Il comandante e la cicogna - Film (2012)

Il comandante e la cicogna
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2012
Genere: commedia (colore)
Note: Le statute sono "doppiate" da Gigio Alberti (Cazzaniga), Pierfrancesco Favino (Garibaldi) e Neri Marcorè (Leonardo).

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia strampalata zeppa di personaggi bizzarri (statue comprese), con piccole storie che s'incrociano secondo schemi vagamente altmaniani. Una sceneggiatura non sempre impeccabile ma dialoghi saporiti, che in bocca a un cast assortito al meglio - con nomi di una certa rilevanza, per il nostro cinema - sortisce gli effetti sperati. Si fatica un po' a leggere il tutto in maniera organica, ma in questo concerto di dialetti diversi, caratteri opposti, sullo sfondo di una metropoli del nord accuratamente celata (Torino ma non solo) risaltano le capacità di un regista, Soldini, che sa come evitare le banalità pur magari andando a ricercare tocchi poetici non esattamente riusciti (l'amicizia tra il giovane...Leggi tutto Elia e la cicogna Agostina). Anche nella ricerca delle battute, benché talvolta si scada nel risaputo (la visita all'appartamento da comprare), si apprezza la volontà di evitare le trappole della battuta facile ad effetto. Lascia un po' perplessi la presenza della Gerini nel ruolo del fantasma della moglie di Mastandrea, unico personaggio poco centrato nonostante il buon impegno dell'attrice (che si cimenta in un inedito accento genovese), mentre invece Battiston filosofo sui generis ha momenti strepitosi e Mastandrea conferma il suo ruolo di preminenza in un certo tipo di commendia in virtù di una sensibilità e un'umanità sconosciuta ai più. La Rohrwacher ottima attrice non si scopre ora, mentre il camaleontismo di Zingaretti (l'avvocato truffaldino) lascia sempre stupiti e dimostra quanto i personaggi d'assalto, grintosi, siano assolutamente nelle sue corde. Così la storia, che fin dall'inizio si capisce quanto abbia contorni poco definiti e sia solo una labile traccia su cui imbastire situazioni ai confini del surreale, lascia spazio alla descrizione dei personaggi; se da principio ognuno di loro pareva semplicemente soffrire di qualche sorta di devianza (si veda la scena in cui il piccolo e Battiston vengon portati davanti al proprietario del supermarket/Cederna per aver rubato l'uno delle rane surgelate e l'altro dei prodotti scaduti), col trascorrere dei minuti capiamo che essa è parte di una complessità umana che li porta ad azioni solo apparentemente ingiustificate. Certo, col pornofilmato trasmesso su internet o l'uomo di paglia piazzato all'interno del losco intrallazzo si ricorre a espedienti già abusati, ma conta sempre di più il modo con cui essi vengono affrontati. E la scelta di proporre le statue di Garibaldi, Leopardi, Leonardo o del cavalier Cazzaniga (le voci sono di Marcoré, Favino e altri) come statici e insoliti commentatori dell'attuale situazione italiana testimonia il desiderio di uscire dagli schemi attraverso un tocco "lunare" non comune.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/10/12 DAL DAVINOTTI
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Markus 21/10/12 11:03 - 3680 commenti

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Sullo sfondo di un'anonima città (volutamente celata) e dell'Italia sciagurata dei giorni nostri, in questo film seguiamo varie storie d’umanità che s’incrociano intrattenendo con leggerezza, ma anche con intelligenza. Soldini approfitta del talento degli attori per servirci dialoghi felici scanditi da buoni tempi (trascendendo talune volte nella macchietta, che tuttavia è perdonabile sotto il profilo dello spettacolo). Quello che colpisce è ormai un sempre più bravo Mastandrea.

