And soon the darkness - Film (2010)

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And soon the darkness
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Titolo originale: And Soon the Darkness
Anno: 2010
Genere: horror (colore)
Note: Remake del film "Il mostro della strada di campagna" (in originale "And Soon the Darkness") di Fuest, uscito nel 1970.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/05/11 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 30/05/11 08:19 - 12622 commenti

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Due tipe made in USA - la bionda giudiziosa e la mora zoccoletta - girando l'Argentina in bici capitano in un paesello sperduto dove tutti le guardano torvo. La mora fa di tutto perchè qualcuno le zompi addosso: quando accade la bionda si mette a cercarla, in compagnia di Urban nel ruolo di un cretino. Trascurabilissimo remake, che spreca un paio di belle location (in particolare, la città fantasma con gli alberi secchi) per una storia insulsa. Solo per completisti horrifici (brutto vizio).

Gestarsh99 6/09/12 12:47 - 1395 commenti

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Quante altre volte bisognerà ripeterlo che gli scenari e i paesaggi naturali non bastano da soli a creare un buon thriller avventuroso? Risposta semplice: tante e tante altre ancora. Il regista portegno responsabile di questo spiantato rifacimento de Il mostro della strada di campagna - classico della suspense solare più che ignorato qui in Italia - si mostra assolutamente impreparato a produrre qualcosa di nuovo e interessante da un materiale così lungamente stagionato e oltre alla frivola inversione "chiomatica" e al "conveniente" (e un po' razzista) trasloco argentino non riesce ad andare. Ed è subito noia...
MEMORABILE: Il balletto improvvisato dalla ragazza davanti al juke-box sulle note provocanti di "I touch myself"; Le splendide praterie argentine.

Ducaspezzi 3/03/13 20:20 - 222 commenti

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Impalpabile thrilleraccio (horror?!?) che pur non denunciando una regia piattissima, è martoriato da una sceneggiatura terribile che ne decreta una irrecuperabile inconsistenza, talora anche irritante. Bella l'ambientazione "en plein air" ove si cerca il marchio di una suspense che, una volta tanto, faccia a meno delle semi-oscurità di interni inquietanti et similia, per esprimersi tutta alla luce di un brillante sole argentino che allaga la pianura e certe contorte scenografie non prive di fascino. Ma è tutto sprecato e inerte. Alla larga!

Buiomega71 15/06/13 00:15 - 2901 commenti

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Innesto alla Turistas che si respira per tutto il film per poi virare nel classico pre-finale alla Non aprite quella porta. Efron rifugge il gore per la tensione (a volte davvero insostenibile), regala location nature da mozzare il fiato (magnifica la fotografia solare di Gabriel Berinstain) e costruisce un thiller agorafobico davvero elettrizzante, con un incipt alla torture porn e una chiusa finale che ricorda I guerrieri della palude silenziosa. Afoso e sudaticcio, cede un po' nella banale "caccia" finale, ma dona quel sapore dell'angoscia alla luce del sole.
MEMORABILE: Stephanie entra in un villaggio abbandonato, quasi da post atomico, di un abbaccinante bellezza spettrale e mortifera; Eli che si annusa le ascelle.

Herrkinski 18/08/15 04:27 - 8072 commenti

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Il misconosciuto Efron è indeciso sulla strada da prendere per questo remake: se la prima parte, pur rimodernata e spostata tatticamente in un paese "esotico", è abbastanza fedele ai punti salienti dell'originale, nella seconda butta tutto in vacca motivando il rapimento in maniera scontata e scadendo nei luoghi comuni del survival moderno (pur rifuggendo eccessi di violenza gratuita). Cast piuttosto anonimo a eccezione del bravo Vianco, dal volto vagamente kinskiano; il finale delude ampiamente, chiudendo un remake in definitiva superfluo.
MEMORABILE: Il paese abbandonato.

Pumpkh75 27/12/15 18:41 - 1740 commenti

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Uno scorcio qui, uno scorcio lì, ma quant'è bella l’Argentina! Ma siccome di thriller dovrebbe trattarsi e non di una cartolina, dopo aver rimirato le grazie delle due protagoniste resta solo la delusione per l’estrema prevedibilità sotto ogni angolazione della trama, il cui presunto pathos non riesce neanche a farci empatizzare con le due sventurate prede. Gli orrori bucolici di Fuest c’entrano poco o nulla: più che altro pare un Turistas senza gore. Blando.

