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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La regista - Mary Lambert - è la stessa del primo indimenticabile capitolo, ma il risultato è incredibilmente inferiore. Già l'idea di scegliere come protagonisti due adolescenti è poco felice; se poi anche la sceneggiatura è priva di un briciolo di originalità... Si parte male col solito film nel film, con la mamma del giovane Edward Furlong (il bambino con la frangia sbarazzina di TERMINATOR 2) attrice di film horror di serie B. Per fortuna la spietatezza della Lambert salta subito fuori e la povera mammina si becca un 220 volt da spavento...Leggi tutto in una sequenza di rara forza. Furlong (è vero, ha la faccia e l'espressione veramente antipatici, ma non recita male) se ne torna così dal padre veterinario (Anthony Edwards, che il medico lo fa già nella serie televisiva E.R. - MEDICI IN PRIMA LINEA) e, con un amico grassone suo vicino, seppellisce nel famigerato cimitero indiano un cagnone appena deceduto. Un risorto tira l'altro e così i due si lasciano prendere prevedibilmente la mano. Una fotografia piatta, un soggetto ormai lontano dall’originale kinghiano e dalle sue oscure suggestioni. Il luogo fa ancora paura, le riprese aeree lo valorizzano non poco e in fondo la Lambert stupisce nuovamente per una crudeltà non comune: ci sono conigli spellati, gattini sbranati, trapanate, frontali in auto dagli esiti disastrosi, bambini maciullati... Insomma, cose che in un horror di oggi non ti aspetti. Il cast, pur non facendo gridare al miracolo, funziona con un'unica eccezione: Anthony Edwards. Fa il veterinario meno convincente della storia: sempre assente, lo sguardo perso, vaga per il set privo di forze. Altro elemento odioso il cane-zombi: salta fuori ad ogni momento! Ebbasta...

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Undying 29/04/07 17:32 - 3807 commenti

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Si perde il pathos presente nel primo capitolo, per cercare di giustificare come storia un insieme di truculenti sequenze a volte "fuori tema". La regia è salda e decisa (punto a favore), ma gli interpreti sono poco adatti (punto a sfavore) e gli effetti (impressionante l'incidente alla Final Destination, con tensione a 220 V) pur se ben realizzati, non riescono a sopperire al vuoto narrativo (e di plausibilità) che sta dietro alla scarsa operazione, puramente commerciale. Inefficace.

Herrkinski 1/06/08 11:28 - 8117 commenti

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Inevitabilmente inferiore al prototipo. Il film si difende comunque come discreto horror, con alcune scene truculente di sicuro impatto. Certo l'atmosfera è ormai decisamente cambiata e di spaventi veri ce n'è pochi. Inoltre l'irritante presenza dell'eterno ragazzino Furlong e dei suoi coetanei rischia di far debordare il film verso i vari teen-horror, anche se il tutto è riscattato dall' eccezionale villain Clancy Brown nei panni dello sceriffo-zombi. In definitiva un sequel che si poteva evitare. Comunque non annoia.

Daidae 5/02/09 15:02 - 3182 commenti

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Sembra una legge fissa: i sequel devono o far pena o essere inferiori al primo capitolo. In questo caso vale più la prima: filmetto squallido, attori ridicoli (insopportabile Furlong e i bambocci compagni di scuola)... Si salva solo il simpatico sceriffo-zombie.

Cotola 9/07/09 18:32 - 9052 commenti

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In una parola: terribile. Quanto incuteva timore ed angoscia nel primo capitolo, viene assolutamente a mancare in questo blando e ripetitivo seguito. Dirige la stessa regista ma senza nessuna ispirazione e "costretta" a mettere in scena un plot di rara bruttezza e sciatteria. Chi ha amato il primo ne stia alla larga, gli altri pure.

Werebadger 8/12/11 16:18 - 270 commenti

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Basato, a differenza del primo, su una sceneggiatura completamente originale; dopo i Creed a servirsi del cimitero indiano saranno due sventurati adolescenti e le conseguenze saranno ovviamente terribili. Poca angoscia e paura rispetto al primo, sostituite da una sarabanda di SFX gore. Recitazione sufficiente (menzione d'onore all'ex Khurgan e qui zombie Brown e alla Fluegel), assai fastidiose le scene di violenza sugli animali. Brutto quanto inutile.
MEMORABILE: La seconda morte di Renè. L'uccisione con la moto. Alcune citazioni da altri film kinghiani (la porta sfondata a colpi di martello e il cane assatanato).

