più duro e triste. Per questo ha avuto meno successo.

Patrick78 18/11/09 17:50 - 357 commenti

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Straordinario e potremmo fermaci qui. Scorsese tira fuori l'Asso dalla manica (tanto per restare in tema) e sforna il suo capolavoro più maturo dai tempi di Mean Streets. Il regista newyorkese perfeziona il già collaudato impianto di Goodfellas e ci delizia con tre ore di poesia cinematografica. Il suo è amore vero per il cinema e lo si carpisce ad ogni singolo movimento di macchina, la sensazione incredibile dopo la visione è impossibile da descrivere con semplici parole, ma il senso di soddisfazione è altamente coinvolgente. Una vera goduria!
MEMORABILE: Joe Pesci e scagnozzi impegnati alla morsa; il finale a colpi di mazza da baseball.

Vstringer 18/12/09 02:17 - 349 commenti

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Uno specialista dei gangster-movie come Scorsese (che aggiorna Goodfellas con pennellate di colori sgargianti e regia di classe estrema), il solito grande De Niro, uno straordinario Joe Pesci, una Stone mai così brava, uno stuolo di ottimi comprimari (incisivo Woods), una sceneggiatura ricca, una messa in scena curatissima, le mille luci di Las Vegas di sera e i retrobottega degli alimentari coi capimafia a pranzo: solo l'Academy ebbe la sfacciataggine di ignorare questa straordinaria pellicola, negandole una qualsiasi candidatura all'Oscar.

Cotola 17/01/10 23:54 - 9009 commenti

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Scambiato da molti come una sorta di seguito (o di remake) di “Quei bravi ragazzi” è in realtà l’ennesimo tassello che va a completare il mosaico sul mondo della criminalità italo-americana cui Scorsese aveva dato inizio con “Mean Streets”. I risultati sono eccezionali grazie non solo alla strepitosa regia ma ad un insieme di ingredienti sopraffini: le prove degli attori, il montaggio della Schoonmaker, la colonna sonora, i titoli di testa "griffati" Soul Bass. Imperdibile.

Paruzzo 4/11/10 17:38 - 140 commenti

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Dopo Mean Streets e Quei bravi ragazzi, Martin Scorsese ci regala un altro gangster-movie da incorniciare. Ennesima interpretazione mostruosa sia da parte del solito Robert De Niro che del piccolo Joe Pesci, ma sorprende soprattutto Sharon Stone. Violenza e sangue scorrono a fiumi in questo ritratto della malavita che controlla il giro del gioco d'azzardo.

Jandileida 24/12/10 00:42 - 1560 commenti

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La capacità di usare la musica per sottolineare le scene ed il movimento della camera leggero e magistrale sono ciò che fanno di Scorsese un grandissimo regista ed anche stavolta l'italo-americano regala emozioni. Spaccato sul mondo dell'azzardo nella desertica Las Vegas in tre ore che si seguono come se fossero la metà, con un cast eccezionale ed una sceneggiatura inattaccabile. Pesci, laidissimo e De Niro vanno a memoria, stupefacente (in tutti i sensi) la Stone, grandioso Woods in più veder tutti quei caratteristi messi assieme fa sentire a casa.

Didda23 8/01/11 13:27 - 2426 commenti

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Film immenso, delizioso, incredibile. Scorsese riesce a confezionare un film davvero perfetto per ritmo, colonna sonora, cura dei personaggi, sceneggiatura, ricostruzione dell'ambientazione. Il risultato è poesia allo stato puro elevata all'eccelso grazie alla prova straordinaria dei tre protagonisti (Joe Pesci mostruoso). L'eccesso di qualche scena e personaggio è una scelta ammirabile e soprattutto coerente con il mondo di Las Vegas. Visione che lasci completamente soddisfatti. Semplicemente perfetto!

