Twixt - Film (2011)

Twixt
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Twixt
Anno: 2011
Genere: horror (colore)
Note: Presentato fuori concorso al 29° Torino film festival nella sezione Festa mobile: paesaggio con figure.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Coppola scrive, dirige e produce un horror in cui a colpire è soprattutto il certosino lavoro sulla fotografia digitale, che permette di creare contrasti di colore indubbiamente fascinosi in grado di separare il film dalla massa di gotici affini usciti sullo stesso tema. Ennesimo scrittore in crisi d'ispirazione (qui un Val Kilmer non più esattamente filiforme) s'immerge, un po' come Sutter Cane, in un mondo surreale, prodotto non si sa fino a che punto dai suoi sogni. Giunto in un paese singolare, abitato da “coloro che volevano essere lasciati soli”, Hall Baltimore siede in una ferramenta (una libreria manca) per vendere l'ultimo...Leggi tutto dei suoi tanti libri sulle streghe. Qui incontra l'anziano sceriffo (Dern) che gli confessa d'avere intenzione di pubblicare un romanzo chiamato “Esecuzioni di un vampiro”, in cui racconterebbe degli strani accadimenti in città. All'obitorio, intanto, staziona il cadavere di una ragazzina mentre nella foresta intorno si aggira una dodicenne (Fanning) bellissima e con l'apparecchio per i denti, bianca come un cencio, forse una vampira. Non bastasse lei a rendere spettrale il luogo, in un hotel abbandonato dei dintorni pare proprio abbia alloggiato nientemeno che Edgar Allan Poe (Chaplin), il quale presto si aggiunge agli strani fantasmi che popolano le visioni di Baltimore. Percorso da un Val Kilmer che azzecca il registro giusto per rendere sufficientemente malinconico il proprio personaggio, il film di Coppola gioca ad entrare e uscire dai sogni tuffandoli in un'atmosfera notturna rarefatta e gelida, bianca e blu con sprazzi rossi di sangue e il giallo intenso di una lampada a olio che fa quasi da guida, oltre che unirsi ad altri tocchi eccentrici in un quadro dai riflessi talvolta egregi. Vale insomma molto più la confezione del contenuto, nonostante un avvio intrigante e qualche momento che, se ci si lascia avvolgere dal clima da cupa favola horror, sa colpire nel segno. Certo non si chieda alla sceneggiatura chissà quale profonda lettura, nonostante le frasi ricercate di un Poe che gioca a fare da Virgilio per il suo spaesato discepolo. Ci si aggancia alla tradizione gotica citando i classici (e magari anche il nostro OPERAZIONE PAURA, con la bimba virginale che spia dalla finestra della misteriosa locanda), si soppesano le parole mentre Coppola dimostra grande padronanza del mezzo anche quando sbuca dai sogni per riavvicinarsi a un genere già affrontato in gioventù alla corte di Roger Corman e dedicandosi a ricamare sulle atmosfere. Purtroppo, scoperto come funzionano le cose, ad arrivare in fondo si fatica un po' causa carenza di spunti interessanti e un ritmo fin troppo sonnacchioso.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/11 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/10/19
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Cotola 4/12/11 02:20 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Deludentissima ultima fatica di Coppola che sforna un horrorino piuttosto fiacco ed inutile di cui si fatica a capire il senso. Non attrae, non intriga e non diverte. Si va avanti per inerzia tra tecnicismi e sperimentalismi. Con una vera sceneggiatura la musica sarebbe stata molto diversa. Così invece è un film dimenticabilissimo. Ma almeno c'è il tentativo di aprire nuove vie al genere. Val Kilmer è più grasso che bravo, Chaplin è Poe, il cui ruolo nel film lascia il tempo che trova, mentre il migliore è il vecchio leone Bruce Dern.

Lupoprezzo 20/08/12 13:33 - 635 commenti

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Una specie di ritorno alle origini per il grande regista americano, il quale confeziona una pellicola che nelle atmosfere (seppur moderne e un po' modaiole) richiama certo cinema dell'orrore di una volta. Apprezzabile l'intento di sperimentare e di giocare con accesi cromatismi (anche se la piena riuscita resta più nella testa del regista). La storia, pur senza picchi o strade mai battute dal genere, alla fin fine trova il suo perché in chiusura. Deboli i temi del lutto e del fanatismo. Poe decorativo. Attori più che discreti e adatti alla parte.

Mickes2 30/08/12 09:40 - 1670 commenti

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Sceneggiatura che monta aggiungendo carne al fuoco a mo' di castello di carte, non cuocendo alcunchè e rischiando per giunta di far crollare tutto (si salva il tono beffardo e ironico, quasi a sdrammatizzare parodizzando...). Bisognava volare un po' più basso e non gingillarsi in biforcazioni oniriche formative, di elaborazione, di indagine, come requiem dei dolori passati. Gradevole la voglia di sperimentare e stilizzarsi (anche se Amer in questo senso è avanti tre spanne), ma Twixt "fra" cosa? sogno e realtà? finzione e verità? bene e male?