Kekkomereq 8/02/12 22:30 - 358 commenti

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Pessimo sequel che non serviva a nessuno. La cosa più fastidiosa è che viene citata la famiglia del film precedente in modo insensato, perché non ha niente a che fare con la storia del bambino e del suo papà veterinario. Sia la regia della Lambert che le interpretazioni sono fiacche; Se avete visto il primo e vi è piaciuto consiglio di stare alla larga da questo sequel.

Hackett 29/11/13 07:59 - 1867 commenti

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Difficile descrivere la bruttezza di questo film. Essere sequel di un film riuscito non è certo un buon punto di partenza ma bisognava mettersi d'impegno per arrivare così in basso. Interpreti mosci, trama praticamente inesistente e dosi di ironia fuori posto rendono la pellicola pesante, irritante e sciocca. Perfino il commento musicale è praticamente sempre a sproposito. La brava regista del primo film deve essere stata sepolta nel cimitero indiano.

Rebis 7/09/14 14:22 - 2339 commenti

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Non è semplicemente un brutto film che avalla l'ineludibile legge della serialità (le poche eccezioni, come si conviene, confermano la regola…) ma estraneo com'è allo spirito del primo capitolo fa nascere lo sgradevole sospetto che quanto vi era di buono fosse dovuto alla sola mano di Stephen King. Orfana dello scrittore, che le aveva curato l'adattamento, Mary Lambert smarrisce completamente la bussola non comprendendo che non era l'accumulo a rendere efficace il capostipite, ma esattamente il contrario: l'infrazione del limite, l'oltraggio etico. Inqualificabile è dire poco.

Rigoletto 10/12/16 11:58 - 1786 commenti

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Apprezzabile solo se svincolato dal primo capitolo, pur essendo del '92 appartiene, artisticamente, alle decade precedente, nel bene e nel male. A onor del vero di bene c'è poco ma non al punto da rendere il film inguardabile. Affidando un ruolo teen al giovane Furlong (che nella parte dell'adolescente depresso e problematico è una garanzia) e quello del cattivo a Clancy Brown (altra garanzia) si riesce ad arrivare in porto. Rimane un horror per ragazzini e, tenendo ben chiaro il target a cui punta, la visione non crea problemi.

Anthonyvm 29/05/18 22:13 - 5700 commenti

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Il primo film era un gioiellino di inquietudine e angoscia; questo sequel, pur partendo discretamente (i personaggi sembrano estrapolati proprio da un racconto di King), cerca di differenziarsi un poco dalla formula originale, finendo però per inabissarsi nella baracconata cialtronesca, fra omicidi sopra le righe, attori scarsi, scene videoclippare, morti viventi quasi indistruttibili. Manca del tutto quell'aria morbida che appestava l'originale: incredibile se si pensa che la regista è la stessa. Non tutto è da buttare, ma il paragone non regge.
MEMORABILE: L'incidente iniziale; Il sogno del dottore che vede sua moglie in topless con la testa di cane; Gli immancabili Ramones sui titoli di coda.

Edward Furlong HA RECITATO ANCHE IN...

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Rambo90 4/05/19 23:44 - 7700 commenti

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Sequel mediocre, in particolare per la sceneggiatura, che senza la mano di King risulta derivativa e poco fantasiosa (oltre a presentare alcune incongruenze nel comportamento dei personaggi). La regia non è male, così come gli effetti, ma la vicenda semplicemente non coinvolge e non spaventa. Brown funziona bene e la sua performance diverte, Furlong vuole fare un po' troppo il tenebroso.

Minitina80 29/05/19 01:01 - 2984 commenti

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L'ossatura rimane pressoché identica, per quanto i protagonisti siano dei volti nuovi e la vicenda sia susseguente e in parte slegata dai fatti del capostipite. Predomina una vena adolescenziale che stona non poco e sminuisce la portata dell'opera originale di King. Nemmeno aggiunge qualcosa di nuovo per cui valga la pena scomodarsi. Si salva la messa in scena, discreta e senza particolari imperfezioni. Qualcosa di troppo si è inevitabilmente perso per strada e resta un'opera superflua e inutile che si dimentica con facilità.

