Edward mani di forbice - Film (1990)

Edward mani di forbice
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Edward scissorhands
Anno: 1990
Genere: fantastico (colore)
Regia: Tim Burton
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Fabbiu 17/03/07 21:04 - 2136 commenti

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Considero questo film speciale, forse perché è l'ultimo ruolo per Vincent Price, forse perché è il primo film della coppia Depp-Burton che continuerà a produrre film bellissimi. Tim Burton alla regia, anche qui come in ogni suo film, è sempre molto attento a rappresentare al meglio le atmosfere. Edward è come Pinocchio, Frankenstein e tanti altro personaggi che affrontano il tema della diversità. Si parte in maniera divertente e solare e pian piano si raggiunge la malinconia. Musiche fantastiche.

Puppigallo 24/09/07 17:25 - 5258 commenti

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Le case tutte uguali, ma di colori diversi (tinte pastello), quasi da cartone animato, i vicini amichevoli e sorridenti. Ecco come Burton fotografa le ordinate e pulite cittadine sparse qua e là nella provincia. Il suo talento visionario è straordinario; e così, la sua mente partorisce il castello dello scienziato che sta dando un aspetto umano a Edward, ma purtroppo…Poetico, un inno alla solitudine, non cercata, ma provocata dagli altri, ancor più quando provano in tutti i modi a conoscere la novità (Edward). Da gustare, riflettendo.
MEMORABILE: Price mostra le mani, appena ultimate, a Edward e lui, prendendole, le taglia senza volere; Le opere d'arte che scaturiscono dalle sue dita a forbice.

Renato 12/12/07 22:43 - 1648 commenti

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Per me, è il film per il quale Tim Burton verrà ricordato tra cent'anni. Soggetto splendido, inquadrature poetiche e bellissime musiche di Danny Elfman. Commovente la partecipazione del grande Vincent Price nel ruolo dello scienziato che dà vita ad Edward, e bravissimo Johnny Depp in un ruolo che pochi altri attori avrebbero saputo affrontare in modo così convincente.

Gugly 29/01/08 21:09 - 1185 commenti

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Tim Burton ha coniugato poesia e american way life, presentatrici di cosmetici candide e casalinghe in fregola e ipocrite; Depp è semplicemente immenso, moderno Pierrot che rimarrà per sempre a vedere la luna dal suo castello... La Ryder non è completamente all'altezza (meglio Diane Lane). Tenero Price in una delle sue ultime interpretazioni.
MEMORABILE: Edward al suo inventore: "Non mi hai finito..."; molti del paesello che si avvicinano al protagonista e gli dicono: "posso fare molto per le tue mani".

Undying 31/01/08 18:29 - 3807 commenti

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Favoletta melensa e piuttosto legnosa, stranamente diretta da un genio del cinema: quel Tim Burton che -anche qua in parte- accarezza con compiaciuto masochismo tematiche dark al limite della tristezza, spesso cercando di trovare qualcosa di bello/buono anche nel lato "oscuro" delle cose. Johnny Depp (lo ricordiamo: debutta con Nightmare) prosegue il percorso fantastico, destinato ad inghiottire i sui ruoli (specialmente in anni recenti) in veste d'attore. Winona Ryder è il classico "valore aggiunto" in grado di rendere sopportabile la visione.

Redeyes 1/02/08 18:30 - 2443 commenti

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Ecco come dovrebbe esser una fiaba moderna. Una fiaba nera. Ne ha la carica, ne ha la magia, ne ha la tristezza e la malinconia. Puoi guardarla mille volte ed è, appunto, come certe storie che non invecchiano mai. Struggente, ma non per questo scontata e non graffiante. Affresco che attraverso la storia di Edward ci tratteggia un mondo di profittatori, detrattori, voltagabbana, ma per fortuna anche di qualcuno che non ha dimenticato di esser umano. Toccante. Per bimbi, ma senza ombra di dubbio anche per bimbi cresciuti!

