La mosca - Film (1986)

V
La mosca
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The fly
Anno: 1986
Genere: fantascienza (colore)
Note: Nuova versione del'omonimo racconto di George Langelaan da cui venne tratto "L'esperimento del dottor K".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Difficile stabilire se THE FLY sia il miglior film di Cronenberg, perché anche VIDEODROME e INSEPARABILI sono due gioielli. Certo è che l’abisso che separa questo THE FLY dall'originale con Vincent Price è davvero profondo. Non è possibile considerare LA MOSCA come un vero remake de L’ESPERIMENTO DEL DR. K non solo per la qualità inarrivabile degli effetti speciali (opera di Chris Walas, destinato a dirigere il disastroso seguito) del film di Cronenberg, ma anche per la complessità...Leggi tutto psicologica del protagonista, per le molteplici implicazioni sociali, per una sceneggiatura pressoché perfetta, per un Jeff Goldblum/Seth Brundle in stato di grazia capace di umiliare il pur bravo David Hedison, per una fotografia straordinaria. LA MOSCA avvince, appassiona, provoca repulsione per gli orrori mostrati senza pudore (molti splatter-movie impallidiscono al confronto) ma ce li fa accettare perché mai gratuiti, segue una progressione logica dalle regole inattaccabili e non c'è una sola componente fuori posto. Se il genere horror riesce a strappare qualche angolo nella memoria della critica è solo grazie a simili capolavori, opere di grande cinema al di fuori di ogni schema. A ogni apparizione della Brundle-mosca assistiamo a nuove imprevedibili mutazioni, sempre più aberranti e insostenibili fino all’esaltante apoteosi finale. Geena Davis appare un po' spaesata e passiva, ma d'altronde è subito palese che tutto l'interesse dello spettatore è calamitato dalla lucida follia di Goldblum. Cronenberg si riserva una piccola parte in sala operatoria: è il ginecologo occhialuto che estrae il “bimbo” di Ronnie.

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Zender 7/01/07 13:15 - 315 commenti

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Un film capace di stravolgere il classico con Vincent Price, uno stupendo campionario di effetti speciali e raccapriccianti make-up, ma anche e soprattutto un visionario racconto ricco di scene ad alta tensione che cerca di apparire quanto più credibile possibile. E ci riesce, perché le metamorfosi cui va incontro il bravissimo Jeff Goldblum sono attentamente ricavate da uno studio approfondito delle caratteristiche della mosca. Ottima anche l'ultima parte, che si chiude senza stupidi epiloghi.

Puppigallo 31/01/07 18:29 - 5250 commenti

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Cosa può determinare un capolavoro? Di solito anche solo due elementi: un grande regista e un grande attore. Qui ci sono entrambi e quindi…Impressionante la lenta ma inesorabile trasformazione del protagonista e il suo prenderne coscienza. Si scompone letteralmente, in un incubo senza fine. Ma la cosa più inquietante è che continua a comportarsi da scienziato, addirittura filmando un suo pasto. E resterà lucido fino alla fine, deliziandoci con deduzioni e test sul suo nuovo stato. Giù il cappello.
MEMORABILE: Braccio di ferro con rottura; La camminata su muri e soffitto.

Fabbiu 21/03/07 21:59 - 2133 commenti

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un film spettacolare, fantastico e horror con una buona dose di scene splatter durante la metamorfosi. Jeff Goldblum è un grande e la sua interpretazione è decisamente ottima. E' molto difficile considerare questo film come il remake del classico con Price. Se pur abbiamo i due portali e una fusione con una mosca, cambia un po' tutto il resto e i paragoni diventano molto difficili. Qui ci si concentra di più sull'orrore della mutazione, sui sacrifici e gli errori del progresso. Il tutto molto ben sceneggiato.

Magnetti 21/03/07 22:29 - 1103 commenti

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La mutazione è un tema affascinante e questo film lo tratta nel modo meno scontato che si possa pensare. Lo scienziato (Jeff Goldblum, che anche nella realtà, nei suoi tratti somatici, ha qualcosa della mosca; si pensi a quegli occhi prospicienti) sfida le leggi della natura e come tale... Sconvolge nel profondo grazie alla mano sapiente e un po' perversa di Cronenberg, uno dei migliori registi di sempre. Anche Geena Davis fa bella figura. Da vedere. Una volta visto, infatti, non si dimentica.

Undying 21/03/07 23:36 - 3807 commenti

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Rifacimento di un film non certo geniale (pur se celebre anche prima del remake), il film di Cronenberg soffre di un "buonismo" di fondo che opprime i contenuti prettamente horror. Davanti alla mosca/uomo non si prova terrore, ma pietà. E la trasformazione di Jeff Goldblum sembra alludere al tema della "malattia" che corrode il corpe umano. Gli attori sono bravi, Cronenberg è un buon regista, ma complessivamente il film deraglia, andando fuori tema. Il risultato: un horror che non fa paura...

Stubby 24/03/07 14:22 - 1147 commenti

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La mosca è un film appassionante con due bravi interpreti (Goldblum e la Davis). Si tratta di un film horror che si rifà all'esperimento del dottor K. Molto avvincente e horrorifero, però tocca anche le corde dei buoni sentimenti (quando lo scienziato implora la propria compagna incinta). Alcune sequenze risultano quasi stomachevoli, però, a parte questo, nel complesso direi molto buono.

Deepred89 25/04/07 12:03 - 3701 commenti

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Gradissimo film dove tutto funziona alla perfezione. Gli attori sono straordinari, la trama (anche se ripresa da L'esperimento del dottor K) assolutamente geniale e portata avanti in maniera strapitosa; la regia innovativa ed intelligente; gli effetti speciali superlativi. Da vedere assolutamente, tra i migliori film di Cronemberg.

Caesars 4/05/07 10:28 - 3773 commenti

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Celebrato come uno dei capolavori di Cronenberg, è sicuramente una pellicola interessante e ben realizzata ma alla quale manca qualcosa per essere veramente tale (ovviamente a giudizio personale). La regia è buona e l'intepretazione che Jeff Golblum dà al suo Seth Brundle è sicuramente coinvolgente... eppure qualcosa tiene il film leggermente al di sotto di quello che potrebbe essere. L'abilità di Cronenberg comunque non si discute e questo remake de L'esperimento del dottor K merita sicuramente la visione.

B. Legnani 29/07/07 00:22 - 5519 commenti

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Ascendente. L’assunto è noto, per cui va messo in rilievo come la trasformazione sia lenta, sagace, ben costruita. Goldblum è perfetto per la parte e riesce a commuovere quando, compreso quale sia l’unica strada da seguire, porta l’arma esattamente contro di sé. Non per palati deboli, ma niente male.
MEMORABILE: I peluzzi.

Galbo 13/10/07 07:33 - 12372 commenti

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Da una science-fiction degli Anni Cinquanta (L'esperimento del Dr. K) Cronenberg realizza il suo film migliore. La vicenda dello scenziato e dei suoi catastrofici esperimenti sul teletrasporto della materia è solo un pretesto per una straordinaria storia che ha per vero oggetto lo "smembramento" morale e materiale della figura umana e la metamorfosi di stampo kafkiano. Parte del merito della riuscita del film va al suo straordinario interprete: un Jeff Gooldblum perennemente sospeso tra orgoglio ed angoscia. Ottimo il make up.