Jena 20/05/18 16:42 - 1550 commenti

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Robetta. Non ho visto l'originale di cui questo è remake ma qui il pollice è verso. Una bionda (Amber Heard, che non azzecca un film) e una mora (una che poi non si vedrà più) caracollano per la campagna argentina e si imbattono, un po' per colpa loro, nel solito psicopatico. Non è che per fare un film basti riprendere splendidi paesaggi naturali senza metterci una storia decente e un minimo di tensione e ritmo. Ad aggravare il tutto il solito bolso e inespressivo Karl Urban. Finalino scontato di revenge. Uff.

Darkknight 22/07/18 20:14 - 353 commenti

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Passabile remake del minimale e seminale thrilller di Robert Fuest. La trama ha più ritmo e twist, ma non riesce a giocare altrettanto bene con l'ambiguità dei personaggi (e difatti la soluzione è intuibile più in fretta che nel capostipite). Senza contare che confrontato con epigoni recenti, sembra un Turistas o un Hostel ma meno coraggioso. La bellezza dei paesaggi (ottima la fotografia) e delle protagoniste merita comunque la visione. Impressionanti le location nella città fantasma.
MEMORABILE: Il ballo sulle note di "I Touch Myself", che ricorda (si fa per dire) quello di Austin Powers.

Lupus73 21/08/20 14:20 - 1487 commenti

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Due turiste americane in vacanza in bicicletta in Argentina; una più disinibita, l'altra più ritrosa, presto troveranno problemi con gli uomini e le istituzioni locali. Buon thriller basato sulla clandestinità di certi luoghi più isolati. Non originalissimo ma efficace in quanto a suspense e intrattenimento, senza fronzoli, confezione standard con buona fotografia e un colpo di scena. Non si arriva alle efferatezze dell'horror, ma alcune cose le si intuisce soprattutto nella parte finale e nell'incipit. Pregevoli le due attrici.

Puppigallo 1/10/21 21:35 - 5258 commenti

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Pellicola con attori assai poco credibili che riesce a rendere ridicole persino le scene più violente. I dialoghi sono assolutamente mediocri e alcune reazioni dei protagonisti fastidiose e insensate (quando ritrovi qualcuno in pericolo imminente non ti fermi a chiedere come sta. O se qualcuno che vuole giustamente vendicarsi ti punta un fucile non fai di tutto per farti sparare). È impossibile anche attaccarsi alla sceneggiatura, perché non c'è nulla di originale. Inutile ed evitabile.
MEMORABILE: Il villaggio fantasma con alberi scheletrici (una bella location purtroppo sprecata).

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Anthonyvm 14/10/23 16:18 - 5637 commenti

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Per come si presenta, il reimagining millennial del bel film di Robert Fuest potrebbe recare quale titolo alternativo "Hostel 2 parte seconda - Turistas in Argentina". In ogni caso Efron attenua i toni da torture porn e, anziché premiare la violenza gratuita, accentua il survivalismo cardiopalmico, in maniera corretta ma sostanzialmente banale. Più riuscita la prima parte, fedele agli alienanti silenzi e al clima inquietante dell'originale inglese; molto più convenzionale e dimenticabile l'escalation adrenalinica dell'ultima tranche. Ne deriva un thriller ben confezionato ma anonimo.
MEMORABILE: I bei paesaggi assolati argentini; Il balletto sensuale al suono del juke box; Il tentativo di seduzione strategica del rapitore; Il duello acquatico.
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  • Discussione Buiomega71 • 5/06/13 01:02
    Consigliere - 25934 interventi
    Daniela chiedo a te, visto che lo hai benemeritato.