Myvincent 26/09/12 12:10 - 3722 commenti

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Uno scrittore di horror alla ricerca d'ispirazione e soprattutto di sè stesso (a causa di tristi disavventure personali), troverà in un villaggio qualunque il bandolo della matassa di una storia misteriosa. Il mix fra fantasy, horror e dramma non riesce bene a coagulare, assegnando la gran parte del suo valore alle belle interpretazioni di Val Kilmer e Bruce Dern, a cui il tempo ha "regalato" notevoli cambiamenti fisici.

Jena 14/10/12 14:43 - 1547 commenti

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Divertissment coppoliano di fine carriera, in cui il vecchio maestro fonde Stephen King (lo scrittore in cerca di ispirazione), i suoi successi del passato (da Rumble Fish a Dracula, a Un sogno lungo un giorno) ed Edgar Alan poe. Impianto visivo eccellente, trama un tantino confusa, bene Kilmer e Chaplin, divertente Bruce Dern. Ma si capisce poco il senso dell operazione, se non il mero scherzo giocoso. Comunque vedibile.

Pumpkh75 18/07/15 13:31 - 1736 commenti

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Onirico, sperimentale, biografico. Ma dando per fondamentale il consenso della platea, Coppola lascia qualche perplessità: sembra un film fatto a suo gusto e pericolo, senza limiti alla visionarietà e senza confini da rispettare e solo così si giustifica tutta quell’ironia che apparentemente stecca con lo spartito. Il bolso Kilmer perde per KO contro la Fanning e Bruce Dern, la figura di Poe è solamente cromatica, angosciante la torre con i sette orologi. Operazione di classe registica, ma non basta.

Minitina80 19/07/19 14:52 - 2976 commenti

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Interessante come un regista del calibro di Coppola creda ancora nella libertà espressiva, girando un gotico puro e fregandosene di compiacere la massa. C’è addirittura Poe, ma i richiami alla letteratura e al cinema di genere sono evidenti, anche se rielaborati secondo un’estetica personale. Ci deve essere molto di più di quello che balza agli occhi, se la morte di un personaggio corrisponde esattamente alle modalità con cui è morto Giancarlo Coppola, figlio del regista. Destinato a essere incompreso, nonostante il suo perché.
MEMORABILE: La torre degli orologi.

Rambo90 4/06/20 23:51 - 7661 commenti

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Visivamente molto affascinante, con Coppola che dimostra tecnicamente di saperci ancora fare molto e di avere qualcosa da dire anche nel campo del digitale. Peccato che la sceneggiatura non esalti allo stesso modo, con un inizio promettente che poi si perde tra sogno e realtà, dialoghi ripetitivi col fantasma di Poe e un'indagine fumosa che alla fine lascia molti dubbi e nessuna certezza. Kilmer ce la mette tutta e conquista, Dern esagera un po'. Sa di esperimento mancato.

Lupus73 28/09/20 12:33 - 1485 commenti

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Coppola verso il cinema indi di genere. Gothic movie al 100%, con paesotto strambo, ragazzi "perduti" vestiti dark di là del lago, sceriffo fissato col vampirismo, ragazza uccisa con cavicchio al cuore, un prete alla "paperino fulciano", uno scrittore di romanzi di streghe (un brillante Val Kilmer). Atmosfera tra il fantastico, il gotico e l'onirico (alcune tinte da giallo) in cui viene scomodato Poe in persona per far da Virgilio nei sogni. Immagine piacevolmente artefatta (sogni in monocromo blu con evidenze rosse), sceneggiatura ottima ma che scivola in un finale poco convincente.
MEMORABILE: Kilmer che non trova l'ispirazione se non in sogno con Poe; La caratterizzazione del paese con i suoi personaggi; La veste grafica della fotografia.

Buiomega71 1/11/21 01:17 - 2899 commenti

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Meravigliosa e seducente fiaba gotica coppoliana in cui il sommo sperimenta ancora la sua purezza di cinema (la luna con il volto di Poe, Virginia che si riflette nell'acqua, le fiamme e i colori che divampano nel bianco e nero). Ancor più che in Dracula, Coppola mette in scena onirismi e fantasmagoriche chincaglierie da far sbalordire gli occhi: Rusty James rapisce V. e la vampirizza, Kilmer e il monologo alla Kurtz, un incubo lungo una notte, flashback lunari e di estasiatica necrofilia poeiana ("Il gatto nero"/murata viva, "Berenice"/I denti). Stupefacente balocco coppoliano.
MEMORABILE: I bimbi sgozzati; L'incidente in acqua (doloroso lutto coppoliano); I denti di Virginia; Il geyser di sangue estraendo il palo; Limonata avvelenata.

