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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/12/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Greymouser 10/12/12 15:36 - 1458 commenti

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Peccato. Il film, basato sulla nota leggenda del "diavolo del Jersey", sa regalare per quasi tutta la sua durata notevoli sequenze di tensione e di angoscia, man mano che si intravede l'atroce dramma che colpisce il protagonista. Purtroppo, per voler strafare, Bousman sciupa tutto nel finale, proponendo una chiusa ad effetto totalmente incongrua - e francamente puerile - rispetto allo sviluppo che la vicenda sembrava aver preso con coerenza e coraggio. Sprecata l'occasione per un risultato di spessore, resta solo un discreto intrattenimento.

Digital 29/05/15 09:59 - 1257 commenti

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Per trascorrere alcuni giorni in pieno relax, un uomo decide di portare la propria famiglia in un campeggio. Fin da subito sembra essere scombussolato da quel luogo, funestato dalla leggenda del “diavolo del Jersey”. Finalmente un horror da cassetta fatto con tutti i crismi del caso: ha una location boschiva che strizza l’occhio ai classici dello slasher ottantiano, attori decorosi (davvero bravo Moyer) e una tensione palpabile. L’unica nota stonata è il finale, abbastanza demenziale (e che fa abbassare parzialmente la mia valutazione).

Undying 8/04/16 17:50 - 3807 commenti

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Per certi aspetti anticipa l'affascinante Backcountry, ma Bousman (qui anche produttore) con un low budget e lontano dalla saga di Saw si dimostra regista mediocre, anche a causa di un soggetto incerto: streghe? Diavoli? O solo un umano infetto e rabbioso? Messa in scena naturale, attori in stato di grazia (strepitosa la metamorfosi di Stephen Moyer), ma i continui stacchi di ripresa, con sequenza di 3/5 secondi al massimo, lo rendono davvero troppo frenetico, al punto che non funziona né come horror, né tanto meno come dramma.

Buiomega71 27/02/16 00:45 - 2901 commenti

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Bousman lavora di angoscia e di gran tensione (supportato dalla fotografia sporca di Joseph White e dallo score di Bobby Johnston e dalle location boschive alla Blair Witch Project), instilla il dubbio della follia (la rabbia contratta dal cane), non rinuncia a corpi ricoperti di sangue e gambe fratturate nello stile dei Saw e sbatte in faccia carcasse di cani e cervi sviscerati agonizzanti. Ma nel tesissimo finale arriva la "sorpresa" che manda un po' in vacca l'abile narrazione condotta fino a quel momento. Totalmente inutile e sciapo il continuo post titoli di coda.
MEMORABILE: I titoli di testa in stile American horror story; I flashback sul racconto di mamma Liz; Oscar (come Cujo) azzanna Richard; L'attacco improvviso del puma.

Taxius 16/04/16 12:03 - 1656 commenti

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Una tranquilla gita al parco si trasformerà in un incubo con la nostra famigliola inseguita da non si sa cosa; follia umana o demoni ultraterreni? Davvero interessante questo horror il cui punto forte è sicuramente la bella location boschiva ma anche la tensione che il regista riesce a infondere nello spettatore confondendolo e lasciando aperte varie ipotesi sulla follia del protagonista. Peccato per i 3 minuti finali, che rovinano completamene il film; non fosse per questo i tre pallini li avrebbe meritati sicuramente.

Pumpkh75 25/05/16 17:28 - 1740 commenti

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Di elementi positivi se ne contano: l’ambientazione boschiva quasi paludosa, la raffigurazione riuscita del diavolo del Jersey, le nebbie mentali e quelle della storia. Grazie a loro il film è salvo e intrattiene; con un budget migliore e il taglio di qualche eccesso avrebbe però funzionato meglio, anche perché il solito effetto onda lunga della regia di Bousman stavolta fa scopa con il tono filmico e sollecita uno strampalato sfasamento. Meramente riempitivi sia il prologo che il finale post titoli di coda (quest’ultimo inutilmente lungo).

Rigoletto 3/03/17 22:00 - 1785 commenti

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Famiglia problematica decide di mettere un taglio alla routine quotidiana organizzando un sano campeggio nei boschi: troveranno di tutto fuorché la pace. Il film è giusto in termini di minutaggio, ma Bousman dà la sensazione di tirarla un po' per le lunghe. Questo perché, quando si giunge ai momenti clou, ci si arriva con l'affanno per un'attesa non adeguatamente supportata dalla narrazione. L'idea era anche accattivante, è stato un peccato non valorizzarla pienamente.