Tyus23 11/01/11 11:01 - 220 commenti

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Certi film si potrebbero apprezzare anche solo per la confezione: la regia (straordinaria), le interpretazioni (perfette, su tutte quella dell'istrionico Joe Pesci), le musiche (azzeccatissime) e i raffinati titoli di testa basterebbero per considerare Casino un quasi-capolavoro. Poi c'è anche la storia, interessante quanto basta, che ci immmerge nelle solite storie di mafia e criminalità questa volta nel mondo dei Casino di Las Vegas. Forse leggermente prolisso per coinvolgere fino in fondo ma comunque ottimo. ****

Luchi78 15/03/11 14:26 - 1521 commenti

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Indimenticabile. Strano come questo film venga poco citato tra i must della cinematografia del genere (gangster movie) e passi spesso in secondo piano rispetto ad altri capolavori dello stesso Scorsese. L'unico appunto che faccio è alla fotografia, che dopo 3 ore di film mi risulta eccessivamente patinata e colorata, almeno per i miei gusti. Comunque eccezionale.

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Trivex 22/08/11 15:23 - 1740 commenti

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La storia tra lui e lei è il vero motivo portante della vicenda, con lei davvero bravissima (bella si sapeva prima). Lo stile risalta i toni ma non sempre drammaticamente, lasciando qualche ingenuità a stabilire l'imperfezione dei personaggi (le chiavi del tesoro non nascoste, per esempio). Il carattere dei partecipanti è ritagliato con l'accetta, perché il vecchio mafioso deve essere tale, parlando in serietà o tirando fuori una facezia. La regia è sapiente, dotata del necessario per illustrare le luci ed i colori della capitale del gioco fatto sul serio.
MEMORABILE: Le relazioni coniugali, sempre e comunque con i soldi al centro dell'attenzione.

Panza 18/11/12 18:34 - 1834 commenti

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Capolavoro del celebre ed esperto Scorsese (reduce da L'età dell'innocenza) che per il tema affrontato ricorda molto il similare Quei bravi ragazzi. Un'epopea riguardante il mondo, spesso corrotto dalla criminalità, dei grandi casinò americani, che vanno quasi a formare un vero e proprio impero. Il comparto attoriale (De Niro e la Stone in primis) offre prove davvero degne di nota, inoltre il doppiaggio italiano valorizza e potenzia soprattutto la performance di Pesci (doppiato dall'immenso Manlio De Angelis). Un gioiello (dura 3h!).

Mickes2 26/01/13 18:46 - 1670 commenti

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Scandito da un incipit e un excipit da manuale e sorretto da un corpo centrale che approfondisce e raccorda tutto il raccordabile senza mai avvitarsi su se stesso, è un altro dei capolavori scorsesiani. Di un’ipotetica trilogia gangsteristica, il più raffinato ed elegante nella messinscena, che riprende le tematiche criminali dei “mangiaspaghetti” sotto uno sguardo più “americano”, come se il Male si fosse ormai insidiato in maniera indelebile e materializzato nell’anima luciferina del denaro. Cast impagabile per presenze e interpretazioni.

Piero68 19/03/13 09:14 - 2955 commenti

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Scorsese omaggia Scorsese dirigendo il suo ultimo film dedicato al filone mafioso e chiamando a sé per l'ultima volta i suoi attori simbolo De Niro e Pesci. Nonostante le ottime intenzioni e la solita impeccabile confezione però, critica e pubblico rimarranno freddini nei confronti di Casinò. L'autocitazionismo raramente giova, anche con Maestri come Scorsese. Troppo lento in alcune parti e troppa voce fuori campo in altre. Pesci ripropone quasi lo stesso personaggio di Goodfellas e la sceneggiatura non brilla come dovrebbe. Bello ma non eccelso.
MEMORABILE: Tutti i completi nei colori sgargianti di Asso/De Niro; L'esecuzione di Nicky/Pesci e fratello.

Almicione 21/04/13 01:43 - 764 commenti

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Scorsese ricerca nuovamente il successo con questa pellicola che molto somiglia a Quei bravi ragazzi: dalla tecnica narrativa, alternata fra le esposizioni dei personaggi e i dialoghi, alla diegesi, la quale si identifica principalmente con l'ascesa e caduta di Asso. La coppia De Niro-Pesci è ancora una volta inappuntabile, qui accompagnata da una bravissima Stone. Grazie anche all'ottima regia il film non risulta affatto pesante, nonostante la durata, e coinvolge sempre più nel finale, tuttavia alcune scene potevano essere tagliate.
MEMORABILE: "Ci sono tre modi di fare le cose qui: il modo giusto, il modo sbagliato e il modo in cui le faccio io".