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  • Discussione Cotola • 4/12/11 02:23
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Il film presenta anche una decina di minuti in
    3D.

    In ogni caso una profonda delusione. La sala era, ovviamente stracolma, ma alla fine nessuno
    era minimamente soddisfatto. Nemmeno un applauso: e dire che anche film ben peggiori di
    questo lo hanno avuto. Su internet si legge che
    Coppola lo montato e rimontato diverse volte.
    Cui prodest?
    Aspettiamo che esca al cinema e vediamo se qualche altro davinottiano ci trova qualcosa di buono. Io ho salvato la voglia, rimasta solo sulla carta, di fare un film horror un pò diverso dal solito. E comunque Coppola sa girare ancora con una certa eleganza forse qui anche troppo "leccata" e compiaciuta.
  • Discussione Zender • 4/12/11 10:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Però non capisco: come si fanno a fare solo 10 minuti in 3D e il resto no? Ti dicono attenzione ora indossate gli occhialetti, come si faceva cento anni fa?
  • Discussione Cotola • 4/12/11 10:57
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Più o meno come dici tu Zender: intanto te ne
    accorgi poichè l'immagine diventa sfocata e poi
    esce il simbolino degli occhiali quando si devono mettere e quando si devono togliere.
    Comunque è un 3D del tutto inutile. Il più inutile di tutti, a dire il vero pochi, quelli
    visti da me.
  • Discussione Zender • 4/12/11 11:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Incredibile, tornati indietro di quarant'anni... Spero che almeno siano 10 minuti intensivi con Coppola che fa lanciare palline, frecce, pallottole e treni contro la mdp senza soluzione di continuità... Quello lo apprezzerei: uno stop improvviso con tutti i protagonisti che si riuniscono e lanciano oggetti contro lo spettatore per dieci minuti. Terminato il momento, si fan togliere gli occhialini in sala, ognuno riprende il suo posto e la storia procede come se non fosse accaduto nulla.
  • Discussione Daniela • 6/12/11 08:10
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Incredibile, tornati indietro di quarant'anni... Spero che almeno siano 10 minuti intensivi con Coppola che fa lanciare palline, frecce, pallottole e treni contro la mdp senza soluzione di continuità... Quello lo apprezzerei: uno stop improvviso con tutti i protagonisti che si riuniscono e lanciano oggetti contro lo spettatore per dieci minuti. Terminato il momento, si fan togliere gli occhialini in sala, ognuno riprende il suo posto e la storia procede come se non fosse accaduto nulla.

    Forte! Speriamo che ti legga qualcuno di Hollywood... Si potrebbe pure abbinare ad un concorso a premi fra gli spettatori, al termine di ogni spettacolo vince un gadget chi è riuscito a raccogliere più oggetti ;o)
    Ultima modifica: 6/12/11 08:11 da Daniela
  • Discussione Zender • 6/12/11 08:50
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ah beh, sarebbe un'ideona guarda :) Forse un po' penalizzante per Coppola ecco...
  • Homevideo Buiomega71 • 11/10/12 19:25
    Consigliere - 25896 interventi
    Dal 6/11/2012 la Cecchi Gori fa uscire il dvd a noleggio.

    http://www.prvideosrl.com/index.asp?mode=film&cmd=novita&cerca=si&c=2&id=30353&
    Ultima modifica: 11/10/12 19:26 da Buiomega71
  • Homevideo Didda23 • 11/10/12 20:17
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Bene.. Ma al cinema quindi non è uscito? Mi sono perso qualcosa?
  • Homevideo Buiomega71 • 11/10/12 20:51
    Consigliere - 25896 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Bene.. Ma al cinema quindi non è uscito? Mi sono perso qualcosa?

    Credo sia uscito direttamente per l'home video.

    Anche questo è mio...
  • Discussione Buiomega71 • 1/11/21 10:49
    Consigliere - 25896 interventi
    Ma che meraviglia estasiatica che è Twixt, ma che balocco coppoliano di straordinaria bellezza visiva, dove il sommo dà ancora la polvere agli imberbi giovanotti considerati registi cult dalle nuove generazioni.

    Rimanevo a bocca aperta per contanta e stupefacente chincagliera surrealista e fantasmagorica che Coppola sperimentava sullo schermo, con quella voglia di giocare con la purezza del cinema come in Un sogno lungo un giorno, fregandosene di compiacere il pubblico, e perdendosi nelle sue ossessioni.

    Un incubo lungo una notte, dove Coppola carica ancor di più che in Dracula  i simbolismi, le invenzioni da "lanterna magica" e le delizie visive, che divampano sullo schermo e inebriano il puro piacere dell'estetica.