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Cotola 21/12/07 23:44 - 8998 commenti

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Ottimo rifacimento di un classico della fantascienza (L’esperimento del dottor K), che permette a Cronenberg di affrontare le sue tematiche essenziali: la carne, i suoi rapporti con la psiche e le sue mutazioni. Ottimo il make-up (che vinse l’Oscar) e bravissimi Goldblum e la Davis. Tali elementi, assieme all’esperta regia del canadese, ne fanno un prodotto bel al di sopra di un semplice film di genere. Le anime sensibili si astengano.

Redeyes 27/06/08 11:24 - 2442 commenti

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Siamo nel capolavoro. Cronenberg eccellente, che ha il grande pregio, qui, di porsi ad un pubblico più vasto, senza per questo scivolare in un triviale commerciale. La mosca è metamorfosi, è corpo in mutazione, è progresso e regresso, è amore. A mio giudizio uno dei migliori lavori di Cronemberg e, senza dubbio alcuno, dell'intera cinematografia di fantascienza.

Il Gobbo 9/07/08 23:47 - 3015 commenti

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Era fatale che nella disamina delle sue ossessioni per le (infinite?) mutazioni corporee Cronenberg si ricordasse dei classici della fantascienza Anni Cinquanta: quello con la mosca era un appuntamento scritto nelle stelle. Film efficace, morboso come da firma, disgustosetto il necessario, ben sostenuto da Goldblum nella sua migliore - e ineguagliata - prova. Molto teorico, molto solido. A differenza del fisico di Seth...

Flazich 15/07/08 16:08 - 667 commenti

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È l'esemplificazione, la quintessenza del cinema di Cronenberg. Come rappresentare in modo migliore la "metamorfosi", se non attraverso se stessa? La carne man mano che muta perde le escrescenze ormai inutili alla nuova vita che si appresta a sbocciare. Che sia orribile o meno poco importa e il malcapitato è conscio di questo. La mente umana non è forte come si pensa e cerca di porre rimedio, ma a questo punto l'unica fuga è la follia che porterà al tragico epilogo.

Herrkinski 27/08/08 18:29 - 8052 commenti

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Forse il miglior Cronenberg, seppur tra i suoi film più "accessibili" dal fruitore horror medio. "La mosca" infatti è un film di pura serie A, prodotto con un certo dispendio economico e interpretato da attori del calibro di Geena Davis (!) e Jeff Goldblum (insolitamente bravo e adatto alla parte). Tutto questo non inficia la qualità della pellicola cronenberghiana, che mantiene tutti i classici temi della cinematografia del regista e li propone all'ennesima potenza, visiva e concettuale. FX da brivido, scene indimenticabili... Perfetto.
MEMORABILE: La ripugnante trasformazione di Brundle. La sfida a braccio di ferro col redneck.

Capannelle 22/01/09 10:10 - 4394 commenti

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Bravo Cronenberg a combinare secondo le giuste dosi elementi fantastici e horror in una storia che riesce a mantenere credibilità e poetica di fondo. Lo sviluppo drammatico è reso molto bene, difficile immaginarlo in modo diverso, magari avrebbe giovato qualche commento musicale in più. Notevole Goldblum, bene tutti gli altri. Meritato Oscar per il make-up che impressiona senza provocare repulsione perché al servizio di una intelligente riflessione sul rapporto uomo-scienza.
MEMORABILE: I primi segni, fisici e psicologici, della trasformazione. Il braccio di ferro con tanto di "chick-trofeo".

Brainiac 23/01/09 17:00 - 1083 commenti

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Stupendo film di Cronenberg, il suo capolavoro. Rispetto ad altri sui film dal grande impatto, ma a tratti involuti (Inseparabili, Existenz), il regista mantiene le sue tematiche cardine (il disfacimento fisico e mentale, l'infezione, la mutazione), ma confeziona una pellicola più "facile" nella narrazione. Truculenti e riuscitissimi gli effetti speciali, Goldblum nella sua migliore interpretazione, finale spietato. Capolavoro!
MEMORABILE: I raccapricianti peli; La disgustosa "colazione".

Daidae 27/04/09 19:45 - 3163 commenti

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Un magistrale film dell'orrore da parte di un regista con la "fissa" delle mutazioni. L'ottimo Jeff Goldblum interpreta lo sfortunato protagonista che suo malgrado dovrà fondersi con qualcosa di estraneo. Veramente impressionante. Qualcuno negli anni successivi avrà la pessima idea di girare un inutile sequel.
MEMORABILE: Il braccio di ferro, la trasformazione.

Daniela 10/06/09 06:56 - 12606 commenti

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Incubo di cui è difficile sostenere l'intera visione, film impossibile da dimenticare, remake fittizio, dato che lo spunto del classico b-movie offre a Cronenberg il pretesto per una delle sue opere più personali e riuscite. Lo scambio fra le parti diventa fusione, il progressivo corrompersi della carne rinvia agli orrori quotidiani della malattia ma corrisponde anche all'affermarsi di una nuova creatura, Brundle-Fly, che suscita al tempo stesso disgusto e pietà. La fine è quella di una disperata storia d'amore. Perfetto Goldblum.
MEMORABILE: Nella scena in bagno, la caduta delle unghie: Blundle si rende conto che qualcosa non ha funzionato...

Blsabbath 28/12/09 11:58 - 46 commenti

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Discreto filmetto di Cronenberg che mescola ingegneria genetica e teletrasporto (i clichè tecnofobici fanno da lievito), si lascia apprezzare soprattutto grazie alla metamorfosi del protagonista, di grande effetto emetico. Nonostante alcune ingenuità tipicamente ottantiane (dialoghi approssimativi, software del computer ridicolo, terminologia scientifica imbarazzante, ecc...), il film ha un valore storico e ancora oggi, un suo perché. 3 pallini.

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Losciamano 14/01/10 11:35 - 112 commenti

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Gran soggetto, grandi capacità cinematografiche e narrative di Cronenberg, il quale ci mostra una parabola di assoluta disapprovazione nei confronti della scienza (tematica ormai centrale della filmografia del regista canadese) definita in poche parole avida. Ottimi sono i trucchi e gli effetti speciali. Il cast è convincente.

Greymouser 24/04/10 14:27 - 1458 commenti

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Non chiamatelo remake. Il modello d'antan non è che un flebile spunto da cui il demiurgo Cronenberg crea un insidioso e micidiale congegno narrativo e visivo: sceneggiatura solida come acciaio temperato, visioni metamorfiche da incubo, un'infinità di sottotesti che zampillano dalla storia apparentemente lineare. Impossibile etichettare come horror un film che straripa da ogni possibile tentativo di categorizzarlo e classificarlo, come succede sempre per ogni pellicola del genio canadese. Capolavoro senza condizioni.