Delpiero89 4/10/13 00:44 - 263 commenti

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Assodato che Martin Scorsese è senza dubbio uno dei migliori nel raccontare storie di gangster e mafia, Casino ha sicuramente un qualcosa in più. Il fascino di certe immagini, le carrellate sui tavoli di gioco, gli zoom su fiches e dadi, le luci di Las Vegas. De Niro davvero al top e ben supportato dai perfetti Joe Pesci e Sharon Stone. Titoli sfavillanti di Saul Bass, musiche azzeccatissime. Sublime il pre finale sulle note di "The house of the rising sun".

Disorder 14/10/13 10:34 - 1416 commenti

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Un buon film senza dubbio, ma a mio parere siamo lontani dai veri capolavori di Scorsese (primo fra tutti Quei bravi ragazzi, al quale questo somiglia fin troppo). Sarà forse che detesto il gioco d'azzardo e non ho mai amato Sharon Stone come attrice, ma ho trovato il film un po' pesante da digerire, per quanto di ottima fattura. L'accoppiata De Niro-Pesci è sempre impagabile comunque (ma i personaggi sono praticamente gli stessi di Goodfellas...). Stupefacente la colonna sonora.

Saintgifts 22/11/13 16:39 - 4098 commenti

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Le voci fuori campo sono i pensieri dei protagonisti che, oltre all'immagine e alle parole, ce li fanno conoscere nell'intimo. È una miscela ben fatta quella di Scorsese: un po' documentario, commedia, dramma e poi mafia-gangster che non possono mancare dove girano i soldi (tanti). Non ho visto il super citato Goodfellas e così mi sento più libero di commentare questo. Che le tre ore passino velocemente è un dettaglio inequivocabile ma non basta, bisogna anche dire che una cosa difficile, come fare un buon film, qui sembra diventata facile.
MEMORABILE: Sharon Stone, il ruolo più variegato e più difficile.

Tomslick 14/12/14 19:26 - 205 commenti

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Scorsese, qui all'apice della propria tecnica registica, guida un trio attoriale delle meraviglie in una strabiliante girandola di situazioni nella quale il dramma si mescola al gangster-movie, mentre si racconta della più classica storia di ascesa e caduta. Grande cinema, che sarebbe grandissimo se le voci fuori campo stessero un po' più al loro posto e la colonna sonora non sembrasse talvolta voler uscire dallo schermo. Sorprende Sharon Stone, qui bravissima e che non sfigura affatto accanto a un'accoppiata De Niro/Pesci al suo meglio.

Bizzu 8/02/15 14:54 - 217 commenti

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Il tipico gangster movie massiccio alla Scorsese. Nelle tre ore non ci sono tasselli fuori posto, e anche se non riesce a essere incisivo come il cult Quei bravi ragazzi, rimane un grande esempio di cinema di genere. Presenti gli attori-feticcio: De Niro impeccabile, ma si fa rubare la scena dal pazzo Joe Pesci.

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Schramm 12/07/15 12:09 - 3490 commenti

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Dolly su dolly danzano walzer con girandole di piani sequenza, un eldorado fotografico, una Stone imbarazzante per l’eccellenza che sprizza (come se Woods, Pesci e De Niro scherzassero), uno Scorsese illuminato come un buddha cinematografico ci narra, più e meglio che pria e in 165’ che paiono 20, del potere effimero su una montagna russa dove il lustro e la patina vengono prima di ogni cosa, fagocitandola, dove la posta in gioco di ogni azzardo è la vita e dove labile è il confine tra gloria e disfatta. Chiedere oltre sarebbe peccare d’ingratitudine.

Rambo90 12/07/15 19:22 - 7676 commenti

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Un bellissimo film di gangster diretto da Scorsese, ma prima ancora un film drammatico e basato sui rapporti umani tra i tre protagonisti. La debolezza di Asso nei confronti di Ginger, l'attitudine alla violenza di Santoro, sono sfaccettature perfette di caratteri che rimangono impressi, anche grazie alle ottime interpretazioni del cast (su tutti Pesci, in uno dei suoi ruoli simbolo). Bella la fotografia, adeguata tutta la colonna sonora e ritmo perfetto, che permette di annoiarsi mai nonostante la lunga durata. Da vedere.

