8. Le porte dell'inferno - Film (1989)

8. Le porte dell'inferno

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un horror extra-low budget diretto da un Umberto Lenzi poco in vena, che arriva ad autocitarsi riciclando per il colpo di scena finale quello di INCUBO SULLA CITTA’ CONTAMINATA. Completamente girato (a eccezione del prologo) sottoterra, racconta di un gruppo di speleologi che raggiungono, nelle caverne sottostanti un'abbazia che si dice maledetta, un loro collega giunto all'ultimo giorno del proprio record di resistenza lontano dal mondo. Li attenderanno brutte sorprese, perché un’antica iscrizione latina annuncia che sette monaci infuriati torneranno in vita dopo sette secoli per punire sette eretici...Leggi tutto giunti lì sotto. E dal momento che gli speleologi sono proprio in sette e sono alcuni ebrei, altri atei, protestanti o testimoni di Geova, il terrore serpeggia. Infatti le morti cominciano ad arrivare, un paio con effetti splatter non disprezzabili (un colpo d'ascia in piena testa e una lancia nell'occhio), un'altra rifacendosi all'attacco di tarantole a Michele Mirabella nell’ALDILA’ di Fulci, filmata con la stessa tecnica ma con effetti risibili. C'è di tanto in tanto qualche trovata ad effetto (la croce infuocata, le candele disposte curiosamente attorno alle vittime...) ma nel complesso l'impressione è quella di un horror di serie B tirato via. Lenzi garantisce una certa qualità in regia, fa recitare un cast modesto in modo quasi sufficiente; purtroppo scivola sovente nel trash, nel ridicolo involontario e dopo una ventina di minuti ci si accorge già che le idee latitano e si incorre in una ripetitività sfibrante. I cinque minuti finali poi sono esilaranti. Bello il tema musicale principale di Pietro Montanari.

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Stubby 24/03/07 11:12 - 1147 commenti

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L'idea non era affatto malvagia: l'inizio è avvincente e la storia stuzzica, però il film non è certamente di quelli che rimangono scolpiti nella memoria. Mi è piaciuto molto il finale con il primo piano sui sandali, anche se prevedibile, per il resto qualche scena riuscita c'è ma purtroppo, nel complesso, rimane un film piuttosto modesto. Guardabile.

Deepred89 15/04/07 13:55 - 3706 commenti

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Tra i migliori della serie "Lucio Fulci presenta". Come al solito sono presenti dialoghi e situazioni un po' trash e il budget è risibilissimo. Però il cast non è malvagio (Giacomo Rossi Stuart, Barbara Cupisti e Paul Muller se la cavano), la regia di Lenzi riesce a costruire una discreta atomsfera e non manca neppure qualche colpo di scena. Sicuramente non un bel film, però neanche totalmente disprezzabile. Un'occhiata da parte degli appassionati del B-horror anni 80 la merita.

Undying 16/04/07 22:24 - 3807 commenti

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Lenzi è autore raffinato e, ad ogni sua opera, riesce a conferire un taglio comunque dignitoso. Come nel caso di questa produzione televisiva (ma circolata nel mercato estero) catalogata nel ciclo presentato da Fulci e, con buona probabilità, la migliore in assoluto di tutta la serie. Qualcuno avanza teorie circa una linea comune (nella quale questo film si collocherebbe a metà) tra Alien 2 - Sulla Terra e The Descent. Come che sia, l'ambientazione è claustrofobica e la storia è "maledetta", narrando del potere nefasto attribuito al n. 7...

Homesick 13/10/07 11:47 - 5737 commenti

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A dispetto di talune situazioni ingenue e dialoghi risibili, la storia è tesa, sanguinaria ed avvincente e gioca sul confine tra incubo e realtà secondo quella struttura “circolare” tipica di molti horror italiani anni 80. La scarsità dei mezzi non è di ostacolo all’atmosfera lugubre e claustrofobica, ottenuta con un suggestivo scenario di cunicoli sotterranei, geyser e rovine abbaziali e con le musiche evocative di Montanari. Tra gli attori, un’apprensiva Cupisti e un cadaverico Muller. Niente male per un prodotto televisivo, peraltro di gran lunga superiore a tanti blockbuster di oggi.
MEMORABILE: L’incendio nella grotta; Russo assalito dai monaci neri nelle sembianze di ragni; Rossi Stuart che si rassegna a morire.

Cotola 23/03/08 17:30 - 9044 commenti

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Primo dei diversi film per la tv che Lenzi girerà nell'ultima parte della sua carriera, è forse anche il peggiore. Certo il budget è infimo e con una sceneggiatura di tal fatta tutti avrebbero faticato a fare meglio, tuttavia uno come Lenzi non avrebbe mai dovuto accettare di girare una porcheria simile per definire la quale è davvero difficile trovare aggettivi e parole giuste. Quel che è certo è che il soggetto è di una pochezza notevole oltre che risibile e tremendamente noioso. Se lo volete visionare lo farete a vostro rischio e pericolo!