Ghostship 31/08/10 20:07 - 394 commenti

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Quando il remake non era ancora il male oscuro del sistema Hollywoodiano, Cronenberg sforna questa sua opera matura che aggiorna e migliora quello che nel prototipo era appena accennato. Perfettamente coerente con il suo cinema delle trasformazioni, il regista mette in scena una singolare discesa agli inferi palesata attraverso l'esplicitazione di immagini solo suggerite nella pellicola del 1958. Splendida interpretazione di Goldblum.

Ciavazzaro 13/07/10 21:23 - 4768 commenti

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Pur avendo la pesante eredità del capolavoro con Price, Cronenberg riesce a creare una sua personalissima versione rimasta negli annali del genere. Lo spettatore soffre insieme al protagonista durante la sua mutazione fisica; forse il miglior film in cui Cronenberg riesce ad esprimere questo suo concetto-cardine. Convincente Goldblum, bella e brava la Davis. Una pietra miliare.
MEMORABILE: Le unghie che si staccano, la terribile (nel senso buono) mutazione finale.

Satyricon 30/08/10 15:05 - 147 commenti

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Cronenberg dà vita ad un incubo e lo fa nel modo più freddo e raccapricciante possibile. Con un fantastico Goldblum inscena un trattato sulla trasmutazione biologica di un essere umano in qualcosa di ancora indefinito e ributtante, che a tratti sconvolge più a livello psicologico che visivo, perché entra nei meandri di una lucidità esasperante ed analitica, fino al finale triste quanto raccapricciante che ritrae un essere umano annullato all'interno della cosa. Sconvolgente ancora oggi.

Giùan 25/10/11 15:15 - 4528 commenti

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Paradossale potere maieutico del cinema, in grado di far partorire al genio anarcoide di Cronenberg il suo capolavoro "ufficiale", partendo da un piccolo classico anni '50. Il maestro canadese amplifica il potenziale kafkiano dell'originale e per una volta si fa prendere la mano dal ritmo (altrove ben più disteso), creando un flusso di coscienza (e di immagini) ininterrotto in cui si contaminano e metamorfosizzano umano, animale, carne, metallo, metropoli e solitudine, eros e thanatos, macchina e cervello. Goldblum stesso "corrompe" il film, dominandolo. Immane.
MEMORABILE: "Brundle - Mosca".

Tyus23 18/12/10 00:52 - 220 commenti

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Inutile dire che The Fly di Cronenberg è molto di più di un remake del film del 1958 ma una vera e propria rilettura, nella quale il regista canadese inserisce tutti i suoi temi più tipici e le sue ossessioni, come la metamorfosi del corpo e l'unione fisica con la macchina, facendo sembrare il pur buono L'Esperimento del Dottor K un ingenuo racconto per bambini. Goldblum è perfetto nella parte dello scienziato fuori dal mondo ed effetti speciali e trucco (premiato con l'Oscar) sono a livelli di assoluta avanguardia. Imprescindibile. ****

Disorder 21/12/10 17:06 - 1416 commenti

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Davvero bello. Anche se l'assunto è fantascientifico e in linea con il pensiero anni 80 (la tecno-fobia legata al dilagare dei computer), la realizzazione è prettamente horror. Ancora una volta Cronenberg si dimostra maestro catalizzatore delle fobie "di massa": le tecnologie invasive, le malattie incurabili (non a caso un personaggio paragona la condizione di Seth a quella di un sieropositivo) e, in maniera criptica, la repulsione innata per gli insetti. Comunque è anche un film leggero e facile da seguire. Da vedere...
MEMORABILE: La scoperta dei primi "poteri"; il finale da incubo.

Piero68 23/06/11 12:05 - 2955 commenti

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Grandissimo lavoro di Cronenberg che dal film omonimo e originale prende solo il titolo. Grande prova di Goldblum che non riuscirà mai più a ripetersi a questi livelli. Solo la Davis forse un po' sottotono. Per il resto tutto perfetto (o quasi): regia, sceneggiatura, montaggio. Con alcune scene veramente da cineteca. Grandi anche gli effetti speciali, visto che il film è stato girato a metà degli anni 80. Senza dubbio dovrebbe essere considerato tra i migliori 50 film di sempre. Imperdibile!

Homesick 22/06/11 11:29 - 5737 commenti

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Nel remake dell’originale del 1958 la sfida dell’uomo alla scienza e ai postulati dell’etica accoglie talune richieste del cinema mainstream anni Ottanta – il culto della forza fisica, la potenza sessuale, il problema dell’aborto – ma non distoglie Cronenberg dalla sua poetica dei rapporti tra psiche e corpo e delle mutazioni della carne, realizzate con effetti speciali straordinari e scioccanti. Come in ogni classico del genere, all’orrore si appaia un’umanità mai del tutto perduta, che si riverbera nella sentita prova di Goldblum (con trucco e senza) e nei gesti apprensivi della Davis.
MEMORABILE: L’incubo della Davis; la caduta delle unghie; Brundle che si libera degli ultimi brandelli di pelle umana; la metamorfosi finale e il tragico epilogo.

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Jofielias 17/11/11 09:55 - 170 commenti

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Un fiore rarissimo, nato nel momento in cui l'horror si avviava lungo il declino imposto dall'avvento dell'home video. La storia, sceneggiata da Charles Edward Pogue (Dragonheart) e dallo stesso Cronenberg, è di una compattezza straordinaria, attraversata da sfumature ironiche e da echi di tragedia. Seth Brundle - interpretato da un Jeff Goldblum in stato di grazia - attualizza l'immagine dello scienziato con una vena di follia e consegna alla storia del cinema alcune battute indimenticabili. Un film praticamente perfetto.
MEMORABILE: Seth: "Sono un insetto che ha sognato d'essere un uomo ed è stato bello, ma adesso il sogno è finito e l'insetto si è svegliato".

Buiomega71 10/10/11 19:30 - 2899 commenti

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Punta massima del cinema cronenberghiano, che col pretesto del remake di un classico della SF degli anni 50, tira fuori il non plus ultra delle sue ossessioni: un film basato solo e esclusivamente sulla carne. La terribile mutazione "cancerogena" di Seth Brundle, che diverrà mostruoso insetto antropomorfo e l'escalation della "malattia" sono pura poesia cronenberghiana. Claustrofobico e disperato, con uno dei finali più terrifici e strazianti mai girati. Per il sottoscritto il capolavoro assoluto del cantore della nuova carne. Imprescindibile.
MEMORABILE: I pasti con vomitata di succhi; Il babbuino spatasciato; La gara a braccio di ferro; La larva partorita nell'incubo; Tutti gli sfx di Chris Walas.

Werebadger 11/02/12 15:27 - 270 commenti

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Film girato in un'epoca in cui i remake non erano blande fotocopie commerciali degli originali. Cronenberg rielabora nel suo stile la trama del (ridicoletto) film con Price creando una storia allucinante di una mutazione che, come un cancro, consuma l'uomo in una mostruosità abbietta tanto nel fisico quanto nello spirito. Goldblum è a dir poco fantastico e gli SFX quanto di più efficace e raccapricciante si possa immaginare (a tratti rimandano ad Alien). Un cult di indiscutibile bellezza.
MEMORABILE: La sfida a braccio di ferro; Seth che distrugge lo stipite di una porta a pugni; Il tristissimo finale.