Galbo 3/02/08 13:46 - 12380 commenti

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Tra le opere di Tim Burton sicuramente la più struggente e poetica, Edward mani di forbice è un film dalle molteplici chiavi di lettura; una moderna e tenera favola, un apologo sull'emarginazione dei diversi, una storia venata da atmosfere dark. Comunque lo si consideri il film è comunque frutto del talento visionario e ricco di immaginazione del talentuoso regista americano e del suo attore alter-ego, Johnny Deep che regala una della sue migliori interpretazioni nei panni dell'affascinante e nello stesso tempo inquietante protagonista.

Cotola 13/02/08 23:50 - 9009 commenti

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Favola nera, crudele e struggente che si sofferma sui temi della diversità e della sulla stupidità umana, il tutto attraverso uno stile visivo assolutamente straordinario ed impareggiabile che confermano Tim Burton come uno degli autori più dotati, sotto questo punto di vista. Meravigliose le scenografie. Bravissimo Depp e gustosa partecipazione di Vincent Price.

Capannelle 7/03/08 10:31 - 4399 commenti

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Un Johnny Depp in stato di grazia e uno dei massimi autori del genere fantasy firmano una bella favola moderna che fa riflettere sull'accettazione del diverso. Scenografia e personaggi decisamente originali (basti pensare alle forme e colori utilizzati per descrivere la cittadina americana). Il contrasto tra l'animo candido di Edward e la gente per così dire normale (con tutte le sue frustrazioni da provinciali) viene descritto da Burton con maestria e semplicità. Semplicità graffiante, però.
MEMORABILE: Al ristorante, quando Edward racconta le avances della svampita.

Rebis 28/09/08 21:20 - 2332 commenti

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Quel microrganismo gotico galleggiante nel mare omologato della provincia americana, che produce meraviglie e freaks, divinizza Vincente Price e ci illanguidisce gli occhi disfacendo il trucco in occhiaie melanconiche, è una condizione estetica ed esistenziale necessaria, è dichiarazione di diversità e intento, è poetica e civiltà. Straordinario manifesto burtoniano che si spiana la strada alla mecca del cinema esprimendo perentoriamente la propria condizione artistica come unico presupposto per la produzione dell’artefatto filmico. Glutine sparso e non sprecato al pubblico: finalmente.

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Ciavazzaro 6/10/08 16:40 - 4768 commenti

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Commovente perché è l'ultima interpretazione del caro Vincent Price prima di soccombere alla malattia. Depp nel triste ruolo del "mostro", anche se in realtà sono gli altri a mostrarsi molto più mostro di lui, in una fiaba nera, tristissima. Buone alcune soluzioni visive, da vedere. Discreto classico.

Stubby 12/04/09 17:38 - 1147 commenti

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Una favola nera, ricca di contrasti, con il castello e il protagonista tetri e gotici e dall'altra parte una cittadina tranquilla e annoiata dove tutti si fanno gli affari degli altri, rappresentata da colori variopinti (dalle case alle macchine). Si ha l'integrazione del diverso, che rappresenta la novità e finalmente quel qualcosa che spezza la monotonia della vita di quartiere salvo poi abbandonarlo quando le cose non vanno più bene. Un Frankenstein moderno.

Straffuori 4/05/09 12:56 - 338 commenti

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Molto bello e toccante ma non mi ha mai convinto del tutto dal punto di vista razionale. Perchè se il film è ambientato più o meno a fine anni '80, Edward (si vedano i numerosi flash-backs) pare "creato" almeno un secolo prima? E quanti anni ha davvero Edward? Lasciando perdere questi dubbi il film è una favola goth immensa che sa mettere addosso tanta di quella tristezza e malinconia che la metà basta.

Sabryna 21/06/09 19:05 - 225 commenti

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Uno dei più famosi lungometraggi di Tim Burton e, senza dubbio, anche uno dei più belli e significativi. Lo stile gotico, marchio di fabbrica del regista, imprime alla pellicola un'atmosfera nera che bene si sposa con il dissidio interiore del protagonista, buono e diverso in un mondo popolato di "mostri e normali". Il tema del rispetto del diverso è vecchio come il mondo, ma Burton gli infonde nuova vita in questa favola dark, in cui un Johnny Depp ispiratissimo la fa da padrone. Ottimo il cameo dell'indistruttibile Vincent Price.