Coyote 10/11/12 12:39 - 185 commenti

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Un plauso agli attori, per i quali sono stati creati personaggi che ne fanno risaltare la bravura e la versatilità: Mastandrea vedovo con due figli, Zingaretti avvocato-squalo, Rohrwacher precaria frustrata, Battiston grottesco perditempo. La Gerini non funziona proprio, un po' perché il personaggio è risibile, un po' perché in genovese non si può sentire. Detto ciò, Soldini rinuncia a dare un peso maggiore alle vicende inseguendo leggerezza, poesia, fiaba e altre amenità: alla fine, il film non lascia granché.

Nancy 13/11/12 22:54 - 774 commenti

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Il film non è male, anche se sembra non centrare in pieno ciò che si propone di raccontare, ovvero questa generazione precaria e le nuove famiglie italiane, di cui tanto nel nostro cinema si parla. E poi le grandi critiche all'Italia fatte da chi l'ha fondata (a questo proposito, mi sembra molto facile far parlare le statue senza metterci la faccia e insinuare certa critica sociale senza farne mai apertamente), insieme a fantasmi e a Rohrwacher che fotografa scarpe: ci ha infilato un po' di tutto per piacere, Soldini, ma rimane lo stesso su un livello medio.

Cloack 77 5/02/13 17:03 - 547 commenti

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C'è poco di buono, perché il tocco surreale della cicogna è una bella idea, ma l'accumulo di elementi surreali, come il fantasma della Gerini, puzza un tantino di piccola furbizia alla ricerca della simpatia; e del resto, il personaggio di Battiston, peraltro ottimamente reso, è il solito personaggio delle commedie di Soldini, dalla citazione facile e dal vocabolario forbito.

Paulaster 19/02/13 09:31 - 4375 commenti

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L’acquerello di Soldini sui costumi e i mali del Belpaese appare annacquato, senza la minima arguzia. Le storielle vengono inoltre interpretate in modo stucchevole, anche se il cast ha dei nomi in carniere. Tutto scorre privo di indicazioni: l’inserire qualche aforisma sembra l’unico modo per dare spessore a dialoghi esili. La parte finale delude anch’essa per inconsistenza.

Galbo 27/03/13 18:30 - 12372 commenti

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Regista che alterna i temi drammatici e quelli più leggeri, Silvio Soldini utilizza prevalentemente i secondi ne Il comandante e la cicogna. Sebbene non sia il film più riuscito del regista, si tratta di un'opera godibile con alcune buone idee e personaggi complessivamente ben scritti e su misura per gli attori: in particolare Valerio Mastandrea si rivela scelta felice e arricchisce delle giuste sfumature un personaggio che vive in uno stato di malinconia sospesa, come trapare dallo strano rapporto con la moglie defunta.

Nando 7/11/13 17:03 - 3806 commenti

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Il consueto tocco surreale di Soldini in questa pellicola in cui si tratteggiano alcune brutture italiche con il disincanto che rappresenta meglio il regista. Le vicende, benché collegate, sono varie e offrono leggerezza senza alcuna forma di volgarità. Bravo Mastandrea sempre convincente nelle parti malinconiche, ben inseriti Battiston e Zingaretti. Leggiadra la Rohrwacher mentre la Gerini, oltre a stare in bikini, non offre altro.

Furetto60 11/11/13 09:45 - 1192 commenti

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Storie di quotidiana difficoltà. Piccoli e grandi drammi personali inizialmente separati si intrecciano felicemente in una commedia che fa dell’ironia la propria arma vincente. Un lavoro d’insieme ben fatto che, oltre alle performance di attori navigati, propone sorprendentemente anche quelli meno conosciuti (mi riferisco al ragazzino e al socio cinese, con risultato finale più che soddisfacente).
MEMORABILE: Le amare considerazioni (della statua di) Giuseppe Garibaldi: un popolo che non riesce ad autogovernarsi, forse era meglio tenersi gli austriaci.

