The Sunset Limited - Film (2011)

The Sunset Limited
Media utenti
Titolo originale: The Sunset Limited
Anno: 2011
Genere: drammatico (colore)
Note: Sceneggiatura e opera teatrale di di Cormac McCarthy.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/11 DAL BENEMERITO DIDDA23
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Pigro 20/03/12 09:58 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Lo straordinario dialogo di McCarthy tra l’aspirante suicida e il cristiano è impostato da Jones su un naturalismo minimalista fedele ma sostanzialmente piatto. Insomma, è il testo che fa il film, al punto che chiudendo gli occhi l’impressione di uno spettatore sarebbe identica: non esiste infatti alcuno spunto visivo, e in definitiva alcuno spunto registico, che riesca a dare una marcia in più (o un senso nuovo) alle parole originarie. Rimane comunque l’ottima recitazione che sostiene l’imponente schermaglia verbale sul senso della vita.

Didda23 6/11/11 22:47 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Emozionante scontro dialettico fra due personalità estremamente diverse: da un lato Tommy Lee Jones interpreta un professore ateo immerso in un angoscioso pessimismo cosmico, dall'altro Jackson interpreta un uomo colmo di fede nei confronti del Signore. La sceneggitura intelligente e appassionante tratta temi fondamentali come la religione, la morta ed il senso della vita con una sensibilità umana fuori dal comune. Bravissimi gli attori che donano ai propri personaggi la giusta profondità morale. Straordinario ed imperdibile.

Galbo 1/07/13 22:49 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Opera decisamente meritoria dal punto di vista drammaturgico, The Sunset Limited ha pochissimo di cinematografico. Si tratta infatti di un dramma teatrale, ben scritto e realizzato ma la cui impostazione è decisamente "da camera". Ciò non toglie che sia opera godibile, con una buona sceneggiatura (che punta quasi tutto sui dialoghi) e che si avvale di due grandi interpreti, uno dei quali è (Tommy Lee Jones) è anche il regista.

Schramm 24/01/16 14:33 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Quando i mondi si scontrano, talvolta rimbalzano, rimarcando un’impossibile compenetrazione di volontà e destino, compassione e scetticismo, ratio e spirito. Tra dito di Dio e yubitsume non è proprio aria di flic e floc. Tavola rotonda a due, tra letterali Bianco e Nero che mai diverranno Grigio, prezioso anzi impagabile seminario interpretativo di tic gesti posture sguardi timbri pause inghirlandato da uno script pensato come un torneo di squash mentale e precise scelte di taglio visivo e sonoro che eccedono il sopraffino. Lee Jones e Jackson mura maestre di un cinema da Camera Kirlian d'Oro.

Paulaster 14/06/17 11:07 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Scambio verbale tra opposti: il bianco e il nero, il professore e l’ex galeotto, l’ateo e il cristiano. Botta e risposta con Lee Jones che va dritto al punto e Jackson che cerca di dare più sfaccettature. Prova convincente a livello attoriale e meno a livello registico, dove il registro teatrale poteva avere qualche variazione in più (oltre alla pioggia e i rumori di sottofondo). I dialoghi sono ricchi di contenuti e nel finale hanno un crescendo di intensità emotiva.
MEMORABILE: “Ma è morto?” - “Lo spero, lo abbiamo sepolto”; Jackson che fa l’ubriaco; L’ultimo discorso di Lee Jones.

Il ferrini 13/01/20 12:15 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

Una stanza e due attori, un po' come la Venere di Polanski. Straordinaria l'interpretazione di Sam Jackson, genuinamente disperato nel tentare di salvare un aspirante suicida, Lee Jones lucido e pragmatico nel suo nichilismo si riserva un gran finale, amarissimo. Un testo davvero ben scritto, analitico e ficcante al punto di sopperire all'assenza di input visivi e consentire una totale immersione delle vicende raccontate (potenti le storie di galera raccontate da Jackson). Cibo per la mente.

Enzus79 22/10/20 08:17 - 2873 commenti

I gusti di Enzus79

Un professore ateo e un ex detenuto si confrontano sulla fede e sul valore dell'esistenza dell'uomo. Pellicola (sceneggiata da Cormac McCarthy) che suscita riflessioni e interesse grazie anche a dei dialoghi superlativi. Finale non privo di emozioni. Ottima la coppia d'attori Jones/Jackson: difficile dire chi sia dei due il migliore. Discreta la colonna sonora.

Tommy Lee Jones HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Occhi di Laura MarsSpazio vuotoLocandina JFK un caso ancora apertoSpazio vuotoLocandina Blown away - Follia esplosivaSpazio vuotoLocandina Assassini nati - Natural born killers
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Pigro • 15/11/11 16:10
    Consigliere - 1659 interventi
    ......arriverà presto!
    Non so se nei prossimi giorni, ma comunque l'ho già recuperato, e appena sarò nel mood giusto (perché ci vuole anche quello) lo affronterò.

