Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/10/11 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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Gestarsh99 8/10/11 00:37 - 1395 commenti

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Tre riccastri viziatelli s'improvvisano drughi vendicatori in guerra contro i signori della morte... Mostra rodrigueziana di fisici scultorei, rotondità bronzee e statuarie, location selvagge immerse nella natura, effetti cool mal assortiti e peggio impiegati. Castellari non sa un ciufolo dei nuovi trend e i suoi 15 anni di lontananza dalle sale pesano come macigni: l'ambizione di fondere e rivoltare nel bene opere come Arancia meccanica e Destination perde coi minuti sempre più aderenza e coesione, sbracando miserevolmente nel kitsch infame da soap-opera burina. Saribbevemo Enzì!
MEMORABILE: Le scene di sesso (a due, a tre, a quattro) completamente gratuite; La camera traballante ad ogni cazzotto/calcio sferrato; Le virate in b/n finto-pulp.

Mco 16/01/12 12:36 - 2323 commenti

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I motivi per vedere Caribbean Basterds sono parecchi, a condizione di essere amanti del genere italiano di qualche annetto fa: paesaggio esotico (Isla Margarita), scontri fisici, violenza e sesso a ogni pié sospinto e, last but not least, una dose enorme di incongruenza e gratuità. Tra Funny games e Arancia meccanica i protagonisti si improvvisano pirati della giustizia, trascendendone ben presto i dettami. Un mini cult istantaneo!
MEMORABILE: Le due coppie a letto con la Albrecht che rivolge attenzioni più al fratellino Vik Ryan che al compagno Hernando Bruno...

Cloack 77 16/10/12 12:09 - 547 commenti

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Dalla violenza si passa all'omicidio, dall'amore fraterno si intuisce sia nato altro, lo spaccio della droga, strani riti, insomma un minestrone indigeribile. Credo sia volutamente poco credibile, ma a quale scopo? E la parola "scopo" non è usata a caso visto che ogni dieci minuti c'è una scena di sesso e il cast ha un bel "corpo"; quanto alla recitazione, meglio sorvolare. La regia è a bassi livelli. Uno scherzo malriuscito.

Pinhead80 4/06/13 11:59 - 4715 commenti

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Con questo Carribean Basterds Castellari tocca il fondo. Un film davvero scarso che si avvale dell'interpretazioni di attori che almeno qui recitano davvero male. Sorvoliamo anche sull'imbarazzante trama e sulle scene d'azione. Il risultato finale è un pasticcio senza capo né coda che solo raramente riesce a strappare qualche involontaria risata. Da dimenticare.
MEMORABILE: Il boss della droga con nome spagnolo e con il tatuaggio sul petto S.P.Q.R.

Furetto60 7/02/15 13:21 - 1192 commenti

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Non è facile commentare questa tarda opera di Castellari, che non offre mai prodotti banali. Se da un lato motivi di critica sono serviti su un piatto d'argento - incongruenze, recitazione approssimativa (ma Ryan è davvero forte nelle scene di lotta) - dall'altro è un prodotto sui generis con un suo fascino torbido e morboso in cui scene di lotta, sesso, violenza e strani inserti di magia (innocua) si mischiano in un affresco, coinvolgente fino all'epilogo, in cui nessuno si salva. Tranne le figure delle meretrici, in fondo la parte migliore.
MEMORABILE: Il machete lasciato cadere e colto al volo per colpire l'uomo armato.

Zardoz35 19/01/19 12:17 - 290 commenti

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L'ultima regia di Castellari si traduce in un film che lascia l'amaro in bocca, perché alla fine della storia (una condanna più o meno velata ai trafficanti di armi), non si salva proprio nessuno. Pellicola inferiore agli standard del regista romano, che ha però il pregio, rispetto alle commedie italiane soporifere e buoniste del decennio sorgente, di mostrare senza remore cattiveria, sesso e violenza, forse esagerando. Gli attori sono quasi tutti semisconsociuti, ma la coppia di fratelli morbosi Ryan e Albrecht se la cava discretamente.
MEMORABILE: Il boss della droga si chiama Tarantino, in omaggio al grande regista che proprio da Castellari prese spunti per alcune sue opere.

Reeves 14/08/22 23:01 - 2152 commenti

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Il grande ritorno al cinema di Enzo G.Castellari avviene con un film a bassissimo costo nel quale comunque emerge sempre il grande professionismo del regista, più forte anche dell'anonimità del cast. Ma quando si tratta di realizzare scene d'azione il vecchio leone sa sempre il fatto suo, e il film risulta divertente proprio nel suo essere un prodotto di altri tempi.

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  • Discussione Gestarsh99 • 8/10/11 14:19
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Bastardata senza gloria...

    15 anni di assenza dal grande schermo sono un abisso che Castellari difficilmente poteva colmare.
    Il suo ritorno in sala, foraggiato dalla riesumazione tarantiniana (lo pseudo-remake di Quel maledetto treno blindato), risente parecchio di una visione autoriale non al passo coi tempi, che cerca goffamente di scimmiottare modi ed effetti del cinema di Rodriguez (virate in b/n senza senso, riprese epilettiche e sobbalzanti ad ogni cazzotto, scene d'azione pacchiane e forzatamente "fightclubbiane") infilandoci dentro smodate ambizioni di rifare in salsa pulp/benigna classici più o meno di valore come Destination-Il sottile fruscìo della follia e Arancia Meccanica...
    Nonostante il doppiaggio infame, gli interpreti non sono malaccio e risultano persino tollerabili ma la gratuità delle scene di sesso, anche di gruppo, riporta il prodotto in un settore pericolosamente vicino al soft patinato modello Penthouse.
    Del film restano cult solo alcune autocitazioni del nostro: le scene in tv tratte da Il grande racket e la frase di uno scagnozzo del boss sudamericano ("Vado, li ammazzo e torno!")
    Ultima modifica: 12/05/23 17:28 da Zender
  • Discussione Gestarsh99 • 8/10/11 18:14
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Piccola dimenticanza: il buon Castellari non rinuncia nemmeno qui al vezzo hitchcockiano della comparsata, scazzottando un po' con i due fustacchioni protagonisti e facendosi poi mettere al tappeto da una sberla a tradimento della biondina squadrista.