Ilcassiere 29/12/13 18:20 - 284 commenti

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Soldini si cimenta con una commedia dai toni surreali, farcita di statue parlanti, fantasmi e cicogne addomesticate. Il risultato è gradevole, anche se non si tratta certo di un capolavoro. I problemi odierni della nostra società vengono affrontati con leggerezza e non troppa originalità, con i pensieri/discorsi delle statue che francamente ho trovato noiosi. Notevoli invece le interpretazioni della Rohrwacher, Battiston e Zingaretti che si confermano bravi e, soprattutto, eclettici. Sottotono Mastandrea e la Gerini.

Redeyes 21/01/14 07:43 - 2442 commenti

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C'è che Mastrandrea difficilmente delude e c'è una piacevole onda onirico-surreale, ma pure alcuni passaggi a vuoto. Non mi ha entusiasmato la scelta delle statue parlanti, mentre il mix di dialetti mi è sembrato ben riuscito. Alba è brava, ma non vorrei facesse la fine della Buy, anche lei per un verso relegata sempre ai soliti ruoli; Battiston filosofo regala vere perle e i ragazzi se la cavano. Il finale, telefonato ovviamente, non è assolutamente male e mantiene accese la gentilezza e l'amore che già erano collante per la famiglia.

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Mco 14/04/14 12:16 - 2323 commenti

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Il tentativo di far poesia usando estenuanti dosi di prosopopea o accomunando il quotidiano al surreale non convince. Se la ricerca della cicogna Agostina può leggersi come un messaggio di speranza per chi sta crescendo forse troppo velocemente, il personaggio di Battiston (comunque bravissimo) appare troppo sopra le righe nel suo esibito e insistito disincanto. Qualche immagine resta impressa (l'abbraccio dormiente tra il ragazzo e l'animale ritrovato) ma tutto il contorno è salsa pesante anche per palati raffinati. Girato tra Torino e Milano.

Capannelle 4/05/15 14:42 - 4394 commenti

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Simpatico film di Soldini che accentua la vena surreale di alcune situazioni dell'Italia di oggi, giudicata non a caso dai grandi della storia nelle sue derive peggiori. Buona la prova del cast: solidi Mastandrea e la Rohrwacher, gustoso l'avvocato cafoncello impersonato da Zingaretti; Battiston ogni tanto troppo sopra le righe ma tiene, mentre il personaggio della Gerini dopo un po' stucca.

Il ferrini 15/02/16 03:16 - 2337 commenti

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Si ride e ci si diverte ma c'è anche molta poesia, in questo lavoro di Soldini che si avvale di tre Perfetti sconosciuti: la Rohrwacher (qui nei panni d'una nostrana Amélie) e i sempre bravi Mastandrea e Battiston (vero feticcio del regista). Per il resto, ruolo infimo per Luca Zingaretti, che però se la cava egregiamente, così come il fantasma della Gerini. Suggestiva fotografia di Torino e buono anche l'apporto di Vinicio Capossela. Nel complesso davvero un film piacevole, in cui recitano bene perfino le statue. Promosso.

Rambo90 21/05/17 17:08 - 7661 commenti

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Commedia agrodolce di Soldini, non sempre riuscita e dal ritmo altalenante ma che propone una simpatica galleria di personaggi bizzarri ben interpretati da un cast in stato di grazia (Battiston su tutti). Le storielle si intersecano in modo prevedibile ma gradevole, mentre a stonare sono i lunghi intermezzi affidati alle statue di Garibaldi e Cazzaniga che bisticciano tra loro. Non male, ma poteva essere qualcosa di più.

Daniela 9/09/17 21:18 - 12606 commenti

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Un idraulico che discute con il fantasma della moglie morta i problemi degli figli adolescenti, una pittrice piena di debiti, un dispensatore di consigli non richiesti, un avvocato disonesto: sono i personaggi di questa commedia che vorrebbe essere leggera ed ironica ma che, nonostante la discreta prova degli interpreti, risulta spesso forzata nel disegno dei caratteri e negli snodi narrativi. Decisamente stucchevoli gli intermezzi con le statue che esprimono i loro pensieri sull'Italia di oggi, ovviamente poco gratificanti. Operina non indegna ma evanescente, più ruffiana che riuscita.