Max renn 6/04/12 14:26 - 80 commenti

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Strepitoso film, colpo di genio di Cronenberg, orripilante e al contempo commovente. Il regista di Toronto ci propone una commistione di tematiche che, ben lungi dal riguardare “solo” un discorso sul grado di liceità della manipolazione scientifica, giunge ad abbracciare quelle componenti relazionali tipiche del genere umano entrate in un profondo stadio di frustrazione nella società del consumo (incomunicabilità, identità, crisi dell’Io). Sensibilità, orrore e ironia non sono mai state così integrate in un'unica opera. Dialoghi da antologia.

Gaussiana 1/05/12 23:31 - 121 commenti

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Probabilmente insieme a Videodrome il film più rappresentativo di Cronenberg, dove il protagonista perde la propria lucidità e la propria personalità gradualmente mentre avviente la terribile metamorfosi in mosca. Metamorfosi che è fuori dal suo controllo e che Cronenberg rappresenta magnificamente mostrando la debolezza umana di fronte a un evento tanto sconvolgente che porta cambiamenti incontrollati anche e soprattutto a livello psicologico. L'incubo inesorabile a cui assistiamo ci viene mostrato in tutto il suo orrore.

Mickes2 27/05/12 13:06 - 1670 commenti

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Con la consueta ed efficacissima licenza visiva, attraverso le ossessioni, le pulsioni della carne con conseguenti mutazioni, David Cronenberg costruisce un film che è insieme racconto fantascientifico, storia d’amore e dramma passionale. Un incubo in piena regola, una deriva etica, entusiasta, concettualmente vogliosa e disperata. Una trasfigurazione psichica e morale narrativamente solidissima, coadiuvata dall’interpretazione viscerale di Goldblum, che fa da contrappasso a quella sensibile della Davis. Meravigliosi make-up ed effetti speciali. ***!

Tomastich 7/11/12 18:30 - 1255 commenti

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Ci può essere la poesia nella distruzione? Ci può essere arte nel disfacimento di un corpo? Cronenberg è il maestro dell'analisi del mondo parallelo che vive dentro di ogni persona, scava e raggiunge gli incubi che giacciono sul fondo del nostro insconscio. Vittima di quell'ostracizzazione tipica dei film anni '80 (sempre tacciati di qualcosa di sbagliato... rispetto ad altri decenni sempre lodati da tutti), Cronenberg realizza la sua discesa verso gli inferi: a rimetterci saranno il povero Goldblum e la dolcissima Geena Davis.

Ryo 17/02/13 02:10 - 2169 commenti

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Spettacolare remake di un cult della fantascienza anni 60. Cronenberg ci mette del suo, indugiando sulla psicologia del personaggio che qui è protagonista assoluto. Bravo Jeff Goldblum nella parte dell'invasato. I trucchi scenici sono davvero ripugnanti nel senso buono, davvero di grande effetto, che valsero non per nulla un oscar per il miglior trucco, all'epoca. Da brividi tutte le fasi della mutazione genetica sino a quella finale, che si fonde con la stessa macchina creando così il marchio di fabbrica di Cronenberg: carne+metallo.
MEMORABILE: "Sai cos'è la diplomazia degli insetti? Non esiste, gli insetti non sono diplomatici. Ma io voglio diventare il primo insetto politico".

Von Leppe 25/02/13 16:15 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

Disgustoso ed esagerato nel rapporto di coppia mostro/ragazza (la solita bella e la bestia), come nella scena dove lui sbava e perde un orecchio dopodiché lei lo abbraccia, o nel sentimentalismo finale. Ottimi effetti nelle trasformazioni e nella fusione tra il protagonista e la mosca, tanto da provocare conati di vomito. Non ho mai apprezzato Cronenberg, pur riconoscendone la bravura: credo abbia fatto un buon lavoro nell'adattamento dal film originale agli anni '80, in cui il testone da mosca sarebbe stato improponibile.

Jena 30/03/13 20:40 - 1547 commenti

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Forse il miglior film di Cronenberg, sul crinale di passaggio tra horror e intelletualità proprio del grande regista. I temi cronenberghiani per eccellenza della mutazione del corpo e della sua evoluzione, della fusione carne/macchina, delle nuove malattie, qui trovano la piena espressione, ma il film è anche una avvincente storia di fantascienza, senza gli intellettualismi di altre sue opere e nel contempo un melodramma, una storia d'amore che alla fine commuove. Eccezionale la prova di Goldblum, vero uomo/mosca fin dallo sguardo ****1/2
MEMORABILE: L'esperimento col babbuino; La nascita della larva/feto,; La scoperta della fusione Brundle/mosca.

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Jdelarge 20/08/14 11:29 - 1000 commenti

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Dopo un inizio in "medias res" tutto il resto del film è un continuo progredire e degenerare della vicenda. Cronenberg propone uno dei punti cardine della sua cinematografia: il rapporto della carne con la tecnologia, che dà vita a un concetto di nuova carne, ovvero quella di cui è composto Brundlemosca. L'importanza del trucco è fondamentale perché sottolinea la progressiva metamorfosi di Brundle in ogni singolo cambio di scena. Bravi gli interpreti, finale davvero toccante.
MEMORABILE: Il finale.

Mutaforme 10/10/14 18:10 - 415 commenti

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Indiscutibile pietra miliare del cinema horror. Trama perfetta, immagini raccapriccianti; non cè mai un attimo di noia, una sequenza fuori posto. Gli effetti speciali oggi sono superati, ma risultano comunque accettabili e credibili. Dopo la visione di un film del genere resta una profonda inquietudine, ma anche un senso di appagamento per aver gustato emozioni sconvolgenti.
MEMORABILE: La ragazza sogna di partorire una larva.

Pinhead80 10/09/15 15:36 - 4715 commenti

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Se c'è una cosa che Cronenberg riesce a mostrare al pubblico con tutta la potenza visiva possibile è la trasformazione della carne. Qui l'uomo vuole superare se stesso cercando la scoperta destinata a cambiare per sempre il modo di vivere. Ma l'imprevisto è in agguato sotto forma di minuscolo insetto. La mutazione diventa il riflesso del peccato e la conseguente trasformazione in qualcosa di altro da sé. Il parassita che è in noi si fa carne e sangue impadronendosi anche dell'anima. Effetti speciali credibili e repellenti.
MEMORABILE: La perdita delle parti del volto.

Viccrowley 9/07/15 01:36 - 814 commenti

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Considerata da alcuni l'opera più commerciale di Cronenberg, questo finto remake del classico anni 50 è al contrario uno dei picchi della poetica della "Nuova Carne" del maestro canadese. Seth Brundle è assioma inconfutabile di una coniugazione di disfacimento non solo fisica, ma anche politica e sociale. Lo spettro del contagio aleggia in egual misura sui protagonisti richiamando orrori scientifici già sviscerati in Rabid e Brood. Su tutto troneggia una disperata e drammatica storia d'amore, cronenberghiana rilettura della Bella e la Bestia.
MEMORABILE: Il discorso di Brundle sull'insetto politico; L'incubo ospedaliero; La disperata catarsi finale.