Disorder 16/11/11 23:37 - 1416 commenti

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La fiaba dark per eccellenza, il capolavoro che rivela il talento di un Tim Burton ancora lontano dagli eccessi e dall'autocompiacimento degli anni recenti. E il discorso vale anche per Depp, che interpreta con profondità e senza istrionismi un personaggio difficile come Edward. Tante i momenti da ricordare: alcuni divertenti (l'attempata mangiauomini che seduce Edward!), altri davvero toccanti (la danza di Kim sotto la neve...). Perfette anche le musiche del solito Elfman. Un film perfetto insomma, un capolavoro come ce ne sono pochi.
MEMORABILE: "Prima che lui venisse in questa città la neve non era mai caduta..."

Bruce 22/07/10 12:37 - 1007 commenti

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Una favola che è insieme gotica e moderna, triste e buffa, sulla diversità dell'individuo e la svilente omologazione dell'attuale società occidentale. Il talento immaginifico di Burton è evidente, bravi gli interpreti, struggente la musica. Solo l'arte e la fantasia possono salvarci. Notevole, non un capolavoro.

Luckyboy65 18/04/10 01:04 - 143 commenti

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Quando si parla di fiabe, ogni tentativo di razionalizzazione è privo di significato e in questo caso non rimane altro che togliersi il cappello di fronte al genio assoluto di Burton e alla sua capacità di inventare nuovi linguaggi artistici. L'uso del grandangolo, dei colori pastello e la voluta sproporzione di molte scenografie ci fanno tornare bambini e ci mettono nella posizione di riflettere sulla grande trappola del pregiudizio. Solo discreto il doppiaggio italiano.

Giacomovie 8/04/10 09:50 - 1397 commenti

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Con una scenografia dai colori estremamente vivacizzati per rimarcare meglio il carattere fantastico, Burton crea un'originale favola nella quale tramite la diversità di Edward dimostra che essere "differenti" non sempre significa essere peggiori. La regia è creativa, lo script alterna bene tenerezza e dramma e la bella colonna sonora di Danny Elfman sottolinea la delicatezza emotiva della trama. ***!

Domino86 13/05/10 10:51 - 607 commenti

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Un misto tra tenerezza e crudeltà sono presenti in questa pellicola di Tim Burton che, come sempre, dimostra la sua bravura. A dimostrazione di questo si può notare come, nonostante siano passati un po' di anni dall'uscita del film, è sempre amato. Come spesso accade nei lavori del regista trucco e costumi hanno un ruolo importante e catturano lo spettatore. Un bravissimo Johnny Depp interpreta il malinconico Edward.

Belfagor 31/05/10 21:29 - 2689 commenti

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Favola goticheggiante che fa eco a Frankenstein, amalgamando le tinte pastello dei sobborghi americani alla nera e amara figura di un freak moderno, interpretato in modo pressoché perfetto da un giovane Johnny Depp. C'è qualche inceppo nella seconda parte, controbilanciata però dalla sincerità con cui viene messa alla berlina l'ipocrisia benpensante. Scenografie ricercate e originali. Una malinconica riflessione sulla solitudine e la paura della diversità.
MEMORABILE: Il modo di "correre" di Edward e le sue creazioni a colpi di forbice.

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Daidae 23/06/10 16:20 - 3168 commenti

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Non è tutto questo capolavoro. Ai suoi tempi ebbe un discreto successo, si tratta di una melensa e triste favola nera; bene Deep nella parte del "mostro", maluccio il resto del cast. Film famoso per essere il penultimo film del compianto Vincent Price, del quale Burton era grande ammiratore. Non troppo entusiasmante.