Alex75 15/07/15 09:36 - 878 commenti

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Sontuosa epopea malavitosa ambientata nel mondo del gioco d’azzardo e raccontata in modo coinvolgente da Scorsese, che non fa pesare la lunghezza del film. Eccellenti le prove degli attori protagonisti: Joe Pesci (perfetto nel ruolo di un imprevedibile e psicotico gangster), Sharon Stone al culmine della sua bellezza e bravura (in un ruolo affascinante, tragico e complesso) e l'impeccabile De Niro. Le musiche (soprattutto brani degli anni '60 e '70) enfatizzano la drammaticità di alcune sequenze.
MEMORABILE: Il cupio dissolvi di Ginger; La convulsa girandola di eventi commentati da “House Of The Rising Sun”; Nicky carnefice e vittima.

Lythops 9/02/16 18:00 - 1019 commenti

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Più di tre ore che volano con questo viaggio all'interno di un mondo criminale scorsesiano che appare molto più vicino alla realtà di quanto non si pensi, con una raffigurazione monumentale, dalla naturalezza sorprendente, di tutti i personaggi che, al di là dell'istinto brutale, hanno un'anima contorta e primitiva resa in modo assoluto, perfetto. Una voce fuori campo forse troppo insistente è l'unico neo del film, che comunque dà emozioni rare. Grandissimo Ferretti, i costumi, tutto il lavoro realizzativo e, non ultimo, il doppiaggio italiano.

Giacomovie 26/05/16 16:37 - 1397 commenti

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Tratto da una storia vera. Si parla degli intrighi e del malaffare nei casinò, che vengono raccontati con competenza e acume tecnico ma con una certa prolissità e un eccesso di voci fuori campo, che danno l'effetto di un lungo racconto romanzato. Colpisce la solita tendenza agli eccessi di Scorsese, che qui si concretizza sia nella qualità superiore delle riprese in lussuose location ed esterni di gran classe che nell'amarezza degli esiti finali. Sharon Stone è meno bomba sexy ma più attrice rispetto a Basic instinct.

Minitina80 15/06/16 07:32 - 2980 commenti

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Altra incursione magistrale di Scorsese nel mondo della mafia, questa volta legata allo scellerato e corrotto settore del gioco d’azzardo. Ancora una volta il risultato è eccezionale perché quasi tutti i tasselli sono al posto giusto. La regia di Scorsese, infatti, è luce per gli occhi e poco resta su cui discutere; la durata, forse, è eccessiva e poteva essere ridotta eliminando alcune mini storie secondarie, ininfluenti all’economia del film e che interrompono il ritmo allungando esageratamente la storia.
MEMORABILE: Il doppio omicidio nel campo di mais.

Paulaster 7/06/17 09:58 - 4389 commenti

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Prendendo come esempio la gestione di un casinò viene raccontata l’epopea delle giocate di Las Vegas dai ’70 in poi. Un viaggio tra mafiosi, imbroglioni, corrotti... tutti alla ricerca della loro fetta di denaro. Pur con una perizia registica e ambientale non comune, la durata risulta eccessiva e le voci fuori campo fin troppo descrittive degli eventi. Attori al meglio con De Niro senza sbavature, Stone meglio nella prima parte e Pesci nella seconda. Conclusione amara per sottolineare il cambio dei tempi e spazzare la magia di un mondo luccicante.
MEMORABILE: La Stone strafatta che lega la figlia al letto.

Smoker85 13/06/17 12:55 - 487 commenti

I gusti di Smoker85

Gioiello della filmografia di Scorsese che recupera atmosfere, tecnica narrativa e parte del cast di Quei bravi ragazzi. La trama parte forse un po' più lentamente, ma finisce per conquistare lo spettatore. Attori in stato di grazia, con particolare menzione per una splendida Sharon Stone e per il "solito" Joe Pesci. Musiche e confezione del film praticamente perfette. Ottimo lavoro anche del doppiaggio, con Proietti che sostituisce (egregiamente) Amendola su De Niro e le caratterizzazioni di Croccolo e Reder su personaggi "minori". Capolavoro.
MEMORABILE: La punizione ai fratelli Santoro; La viscida figura di Lester Diamond; Nick Santoro che dà di matto al casinò di Asso; La sontuosa bellezza di Ginger.