Il ferrini 25/10/16 00:30 - 2337 commenti

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Un memorabile Jeff Goldblum, prima di perdersi fra dinosauri e improbabili invasioni aliene, consegna alla storia questa interpretazione magistrale; accompagnando alla metamorfosi fisica del suo personaggio anche quella interiore, una lenta ma inesorabile discesa verso la follia. La visionarietà di Cronenberg è al suo massimo e gli effetti speciali sono sorprendenti, ma ciò che colpisce maggiormente è la straziante poesia di cui è intrisa l'opera, nonostamte le molte immagini repellenti che si susseguono. Grande cinema.

Paulaster 12/03/18 11:57 - 4375 commenti

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Scienziato cerca di teletrasportarsi ma una mosca si fonderà a livello molecolare. Tra l’horror e lo splatter (con più di una scena forte) si rappresenta la fusione della materia, la paura umana e, in fondo, la condanna del diverso. Goldblum nel ruolo della vita anche per i tratti somatici, la Davis invece sembra un filo distaccata. Cronenberg dosa gli elementi in un crescendo di tensione facendo digerire i momenti più putrescenti.
MEMORABILE: Gli scatti con la testa di Goldblum; Le evoluzioni alle parallele; La manata insanguinata del babbuino al vetro.

Taxius 5/02/16 18:52 - 1656 commenti

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Il mutamento della carne è sicuramente uno dei temi più cari a Cronenberg e, come in Videodrome e Brood, anche nella Mosca ne è il tema principale. Dopo il fatidico esperimento comincia una lenta e inquietante discesa nella follia in cui il professor Brundle si trasforma in una mosca o più precisamente in un Brundlemosca. Trama, attori, regia e fotografia sono superlativi, ma la vera meraviglia è il trucco, qualcosa di spaventosamente realistico e senza usare i moderni effetti speciali. Un vero capolavoro da non perdere.

Vito 5/10/16 08:22 - 695 commenti

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Ottimo film di Cronenberg dove lo scienziato Seth Brundle a causa del congegno per il teletrasporto fonde il suo DNA con quello di una mosca. Il regista canadese "usa" il film per le sue riflessioni sulla mutazione: qui l'uomo viene contaminato come da un cancro che lo divora dall'interno. Quando lo vidi la prima volta da ragazzino mi terrorizzò la graduale trasformazione di Goldblum, soprattutto quando comincia a perdere pezzi di corpo. Grandiosi gli effetti speciali di Chris Walas. Bravissima la Davis.

Parsifal68 21/11/16 13:04 - 607 commenti

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Uno scienziato lavora a esperimenti sul teletrasporto ma una sera, per un tragico imprevisto, il suo DNA si mischia con quello di una mosca presente nella capsula. Andrà incontro a un progressivo e orribile mutamento. Cronenberg dirige il remake di un film degli anni '50 e lo fa con lucida efferatezza nonché lenta e dolorosissima caduta nell'orrore. Difficile dimenticare il corpo di un bravo Goldblum tramutarsi in quello della mosca e questo, va detto, grazie all'ottimo lavoro di make-up che valse un Oscar. Angoscioso ed essenziale horror.

Didda23 12/01/17 10:21 - 2424 commenti

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Dopo un primo tempo buono, ma non certo esaltante, l'opera prende il volo nel momento in cui la mutazione si fa via via più devastante. La sceneggiatura sfrutta un climax ascendente strepitoso, con un finale che tocca la poesia. Nel mentre si rimane colpiti dalle idee e dalle scelte registiche di Cronenberg e dalla maestosità degli effetti speciali di Chris Walas (che sono invecchiati benissimo). Goldblum (un attore non certo dotatissimo) nella prova della vita, accompagnato da una modesta Davis che comunque se la cava. Ottima prova del canadese.
MEMORABILE: L'ultima mutazione; La sfida a braccio di ferro; Il disfacimento fisico di Brundle.

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Schramm 17/10/17 11:48 - 3490 commenti

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La carta moschicida non è forse pellicola? Crony azzera ogni distanza tra ascesso e ascensione, tra suppurazione e sublimazione, molla all’anatomia manrovesci a mano borchiata, accelera (co)scienza e particelle dell’Incubo a Mach 5, ben oltre la razione K. Goldblum, glorioso inSetho, fa del make-up un plusvalore espressiivo, e meriterebbe 10 oscar a inquadratura. Il corpo (suo, del cinema) è zona morta, la stella di David lo contrassegna per la kristallnacht del nuovo ordine (eu)genetico, per il pogrom della specie a svenire. Fly, come Volo. Questo è Marlon Brundle: Icaro fattosi Sole.

Pesten 5/02/18 10:30 - 785 commenti

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Stupendo. L'intera pellicola è fatta di atmosfere e sensazioni che saltano continuamente da un estremo all'altro, dal positivo al negativo con grande facilità grazie alla prestazione di Goldblum, che sotterra tutti i personaggi secondari che lo circondano e si cala nella parte in maniera sublime in tutti i suoi passaggi, da quello dello studioso a quello del mostro. Rispetto ad altri lavori Cronenberg riesce a essere più "accessibile", ma il crescente senso di angoscia e disperazione che porta al finale è irripetibile.
MEMORABILE: Goldblum su tutto e tutti.

Anthonyvm 22/06/18 21:51 - 5615 commenti

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Uno dei migliori (se non il migliore in assoluto) Cronenberg, che attualizza, manipola, stravolge una storia classica del cinema sci-fi, rivedendo in chiave body horror (e mai scelta fu più azzeccata) L'esperimento del dottor K. Storia d'amore malata e spaventosa, con più di un riferimento alla dilagante paura per l'AIDS e in parte anche agli effetti della droga, mai però scendendo nel didascalico. Gli indimenticabili effetti speciali rendono perfettamente la disturbante poesia del regista sulla carne e il rapporto fra uomo e tecnologia. Must!
MEMORABILE: La gara a braccio di ferro; I primi effetti tangibili della mutazione sul corpo di Goldblum, con unghie che si staccano in dettaglio; Il finale.

Rocchiola 30/03/19 17:46 - 952 commenti

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Il primo film per una major e il più grande successo commerciale del maestro canadese ispirato al celeberrimo Esperimento del dottor K. Croneneberg evita le trappole del remake adattando il soggetto originario alle sue personali ossessioni e tra echi di Kafka, Stevenson e La bella e la bestia ci offre la più esplicita delle sue metamorfosi umane. Per molti una metafora dell’allora nascente incubo dell’AIDS. Ma il film rimane anche una delle love-story più struggenti mai apparse sugli schermi. Grandi effetti speciali e musiche del fido Shore.
MEMORABILE: L’uscita notturna di Brundle rinvigorito dalla metamorfosi in corso; L’incubo del parto larvale; Il microchip conficcato nella schiena; I primi peli.