    Parto dal presupposto che dell'originale fuestiano ricordo una mazza (lo vidi a fine anni 80 sul casettone Domovideo), ma non mi aveva entusiasmato più di tanto (nonostante adori Fuest ) venendo dalla visione orgasmatica del dottor Phibes mi sembrò poca cosa (nonostante la "novità" del terrore in pieno sole)

    Causa ligi impegni lavorativi non posso vedere film per tutta settimana, ma venerdi 14 Giugno mi voglio sparare questo remake

    Ora, ahimè posseggo il dvd francese perchè da noi non e ancora uscito in dvd (ma programmato da Rai 4), e ha i sub francesi.

    Dici che ci capirò qualcosa?

    Il film in sè mi accalappia, anche perchè massacrato un pò ovunque ( e io adoro vedere i film su cui spalano letame), e la monopalla davinottica tua e di Gest (nonchè di Ducaspezzi) mi mandano in sollucchero...

    Fammi sapere se la visione, con sub francais, la troverò difficoltosa, magari causa pullulanti dialoghi.

    Thanks!
    Ultima modifica: 5/06/13 01:03 da Buiomega71
  • Discussione Daniela • 5/06/13 08:53
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Caro Buio, mi è un pò difficile risponderti.
    Io l'ho visto in originale ma con sottotitoli in italiano, non ho difficoltà a vedere film sottotitolati in francese ma perché l'ho studiato a scuola, mentre in inglese purtroppo non mi riesce seguirli (a meno di un avere qualcuno accanto che mi fa la traduzione in diretta).
    C'è da dire che, non essendo i dialoghi del film in questione di particolare pregnanza, penso potresti affrontare serenamente anche il rischio di perderti qualche passaggio ;o)
    Le (poche) virtù di questo remake stanno tutte sul versante visivo: certamente qualche bel paesaggio (pure ben fotografato) e, almeno per voi maschietti, le grazie delle due fanciulle, leggiadre ed avventatelle.
    Per contro sceneggiatura e dialoghi (appunto) sono da far cadere le braccia.
    Mi immagino Karl Urban che legge il copione e fa le timide obiezioni: "Scusate, ma perché mi fate comportare in modo tanto stupido? Non mi sembra tanto credibile" "Lascia perdere, Karletto, chi vuoi che se accorga..." Bischeri, se ne accorge lo spettatore!

    Scrivi: "Il film in sè mi accalappia, anche perchè massacrato un pò ovunque ( e io adoro vedere i film su cui spalano letame), e la monopalla davinottica tua e di Gest (nonchè di Ducaspezzi) mi mandano in sollucchero..."

    Ti confesso: anch'io condivido questa insana passione per le superciofeche e quando trovo nel database film plurimonoimpallinati, difficilmente resisto alla tentazione.
    Come ben saprai, ciò significa spesso esporsi a sofferenze cinematograficamente inenarrabili, ma talvolta porta a scoperte sublimi, come trovare perle rovistando nella spazzatura. Quando sono di malumore o depressa, non mi viene voglia di rivedere qualche sequenza di Barry Lyndon, Stalker o di Old Boy (tanto per citare film che ammiro e/o amo moltissimo), piuttosto l'attacco al bus in Birdemic: Shock and Terror oppure l'incidente aereo in Mega Shark Versus Giant Octopus...
  • Discussione Buiomega71 • 5/06/13 09:39
    Consigliere - 25934 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Caro Buio, mi è un pò difficile risponderti.
    Io l'ho visto in originale ma con sottotitoli in italiano, non ho difficoltà a vedere film sottotitolati in francese ma perché l'ho studiato a scuola, mentre in inglese purtroppo non mi riesce seguirli (a meno di un avere qualcuno accanto che mi fa la traduzione in diretta).
    C'è da dire che, non essendo i dialoghi del film in questione di particolare pregnanza, penso potresti affrontare serenamente anche il rischio di perderti qualche passaggio ;o)
    Le (poche) virtù di questo remake stanno tutte sul versante visivo: certamente qualche bel paesaggio (pure ben fotografato) e, almeno per voi maschietti, le grazie delle due fanciulle, leggiadre ed avventatelle.
    Per contro sceneggiatura e dialoghi (appunto) sono da far cadere le braccia.
    Mi immagino Karl Urban che legge il copione e fa le timide obiezioni: "Scusate, ma perché mi fate comportare in modo tanto stupido? Non mi sembra tanto credibile" "Lascia perdere, Karletto, chi vuoi che se accorga..." Bischeri, se ne accorge lo spettatore!