Rufus68 15/06/19 18:30 - 3825 commenti

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Ispirato a una leggenda locale che muove allo scetticismo, il filmino pare fatto di nulla. Una bolla d'aria creativa. Non ci si risparmia: boschi alla Blair witch (un vero generatore di ciofeche), dilemmi coniugali, mocciosi, streghe e capifamiglia idrofobi. Il risultato è vicino al livello infimo per il tedio e la grossolanità narrativa: vi precipita poi (nell'infimo) a causa d'una serie di urletti, lamenti, grida che sfiancherebbero il completista meglio disposto. Inutile il post-finale.

Lupus73 6/06/20 15:29 - 1487 commenti

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New Jersey, famigliola in campeggio in una foresta nota per l'antica presenza di una strega che generò il "diavolo del Jersey". Valida confezione (ed SFX) ma soprattutto buona l'atmosfera, con i campeggiatori attorno al fuoco che raccontano la leggenda (ricostruita visivamente con fugaci flash). La sceneggiatura si muove sul fil rouge della concretezza (con le allucinazioni dovute alla malattia del padre) e il sovrannaturale con forti influenze formali della strega di Blair. Saranno gli ultimi cinque minuti a rivelare la verità. Con siparietto post credits (quasi un corto-sequel). 
MEMORABILE: I titoli di testa; il momento della verità; la narrazione della leggenda attorno al fuoco.

Jena 15/09/20 21:09 - 1550 commenti

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Partenza stile Blair Witch Project con famigliola che parte per i boschi; poi c'è la solita leggenda narrata attorno al fuoco  (qui alquanto ridicola con una strega messa incinta dodici volte e la tredicesima da Satana in persona), quindi si prosegue con un noiosissimo girovagare per i boschi e improvvise esplosioni splatter a suon di intestini e budella varie. Infine la "sorpresona" finale che non si sa se ridere o piangere. Monoespressivo ingrugnato Moyer. Fortemente deludente e solita promessa horror (Darren "Saw" Bousman) destinata ad essere l'ennesimo flop?
MEMORABILE: Il mostrone finale che sembra un muppet gigante incavolato nero.

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Anthonyvm 13/10/20 15:46 - 5637 commenti

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Il talvolta interessante Bousman dà il proprio contributo al nutrito filone degli horror boschivi, recuperando idee da The Blair witch project (o The last broadcast, restando in materia di "Diavolo del Jersey") e dal sempre influente Shining. Anche se l'originalità sta altrove, l'autore riesce a far maturare una discreta dose di suspense e di disagio, fra visioni e flashback mortiferi, corpi martoriati e dolorosi decadimenti psicofisici. L'intera costruzione regge discretamente, ma il finale delude sotto ogni aspetto. Tutto considerato, su temi simili meglio l'olandese La piscina.
MEMORABILE: La strega butta il neonato nel lago; Il corpo mummificato del cane; Il Diavolo del Jersey nel suo pupazzoso splendore; Il cliffhanger post-credits.

Teddy 9/03/23 09:26 - 811 commenti

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Il bosco come capro espiatorio e ricettacolo di psico-fobie e crisi allucinatorie. Nel piccolo (e televisivo) horror di Bousman la tensione sta tutta nell’interazione fra i personaggi, mentre la palustre e livida location fa da suggestivo pied-à-terre. Il mostro ha un look decisamente fantasioso, ma a sollevare “The Barrans” dalla media è quell’insana, ambigua e delirante progressione degli eventi. Da evitare il terrificante doppiaggio italiano.
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  • Homevideo Pumpkh75 • 23/03/15 09:48
    Addetto riparazione hardware - 432 interventi
    A noleggio a Maggio in DVD:

    http://www.prvideosrl.com/index.asp?mode=film&id=38278
  • Discussione Buiomega71 • 27/02/16 10:01
    Consigliere - 25933 interventi
    ATTENZIONE AGLI SPOILER

    Il discorso che facevo con Brainiac la settimana scorsa riguardo a Honeymoon, sul mostrare e il non mostrare, instillare il dubbio e lasciare domande nello spettatore in The Barrens calza a pannello.