Ghostship 4/05/08 13:22 - 394 commenti

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Non così male come alcuni affermano. Pur non potendo gridare al miracolo si assiste piacevolmente a questo horror speleologico che ha nel buon mestiere di Lenzi e di alcuni attori un punto di forza. Produzioni che non ci sono più oggi in Italia ed in molti ne sentono la mancanza.

Ciavazzaro 5/05/08 14:29 - 4770 commenti

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Non male. Un horror a basso budget ma non privo di interessanti spunti e con una bella ambientazione (la caverna). Nel cast ci sono poi il culto Giacomo Rossi Stuart, la Cupisti e la partecipazione di un altro caratterista che adoro: Paul Muller. La grande abbondanza di effettacci e il buon mestiere di Lenzi lo fanno piacere anche ai più snob. Nel finale Lenzi si autocita.

Herrkinski 15/05/08 14:54 - 8112 commenti

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Forse uno dei peggiori Lenzi di sempre. Il cast, ad eccezione della discreta Cupisti e di Giacomo Rossi Stuart, è osceno, gli effetti speciali splatter fanno sorridere e in generale la trama è di una prevedibilità sconfortante. A peggiorare la situazione, uno dei soliti finali da "rimborso del biglietto". Visto di notte su qualche rete locale può anche essere piacevole, ma in generale è un film completamente trascurabile e sull'orlo del trash.

Brainiac 9/01/09 18:24 - 1083 commenti

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Lenzi è un grande, ma sono così tante le scene demenziali in questo film che fatico a ricordarle tutte. Si parte con un tira e molla fra gli speleologi e i due che si vogliono aggregare che durerà dieci minuti buoni. La scena coi ragni che si avvicinano (campi e controcampi compresi) totalizzerà i venti. Quando poi Rossi Stuart si professa rabbino e un'altro tira fuori un opuscolo dei testimoni di Geova, ho pianto dalle risate. Con questo film andrete sul sicuro, se cercate la commedia perfetta. Organizzate una visione coi vostri amici: mi ringraziete!
MEMORABILE: La voce narrante: "E i monaci prenderanno la forma di rompitori di rocce del sottosuolo!" (per giustificare il finale!)

Daidae 4/02/09 21:49 - 3179 commenti

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Film bruttarello, nonostante gli attori siano di razza (vedi la brava Cupisti e il sempre grande Giacomo Rossi Stuart). L'ambientazione non è male e la trama è originale, ma gli effetti speciali e certe trovate (i monaci che diventano ragni o spaccapietre a piacimento..) rovinano tutto. Film mediocre, ma più che vedibile.
MEMORABILE: I calzari dei "soccorritori".

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Ale56 26/07/09 11:58 - 225 commenti

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Non male questo film diretto da Umberto Lenzi per il ciclo "Lucio Fulci presenta" prodotto da Nannerini e Lucidi. Migliore rispetto a gran parte dei film della serie, "Le porte dell'inferno" se ne discosta per una buona ambientazione, una discreta regia e una discreta recitazione. Molti i rimandi a film horror come Demonia (l'abbazia), I frati rossi (per i frati) e Alien 2 sulla terra (per l'ambientazione). Nel cast, tra i volti noti, figurano Giacomo Rossi Stuart, Barbara Cupisti (di Deliria) e Paul Muller (gia presente in Hansel e Gretel). Bello.

Rickblaine 22/07/10 09:05 - 635 commenti

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Umberto Lenzi delude con questa pellicola, dato che ha realizzato molte opere non cattive. Ma con questa si declassa molto, dato che il girato è scarso e la trama è a dir poco insufficientemente convincente. Poco capibile e il cast non aiuta molto. Deludente.

Enzus79 4/10/10 15:55 - 2896 commenti

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Credevo che il peggior film di Umberto Lenzi fosse La guerra del ferro, ma questo "Le porte dell'inferno" è quasi un'offesa al genere horror (come del resto gli altri film della serie). Rossi Stuart non ha più quella verve che aveva nei film di Margheriti. Da salvare solo gli effetti splatter.