124c 18/04/19 16:45 - 2911 commenti

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David Cronenberg riadatta, agli anni '80, un classico della fantascienza del 1958 come L'esperimento del dottor K, con Vincent Price, trasformandolo in un horror di serie A dove stupore e disgusto la fanno da padroni. Ottima l'interpretazione del giovane Jeff Goldblum, che sa essere amabile con la sua ragazza (impersonata da un'attraente e sexy Geena Davis) ma anche orribile nei panni dell'uomo insetto che diventa nella seconda parte del film. Difficile trovarvi dei difetti, anche perché gli FX sono molto adeguati. Con un inutile sequel.

Pumpkh75 22/01/20 14:19 - 1736 commenti

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E così, dopo tanto fruttuoso peregrinare, Cronenberg arrivò sulla vetta della montagna, compiendo la sua poetica e realizzando che la soluzione non era la mutazione della carne, quanto la sua completa fusione. Ci sarebbe riuscito senza gli epocali (e ancor oggi repellenti) effetti speciali di Walas? Forse, ma di certo non l’avrebbe fatto senza uno straordinario Goldblum: oltre a far recitare anche le protesi, crea una fortissima alchimia con Geena Davis tale da elevare il loro rapporto alla stessa rilevanza della trasformazione. Imprescindibile.

Noodles 20/05/20 22:41 - 2196 commenti

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Ennesimo pezzo di bravura di David Cronenberg, il regista che forse meglio di tutti riesce a coniugare fantascienza e orrore, unione che altrove ha generato lavori inguardabili. Film forte visivamente (sconsigliato ai deboli di stomaco), con una storia d'amore non sempre convincente ma che dà al finale un tocco di poesia. Ottimi effetti speciali e un grandissimo Jeff Goldblum. Di mostri che fanno tenerezza il mondo del cinema è pieno; questo è uno dei più riusciti. Gran film.

Magi94 18/06/20 00:20 - 944 commenti

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Disturbante capolavoro della fantascienza orrorifica. Cronenberg si addentra con successo nella sua tematica-feticcio della mutazione del corpo umano grazie a una trama semplice e lineare, qualità che non sempre hanno i suoi film, portando lo spettatore allo sconvolgimento e all'empatia verso il terribile destino dei protagonisti. L'improbabile assunto scientifico di base permette di esplorare le fantasiose possibilità di un mutamento interno al corpo umano suggerendo una dolorosa similitudine con il cancro. Bravissimi gli attori protagonisti, meno riuscito il terzo personaggio.
MEMORABILE: Tutte le fasi della mutazione, con laceranti ma mai gratuiti effetti gore. 

Silvestro 14/08/21 21:40 - 357 commenti

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Un film importante e ricco di spunti. L'uso sapiente degli effetti speciali e la capacità di rendere il senso di disgusto e mostruosità sono senza dubbio il valore aggiunto di un lavoro che può anche contare su una regia sapiente e un'interpretazione importante e intensa degli attori (soprattutto un grande Jeff Goldblum). Un grande film, da vedere e rivedere!

Giufox 20/01/22 09:56 - 324 commenti

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Cronenberg - abbordando effetti speciali organici e corrosivi - affronta con lucidità kafkiana i suoi paradigmi biologici mettendo il corpo al centro di un multiforme rapporto con la macchina - e questa diventa sadico organismo che dialoga con l'ambiente (temi che ritorneranno in eXistenZ e Il pasto nudo). Grande merito del film, infatti, sta nell'inquadrare il concetto di teletrasporto in un'ottica diversa dall'immaginario collettivo. Anche al servizio di una major - fu prodotto da Mel Brooks - il maestro non tradisce la propria poetica e anzi, l'eleva a capolavoro "grand public".
MEMORABILE: Il telepod; I costumi; Le passeggiate sui muri.

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Thedude94 17/02/22 00:47 - 1084 commenti

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Cronenberg mette in scena uno dei film di fantascienza/horror più amati e apprezzati di tutti i tempi, diventato iconico per via del favoloso make-up del protagonista e per le epiche scene di trasformazione. Il tema del regista è sempre quello suo tipico degli anni '80, ossia l'ossessione per la carne, che in questo caso si fonde con l'insetto e genera qualcosa di mostruoso e indesiderato. Iconici Goldblum, la Davies e Getz, i quali grazie alle loro buone interpretazioni regalano espressioni indimenticabili. Sceneggiatura perfetta e messa in scena a dir poco straordinaria.

Magerehein 14/09/22 14:31 - 977 commenti

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Cronenberg riadatta in meglio l'omonimo racconto di Langelaan e confeziona un incubo mostruoso, in positivo. L'opera parte come un film fantascientifico (uno studio sul teletrasporto), ma strada facendo muta radicalmente allo stesso modo del protagonista, impennandosi in un raccapricciante orrore kafkiano decisamente difficile da dimenticare. Gli effetti speciali e il trucco (al tempo giustamente premiato con un Oscar) risultano tutt'oggi spaventosi. Impressionante in tutti i sensi Goldblum, diviso tra paura per la sua condizione e scientifico desiderio di studiarla fino in fondo.
MEMORABILE: Braccio di ferro con sorpresa; Mano e caviglia dissolte; La mutazione finale.

Diamond 9/02/24 09:26 - 134 commenti

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Horror con una disperata storia d'amore in sottofondo, mutazione fisica a cui segue una mutazione mentale in un crescendo drammatico sofferto ed estremamente ben narrato. Inquietante e disturbante ma anche profondo, triste e poetico. Regia notevole, eccellenti gli effetti speciali, superba la prova di Goldblum, meno convincente la Davis. Il finale è di un intensità rara.
MEMORABILE: Il finale; Goldblum.

Mr.chicago 21/02/24 14:23 - 60 commenti

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Poesia horror! Questo è la definizione che più si addice a questo cult movie nel quale c'è tutto: splatter, storia d'amore, dramma psicologico, filosofia, orrore... una coppia di attori protagonisti eccelsi, una storyline perfetta, effetti speciali che ancora oggi fanno ribrezzo (in senso positivo ovviamente), musiche di grande impatto emotivo che sanno ben accompagnare una regia illuminata fanno di questo film un capolavoro assoluto!

Bullseye2 27/02/24 14:18 - 393 commenti

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Un Cronenberg hollywoodiano ma non troppo che rilegge il classico della sci-fi anni Cinquanta nell'ottica di Kafka e ai tempi dell'esplosione dell'AIDS. Le tematiche care al regista ci sono tutte, anche se edulcorate per il mainstream; non mancano però memorabili scene shock nonostante il clima generale del film, meno tetro rispetto alle prime, plumbee opere del maestro canadese. Ad ogni modo Goldblum e i mirabolanti effetti speciali tengono in alto tutto il film, sicuramente notevole ma lontano (anche se non tanto) dagli altissimi livelli delle opere precedenti di Cronenberg.

