Sicuramente la migliore uscita del buon Mastorakis. Non lasciatevi ingannare dal falso inizio stile truzzo action anni '80, perché questo è un angoscioso e tesissimo "trapped movie". Quando gli "zero boys" scopriranno che la baita nei boschi scelta per il week end viene usata per girare snuff movie e qualcuno li spia, disseminando i boschi circostanti di micidiali trappole, si anticipano, di ben vent'anni, temi e stilemmi di Vacancy. Mastorakis cita Deliverance e dispensa un'ottima tensione.
MEMORABILE: La scoperta dei ragazzi dei filmini snuff e del loro tremendo contenuto girato in b/n.
Un film corale pseudo-slasher: un impianto narrativo similare ad April fool's day (nella forma) ma con più crudeltà, tensione e tante scene d'horror ben fatte. Il finale pare molto tirato via, lascia un po' l'amaro in bocca allo spettatore che comunque avva avuto modo di spassarsela durante gli altri 89 minuti. Anche la guerra simulata iniziale è piacevole.
MEMORABILE: "Sono alta 1,68 e scopo al primo appuntamento".
La prima oretta se ne va tra sbadigli e storcimento di naso, un po' di suspance nell'ultima parte ma non basta, nostante il film abbia tutti i clichè del film dell'orrore tra cui una macchina che non parte, un temporale improvviso, un sacco di falsi allarmi, respiro pesante un assassino che nella penombra. Il film è penalizzato anche dalle troppe scene girate al buio.
Non malaccio questo survival horror di Mastorakis. Parte leggero stile commedia giovanilistica eighties, citando allegramente Venerdì 13 e La casa (l'arrivo nella casa isolata nel bosco). Poi impennate gore con i protagonisti che si trovano davanti camere di tortura e snuff movies (con richiami al terrificante Destination del buon Nico). Gli omicidi sono violenti (tipi trafitti da frecce, tipe soffocate con sacchi di plastica). Scade un po' quando appaiono i due rednecks psicopatici con scene un pò ridicole. Regia efficace e buon ritmo.
Opera mediocre di Mastorakis. Dopo un inizio trash, ci si attende chissà quale tensione coi ragazzi di fatto intrappolati nella baita di montagna; invece il film si rivela fin troppo buonista e "morbido", salvato solo in parte da qualche geniale trovata (illogica ma stupenda ad esempio la scena del dardo che esce a tradimento dall'acqua). Un'occasione persa.
Misconosciuto horror che pesca qua e là per ambientazione (Venerdì 13, ma anche La casa) ma che ha il pregio di trattare un tema scottante (snuff); il tutto è ben girato e la tensione non manca affatto; merito anche dell'incipit sciocco che dà invece il via a una vicenda che è un vero e proprio ossimoro, sviluppandosi in modo parecchio inquietante. E ciò lascia nello spettatore un senso di straniamento ancor maggiore. La scelta migliore è quella di non spiegare il perché delle azioni dei rednecks. Piccola perla che merita assolutamente la riscoperta.
Atipico slasher survivalista ottimamente diretto da Nico Mastorakis, ricco di spunti interessanti (fra guerriglie simulate e film snuff creduti falsi, la magrittiana ironia metafilmica evoca stimolanti riflessioni sul confine fra realtà e apparenza), purtroppo non valorizzati a dovere dallo script, che specie nella seconda parte sembra perdersi per strada, culminando in un finale aperto che lascia troppi puntini di sospensione. A ogni modo il cast è ben assemblato, il ritmo sostenuto e la fotografia notturna di altissimo livello. Film riuscito a metà, ma quella metà funziona benone.
MEMORABILE: La partita di paintball all'inizio; La sagoma del killer jasoniano con machete che si staglia sulla nebbia boschiva; La ragazza torturata in video.
Sarà che la casa nel bosco è la stessa del terzo Venerdì 13, ma l'atmosfera ricorda in molti frangenti quella dei primi episodi della saga jasoniana, a partire dai cadaveri che sbucano da ogni dove e a strizzate d'occhio come il killer col machete; la struttura è da slasher ma gli echi boormaniani (e della hicksploitation più violenta) sono evidenti, così come il ritmo da action risulta piuttosto originale nella media del filone. Buona anche la ost, tra synth 80s e bei temi di Hans Zimmer; discreto il cast, ottima la fotografia notturna. Un po' indeciso sul genere ma niente male.
Nico Mastorakis HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneCaveman • 3/04/21 22:29 Servizio caffè - 403 interventi
Ma che piacevole scoperta. Da fanatico super appassionato degli horror anni Ottanta devo ammettere di non aver mai sentito parlare di questa pellicola.
Ma che piacevole scoperta. Da fanatico super appassionato degli horror anni Ottanta devo ammettere di non aver mai sentito parlare di questa pellicola.
E non posso che parlarne bene, veramente bellino.
Sì, all'epoca fu una piacevole sorpresa (anche perchè la vecchia vhs della Vestron/Domovideo lo spacciava per un action movie da bancarella dell'usato), tra i lavori migliori di Mastorakis in terra americana. Riduttivo definirlo horror, però, in realtà un "survivor movie" con echi a Un tranquillo weekend di paura (la chiusa finale, poi, ne è uno smaccato omaggio) e riverberi del mito degli snuff che anticipano, (in)colpevolmente, Vacancy.
DiscussioneCaveman • 5/04/21 11:36 Servizio caffè - 403 interventi
Buiomega71 ebbe a dire:
Caveman ebbe a dire:
Ma che piacevole scoperta. Da fanatico super appassionato degli horror anni Ottanta devo ammettere di non aver mai sentito parlare di questa pellicola.
E non posso che parlarne bene, veramente bellino.
Sì, all'epoca fu una piacevole sorpresa (anche perchè la vecchia vhs della Vestron/Domovideo lo spacciava per un action movie da bancarella dell'usato), tra i lavori migliori di Mastorakis in terra americana. Riduttivo definirlo horror, però, in realtà un "survivor movie" con echi a Un tranquillo weekend di paura (la chiusa finale, poi, ne è uno smaccato omaggio) e riverberi del mito degli snuff che anticipano, (in)colpevolmente, Vacancy.
Sono un fanatico dei film anni Ottanta, in particolare degli horror come sai, ma proprio di questo film non avevo mai sentito nulla.