Mdmaster 7/05/11 18:13 - 802 commenti

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Sette monaci "neri" vengono sepolti vivi, con la promessa che però tra 700 anni ritorneranno a uccidere. Perché? Boh, così almeno possono far fuori quei cani della Cupisti e di Stuart, colpevoli di dialoghi eretici come "Ti voglio bene" "Sì ti amo anche io". I monaci si trasformano anche in ragni. Perché? Chissà, a saperlo i nostri si portavano un insetticida e risolvevano tutto. Pessimo tentativo di Lenzi, fiaccato da una sceneggiatura ignobile, dialoghi da bestemmia ("Cristo!") e ritmo inesistente. Per farsi due risate però è ideale.
MEMORABILE: "Tenete la mia carta di credito, non mi serve più" e poi gli passa la torcia; "In che anno siamo?"

Ronax 7/12/12 14:20 - 1253 commenti

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Tutt'altro che esaltante ma neanche così terribile come si potrebbe temere. Certo, spesso si inciampa nel ridicolo (i monaci redivivi che assumono le sembianze della squadra di salvatori), dialoghi e recitazione non brillano e il risicatissimo budget costringe Lenzi a lunghe e ripetitive vasche per i cunicoli della caverna. Però c'è qualche suggestione visiva, come le rovine dell'abbazia, le croci infuocate o i sette ceri attorno alle vittime. Comunque molto meglio di altri e più quotati horror dello stesso periodo, come Camping del terrore.

Jurgen77 14/02/13 08:02 - 629 commenti

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L'idea non è malvagia, le ambientazioni neppure, ma è il film nel complesso che è molto debole. Pochi effetti e squallidi, complice il budget ridicolo. La Cupisti, non alla prima, in film di questo tipo, cerca di salvare il salvabile. Per il resto ci si annoia parecchio, seppur il tocco del finale non sia così pessimo...

Rigoletto 16/02/13 19:12 - 1786 commenti

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Non il miglior Lenzi, ma il film si può vedere tranquillamente: bravi gli attori anche se non valorizzati al massimo, buona la tensione "claustrofobica" e interessanti la storia e la simbologia ad essa correlata. Ciò che malauguratamente fa abbassare il giudizio sono gli effetti speciali, assai poveri. Tutto sommato un horror all'italiana discreto. Interessante il finale. Quasi **!

Il Dandi 25/08/13 20:32 - 1917 commenti

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Diciamoci la verità: il film va (non come imperativo, ma se proprio si vuole) visto per quello che è, un horror cialtrone e poveristico con punte demenziali di notevole goffaggine. Visionarlo con spirito critico più serio significherebbe infliggersi il doloroso paradigma della fine non solo della carriera di un singolo regista, ma di tutta la storia del cinema di cui faceva parte. Una storia nota che è meglio prendere a ridere, vendicata a posteriori dalla qualità di prodotti televisivi successivi che fanno rimpiangere perfino film come questo.
MEMORABILE: L'apparizione finale dei monaci in veste di speleologi.

Taxius 21/05/15 12:50 - 1656 commenti

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Brutto film girato per le tv private. L'idea di base non era poi così male; peccato che il tutto venga rovinato da trovate assurde come quella dei pompieri con i sandali verso la fine; la recitazione è a livelli bassissimi, nonostante il cast non sia poi così sconosciuto. Qualcosa di buono c'è, come l'ambientazione, ma è troppo poco per salvare la pellicola. Il finale poi sa di già visto (identico a quello di un altro film di Lenzi).

Minitina80 14/05/16 09:25 - 2984 commenti

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La sensazione è che il soggetto di partenza avesse un buon potenziale, prolifico per un contesto horror di stampo classico. Purtroppo lo sviluppo della sceneggiatura è approssimativo e non sono pochi i passaggi a vuoto che lasciano alquanto interdetti. L’ambientazione claustrofobica e qualche buona intuizione dalle musiche lasciavano sperare qualcosa di diverso, o almeno di accettabile. Gli si possono concedere tutte le attenuanti del caso, ma resta comunque insufficiente e trascurabile.

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Gabigol 20/03/17 18:42 - 580 commenti

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Dispiace constatare che la regia professionale di Lenzi - vero punto di forza di questo modesto film - sia messa al servizio di un plot così risibile e banale. Ed è inevitabile che la visione sia una continua montagna russa, perenne saliscendi, fra una scena indovinata e almeno tre infelici. Credibile la Cupisti, la migliore nella propria interpretazione; tutti gli altri danno una prova altalenante, poco aiutati dalla comicità involontaria dei dialoghi e da uno sviluppo narrativo che spara fregnacce con un'apprezzabile costanza.
MEMORABILE: I soccorritori con i sandali (con tanto di profezia per colmare il buco logico); Il finale che richiama Incubo sulla città contaminata.

Claudius 17/06/17 11:07 - 543 commenti

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Dei tanti film apparsi in tv a fine anni 80, questo di Lenzi è forse il migliore per la storia, tutto sommato, intrigante. Le ambientazioni claustrofobiche e la storia circolare (come in Incubo sulla città contaminata) fanno raggiungere al film un livello discreto. Effettacci riusciti e buona la prova di Rossi Stuart e di Muller, ma anche della Cupisti e (in parte) di Genuardi.
MEMORABILE: I sette monaci.