Pigro 27/08/10 08:38 - 9635 commenti

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Una fiaba triste e poetica, quella della creatura dai sentimenti fragili e dalle mani taglienti: contrasto potente come tutto ciò che accade nel microcosmo del villaggio "perfetto" su cui incombe un maniero di frankensteiniana memoria. Straordinaria la capacità di raccontare con leggerezza e semplicità una storia che contiene molti temi in modo originale e consueto al tempo stesso: il diverso, l'adolescenza, la famiglia, la società, l'amore. Struggente l'interpretazione di Depp dagli occhi smarriti e l'incedere incerto. Incantevole.

Manowar79 3/09/10 13:11 - 309 commenti

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Prima di perdersi in rivisitazioni di barbieri, fabbriche di cioccolato e cappellai matti, Tim Burton dimostrò ampiamente di sapersele scrivere da solo, le favole visionarie! E Edward mani di forbice resterebbe il suo film migliore, se non ci fossero di mezzo i due Batman. Una scenografia da sogno ed il supporto di un incredibile Vincent Price completano la sublimazione della coppia d'assi Burton/Depp: una coppia che prometteva, ma che purtroppo non ha saputo mantenere. Di chi è la colpa? Nel buon Big Fish: guarda caso, manca Depp.

Didda23 6/07/11 15:57 - 2426 commenti

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Straordinaria favola targata Burton! Con quest'opera sublima la propria visionarietà, regalandoci stralci di cinema puro e perfetto. Depp svolge diligentemente il proprio dovere, dando spessore ad un personaggio complesso e affascinante. La sceneggiatura è profonda e ben curata, assolutamente adeguata alla tipologia di racconto. La visione lascia un misto indistinguibile di emozione e riflessione.

Mickes2 8/07/11 14:42 - 1670 commenti

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Ed è con infinita dolcezza che Burton costruisce la sua splendida favola dark facendone un'acuta riflessione sull'emarginazione, sondando temi come l'amore, l'amicizia, la famiglia, la diversità. Immerge tutto in un microcosmo contrappondendo un non-luogo coloratissimo ad un castello immerso nel grigiore plumbeo. Metafora perfetta (ribaltandone però il senso) del tratteggio dei personaggi: i primi falsi e superficiali, il secondo, prima accettato poi rifiutato, il diverso che però dentro è candido come la neve. Poetica ed avvolgente la regia di Burton.
MEMORABILE: Le atmosfere incantevoli e struggenti, in simbiosi con le musiche, che il regista ha saputo creare; le sculture di Edward; Wynona Ryder.

Furetto60 15/06/13 16:44 - 1193 commenti

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Il film va preso per quello che è: una toccante e triste fiabesca storia d'amore. Appare evidente, infatti, che la figura del protagonista va interpretata al di fuori degli artigli della fredda logica (non invecchia? Come va a vestirsi? ...e le altre quotidianità), come un pretesto che l'autore utilizza per trattare il tema dei "diversi", della chiusura mentale della provincia americana, allocata in un paesino alla Truman show. Eccezionali Depp, la sua maschera facciale, il suo costume, i colori irreali, le musiche, l'atmosfera da Alice nel paese delle meraviglie.
MEMORABILE: Le performance di Edward trasformano il paesino.

Pinhead80 15/04/15 17:01 - 4719 commenti

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Il film di Tim Burton più introspettivo, in cui emerge tutta la sua sensibilità e in parte il suo modo di relazionarsi alla vita. L'alter ego Edward/Depp rappresenta l'essere condannato all'infelicità, perché ciò che lo rende unico lo emargina. Il dono che si trasforma in condanna e viceversa in una favola triste che ricorda anche troppo bene la vita reale. Vincent Price nei panni del padre/creatore commuove anche le pietre. Da qui in avanti il cinema di Burton non sarà mai più così sincero.