Piero68 18/12/18 10:55 - 2955 commenti

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Surreale commedia in agrodolce che cerca di affrontare i soliti attuali problemi nostrani senza però riuscire a incidere davvero. Statue parlanti, fantasmi e cicogne come diversivi in una pellicola che altrimenti sarebbe stata davvero troppo piatta. Anche perché i dialoghi non sempre brillano e spesso sanno di ruffiano. Cast di prim'ordine sfruttato però maluccio. Su tutti Battiston, ormai quasi attore feticcio per Soldini, che non riuscendo a inquadrare il suo personaggio bene ne fa, a tratti, una sorta di caricatura grottesca.
MEMORABILE: Le esternazioni della statua di Garibaldi.

Puppigallo 14/01/19 19:39 - 5252 commenti

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Discreta pellicola, che se solo fosse stata sforbiciata qua e là (le riflessioni delle statue, ad esempio, non le giovano più di tanto), sarebbe stata più piacevole, risultando un po' meno tirata. Non ci sono particolari intuizioni; e più che altro si sorride, grazie le varie "perle" di saggezza del voluminoso Battiston e ad alcuni siparietti, che vedono coinvolto il povero Mastandrea, alle prese con due figli, a dir poco problematici e una moglie "piuttosto inconsistente". Anche l'artista sfigata ha i suoi momenti; e il rsultato non è poi così male.
MEMORABILE: Battiston, sorpreso a rubare prodotti scaduti, dice al direttore del supermarket "Ma che ladro, al massimo mi può considerare un bonificatore".
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  • Discussione Capannelle • 21/06/15 14:20
    Scrivano - 3473 interventi
    Buona domanda ma faccio fatica a indovinare e anche in rete non si trova nulla
  • Discussione Zender • 21/06/15 17:50
    Capo scrivano - 47700 interventi
  • Discussione Mauro • 22/06/15 10:25
    Disoccupato - 11907 interventi
    in effetti.... solo la capigliatura è più folta nella statua
  • Discussione Zender • 22/06/15 18:35
    Capo scrivano - 47700 interventi
    Eh, una volta li aveva così. Quella che ho :)
  • Discussione Graf • 23/06/15 00:31
    Fotocopista - 908 interventi
    Zender ebbe a dire:


    Questo qui chi sarebbe?
    Ultima modifica: 23/06/15 00:32 da Graf
  • Discussione Zender • 23/06/15 08:28
    Capo scrivano - 47700 interventi
    David Gilmour, come avevo scritto nel primo post di risposta.
  • Discussione Graf • 23/06/15 21:09
    Fotocopista - 908 interventi
    Molto probabilmente hai ragione, Zender...
    A me sembrava il giornalista Lanfranco Pace...
    Ultima modifica: 23/06/15 21:11 da Graf
  • Discussione Zender • 24/06/15 08:03
    Capo scrivano - 47700 interventi
    TRa i due direi che somiglia molto di più a Gilmour, anche se non mi pare molto plausibile la cosa (a meno che Soldini non sia un fan dei Pink Floyd)...
  • Discussione Ruber • 25/08/15 00:30
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Che boiata assurda! visto stasera, non vedevo l'ora che finisse. Una noia abissale con vere punte trash.
    Ultima modifica: 25/08/15 06:16 da Zender
  • Discussione Huck finn • 5/03/20 12:07
    Galoppino - 545 interventi
    Zender ebbe a dire:

    A me ricorda anche parecchio il Visconte Cobram / Duca Conte Francesco Maria Barambani della Megaditta :-)
    Ultima modifica: 5/03/20 12:23 da Huck finn