E ora, punto e a capo - Film (1979)

Gradevolissima commedia romantica su un Burt Reynolds quarantenne fresco divorziato in bilico tra la nostalgia e i rimpianti verso la donna di una vita e una nuova storia d'amore piena di incognite. Sorprende il realismo, ormai quasi inesistente in film di questo tipo e, di sfondo, il ritratto affettuoso di una normalità (e di un'innocenza) piccolo e medio-borghese oggi praticamente perduta.

Una Boston affascinante e innevata, splendidamente fotografata da Sven Nykvist fa da sfondo ad una commedia diretta dal versatile Pakula e scritta da James Brooks. Buona l'alternanza tra il registro brillante e quello sentimentale anche se alcune scene sembrano riempitive e il film avrebbe giovato di una durata minore. Supplisce alle lungaggini la grande bravura dei protagonisti tra i quali spicca una grande Jill Clayburgh. Ottima la prova dei caratteristi. Gradevole.

Sceneggiatura arguta, che ricorda a tratti il Woody Allen di quel periodo per come ironizza sui rapporti sentimentali pur senza perdere il realismo, che cattura poco a poco lo spettatore e alla fine soddisfa. Gran parte del merito va anche agli attori, con un Reynolds in palla e un'ottima Clayburgh, bravi ad assecondare ogni momento della storia, da quelli più ridanciani a quelli più seriosi. La regia di Pakula è attenta, a tratti un po' legnosa per il genere ma corretta. Notevole, nel complesso.