    Scrivi: "Il film in sè mi accalappia, anche perchè massacrato un pò ovunque ( e io adoro vedere i film su cui spalano letame), e la monopalla davinottica tua e di Gest (nonchè di Ducaspezzi) mi mandano in sollucchero..."

    Ti confesso: anch'io condivido questa insana passione per le superciofeche e quando trovo nel database film plurimonoimpallinati, difficilmente resisto alla tentazione.
    Come ben saprai, ciò significa spesso esporsi a sofferenze cinematograficamente inenarrabili, ma talvolta porta a scoperte sublimi, come trovare perle rovistando nella spazzatura. Quando sono di malumore o depressa, non mi viene voglia di rivedere qualche sequenza di Barry Lyndon, Stalker o di Old Boy (tanto per citare film che ammiro e/o amo moltissimo), piuttosto l'attacco al bus in Birdemic: Shock and Terror oppure l'incidente aereo in Mega Shark Versus Giant Octopus...


    Grazie Daniela, più che esaustiva!

    Venerdi 14, allora, me lo guardo con vero piacere, poi dirò la mia!

    Efron, il giovane regista, pare abbia fatto solo questo film (per ora), dopo diversi corti

    A me ispira parecchio, e concordo con te quando scrivi che le cosidette "ciofeche", a volte, nascondono veri e propri gioiellini...

    Come si suol dire, ai posteri l'ardua sentenza :)
    Ultima modifica: 5/06/13 09:42 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 13/06/13 17:17
    Consigliere - 25934 interventi
    Domani sera e la gran sera...5 a 1 che mi piace...Forse. Se supero l'ostacolo di vedermelo con i sub francesi e di capirci nà mazza (ma anche no). Bella spoilerata sul cinefear di Nocturno...Complimenti!

    Poi, visto che l'ultima settimana di Giugno sono a casa, mi sparerò un pò di film sulle "ragazze in pericolo che si incazzano"

    Non male...Direi...
    Ultima modifica: 13/06/13 17:26 da Buiomega71
  • Discussione Mco • 13/06/13 18:02
    Risorse umane - 9970 interventi
    Ciao amico mio, mi permetto di consigliarti una visione "a prescindere", nel senso di evitare anche un collegamento di qualche miscrosecondo per via sinattica con l'originale mostro della strada di Fuest.
    Io, comunque, non ho fatto sobbalzi di sorta al termine e ne ho scritto recensioni che definirei dozzinali, ma le due ragazze (nonché l'insolita location) valgono ugualmente una veduta.
    Poi, ovvio, ognuno ha le sue sensibilità e i suoi punti fermi.
    Pertanto potrai tener conto o meno di questi (sciocchi) suggerimenti ma che, dato il rapporto che ci lega, mi son sentito di esporti.
    Ps se hai Mediaset Premium, il 20 e il 21 del mese in corso verrà trasmesso sul canale Energy...
  • Discussione Buiomega71 • 13/06/13 18:07
    Consigliere - 25934 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Ciao amico mio, mi permetto di consigliarti una visione "a prescindere", nel senso di evitare anche un collegamento di qualche miscrosecondo per via sinattica con l'originale mostro della strada di Fuest.
    Io, comunque, non ho fatto sobbalzi di sorta al termine e ne ho scritto recensioni che definirei dozzinali, ma le due ragazze (nonché l'insolita location) valgono ugualmente una veduta.
    Poi, ovvio, ognuno ha le sue sensibilità e i suoi punti fermi.
    Pertanto potrai tener conto o meno di questi (sciocchi) suggerimenti ma che, dato il rapporto che ci lega, mi son sentito di esporti.
    Ps se hai Mediaset Premium, il 20 e il 21 del mese in corso verrà trasmesso sul canale Energy...


    Grazie della dritta, ma non ho (e non voglio) il digitale terrestre (non per nulla ho acquistato il dvd francese, perchè da noi e ancora latitante sul supporto digitale. Mai capito stò fenomeno: li danno doppiati sui canali digitali, ma non li editano in dvd, e questo non sarebbe nemmeno l'unico...Bhà!)

