Il sospetto - Miniserie TV (1972)

Il sospetto (miniserie tv)
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Durata: 2 episodi
Anno: 1972
Genere: fiction (bianco e nero)
Note: Tratto dall'omonimo romanzo di Friedrich Durrenmatt e trasmesso dalla Rai il 13 e 15 febbraio 1972.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/07/12 DAL BENEMERITO NICOLA81
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Nicola81 2/07/12 15:45 - 2840 commenti

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Nonostante la figura del commissario protagonista, quello di Durrenmatt non è il classico giallo, ma un'indagine sui lati più oscuri dell'animo umano. Esempio di fiction oggi improponibile, con un ritmo piuttosto lento e le riprese effettuate esclusivamente in interni (ospedalieri). Eppure si resta con la sensazione di aver assistito a un prodotto di classe e in grado di ispirare riflessioni non banali. Grande cast: a colpire maggiormente è forse lo scontro dialettico tra Stoppa e Celi, ma la prova di Carotenuto non è certo da meno.
MEMORABILE: La clinica d Adolfo Celi, avveniristica e orribile al tempo stesso; Il finale, parzialmente diverso da quello del libro.

Lythops 17/02/17 18:41 - 1019 commenti

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C'è chiaramente il sapore di altri tempi in questo "sceneggiato", che nonostante gli anni non ha affatto perduto il suo fascino, sostenuto com'è dalla recitazione di grandi attori oggi purtroppo scomparsi. Diretto a un pubblico che allora era in grado di recepire e apprezzare i contenuti indipendentemente dall'azione, è sicuramente un manuale involontario su come strutturare un'ottima storia con pochi mezzi. Come altre opere realizzate allora per la televisione, ha i pochi esterni girati su pellicola (16mm) e gli interni con telecamere.

Myvincent 15/04/19 07:47 - 3726 commenti

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Una fotografia su Life accende il caso di un medico assassino nazista, sparito chissà come e dove e, a quanto pare, ancora in attività. Più che un giallo un racconto drammatico sull'Olocausto, girato con pochi mezzi (praticamente una o due location) ma molta professionalità, come era tipico per la Rai in quegli anni. Lo stile è un po' datato, ma va allineato con le modalità espressive di quei tempi. Bravissimi tanto Stoppa che Carotenuto.

Pessoa 19/04/22 21:50 - 2476 commenti

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Esimia produzione RAI che adatta un celebre romanzo di Dürrenmatt al mezzo televisivo. Il film deve gran parte del suo valore a un gigantesco Stoppa che gioca con l'intricata scrittura dell'autore svizzero modulandola con la vocalità del grande attore di teatro. Di ottimo livello anche i comprimari, fra cui De Ceresa, Celi e Carotenuto che in un inconsueto ruolo drammatico dimostra tutte le sue qualità di attore. Budget televisivo che tende al risparmio, con anonime location interne che appesantiscono in alcuni tratti la visione. Si tratta comunque di un prodotto molto buono.

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