J.d.s. 21/07/17 17:36 - 20 commenti

I gusti di J.d.s.

Fra i migliori film di Scorsese, incredibilmente passato sotto relativo silenzio alla sua uscita. Tutta la prima parte è puro racconto: non ci sono dialoghi. Poi iniziano e il dramma raggiunte vette assolute. E' un film poetico, struggente, pessimista, il canto del cigno su un modo in procinto di sparire. Tutti magnifici gli attori. Per non parlare della colonna sonora! Gli ultimi minuti sono indimenticabili.

Tarabas 29/07/17 16:34 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Già dai titoli dei coniugi Bass si intuisce che la vicenda è esplosiva. Scorsese gira l'ideale film gemello di Quei bravi ragazzi, da cui mutua la struttura e l'idea di base: la classe media criminale in carriera. Aggiunge un personaggio femminile forte e ne fa il perno della storia. La coloratissima Vegas dei casinò è lo sfondo perfetto per movimenti di mdp sinuosi e spettacolari che seguono De Niro per le sfavillanti sale da gioco e Joe Pesci per le strade buie dove regola i suoi conti. Su tutti incombe Sharon Stone al ruolo della carriera. Capolavoro.

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Magi94 22/05/18 22:20 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Notevole, ha più o meno come unico difetto quello di richiamare troppo facilmente alla memoria situazioni e caratterizzazioni già viste in precedenza. In particolare Joe Pesci, che fa esattamente lo stesso personaggio di Quei bravi ragazzi e rischia di stancare. Eppure lo preferisco a lfilm di Scorsese: la sceneggiatura lascia meno spazio alla spettacolarizzazione fine a se stessa e la storia va in porto liscia come doveva andare. Potrebbe risultare un po' scontato, ma difficile non appassionarsi al racconto e alla regia.

Festo! 21/08/18 09:23 - 83 commenti

I gusti di Festo!

Questo film è una parabola discendente: dall'idillio iniziale si giunge lentamente al caos e quindi al beffardo, ma comunque giusto finale. La durata (tre ore!) è considerevole, ma i momenti "morti" sono pochi, grazie alla buona sceneggiatura e all'ottima prova (mantenuta nel doppiaggio) di tutti gli attori. Idem per la regia, che crea un prodotto di eleganza e classe. Personalmente non lo rivedrei (non mi deprimerei) una seconda volta, ma è solo un mio atteggiamento con il genere drammatico; come film è veramente ben fatto!
MEMORABILE: La sgommata di Nicky nel deserto, con Sam che rimane in una nuvola di polvere…

Rocchiola 16/10/18 09:37 - 953 commenti

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Ennesimo capolavoro di Scorsese che trasferisce i suoi Bravi ragazzi nel deserto del Nevada adottando una struttura narrativa ancor più frammentaria e nervosa, pur mantenendo l’abituale sguardo antropologico sull’universo mafioso. Ma è anche un film sul capitalismo imperante che domina la società americana, con Las Vegas ridotta a luccicante miraggio desertico e sulla fine di un’epoca raccontata con la stessa malinconica dolenza di un Peckinpah. Superba e inaspettata la prova di Sharon Stone. Tre ore sono molte ma scorrono alla velocità della luce.
MEMORABILE: I titoli di testa di Saul Bass; La resa dei conti finale sulle note di House of rising sun degli Animals; La punizione dei bari; La fine di Nicky.

Daniela 17/10/18 16:07 - 12622 commenti

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Fortunato al tavolo da gioco e abile nella gestione degli affari, "Asso" paga pegno per essersi innamorato della donna sbagliata e per avere un amico fuori controllo... Nel campo malavita e dintorni, appena un filo sotto il capolavoro Quei bravi ragazzi, da cui riprende due protagonisti: un altro formidabile affresco, questa volta ambientato a Las Vegas, in cui ogni personaggio, quale che sia il suo ruolo, risulta perfettamente caratterizzato. Confezione di pregio, cast superlativo, molte scene indimenticabili: gli manca quel pizzico in più d'ironia ma si tratta comunque di un capolavoro.