Ultimo 26/12/15 20:02 - 1653 commenti

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Un Tim Burton ispiratissimo dirige Johnny Depp in una fra le sue intepretazioni più note. Da notare la bravura stilistica del regista nel rappresentare le case e in generale i viali periferici della città; riuscita la rappresentazione del "mostro" Depp e il rapporto con gli altri. Qualche limite si riscontra nella trama, ma nel complesso è un buon film, condito da ottime musiche.

Rigoletto 1/07/16 12:00 - 1785 commenti

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La prima cosa che mi ha colpito è stata l'ambientazione coloratissima (vestiti, case, macchine), che è sembrata creare subito un distacco fra un mondo immaginario e quello reale. Poi si scopre che il film ha altre qualità degne di nota: la sceneggiatura, gli attori, la regia e alla fine si conclude di aver assistito a un bel film, compiuto in tutte le sue sfaccettature. Spiace per il ruolo limitato di Vincent Price (un grandissimo), ma la storia riesce a reggere bene ugualmente e ad attutirne la perdita. Bravo Depp.

Von Leppe 2/07/16 23:12 - 1259 commenti

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Fiaba natalizia un po' troppo sentimentale. Molto marcata è la contraddizione tra l'oscuro castello sulla collina e il brutto villaggio sottostante, dalle case e le persone variopinte (che ricordano gli anni Sessanta) dove la figura nera e triste di Edward dà veramente l'idea del diverso. Peccato, però, che gran parte del film sia ambientato proprio in questo brutto villaggio. Tim Burton ha avuto la fortuna di lavorare con un ormai attempato Vincent Price (ma anche in altri film ha sfruttato attori storici del genere gotico).

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Il Dandi 3/07/16 16:09 - 1917 commenti

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Forse il vertice della poetica di Tim Burton, Edward mani di forbice è un lirico paradigma del "diverso" paragonabile solo a E.T. e a The elephant man. Edward è in realtà un novello Pinocchio, che nasce già orfano del suo Geppetto (inizialmente il ruolo di Vincent Price doveva essere più lungo) e che non diventerà mai "normale" perché non ne vale la pena. Commovente.
MEMORABILE: La scultura nel ghiaccio.

Minitina80 3/06/17 19:10 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Presenta tutti i caratteri della fiaba, sia sul piano narrativo che visivo. Il quartiere cittadino tirato a lucido esternamente nasconde dietro le acconciature e le unghie laccate tanta sporcizia morale che trova il modo di emergere di fronte all’arrivo del diverso. Burton riesce a essere spietato e toccante nei momenti giusti dimostrando di avere le idee chiare su dove andare a parare. Superbo il commento musicale di Elfman, che enfatizza l’aspetto magico necessario a ogni favola che si rispetti. Commiato del grande Price.

Alex75 30/03/18 15:42 - 878 commenti

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Fiaba visionaria e poetica sulla solitudine del diverso, in cui a far paura non è tanto il personaggio artificiale rimasto incompiuto, quanto la gente “normale”, che nasconde dietro apparenze rassicuranti la sua ottusità e il suo vuoto, in un’atmosfera da gotico americano che è forse l’intuizione più forte di questa prima collaborazione tra Burton e Depp (e tuttora uno dei migliori risultati del loro sodalizio). Commovente finale di carriera per Vincent Price.
MEMORABILE: Le creazioni di Edward.

Paulaster 26/07/18 10:33 - 4391 commenti

I gusti di Paulaster

Favola sulla diversità con effetti visibili sulla popolazione ospitante. Burton contrappone una realtà pastello e fatta in serie con un castello decrepito ma dove ci sono i sentimenti. Sempre sul filo dell'ironia, si conclude con il classico scontro tra bene e male. Depp ha un buon personaggio ma con una mimica risibile: anche la Ryder fa qualcosina ed è penalizzata da un taglio di capelli terrificante. Ottima l'ambientazione del castello.
MEMORABILE: La lezione a scuola; La statua di ghiaccio; Lo sguardo di Price.

