Non aprite quella porta IV - Film (1994)

Non aprite quella porta IV
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The return of the Texas Chainsaw Massacre
Anno: 1994
Genere: horror (colore)
Regia: Kim Henkel
Note: Sequel di "Non aprite quella porta". Aka "Non aprite quella porta 4", "TCM: the next generation" o "The Return of TCM".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Poco fantasioso titolo italiano (in America il film è conosciuto coi titoli THE RETURN OF THE TEXAS CHAINSAW MASSACRE o TCM: THE NEXT GENERATION) per il quarto capitolo della saga di Leatherface e famiglia che, nonostante nei titoli di testa sembri voler tener conto dei tre precedenti, di fatto si propone come una specie di remake dell'originale di Tobe Hooper (il quale, per inciso, in questa produzione non mette naso). Così troviamo i soliti quattro bellimbusti di ritorno da una festa che finiscono nelle grinfie della famiglia, composta qui dall'immancabile nonno incartapecorito, da un indemoniato Faccia di Cuoio (dal capello troppo...Leggi tutto riccioluto), dal “capo carismatico” con tanto di gamba d'acciaio telecomandabile e dal meno violento, che si limita a qualche colpetto con un arnese dalla punta elettrificata. A completare il quadretto si aggiunge la donna di Gamba d'acciaio (sicuramente più pazzo di tutti) la quale, vista dal gruppo come una salvatrice, si rivela in realtà perfida e demente quanto i suoi compari. Di nuovo il divieto ai 18 anni, perché in effetti la cattiveria e la crudeltà degli intenti dei protagonisti può risultare più disturbante di qualsiasi effetto splatter. Qui si parla dei classici pazzi scatenati, violenti come sempre e senza riguardi per nessuno. Poco sangue, ma l'idea iniziale di Hooper è rispettata. Peccato che i volti dei “cattivi”, benché tutti di origine texana, non rendano bene quanto quelli dei primi due capitoli e soprattutto che la fotografia, dai toni caldi, ricordi troppo quella di uno squallido tv-movie. Ritmo convulso, grida continue e un finale enigmatico (mah), ma c'è veramente troppa ripetitività.

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Undying 29/04/07 16:39 - 3807 commenti

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Non funziona proprio questo scialbo (ed inutile) sequel di una serie altrimenti indispensabile al genere horror. L'impianto televisivo (propabile, per non dire certa, destinazione finale del prodotto), la leggerezza narrativa, il gore autocensurato e la presenza di attori belli ma incapaci sortiscono l'effetto di renderlo "patinato", rilassato, indolore. Manca l'effetto sorpresa, trattandosi di un quarto capitolo, e gli ingredienti della serie vengono mal amalgamati. Attenzione puntata su Leatherface, ma inutilmente. Scialbo.

Herrkinski 16/05/08 12:32 - 8052 commenti

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Patetico nuovo tentativo di rinvigorire la serie. Ci si è messo pure Kim Henkel alla regia, sceneggiatore dell'originale primo capitolo, ma il risultato è ugualmente pessimo. A parte la "nuova" famiglia, ancora una volta diversa dal precedente capitolo e caratterizzata da personaggi di rara antipatia (con un paio di future star), il film soffre di un ritmo televisivo e di una sceneggiatura moscia. Il "nuovo" Leatherface è rappresentato in modo stupido e irritante e certe scene sono ricalcate a carta-carbone dal primo capitolo. Disastroso.

Ciavazzaro 22/05/10 21:08 - 4768 commenti

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Terribile. Davvero imbarazzante McConaughey pazzoide. Non che il film risulti meno delirante, intendiamoci... (finale compreso). Anche il povero faccia di cuoio non ci fa una bella figura, cast di cani, decisamente pellicola sprecata. Cito una scena tra le tante: la fidanzata di McConaughey che spegne una ragazza alla quale è stato dato fuoco solo per salvare il vestito (lamentandosi della puzza che rimarrà sempre impressa su di esso!).

Saotendo 24/05/10 17:11 - 37 commenti

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Stupenda versione "bizarre" dell'originale, certamente con bassissimo tasso di terrore, ma alto di divertimento. Riesce a fare del non-sense una carta vincente e a non essere una semplice perdita di tempo, diventando addirittura una (involontaria) parodia. Consigliato per farsi due risate.
MEMORABILE: Il primo personaggio nella storia che muore scivolando in una cassa; l'amica della protagonista che loda le tette dell'amica al fidanzato.

Mdmaster 23/10/10 16:32 - 802 commenti

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Henkel tenta di rivisitare la sega di Texas Chainsaw con un tentativo mediano tra l'horror tetro del primo capitolo e l'ironia del secondo. Il risultato è una sequenza di pazzi scatenati, di recitazioni over-the-top tremende (McConaughey in questo è insuperabile) e scene discretamente inutili. Peccato perché alla fine della pellicola si resta tutto sommato non proprio disgustati, quindi qualcosa di buono pure è stato fatto. Peccato che l'eccessiva ripetitività di fuga/acchiappo e follie gratuite lasci ben poco di cui godere.

Enricottta 21/12/10 18:44 - 506 commenti

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Non aprite quella porta! Già... e non la aprireste, se sapeste dove si va a parare. Terribile caduta di stile: una delusione, una tortura per gli amanti della saga. Faccia di cuoio ridicolizzato con parrucche, rossetti, addirittura una pinguedine che non ricordavo; la recitazione da cani (e non sto parlando della Carica dei 101), sconcerta. Sperando nel lieto fine, ci si appresta a concludere "l'esperienza". Da segnalare come film non adatto ad un pubblico adulto.

Pinhead80 8/01/12 22:40 - 4715 commenti

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Tra i sequel della saga questo è sicuramente quello che mi è piaciuto di meno. La famiglia di pazzoidi sanguinari e cannibali è molto mal caratterizzata, tanto da risultare a tratti persino simpatica. Tutto ciò ovviamente non giova alla riuscita di un horror, così come la prova del cast, decisamente sotto le aspettative. Neppure il personaggio di Leatherface ne esce troppo bene, da questo orrendo e confuso pasticcio. Gli amanti della saga lo evitino accuratamente.

Zuni 27/10/12 01:41 - 68 commenti

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Non è molto chiaro con quale coscienza sia stato girato e pensato questo sequel: come horror non c'è sangue e suspance, come parodia non fa mai ridere. Ma perchè una cosa del genere? Attori imbarazzanti che faranno inspiegabilmente fortuna nel mainstream hollywoodiano e tanta noia per questo ritorno di cui davvero non se ne sentiva il bisogno. Che sia uno scherzo? Va da sè che per anni e anni ha affossato ogni possibilità di recupero del povero Leatherface, che dovrà aspettare tempi di remake recenti per rinascere ancora...

Pumpkh75 20/10/13 18:25 - 1736 commenti

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Terribile. L’ispirazione è definitivamente esaurita, la saga è un mero pretesto commerciale, non si trova una singola scena degna di nota. Con due tremende aggravanti: non c’è quel gore che il nome della serie, almeno sulla carta, garantisce e il finale, con complotti sottointesi e figure incomprensibili, è una vera fesseria. Si ricorda solo per la presenza dei giovani Zellweger e McConaughey... povero Leatherface.

Andypanda 3/12/15 18:54 - 29 commenti

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Di tutta la serie di Non aprite quella porta, questo è il film più strano. L'idea di pigiare sul pedale dell'ironia non era male sulla carta, peccato non sia stata realizzata granché bene. Dialoghi, situazioni e personaggi non memorabili e paura zero. Ottima comunque la forma fisica di Renee Zellweger, che vediamo spesso impegnata in lunghe corse a piedi scalzi (si toglie le scarpe all'inizio e non le rimette più) e degno di nota un insolito Leatherface en travesti.

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Ryo 9/11/16 03:28 - 2169 commenti

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Non mi è dispiaciuto affatto, questo capitolo. Ovviamente non all'altezza del capostipite, ma nemmeno il peggiore dei sequel. Inoltre vede la partecipazione di due grossi nomi come Matthew McConaughey e Renée Zellweger, i quali offrono un'ottima prova (specialmente Matthew), ma la sceneggiatura spesso non è all'altezza e si fa fatica a trovare coerenza, nelle loro azioni. Leatherface, che dovrebbe essere il villain principale, l'elemento cruciale del film, è relegato quasi a comparsa ed è pressoché inutile.

Mandrakex 21/04/17 14:45 - 87 commenti

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Amici casinisti dopo un party vagano per le campagne texane. Dietro l'angolo però c'è una motosega che ronza. Ultimo capitolo della saga classica che propone stancamente motivi già visti, addirittura copiando intere scene dal primo film. Tolto l'incipit discreto ci si arena subito nel prevedibile. A risollevare in parte la baracca c'è una bizzarra galleria di familiari: McConaughey matto con gamba robotica, Leatherface travestito e un'infida segretaria. Molto discontinuo, alternando picchi di violenza e momenti di noia. Ah, cosa c'entrano gli Illuminati?
MEMORABILE: I momenti di delirio di McConaughey: da applausi; La cena "infiammata"; Il finale totalmente fuori di testa.

Minitina80 22/04/17 08:44 - 2976 commenti

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La ripetitività inizia a pesare sul serio e poco resta in piedi in questa ennesima operazione commerciale che tenta di cavalcare un’onda arenatasi già da tempo. Non latita in quanto a violenza, anche se diminuisce la quantità di sangue visibile e spinge sul delirio della famiglia che vede un Matthew McConaughey mettercela tutta. Più in secondo piano Leatherface, sopra le righe a causa di continue e fastidiose urla. Non manca quel tocco grottesco, ma rimane trascurabile sia nell’ambito della serie che come horror a sé stante.

Rebis 16/07/17 19:25 - 2331 commenti

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Proto-remake del capostipite, del quale è l'ennesimo sequel diretto: l'occasione è offerta dalla regia di Henkel che all'epoca sceneggiò e poi ricusò la messa in scena di Hooper. Era meglio tacere. Integrato un nuovo - improbabile - elemento femminile, ricava margini di originalità in un finale sconnesso, dalle ascendenze cospirazioniste. McConaughey, schizzato e straripante, si centralizza; sullo sfondo, Leatherface sciabola la motosega en travesti. Urla e strepiti a non finire, ma neanche una goccia di emoglobina. Visivamente piuttosto ricercato, rimane un prodotto inconsistente.

Rambo90 10/10/17 00:55 - 7661 commenti

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Imbarazzante. Di gran lunga il punto più basso della serie, nonostante Henkel cerchi di ritrovare le atmosfere del primo tra ganci e freezer, infarcendole di messaggi complottisti che finiscono per rendere il tutto francamente ridicolo. A contribuire al crollo c'è un McConaughey delirante e pietosamente sopra le righe, acerbo e senza misure. La Zellweger fa una figura migliore, ma è poca cosa di fronte a un mare di assurdità che alla lunga stancano (e di incoerenze visto che la famiglia pare non essere più cannibale). Evitare con cura.

Caveman 10/12/18 18:12 - 523 commenti

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Film tanto bistrattato ma che a conti fatti non è così brutto come viene dipinto: la Zellweger ha le fattezze della final girl, McConaughey sicuramente esagerato ma non è poi tanto peggio di altri mille villains visti successivamente; ok, piange il cuore nel sapere che dietro (al film) c’è Henkel, papà del primo capitolo insieme a Hooper e che alle spalle della famiglia cannibale - ormai persa pure quella caratteristica - agisce un qualcosa di inimmaginabile. Tutto sommato un brutto anatroccolo a cui non volere troppo male.

Anthonyvm 11/07/19 23:46 - 5615 commenti

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Forse il capitolo della saga più brutto a vedersi (regia e fotografia sono degne di un film TV), ma parte da spunti curiosi. Come Hooper aveva snaturato il capostipite col grottesco capitolo due, il co-autore Henkel muta i personaggi, le loro abitudini e le interazioni fra gli stessi (Leatherface è una drag queen urlante, l'unità familiare si è dissolta in contrasti intestini e persino il cannibalismo è assente). Tali cambiamenti si rivelano però piatti e irritanti. Il subplot della setta di ricchi voyeur (appena accennato) ricorda Martyrs.
MEMORABILE: La presenza nel cast della Zellweger e di un McConaughey sopra le righe; L'immancabile ragazza appesa all'uncino; L'indecifrabile finale all'ospedale.
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