    Mi sarà difficile fare paragoni con il film originale fuestiano, perchè-come ho scritto sopra-ricordo poco o nulla, ma non mi fece impazzire all'epoca.
    Ultima modifica: 13/06/13 18:08 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 15/06/13 10:16
    Consigliere - 25934 interventi
    Meglio cominciare col dire che dell'originale di Robert Fuest, Il mostro della strada di campagna, ricordo poco o nulla, visto negli anni della gioventù sulla cassettona della Domovideo, e che mi deluse fortemente, dopo che Fuest mi fece letteralmente impazzire con il dottor Phibes, e Il mostro...mi sembrava poca roba a confronto, anche se aveva il merito di essere uno dei primi thriller alla luce del sole.

    Quindi, non posso fare confronti con il remake di Efron (però, so, che cambia il movente delle sparizioni delle ragazze)

    Massacrato e affossato un pò ovunque, io lo trovato interessante, ben diretto, afoso e umidiccio, impreziosito da scenari nature da mozzare il fiato non poco teso e a volte pervaso da una certa crudeltà.

    Oltre che al bellissimo score di Tomandandy, la fotografia di Gabriel Beristain che sfiora la perfezione e la convincente interpretazione delle due gnarelle in pericolo (più la Head che non la Yustman), da segnalare l'angoscia sottopelle che pervade tutto il film, in plein air e sotto il solleone

    Turistas insegna ( praticamente ne e una variante, più che il remake di mastro Fuest), per arrivare ad un pre finale alla Non aprite quella porta che non solo è una gioia per gli occhi, ma fà pure sudare freddo non poco.

    Efron glissa sul gore e lo splatter (anche se ammicca con un incipt alla torture porn), regala tensione da vendere (a volte davvero insostenibile) e lascia a bocca aperta quando fà inoltrare Stephanie in un villaggio fantasma, di abbacinante bellezza spettrale e mortifera, quasi da post-atomico, dove la fotografia di Beristain vira da quella solare coi cieli blu, a una luce elettrica, irreale, angosciante e incubotica.

    Nel finale si affloscia un pò, piuttosto banale e da telefilm pomeridiano, ma con una chiusa allucinata che ricorda il finale salvifico de I guerrieri della palude silenziosa

    Di culto la Yustman che si annusa le ascelle prima di fare la doccia, e quel sentore agghiacciante di essere in balia degli eventi (Stephanie chiede aiuto nel paesino argentino, ma gli abitanti le chiudono le porte e le finestre in faccia) e l'angoscia aumenta, facendo apparire il paesello una specie di landa desolata alla Antropophagus

    Nessunissima difficoltà a seguirlo (nel film si parla pure lo spagnolo), con i sub francesi e l'audio in inglese, si perde poco dei dialoghi e delle situazioni

    E se le due ragazze (soprattutto la Yustman) balla al jukebox aizzando i bollori dei ganzoni del posto in una bettola , non poteva non farmi tornare alla mente le avventate Carati/Guida di Avere vent'anni.

    Location incantevoli che a tratti assumono il valore di un documentario, Ellie spiata tra le fresche frasche, le due ragazze che sudano in bicicletta, per strade, stradine, boschi e cascate sotto cieli azzurri quasi irreali, perdono i pulmini come Fiore Argento in Phenomena, il carnefice carceriero che si guarda le partite di calcio in tv, fulminanti momenti violenti (non molti, ma lasciano il segno) e situazioni del più classico thriller craveniano, mi hanno soddisfatto non poco (complice la poca difficoltà di seguire il film in lingua straniera coi sub francesi), e posso dire che A Soon the Darkness non e quel remake inguardabile (seppur con le sue pecche) che molti sostengono.
    Ultima modifica: 15/06/13 15:12 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 15/06/13 10:46
    Consigliere - 25934 interventi
    La città fantasma di Villa del Lago, è una vera città abbandonata di nome Epecuen. Nel 1984 questa città fu completamente inondata dalle acque del lago, per essere poi risvelata nei primi anni 2000 quando il livello dell’acqua abbassandosi ha fatto emergere le macerie della città.

    Fonte: HorrorMovieDatabase, scheda critica del film