Ultimo 29/02/24 16:19 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Celeberrima opera di fantascienza/orrore del maestro Cronenberg. "La mosca" è un film che non si dimentica, ove la mutazione del protagonista nel corso della vicenda fa praticamente dimenticare tutto il resto e impedisce allo spettatore di staccarsi dalla visione, in un misto tra curiosità e ribrezzo. Goldblum è perfetto nelle vesti del protagonista, il resto del cast fa il suo senza sfigurare. Ultima parte intensissima. Astenersi se si è troppo sensibili o deboli di stomaco.
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  • Curiosità Zender • 4/01/14 18:40
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Curiosità Buiomega71 • 17/04/14 17:19
    Consigliere - 25892 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (anno 1988) di La Mosca:

  • Discussione Buiomega71 • 17/04/14 18:39
    Consigliere - 25892 interventi
    Curiosamente e proprio alla messa in onda della Prima Visione su ItaliaUno (vedi flanetto in curiosità) che registrai il film, poi visto innumerevoli volte (ben 17)

    Posso confermare che è uncut (titoli di coda a parte) perchè visto prima in vhs (ma non potevo ne doppiarlo ne tantomeno comprarlo all'epoca, avevo solo un VCR e la vhs era solo per il noleggio) e che non cambierei mai con nessun dvd o BR (sarebbe come sostituire una parte di me stesso)
    Ultima modifica: 17/04/14 18:40 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 11/05/14 23:45
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sono uscito a fine visione veramente impressionato, come non mi capitava da anni.

    Un ottimo film malsano e perverso come pochi, dotato di un'atmosfera unica.

    Ancora scosso.
  • Homevideo Schramm • 3/10/17 15:37
    Scrivano - 7693 interventi
    * La famigerata scena in cui Brundlemosca fonde un gatto col babbuino per poi ucciderlo a sprangate con un tubo piombato venne rimossa dopo uno screening a Toronto in cui il pubblico, dopo un atto simile, perse ogni empatia, compassione e interesse per il protagonista e le sue sorti, facendo crollare il resto del film. Tra le altre scene rimosse, la scalata di brando della parate esterna di un edificio mentre l’arto di un insetto gli emerge dal fianco; un finale alternativo in cui Veronica dà alla luce il figlio, che è stavolta un ibrido tra neonato e farfalla, e il cui parto si rivelerà a sua volta un sogno. Altri finali alternativi in salsa happy-ending che mostravano Veronica riunita con Stathis vennero scartati.

    (Fonte: Imdb)
  • Curiosità Schramm • 3/10/17 16:06
    Scrivano - 7693 interventi
    ATTENZIONE SPOILER

    * Goldblum e la Davis erano realmente fidanzati all’epoca della realizzazione del film. Erano così simbiotici che Geena tendeva a diventare il doppio recitativo di Jeff, imitandolo alla perfezione. Per ri-personalizzarla, e farli sembrare estranei, Cronenberg chiese loro di restare separati fino a poco prima degli ultimi giorni di riprese.

    * Nel vedere il film, tutti gli esperti di motociclismo conosciuti dal regista (che è a sua volta un grande appassionato di motori), hanno riconosciuto al volo il monocilindro Ducati che, ribaltato e ingrandito in scala, fece notoriamente da modello per le telecapsule.

    * Come spesso accaduto per altri personaggi di Cronenberg, il nome Brundle è stato preso da quello di un pilota di F1, Martin Brundle – cosa assai curiosa considerato che il protagonista soffre cronicamente il mal d’auto

    * Come Einstein e Brundle, anche lo stesso Cronenberg ha un guardaroba di completi tutti uguali per non dover sprecare tempo e energie mentali sulla scelta.

    * La mosca che infastidisce il babbuino è stata pilotata con una lenza fatta di filamenti di lampadine per renderla invisibile all’occhio umano.

    * Lo sfidante del braccio di ferro cui Brundle spezza l’arto è George Chuvalo, un campione nazionale canadese di boxe che si è tra gli altri battuto anche con Alì, e che non è mai andato al tappeto in tutta la sua carriera. Il suo avambraccio –e il relativo calco realizzatone- erano grandi quanto la coscia di Cronenberg.

    * Per la scena in cui Brundle si aggira gattoni lungo le pareti come una mosca è stata realizzata tramite un set rotante, costruito a mo’ di ruota panoramica.

    * La frase “Abbi paura, invece. Abbi molta paura!” intimata da Veronica alla prostituta venne suggerita a Cronenberg da Mel Brooks durante le prove.

    * Quasi tutti gli attori che hanno rifiutato il ruolo del protagonista hanno detto no per via del trucco: alcuni non volevano stare troppe ore al make-up; altri temevano che un trucco così ingombrante li rendesse inespressivi e impersonali, soffocando il loro operato e dissimulando la performance, altri ancora avevano una vera e propria fobia o allergia per gomma e lattice.

    * Il tetto dove Brundle porta Veronica dopo averla rapita dal ginecologo è quello della Bishop Strachan School, che sta dietro l’angolo di casa di Cronenberg, e che due sue figlie hanno frequentato.

    (Fonte: lo stesso David Cronenberg, nel commento audio del dvd)

    * Dopo aver visto alcuni dei suoi primi film, Martin Scorsese volle incontrare David Cronenberg. Dopo, ebbe a dire che “David era simile a un chirurgo plastico di Beverly Hills”. Fu questo, oltre al volere di Geena Davis, a convincere Cronenberg a recitare il cameo del ginecologo.

    * Jeff Goldblum scrisse una lettera a Vincent Price dicendogli “Spero che lo apprezzerai quanto ho apprezzato io i tuoi”. Price ne fu toccato e dopo aver visto il film gli rispose che lo trovò “meraviglioso... fino al punto in cui non si spinge un po' troppo oltre"

    * La battuta, "quel che cerco di dirti è che sono un insetto che ha sognato di essere un uomo e l’ha amato, ma or ail sogno è finite e l’insetto si è svegliato” è un duplice riferimento alla storia Butterfly Dream di Zhuangzi e a La Metamorfosi di Franz Kafka.

    * Il primo nome accreditato nei titoli di coda è quello di Chris Walas. Al termine della prima il pubblico lo acclamò non appena apparve sullo schermo. Il produttore Stuart Cornfeld si girò verso Walas dicendogli “Vincerai l’Oscar per questo lavoro!”: la predizione divenne di lì a poco realtà.

    * Mel Brooks non voleva che si sapesse che aveva prodotto il film, per paura che, legandolo al suo operato, potesse essere preso poco seriamente o frainteso come commedia o parodia.

    * La battuta di Brundle sul bere fino in fondo o non assaggiare il plasma cosmico è un riferimento a un noto passaggio del Saggio sulla Critica di Alexander Pope.

    * Durante il provino, John Getz soffriva di una forte emicrania. Nel filmare la scena in cui Stathis e Veronica ascoltano il nastro, Cronenberg gli chiese se poteva rievocare l’emicrania del provino. È perciò che vediamo Getz con le dita alla tempia per quasi tutta la scena.

    * I designer della Chris Walas, Inc. studiarono atlanti di medicina legale quale punto di partenza per realizzare gli stadi malarici della Brundlemosca.

    * Jennifer Jason Leigh e Laura Dern vennero considerate per il ruolo di Veronica Quaife, ma i produttori vollero una sconosciuta.

    * Il babbuino si spaventò a tal punto del primo flash del teletrasporto che sfondò la porta per scappare

    * Il vomito corrosivo della Brundlemosca era un frullato di miele, uova e latte.