Taxius 10/01/20 15:38 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Tra tutti i film di Tim Burton questo è sicuramente il più poetico e commovente: a chi non è mai scappata una lacrima nel finale? Edward è ormai un film di trent'anni fa, ma nonostante questo ha il grande pregio di essere ancora (purtroppo) molto attuale; il tema infatti è quello del nuovo visto dalla comunità come il male solo perché diverso, portando così alla luce l'ignoranza di tutti quelli che si considerano brave persone solo perché curano il prato e salutano il vicino. Tecnicamente è fantastico. Bravi tutti.

Noodles 15/02/20 19:44 - 2204 commenti

I gusti di Noodles

Non male ma molto sopravvalutato. Tim Burton, come nel suo stile, si lancia in una favola gotica particolare che però inizia con qualche deficit di sceneggiatura (la storia va troppo di fretta) e continua con pochi spunti veramente degni di nota. Il tema del diverso si incrocia con una feroce critica alla società media americana, ma entrambi i temi vengono trattati con troppa faciloneria. Il film si lascia guardare e ha buoni momenti ma è ben lungi dall'essere un gran lavoro.

Lou 27/02/20 19:29 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Ciò che veramente merita nel film di Burton sono gli aspetti stilistici e artistici, più che il soggetto in sé con i suoi risvolti drammatici e malinconici. Inquadrature, colori, costumi, trucchi, scenografie, sono tutti elementi che colpiscono, frutto di una fantasia creativa non comune. Johnny Depp sa poi aggiungere il giusto sguardo smarrito che resta impresso.

Daniela 21/08/20 15:21 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Nella filmografia ad otto volante di Tim Burton, forse il risultato più alto, certo quello più poetico. Edward, che la morte improvvisa del suo creatore ha lasciato incompiuto, è un freak lunare, tanto dolce ed ingenuo quanto inquietante nell'aspetto, destinato ad essere perseguitato dalla comunità di mostri perbenisti dopo l'iniziale entusiasmo modaiolo nei suoi confronti. Una fiaba gotica di grande impatto visivo, delicata e allo stesso tempo crudele, come lo sono le fiabe classiche nella loro versione originale, che trova un interprete ideale in Depp, raramente tanto ispirato.   

Siska80 14/12/20 12:39 - 3737 commenti

I gusti di Siska80

Tim Burton fa satira feroce sull'inserimento in società delle persone "diversamente abili" :in questo caso si tratta di un ragazzo artificiale "incompleto" apprezzato da qualcuno, ma anche usato, schernito e trasformato in fenomeno da baraccone (Depp è perfetto per ruoli sui generis come questo). Ambientazione, costumi d'epoca e acconciature (vedasi l'improponibile chioma ramata della Ryder) sono invece oltremodo fittizi. A parte alcune trovate, l'intreccio non sfrutta a dovere la geniale idea di base, mentre le musiche e il finale sono bellissimi.
MEMORABILE: Edward parrucchiere provetto.

Rambo90 1/01/23 22:31 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Delle fiabe nere di Burton forse la più datata, in cui l'autore non aveva ancora messo completamente a punto il suo stile, ma comunque molto affascinante e con una seconda parte che sa trascinare. Depp incanta nel ruolo del protagonista e sa suscitare tenerezza, mentre si apprezza meno la prova di una abbastanza imbambolata Ryder. Nella prima parte scappano anche alcuni sorrisi, mentre il finale è molto poetico. Buono.

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  • Homevideo Gestarsh99 • 28/08/11 00:20
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray disc per 20th Century Fox:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS: Italiano Spagnolo
    5.1 DTS HD: Inglese
    * Sottotitoli Italiano Inglese Spagnolo
    * Extra Commento audio di Tim Burton e Danny Elfman
    Featurette
    Trailer cinematografici
    Trailer vari Blu-ray
  • Homevideo Xtron • 17/02/12 18:59
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd 20th Century Fox ha una durata di 1h40m42s

    immagine a 34:56
    Ultima modifica: 16/04/16 15:39 da Xtron
  • Curiosità Buiomega71 • 18/01/19 14:00
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (venerdì 22 ottobre 1993) di Edward mani di forbice: