Lo scrigno delle sette perle - Film d'animazione (1948)

Il titolo originale è riferito alle tante musiche e canzoni (alcune tradotte) che fanno da colonna sonora ai sette episodi (le sette perle del titolo italiano) di questa produzione Disney che richiama alla mente opere come Fantasia e Musica Maestro. Sette episodi di diverso genere dove spiccano storie del folclore come John Appleseed e il più famoso Pecos Bill. Romanticismo e ottimismo (fa eccezione l'episodio di Pecos Bill, seppur divertente, per ragioni insite nella storia stessa) riempiono le sette perle.

Come Musica maestro!, un tentativo di auto-emulazione di Fantasia riuscito solo in parte, per il valore assai diseguale dei sette episodi non solo dal punto di vista della colonna sonora che spazia dal brano classico alla ballata popolare ma anche dal punto di vista della tecnica d'animazione. Il più suggestivo è Il volo del calabrone, fantasia astratta sulle note di Rimskij-Korsakov, mentre i più piccini apprezzeranno Little Toot sulle avventure di un piccolo rimorchiatore. Paperino e Carioca sono le guest stars nel coloratissimo Ecco la Samba. Piuttosto modesti gli altri episodi.

Quasi una replica di Fantasia, meno riuscita ma godibile, soprattutto per la solita qualità nell'animazione e nella colonna sonora. I segmenti migliori sono quelli riguardanti le leggende di Johnny semedimela e Pecos Bill (quest'ultima particolarmente riuscita) e il coloratissimo episodio "Blame it on Samba" con Paperino e José Carioca che ballano fra note e pianoforti. Buono.

Carino, ma non irresistibile prodotto disneiano. Dei vari episodi si ricordano quello su Johnny "Seme di Mela" e "Blame it on Samba", con Paperino e José Carioca, anche se qui è più la fantasmagorìa a colpire, rispetto al contenuto. Gli altri episodi sono di rango inferiore.

Fortemente ancorato alle tradizioni popolari americane, è quasi una versione pop, jazz e folk di Fantasia. Stilisticamente e qualitativamente molto eterogeneo, è pesantemente penalizzato nell’edizione italiana da un doppiaggio di molti brani musicali che in alcune sequenze, specie l’ultimo episodio, produce un effetto straniante. I momenti migliori sono la variante jazz del Volo del calabrone e i ritmi samba dell’episodio con Paperino. Meno riuscite le parti folk. Animazione di ottimo livello.

Il decimo film del canone è l'ennesima antologia musicale che, se dal punto di vista artistico cerca di "vulgare" le vette di Fantasia, sul piano commerciale rispecchia le difficoltà ad assemblare lungometraggi nel periodo post bellico. Interessanti i tentativi "etnografici" di "Semedimela e Pecos" mentre si apprezza la qualità dell'animazione di "Once Upon in wintertime" (davvero raffinato) e "Tutta colpa del samba" (si rivedono i piumati Carioca e Aruacan). Musicalmente il migliore è il breve boogie. Nel complesso discreto ma ormai ridondante e dallo schema obsoleto e usurato