Pesten 11/11/19 00:56 - 791 commenti

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Si stenta a credere che questo sequel sia figlio della stessa regista del primo capitolo, tanta è la differenza a livello qualitativo. Siamo nei Novanta solo da due anni eppure già si vede il nuovo taglio dato al mondo del cinema horror: le caratteristiche che hanno reso immortali i film della decade precedente, come le atmosfere, le luci, le inquadrature e, in parte, le storie, vengono fagocitate dal nuovo trend commerciale che lascia in pasto allo spettatore dei prodotti scialbi. Questo non è esente, vicino a toccare vette di decisa bruttezza.

Taxius 25/01/20 11:35 - 1656 commenti

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Ambientato qualche anno dopo il primo, questo sequel di stampo televisivo è il classico horror da due soldi fatto per cavalcarne il successo. A non convincere è principalmente la trama, ricca di incongruenze, mentre gli effetti speciali sono quantomeno accettabili. La regia è assai sciatta e viene a mancare totalmente l'atmosfera cupa del predecessore. Non tutto è da buttare, qualche buona sequenza c'è (il frontale auto-camion e l'omicidio con la moto), ma è troppo poco per salvare un film facilmente dimenticabile.

Pumpkh75 6/04/21 15:03 - 1750 commenti

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Disastroso? No. Era scontato però che il riproporre lo schema del capostipite fosse una scommessa che già in partenza lo avrebbe esposto all'iniquo paragone: lì l’orrore si sposava con la sensibilità e la classe, qui ci divorzia subito a causa delle scappatelle con le esigenze mainstream di un horror poco impegnativo che intercettasse il popolino adolescente. Nella sua grossolanità qualche acume filmico fa capolino, quasi sempre in concomitanza con Clancy Brown, mentre Furlong ghigna sbeffeggiante come se Schwarzy dovesse apparire da un momento all’altro. Serve chiudere un occhio.

Buiomega71 28/06/21 01:29 - 2912 commenti

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La Lambert perde la qualità del primo capitolo e la butta sul grottesco e il barocco. Ne esce un horror grondante crudeltà (sugli animali soprattutto) che si crogiola nel macabro, con qualche notevole squarcio visionario (la stanza/soffitta della madre ritornante preparata per l'accoglienza, Gus traghettatore per l'aldilà sotto la luna). Nel mezzo conigli e gattini maciullati, facce che si sciolgono stile Maschera di cera o La morte ti fa bella e bodycount alla Compleanno di sangue (la sciarpetta impigliata nella ruota della moto). Goduriosi gli SFX di Steve Johnson.
MEMORABILE: "Morti è bello!"; Gus già zombi che fa il cafone a tavola rigirando il cibo in bocca; Lo stupro coniugal/zombesco; La tassidermia al Carlino.
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  • Discussione Buiomega71 • 28/06/21 09:54
    Consigliere - 25997 interventi
    Dare a Mary ciò che è di Mary.

    La Lambert perde la qualità narrativa del primo (e inarrivabile) capitolo e rimane orfana del suo ingombrante mentore (il sior Stephen King), che rimane fuori (giustamente) dall'operazione. Perso l'appoggio kinghiano non può fare altro che buttare questo sequel sul grottesco e sul barocco con punte deliranti.

    Le esce un horror grondante crudeltà (sopratutto sugli animali), dove non vengono risparmiati gattini e coniglietti maciullati o scuoiati, tassidermie su carlini, cani sparati o sezionati, eppoi ragazzini con la faccia tritata dalla ruota posteriore della proprio moto (la sciarpetta che si incastra tra i raggi della ruota viene da Compleanno di sangue), terribili incidenti stradali dove periscono madre e figlio, cinici e cattivissimi atti di bullismo (al cimitero degli animali con la bambola gonfiabile spacciata per la madre defunta nella notte di Halloween), stupri zombesco/coniugali, animal attack (il letale morso dritto alla carotide), incubi dettati dall'elaborazione del lutto o dai barlumi eroticheggianti (la mamma/moglie/lupo mannaro alla Ululato), trapani all'opera che affondano nella carne viva e nelle ferite aperte, una stanza mattatoio che sembra uscita da un sequel di Non aprite quella porta, cervella che saltano, e un finale fiammeggiante e goticheggiante con facce che si sciolgono che sta tra La maschera di cera e La morte ti fa bella