    * Tra i vari trattamenti per il sequel, Tim Lucas, ne scrisse uno in cui Veronica si rivaleva delle malefatte della Bartok Company, aiutata dallo spirito di Brundle, rimasto incastrato tra le due fasi del teletrasporto, e sfruttato dagli scienziati della Bartok per esperimenti sulla clonazione. Brundle riesce a comunicare con Veronica tramite i computer e a far fuori in modi grandguignoleschi gli scienziati diventando un bug di sistema di diverse macchine, e nel finale Veronica riesce a reintegrare la sua anima con un corpo non contaminato. Il progetto fu approvato da Cronenberg all’epoca. Geena Davis era disposta a fare un sequel, a differenza di Goldblum che avrebbe accettato solo un cameo. Un adattamento successivo venne scritto a quattro mani da Jim e Ken Wheat e usato come base di quello finale scritto da Frank Darabont. Anche Mick Garris ne scrisse uno, alcuni elementi del quale sono finiti nel sequel. Negli anni 90, a Geena Davis venne proposto un sequel alternativo diretto dall’allora marito Renny Harlin, intitolato Mosche, in cui Veronica non muore di parto, e dà invece alla luce due gemelli.

    * Veronica ammonisce Seth dicendogli "qualcosa è andato storto" Ellie Sattler dice la stessa cosa a Ian Malcolm in Jurassic Park. Malcolm era interpretato sempre da Goldblum e sia Brundle che Malcolm avevano l’abitudine di indossare sempre lo stesso abito.

    * John Lithgow fece il provino per il ruolo principale.

    * Richard Dreyfuss rifiutò il ruolo di Seth Brundle.

    * Nel portare la giornalista nell’appartamento, la prima cosa che Seth fa per impressionarla è suonare il piano. Nella realtà, la madre di Cronenberg è una pianista e il padre un giornalista.

    * Mel Gibson venne considerato come protagonista ma dovette rifiutare per fare Arma letale.

    * Dopo che il babbuino viene teletrasportato con successo, Veronica dice a Seth che non dovrà mai più patire il mal d’auto; Seth aggiunge "né il mal d’aria o il mal di mare" In Uomini veri, Goldblum interpreta un uomo che soffre il mal di mare. In Independence Day, il suo personaggio soffre di mal d’aria.
    |
    * Linda Hamilton fu la prima scelta del regista per il ruolo di Veronica, dopo averla vista in Terminator. Disturbata dallo script, rifiutò. A rendere definitivo il rifiuto fu la scena del parto del baby-verme.

    * Mr. Bean occhieggia due volte al film: nell’uso dello stesso guardaroba e della frase “Abbi paura. Abbi molta paura” usata come tagline di lancio per il film.

    * Due “burattinai” (uno era Chris Walas) erano allocati sotto il pavimento per animare il babbuino rivoltato mentre un terzo pompava dosi così ingenti di sangue che dovettero indossare degli impermeabili. Nel filmare il finale, si annoiarono al punto da iniziare ad applicare adesivi al vero piede di John Getz (che non poteva muoversi per esigenze di copione) e a metterlo sotto un vassoio di portata.

    * Chris Walas voleva evitare l’uso di vesciche esplosive e non, per la trasformazione finale in cui Brundlemosca si ibrida con la capsula, in quanto la tecnica, ideate dalla leggenda del make-up Dick Smith, venne già adoperata in film come Un lupo mannaro americano a Londra e L'ululato ed era stata a suo parere così sdoganata “da lasciare indifferenti anche le massaie”.

    * Il liquefarsi della mano di Stathis venne ottenuto scolpendo un moncherino e applicandogli sopra una mano in gelatin, squagliata con l’ausilio di fari da teatro e un asciugacapelli, filmato a bassa velocità. Walas ha essenzialmente ricreato il medesimo effetto già utilizzato per la liquefazione facciale del volto di Todd in I predatori dell'arca perduta.

    * La mano e il piede squagliati di Stathis finirono per anni in esposizione nel frigo di John Getz, per il ludibrio dei fans, che si presentavano quotidianamente a casa sua per vederli. Successivamente il braccio e la mano squagliata divennero il tronco per un abat-jour del negozio della Chris Walas, Inc. prima di finire nella collezione di Bob Burns.

    * Per far balzare in piedi tutti gli attori nello stesso istante nella scena del braccio di ferro al bar, a insaputa del cast David Cronenberg fece esplodere a un tecnico, uno sparo a salve.

    (Fonte: Imdb)
  • Musiche Schramm • 3/10/17 16:09
    Scrivano - 7693 interventi
    Il segmento musicale iniziale così come quello conclusivo sono quelli della Madame Butterfly di Puccini (opera che poi verrà rielaborata dal regista), probabilmente in riferimento alla scena poi tagliata del figlio-farfalla di Veronica (vedi cut/uncut).
    Un’opera lirica in due atti tratta dal film fu prodotta per il teatro nel 2008. David Cronenberg fu il regista, Howard Shore compose le musiche, e il libretto fu scritto da David Henry Hwang, che lavorò anche a M. Butterfly.
  • Homevideo Rocchiola • 30/03/19 17:50
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Il BD della Fox utilizza un master datato 2007 ma che ancor oggi fa la sua bella figura. L'immagine è pulita e chiara anche se poteva risulta un po' più incisiva a livello di definizione. L'audio italiano DTS 5.1 funziona piuttosto bene.
  • Homevideo Anthonyvm • 23/10/19 21:06
    Scrivano - 803 interventi
    Buonissima notizia!
    Annunciato il cofanetto della Midnight Factory contenente l'intera saga:
    L'esperimento del dr. K.
    La vendetta del dr. K.
    La maledizione della mosca
    La Mosca
    La Mosca 2

    Totale 6 dischi (per entrambi i formati, DVD e Blu-ray), 5 film + extra.
    Bellissima tra l'altro la locandina di Sciotti.
  • Homevideo Mr.chicago • 21/02/24 14:13
    Galoppino - 11 interventi
    Credo sia cuorioso vedere questa scena tagliata, quella del famoso babbuino-gatto.

    In essa si vede Brundle, ormai già in fase avanzata della sua metamorfosi, tentare di trovare un rimedio provando nuovamente un esperimento con le tele-capsule, servendosi di un babbuino e di un gatto. Gli animali vengono orribilmente fusi insieme diventando un ibrido che assale Brundle, il quale reagisce uccidendo la creatura a colpi di sbarra di ferro. Subito dopo, lo scienziato scala l'esterno dell'edificio e, una volta arrivato sul tetto, cominciava a sentire una fitta al costato, finendo per scivolare e cadere su una tettoia sottostante. In preda a forti dolori, Brundle assiste inorridito alla fuoriuscita dal costato di una zampa di mosca, che prontamente stacca a furia di morsi.

    Fonte: Wikipedia

    Rivedendo il film, in effetti, durante la scena in cui Brundle cammina sul soffitto, egli alza per un attimo la maglia e dice a Ronnie: "Ah, e guarda qui! Che cos'è??...non lo so"...
    ...era, appunto, la zampa di mosca che gli era uscita e poi aveva strappato a morsi che gli aveva lasciato una profonda e disgustosa ferita!
    Ultima modifica: 21/02/24 14:21 da Zender