Rigoletto 29/12/18 12:30 - 1785 commenti

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Scorsese, ancora lui, assieme al suo attore feticcio De Niro e l'immancabile spalla Pesci (qui addirittura meglio del protagonista) firmano l'ennesimo film su malavita, gioco d'azzardo e omicidi. Ed è un capolavoro nel quale pecca solo la lunghezza, davvero notevole. Ma per il resto ci troviamo davanti a un grande spettacolo, il cui profumo nell'aria inebria lo spettatore preparandolo a ciò che lo aspetta. Nel cast figura anche una Sharon Stone raramente così convincente.

Hackett 30/12/19 18:05 - 1865 commenti

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Grandissimo Scorsese al solito, ma ancor di più quando racconta le sporche mani d'America in quell'affresco di vizi (tanti) e virtù (poche) degli oscuri personaggi che ne hanno forgiato la storia criminale. Ancora una volta la prova di De Niro e Pesci è superlativa, ma la regia incalzata dal racconto fuori campo è la vera protagonista di una pellicola avvincente ed emozionante. Di poco sotto a Quei bravi ragazzi, ma si parla sempre di un film maestoso.

Nicola81 5/01/20 23:08 - 2840 commenti

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Quasi tre ore di durata, una voce fuori campo molto insistente, un argomento non per tutti come il gioco d'azzardo... Da queste premesse potenzialmente non troppo incoraggianti, Scorsese estrae dal cilindro uno dei suoi lavori migliori, uno splendido e vibrante affresco malavitoso superiore al troppo incensato Quei bravi ragazzi sia a livello di scrittura che di coinvolgimento emotivo. Memorabili sequenze di violenza, De Niro e Pesci perfetti; Sharon Stone verrà sempre ricordata per Basic instinct, ma è qui che offre la sua prova più matura.
MEMORABILE: Il finale.

Enzus79 9/04/20 22:40 - 2873 commenti

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Capolavoro di Martin Scorsese che tratta dell'intreccio che c'è stato fra denaro e mafia a Las Vegas fra gli anni Settanta e gli Ottanta. Girato magistralmente, con scene di violenza che sono di forte impatto visivo. Fotografia da Oscar. Sharon Stone e Robert De Niro sono da applausi (anche se il doppiaggio non convince). Ottima la colonna sonora.

Gestarsh99 25/04/20 16:32 - 1395 commenti

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É un destino comune quello che lega gemellarmente Asso Rothstein alla Mecca dell'azzardo sorta nel deserto. L'alea-iacta-est che Scorsese, da fùlvido sociografo del Crimine, serve loro è un'anagenesi demolitrice e ridimensionante, un'apocatastasi redentrice e omologante. Nel rùtilo sfolgorìo di una Las Vegas casinò-e-casino delle umane cupidigie si compie l'ultimo vero capolavoro del cineasta newyorchese, lungo l'eclittica di un De Niro/Sam cartesiano, perfezionista scrupoloso e devoto all'ethos del lavoro, ma stregato da un sortilegio: quello dell'Amore. L'araba infelice delle epopee mafiose.
MEMORABILE: L'omaggio musicale struggente al pasoliniano Accattone, con le note della "Passione secondo Matteo" di Bach a liturgizzare i titoli di testa di Bass.

Noodles 7/10/20 20:56 - 2204 commenti

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La straordinaria epopea dei casinò raccontata attraverso gli occhi di tre personaggi altrettanto straordinari nella loro intensità, forse tra i migliori creati da Martin Scorsese. Il film infatti si regge principalmente su Robert De Niro, Sharon Stone e Joe Pesci, che forniscono una grandissima prova e reggono una pellicola che in generale vede spesso un minestrone di personaggi e nomi non sempre facilmente ricordabili. Forse è un po' troppo lungo e il ritmo a volte ne risente, ma è innegabile il fascino di quest'ennesimo, grande lavoro di Scorsese. Da vedere assolutamente.