    La Lambert accentua il suo gusto per il macabro e il necroforo, scivola nella baracconata e nel gran guignol rancido  (nella straordinaria, e a volte terrifica, figura di Clancy Brown, sceriffo zombi cafonissimo e sanguinario, che da il meglio di se nella sequenza della cena dove fa schifosamente rigirare il cibo nella bocca e lo sputa), riesce a regalare almeno due momenti di gran bellezza visiva (Brown simil Caronte che traghetta Furlong nell' aldila del cimitero dei Micmac sotto una pallida luna, indicandole la tomba della madre, la stanza /soffitta preparata da Furlong per la madre ritornante-che dona al film barlumi da fiaba nerissima-, con manichini e vestiti eleganti, specchi, trucchi e baldacchini e la curiosità della giovane governante che pagherà a caro prezzo con un eye violence dai sapori fulciani) e la suggestione desolante, tenebrosa e apocalittica del cimitero degli animali (compreso il cimitero indiano, dopo il cartello keep out) è resa meglio che nemmeno nel primo capitolo, con Russel Carpenter che immerge il tutto in una coltre spettrale e plumbea che mette davvero i brividi.

    Non tutto brilla però, e alla Lambert vengono meno alcuni momenti (l'imbarazzante incipit sul set del film horror, la scarica elettrica al ralenti, il bulletto con la faccia da Sean Penn trasformato in zombi che pare uscito da Giovani diavoli, il bruttissimo happy end con l'inspiegabile ri-presentazione dei personaggi e il loro faccione che appare in sovraimpressione sulle foreste del Maine viste dall'alto, che manco Animal House) e le solite difficoltà adolescenziali di inserirsi nella nuova comunità e gli atti di bullismo che fanno tanto Karate kid.

    Ma, nel suo insieme, questo sequel "profano" (vengono nominati i Creed e si passa fuori dalla loro casa ormai abbandonata, il gatto Church, la figlia più piccola scampata al massacro) non è poi così terribile come lo si taccia di essere, che dalla sua non lesina ferocia e un'atmosfera sordida, con personaggi quasi paralynchiani (il dottore in pensione che si dedica all'hobby di Norman Bates, lo stesso Brown, sceriffo non proprio con le rotelle a posto e potenzialmente pericoloso anche da vivo) e stoccate nel gore non proprio per educande (squarci, facce ridotte ad un hamburger, ferite grosse come crateri, gigulari sventrare, occhi perforati da schegge di vetro).

    Goduriosi gli SFX di sua maestà Steve Johnson (mamme canidi antropomorfe, animali in animatronics fatti a pezzi, volti che si liquefano, teste che espodono) e bellissima la chiusa volante sul cimitero dei Micmac.

    Forse il miglior film della Lambert (da lei stessa molto amato, anche se il concept originario riguardava tutt'altro ma giudicato troppo "d'autore" per la Paramount), prima dell'insanabile oblio e della perdita del suo talento per strada.

    Morti è bello!


    Ultima modifica: 28/06/21 14:46 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 28/06/21 10:17
    Consigliere - 25997 interventi
    Buono il dvd della Paramount (la mia è l'edizione francese, che lo titola Simetierre 2, dove si può impostare il menù in italiano)

    Formato: 1.78:1
    Audio: italiano, francese, tedesco, spagnolo, inglese.
    Sottotitoli: praticamente tutte le lingue del mondo, con solo l'inglese per non udenti.
    Come extra solo il trailer
    Durata effettiva: 1h, 36m e 16s

    Immagine al minuto 00.58.22. Gus (Clancy Brown), già zombi spezza il collo e scuoia i suoi amati coniglietti.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/PDVD-202.jpg[/img]
    Ultima modifica: 28/06/21 14:28 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 28/06/21 10:26
    Consigliere - 25997 interventi
    Al minuto 1.00.17. Chase Matthews (Anthony Edwards) rivede, con nostalgia, i film interpretati dalla moglie defunta Renee Hallow (Darlanne Fluegel), ma anziché usare film farlocchi, la sequenza è tratta da C'era una volta in America, dove la Fluegel interpretava il ruolo di Eve.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/PDVD-203.jpg[/img]
  • Discussione Raremirko • 28/06/21 21:11
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Quoto molto di ciò che hai scritto; molto evocativa la sequenza finale.
  • Homevideo Buiomega71 • 31/05/22 20:37
    Consigliere - 25997 interventi
    In blu ray per Koch Media, disponibile dal 09/08/2022