    Illustre.... diciamo "lustrìsimo" alla Goldoni, e allora posso starci ;-)
  • Discussione Pigro • 21/03/12 23:31
    Consigliere - 1659 interventi
    Zender, anche in italiano le parole "Sunset" e "Limited" vanno messe con l'iniziale maiuscola, perché si tratta del nome di un treno. Sarebbe come dire "La Freccia del Sud". Più esattamente significa "L'Espresso del Tramonto" ed è il treno che collega la Louisiana con la California, praticamente attraversa gli Usa da Est a Ovest (verso il tramonto, appunto): lo si vede spesso in molti film, tra l'altro.
    La cosa curiosa è che McCarthy, autore di questo testo, parla invece del "Sunset Limited" come fosse un treno della metropolitana di New York, che però non esiste!
  • Discussione Zender • 22/03/12 09:26
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Perfetto, grazie, rimesse le maiuscole.
  • Discussione Schramm • 21/01/16 17:26
    Scrivano - 7694 interventi
    beh mi sputo davvero in un occhio per aver snobbato per ben un lustro questo gioiello quando mi sarebbe bastata la firma registica per esortarmi a dargli priorità. in virtù di questa non mi trovo affatto d'accordo con pigro quando commenta che "non esiste infatti alcuno spunto visivo, e in definitiva alcuno spunto registico, che riesca a dare una marcia in più (o un senso nuovo) alle parole originarie" o con galbo quando osserva che "ha pochissimo di cinematografico": vi sono lungo il ping-pong intellettivo delle precise scelte di taglio visivo (l'attenzione al calibrato dettaglio, grandangoli dall'alto mentre si abbracciano le sfumature più metafisiche e si potrebbe continuare altre 5 righe almeno) o di movimento della mdp (che su punti nodali si stringe a semicerchio sui volti, il campo-controcampo sabotato di continuo dalla disposizione frontale e dai profili), senza contare l'uso centellinato ma preciso della musica (peraltro molto bella) di beltrami o del tessuto sonoro, atto quasi a far sembrare i due protagonisti in un purgatorio che fa da cerniera tra l'inferno del mondo attorno e sotto, e il cielo soprastante. in definitiva la trovo un'opera grammaticamente molto ricca, dal montaggio tutt'altro che monocorde e ordinario che si giustappone o contrappone con puntualità alla ricchezza del testo e delle interpretazioni (che da sole bastano a farmi abbracciare il quadripalla di didda).

    un'opera cinemagistrale ahimé passata un po' troppo inosservata, il cui recupero -nemmen dirlo, rigorosamente in originale- consiglierei a tutti.
    Ultima modifica: 21/01/16 18:36 da Schramm
  • Discussione Galbo • 21/01/16 19:33
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Schramm ebbe a dire:


    un'opera cinemagistrale ahimé passata un po' troppo inosservata, il cui recupero -nemmen dirlo, rigorosamente in originale- consiglierei a tutti.


    concordo, ingiustamente poco conosciuta, ma in genere le (poche) regie di Tommy Lee Jones meritano la visione
  • Discussione Didda23 • 21/01/16 23:45
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Grandissimo film. Mi colpì parecchio per l'ottimo livello di scrittura.
  • Discussione Schramm • 24/01/16 14:02
    Scrivano - 7694 interventi
    danyta, dimenticai infaustamente di citofonarti! questo devi ASSOLUTAMENTE recuperarlo! e saran bordoni su bordoni!
  • Discussione Daniela • 24/01/16 14:07
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    questo me lo segno e pure lo sottolineo di rosso!
  • Discussione Schramm • 24/01/16 14:09
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    questo me lo segno e pure lo sottolineo di rosso!

    vedrai se poi non mi firmi un assegno in bianco!
    Ultima modifica: 24/01/16 14:16 da Schramm
  • Discussione Pigro • 24/01/16 20:36
    Consigliere - 1659 interventi
    La mia freddezza è quella di chi, di fronte a un testo strepitoso, chiede a chi lo vuol portare in scena o sullo schermo di aggiungere qualcosa alla semplice lettura. Ecco, in questo caso ho visto un prodotto dignitoso, fedele al testo originale, soprattutto un film attento a porre in rilievo la recitazione (e infatti il regista non è altri che l'attore...). Ma il film non aggiunge nulla al testo originario. E infatti è di gran lunga il testo che fa il film. Diciamo che il film è il minimo indispensabile per chi vuole portare sullo schermo quel capolavoro di dialogo: e infatti ho dato le due palle e mezzo che per me significano la sufficienza. Se mi fossi limitato a leggere il testo cosa mi sarei perso? Giusto la bravura degli attori. Appunto: due palle e mezzo. ;-)