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Myvincent 28/11/21 08:54 - 3726 commenti

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La parabola ascendente di uno scommettitore nato che arriva a presiedere un prestigioso casinò a Las Vegas, l'ennesimo di una metropoli che si erge come oasi del vizio in mezzo al deserto del Nevada. Prolisso e a volte ripetitivo nelle battute, ha come punti di forza il cast stellare e la brillante regia di Sorsese. Il tema della mafia italiana negli U.S.A. è consunto e il film prende il volo nell'ultima mezz'ora quando assistiamo a un'ottima performance di Sharon Stone. Diverte come un tragico luna-park.

Pessoa 13/12/21 20:01 - 2476 commenti

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Ancora un grande film sulla mafia italo-americana di Scorsese che sposta questa volta l'obiettivo sull'outfit di Chicago e i casinò di Las Vegas. La ricostruzione è come sempre perfetta, al limite del maniacale e il cast rodato sfodera l'ennesima prova magistrale, con risalto per la Stone che riesce a rendere credibile un personaggio molto complesso. Ritmo molto alto per quasi tre ore e sceneggiatura tagliente accompagnano una visione privilegiata. Un film imprescindibile per gli appassionati del genere, che merita comunque un'occhiata da tutti coloro che amano il grande cinema.

Anthonyvm 1/01/22 18:25 - 5637 commenti

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Il pubblico chiede a Scorsese più malavita e Scorsese lo accontenta: riprendendo il ritmo concitato e il linguaggio strutturale di Quei bravi ragazzi (commenti fuori campo, editing travolgente, spiazzanti scoppi di violenza che si alternano a lunghi dialoghi meravigliosamente costruiti), nonché l'immancabile De Niro e un entusiasmante Joe Pesci (la cui incontenibile cattiveria andrebbe giudicata come un film a sé stante), il maestro italoamericano innalza un mafia-movie sontuoso, energico, inarrestabile. Qualche sottotrama prende più tempo del necessario, ma si può lasciar correre.
MEMORABILE: L'uso improprio della penna; La punizione dei bari; La testa nella morsa; La scenata della Stone davanti a casa; Sepolti vivi; Il finale a sorpresa.

Straffuori 30/01/22 16:07 - 338 commenti

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Crudo anche se non proprio campato in aria spaccato sul mondo dei casinò, delle scommesse e del gioco d'azzardo con un grande De Niro che ha in Don Rickles un ottimo aiutante il sempre sanguinario ed esplosivo Joe Pesci e James Woods baffuto e capellone. Dopo un introduzione del tutto autoesplicativa Il film scorre veloce fino al triste finale con una serie di aneddoti raccontati con la maestria che solo un grande regista con a disposizione un grande cast può fare. Notevole.
MEMORABILE: La punizione riservata ai bari; L'uccisione finale.

Giùan 4/03/23 10:17 - 4539 commenti

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Apoteosi del dinamismo esplosivo di montaggio (ode alla fidatissima Thelma Schoonmaker) della carriera di Mastro Martin, in un film che letteralmente brucia ogni metro di pellicola con una consapevolezza della macchina cinema che inquieta e visivamente sconvolge. Il dubbio (che va da sé è un pelo in un uovo perfettamente covato) è che la primigenia storia del "wise guy" (De Niro) sopraffatto dalle pulsioni di controllo su amico e amante (formidabili gli eccessi di Pesci e Stone) arranchi, raffreddando e stilizzando il calore di altre prove, col rischio di una Cattedrale nel deserto.

Striscia 14/09/23 14:57 - 55 commenti

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Il cinema americano anni 90 è ineguagliabile. Il perché è semplice: una generazione di attori e registi al loro massimo altrettanto ineguagliabile. Questo film è un esempio lampante: nessuna sbavatura nelle quasi tre ore di proiezione, in cui ci immergiamo nella malavita di una Vegas anni 70 con una sceneggiatura perfetta. Per le interpretazioni che dire: la Stone e Pesci un gradino sopra, ma De Niro è sempre De Niro. Una perfezione che sfiora la magia.
MEMORABILE: La descrizione della Las Vegas anni 90 alla fine, il sogno terminato.

