Lezioni di anatomia - Film (1994)

Tre dodicenni raccolgono il loro denaro per vedere una donna ignuda: ovviamente si tratterà di una prostituta dal cuore d'oro. Va da sé che il padre del protagonista è vedovo e che ad un certo punto entrano in gioco dei malavitosi. Con una simile trama non stupisce il fatto che la Griffith sia l'unico vero motivo per cui guardare il film. Harris aggiunge un'interpretazione di poco conto al curriculum, McDowell fa il "cattivo".

Siamo stati tutti bambini e tutti avremmo, prima o poi, voluto vedere una donna nuda. Ma quanti dodicenni se ne vanno in giro a caso per la città a pagare una prostituta per spogliarsi? E quanti di questi sanno cos'è un diaframma, guardano dei porno ma non sanno nulla dell'organo riproduttivo femminile? Filmaccio che tratta in maniera incoerente e inquietante un argomento già complicato di per sè inanellando scene senza senso una dopo l'altra. Griffith inespressiva, Harris e McDowell meri servi del denaro. Evitare.

L'idea di base del film è veramente squallida, ossia dei bambini piccoli che vanno in città per pagare una prostituta. Ma no, questa è una commedia per famiglie: la prostituta è una Pretty woman, si affeziona a uno dei tre ragazzi di cui (guarda caso!) il padre è vedovo. Alcune scene sono illogiche (il ragazzo che fa entrare la prostituta in classe per la lezione, ma allontana la professoressa che doveva valutarlo), il finale cade nel ridicolo involontario. Il film è banale, sa di "già visto", ma un'occhiata potrebbe meritarla...