Myvincent 23/10/17 07:54 - 3741 commenti

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La storia sembra già sentita: spiriti demoniaci che si risvegliano dopo centinaia di anni per seminare morte sotto le rovine di una chiesa. Il basso budget si fa sentire e pregiudica la visione di questo Lenzi minore. Contribuiscono le inadeguate recitazioni dei protagonisti, prima fra tutti la Cupisti. Finale "rotatorio" che più banale non si poteva.
MEMORABILE: Il numero 7, esoterico e ossessivamente riproposto nel racconto.

Rufus68 23/11/17 22:11 - 3842 commenti

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Con qualche milioncino (di lire) e un paio di location Lenzi ammannisce una vivanda non del tutto insipida. La storia è, a dir poco, elementare, così come la recitazione, ma una certa atmosfera morbosa (sobillata dalle musiche elettroniche) e la claustrofobia instillata dalle deambulazioni dei protagonisti nei cunicoli fatali (sempre gli stessi) fa apprezzare gradatamente il misero pranzetto. Alla Cupisti dona il pelo corto.

Faggi 22/03/19 14:42 - 1549 commenti

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Senza suggestioni notevoli, qua e là rischia di sprofondare in qualche baratro del ridicolo: comunque scivola e cade spesso (dialoghi e interpretazioni discutibili, prossimi al marchio d'infamia). Tuttavia si lascia seguire: l'ambientazione (tra la clustrofobia dei cunicoli e le rovine dell'abbazia) ha fascino da serie B, la musica e tutto l'apparato rumorista funzionano. La regia è anonima, i crismi dello stile lenziano sono irreperibili. Irreperibile è anche il vero coinvolgimento, se non come onda blanda e vaga che si frange senza fragore.

Fedeerra 30/10/20 05:21 - 770 commenti

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Il film di Lenzi parte bene, è teorico, didascalico ma affascinante. Quello che però non funziona è l’apparato orrorifico. Nonostante le location conservino una buona dose di claustrofobia e la tensione barcolli proprio sotto al livello di guardia, gli avvenimenti si mostrano prevedibili, ripetitivi e telefonati. Il film però non è da buttare, tiene compagnia, e se non si hanno grandi pretese ci si diverte pure. Promosso, i film da dimenticare sono ben altri.

Noodles 30/11/22 22:55 - 2228 commenti

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Uno dei peggiori Lenzi di sempre. Non c'è low budget che tenga, perché in altre occasioni con altrettanta carenza di denaro il regista ha fatto di gran lunga meglio. In questo caso a mancare sono principalmente le idee, visto che gran parte del film presenta scene e tratti presi da altre pellicole precedenti. Pessimo il cast, con Giacomo Rossi Stuart coinvolto nella mediocrità generale. E poi il film è veramente noioso e a stento risvegliano dal torpore alcune scene splatter discrete. In sostanza non funziona praticamente nulla. Meglio tenersene alla larga.
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  • Homevideo Geppo • 10/07/10 10:20
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Ecco il DVD tedesco della X-Rated di "Le porte dell'inferno".



    Master: Discreto con qualche graffio
    Audio: Sufficiente, italiano e tedesco.
    Video: 1.33 letterbox (4:3)
    Durata: 89 minuti
    Confezione: Hartbox

    Ultima modifica: 10/07/10 10:25 da Zender
  • Homevideo Zender • 10/07/10 10:26
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ottimo Geppo, grazie!
  • Discussione Noir • 10/07/10 12:09
    Galoppino - 573 interventi
    Scusate l'ignoranza ma questo film era destinato alla televisione o alle sale?
  • Homevideo Ciavazzaro • 10/07/10 21:17
    Scrivano - 5591 interventi
    Ai tedeschi sembrano piacere molto i nostri trashoni 80's,anche se in questo caso il mio giudizio sul film è positivo.
  • Discussione Zender • 11/07/10 07:38
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Noir ebbe a dire:
    Scusate l'ignoranza ma questo film era destinato alla televisione o alle sale?
    Fa parte del ciclo Maestri del thriller girato apposta per la televisione. Il pallino davanti al titolo segnala già che il film non è stato concepito per l'uscita in sala.
  • Discussione Noir • 11/07/10 23:17
    Galoppino - 573 interventi
    Ok, grazie per la delucidazione.
  • Discussione Carlitos • 9/05/20 22:41
    Galoppino - 80 interventi
    Per chi non l’avesse sentito o notato, in alcune scene Russo è doppiato da Carlo Valli, la voce italiana di Robin Williams