    I colori fiammeggianti (prevale il rosso, come il sangue, le  fiamme del camino, il tappeto, la luce della lanterna, il porpora che abbaglia dalle finestre dell'albergo maledetto) che macchiano il bianco e nero dei flashback (o degli onirismi) lunari, il volto di Poe che si riflette nel pallore della luna, la figura di Virginia che si proietta nello specchio d'acqua, gli orologi del campanile, i bimbi fantasma che escono dallo scantinato, Poe e Kilmer che vagano nella notte umida e piena di misteri, perduti nel tempo e nello spazio.

    Ma la nerissima e suggestiva fiaba gotica coppoliana è una soave scheggia impazzita, che dispensa incantevole ciarpame di cui si rimane avvolti e inghiottiti, persi in un limbo, di cui non si vorrebbe più destarsi.

    Oltre che agli omaggi letterari a Poe (il gatto nero/murata viva, Berenice/i denti con apparecchio di Virginia, La casa Usher/il risveglio di Virginia, là, sulla porta), Coppola gioca a rimpiattino con il suo cinema, in un cortocircuito citazionistico che sconfina nella dolorosa vita privata (la morte del figlio, rivissuta nell'incidente in acqua, dove perirà la figlia di Kilmer, che prende forma nello stesso specchio d'acqua dove appariva Virginia. Cinema nel cinema, schermo fantastico che si proietta come in un gioco a scatole cinesi).

    Un Rusty James perduto (e che recita, in francese, Baudelaire) rapisce, in moto, Virginia trasformandola in una vampira, Kilmer alla macchina da scrivere ha perso l'ispirazione e cita un monologo alla Kurtz, i ritrovi dei ragazzi della 56ma strada diventano bivacchi in riva al lago dal sentor di esoterismo e stregoneria, il gotico di Dementia 13 e Dracula  viene nuovamente filtrato attraverso un surrealismo sempre più radicale e ammaliante, Kilmer cade dal campanile come il cardinale del terzo Padrino cadeva nel vuoto e ritornano le pennelate di colore nell'oscurità del bianco e nero come i pesci da combattimento di Rusty il selvaggio.

    Blocco dello scrittore (o del cineasta), un guazzabuglio che si muove tra sogno e velia, la bellezza etera e dannata della Fanning (straordinaria la sequenza quando lievita sporca di sangue o punisce a colpi di catene il reverendo invasato e assassino o la sua prima apparizione, nei boschi, a Kilmer), i rimandi all'epressionismo (la stanza sghemba zeppa di croci alla Dottor Caligari), al gotico nostrano (Virginia che spia dalla finestra), a inaspettati attimi di crudeltà ( la limonata avvelenata, i bimbi sgozzati) e a inebrianti geyser di sangue (il paletto tolto dal cuore di Virginia, che si risveglia famelica vampira stile Le notti di Salem) e chiusa metaletteraria che è nello stesso tempo colpo di genio e metafora che si muove tra reale e immaginario, incubo e realtà, fantasia e creatività.

    Tolto il personaggio dello sceriffo di Dern che resta fastidioso e costantemente sopra le righe (ma il modellino della sedia elettrica per vampiri con la Barbie come vittima sacrificale è delizoso), questa immersione coppoliana nel fantastico è una delle cose più belle e incantevoli che abbia visto negli ultimi anni (mi veniva in mente la stessa operazione che fece Neil Jordan con In compagnia dei lupi e il bellissimo, quanto sottostimato, Scarlatti), dove l'immaginazione al potere ha ancora il suo peso, nella più tersa espressione di fare cinema, e Coppola (dopo anni di fermi e piccoli film personali, come lo è Twixt) si dimostra ancora una volta una delle figure più immense che ha ancora parecchio da insegnare, un autore che non ha perso la sua voglia di sperimentare e di regalare appariscenza e magnificenza, mettendo il suo personalissimo estro a servizio di un racconto dell'orrore (di fantasmi, di vampiri con l'apparecchio, di strage degli innocenti, di boschi incantati e stregati, di preti invasati in odor di pedofilia, di motorcycleboy tristi e maledetti) che è un magico viaggio che, appena finisce, vorresti fare un'altra volta, perduto in quel mondo di incubi e miracoli di inestricabile malia.

    Da noi ancora colpevolmente inedito (io sono dovuto ricorrere al dvd francese della Pathè, che ha una qualità video a dir poco eccellente, ma con solo audio inglese e francese e sub francesi). Un vero peccato per questo diamante coppoliano da preservare con cura.

    E il sommo chiude (parzialmente) la sua straordinaria carriera ad un passo dal capolavoro.
    Ultima modifica: 1/11/21 20:45 da Buiomega71