Reeves 28/02/24 00:36 - 2172 commenti

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Uno dei film migliori di Martin Scorsese, capace di raccontare come nessun altro il mondo della malavita con le sue infiltrazioni nel potere e nelle sue dinamiche interne. Qui poi è sorretto da attori straordinari e da una carica di viollenza molto dura ma mai gratuita. E anche Sharon Stone, nelle mani di Scorsese, dimostra una maturità veramente notevole. Un film paradigmatico, per chi vuole raccontare un certo mondo.
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  • Discussione Tarabas • 18/10/18 21:16
    Segretario - 2069 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Secondo me son due filmoni spettacolari e complementari; non riesco a dire quale sia meglio.

    Idem
  • Discussione Schramm • 19/10/18 15:09
    Scrivano - 7694 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Secondo me son due filmoni spettacolari e complementari; non riesco a dire quale sia meglio.

    io sì. questo.
  • Discussione Raremirko • 19/10/18 22:20
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Secondo me son due filmoni spettacolari e complementari; non riesco a dire quale sia meglio.

    io sì. questo.



    De gustibus; comunque, quasi stesso cast, ruoli molto simili, trama simile, stessa fonte letteraria (Pileggi).

    Casino è forse più impegnato tecnicamente (durata maggiore, riprese in interni realizzate a volte pure di notte, ricostruzioni di edifici ad hoc, ecc.).


    Ma comunque due filmissimi.
  • Discussione Raremirko • 19/10/18 22:31
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    E, aggiungo, stessa viuleeenza a tratti insostenibile (piede del ragazzo in uno, penna nel collo nell'altro).


    E comunque c'è che considera i film facenti parte di una trilogia, e quindi ai 2 andrebbe aggiunto pure Mean streets.
  • Discussione Gestarsh99 • 1/05/20 20:29
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    E, aggiungo, stessa viuleeenza a tratti insostenibile (piede del ragazzo in uno, penna nel collo nell'altro)...

    La parte più dolorosa e dura da digerire per me resta quella dell'esecuzione di Nicky Santoro & brother nel campo di granturco: seriamente, un treno di immagini così brutali e spietate da farmi provare compassione e rammarico persino per un personaggio inqualificabile e negativo come quello (magistralmente) interpretato da Joe Pesci.

    L'unica volta in cui ho davvero pensato che un regista avesse calcato sin troppo compiaciutamente la mano in crudeltà e cattiveria (cosa che, strano a dirsi, non mi è mai capitata vedendo e rivedendo opere come Salò, Cannibal holocaust o Africa sapore di sangue, tanto per menzionare i titoli più impressionanti).

    Ma davanti a un capolavoro del genere posso solo che accettare in silenzio questa piccola pillola amara.
  • Discussione Raremirko • 1/05/20 22:26
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Capito, ma penna in collo in uno, ripeto, e pallottola in piede nell'altro (con successiva uccisione), mi urtano ancor'oggi, come la tortura al rasoio ne Le iene.


    Eppure, come dici te, in film più violenti son indifferente; boh.


    Mica son grandi registi per modo di dire...
  • Discussione Raremirko • 1/05/20 22:27
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Scorsese e Tara mi sa che devon esser bei tipettini anche in privato...
  • Discussione Gestarsh99 • 1/05/20 23:46
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Scorsese e Tara mi sa che devon esser bei tipettini anche in privato...

    Al contrario di Scorsese, Tarantino è un tipo difficile da trattare, mettiamola così...
  • Musiche Alex75 • 7/09/20 14:22
    Call center Davinotti - 709 interventi
    63 brani! Mi sembra un record.
    Ultima modifica: 7/09/20 14:42 da Zender
  • Discussione Alex75 • 7/09/20 14:24
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Per quel che può contare, confermo che è un grandissimo film...sicuramente l'ultimo capolavoro girato da Scorsese prima di inanellare una serie di film di indubbio valore ma non a livello delle opere precedenti.
    A questo proposito ritengo che forse tecnicamente "Toro Scatenato" sia un filino superiore. Ma si tratta di un mio parere. E comunque dinanzi a perle cinematografiche di questo genere è difficile stilare classifiche.
    Al di là dell'aspetto tecnico (comunque notevole, come in tutti i lavori di Scorsese). aggiungo che il film non fa pesare la sua durata (quasi tre ore).