    Sì, perchè il papà adottivo dei Saw riesce per quasi tutto il film a tenere un angoscia e una tensione davvero palpabili, con location boschive che tanto mi ricordavano Blair Witch Project-dove Bousman ne fà un omaggio spudorato con gli intrecci appesi fuori dalla tenda dei campeggiatori-, la latente follia che attanaglia papà Richard Vineyard (un ottimo e jacktorrenciano Stephen Moyer), morso da Oscar (il suo pastore tedesco) che con le sembianze di un novello Cujo (ringhiante e sbavante) le trasmette la rabbia. L'uomo và per quattro giorni in campeggio con la sua famiglia, e comincia a soffrire di allucinazioni riguardanti il diavolo del New Jersey (una specie di chubacabra), di gelosie (verso la moglie e la figlia) e di precario equilibrio mentale

    Bousman narra abilmente (tra boschi, campeggi, fiumi , accampamenti e alberi) un viaggio nella follia, supportato dalla fotografia "sporca" e quasi "amatoriale" di Joseph White e dalle belle musiche di Bobby Johnston (notevole il ritornello a mò di nenia carpenteriana), tra cervi sviscerati e agonizzanti in mezzo alla strada, carcasse di cani, racconti del terrore intorno al fuoco (come in Fog o nel secondo Venerdì 13), la storia di mamma Liz e dei suoi 13 figli e il patto con il diavolo del Jersey, corpi interamente coperti di sangue e gambe fratturate con fuorisucita dell'osso come nei Saw (o come il povero Burt Reynolds in Un tranquillo week end di paura), l'ottimo incipit con la montagna di carcasse e viscere pasteggiate dagli avvoltoi, l'attacco improvviso del puma (che quasi mi sembrava di vedere Day of the Animals)

    Insomma, Bousman sà il fatto suo e mostra di conoscere perfettamente i meccanismi oliati dell'angoscia e della suspence

    E quando verso il finale si giunge al culmine e ti dici "Forse e come penso io, se fosse Bousman ha partorito un piccolo gioiellino", ecco che arriva la sorpresona che manda totalmente in vacca quanto di buono si era raccontato fino a quel momento

    SPOILER

    Ti sbuca d'improvviso il diavolo del Jersey (un mostrone alato gommoso che sembra uscito da un horror anni 80 di Kevin Tenney) e l'unico effetto che fà e quello di dire "Almeno Bousman non ha usato la CG, ma gli adorabili SFX ottantiani", eppoi casino, il mostro che si incazza e ...titoli di coda. Ma una volta finiti i titoli di coda ecco che il film continua con una chiusa tra le più inutili, stupide e sciape viste in vita mia.

    FINE SPOILER


    Un colpo d'ala ben poco entusiasmante che da un possibile pallinaggio che poteva sfiorare le *** palle, scende drasticamente a **

    Peccato davvero, perchè gli ingredienti mescolati da Bousman (slasher ottantiano + follia + animal attack + stilemmi dal Patrigno + leggende boschive di streghe e stregonerie) erano davvero un piatto forte e il regista aveva preso un andazzo che metteva l'adrenalina. Ma poi, con quel finale (e soprattutto il doppio finale a dir poco imbarazzante)...ARGHHHH!

    Notevoli i titoli di testa stile American Horror Story su una canzone simil-countryneggiante.

    Note a margine: A parte la creazione in puro stile John Carl Buechler del mostro (ah, i cari effetti gommosi che adoro), noto che l'effettista Damon Bishop ha fatto un ottimo lavoro sugli animali dilaniati (il cervo sviscerato e agonizzante in mezzo alla strada e di un iperrealismo impressionante), mentre sui corpi dilaniati dei campeggiatori ci mette due salamelle sulla pancia per creare l'effetto "budelle estrirpate" di una pochezza disarmante!
    Ultima modifica: 27/02/16 10:48 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 27/02/16 10:18
    Consigliere - 25933 interventi
    Buono il dvd edito da dalla 01

    Formato: 1.78:1

    Audio: italiano (5.1) inglese (5.1)

    Sottotitoli: italiano

    Come extra: Creazione del mostro del Jersey, Backstage con Bousman sul set che dirige; Intervista a Bousman sulle origini del film, Trailer del film

    Durata effettiva: 1h, 33m e 26s
    Ultima modifica: 27/02/16 10:19 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 28/02/16 00:05
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Bousman lo apprezzo (mi piacque molto il suo Repo! e qualche suo Saw l'ho visto) e quindi tal film me lo segno.