Già dal titolo originale (I WAS A TEENAGE ZOMBIE) si capiscono gli intenti del regista: riprendere il filone dell'horror giovanilistico demenziale di fine anni 50 (I WAS A TEENAGE FRANKENSTEIN e I WAS A TEENAGE WEREWOLF) ulteriormente messo in ridicolo adesso (trent'anni dopo) con VOGLIA DI VINCERE, questo I RAGAZZI DEL CIMITERO e il successivo BRILLANTE CARRIERA DI UN GIOVANE VAMPIRO. Pare che i mostri classici siano...Leggi tutto finiti. Quale sarà il prossimo “teenager mutante”? Di tutti gli epigoni moderni questo I RAGAZZI DEL CIMITERO resta comunque il più infelice: girato con quattro soldi, non arriva mai a far comprendere quale sia il confine tra umorismo involontario (figlio di una regia non certo virtuosistica) e voluto. Vietare il film ai minori di 18 anni resta un errore, perché si tagliano fuori così gli unici potenziali spettatori, dal momento che difficilmente gli adulti si lasceranno tentare da un’operazione simile. Una menzione particolare per i geni della versione video (nonché agli importatori nazionali), autori di un titolo che non c'entra assolutamente nulla col film: cimiteri non se ne vedono! Come sempre accattivante la colonna sonora. Gli effetti splatter riguardano soprattutto il finale (il duello tra lo spacciatore Mussolini, ribattezzato in Italia Musolino, e lo zombi buono Ted) e non sono malaccio, la recitazione è piuttosto anonima e la storia rischia di interessare ben pochi. L’umorismo è terribile, ma si ride comunque per lo squallore generale.
Innanzi tutto il titolo italiano non c'entra proprio per niente con il film, in secondo luogo il film (se così si può chiamare) è girato con un budget da paghetta settimanale di papà. Difficile anche catalogarlo come genere, in quanto non so se si tratti di film horror oppure comico demenziale, anche se c'è poco da ridere e molto da piangere (per i soldi buttati nell'acquisto della vhs). Assolutamente da evitare.
Già il titolo potrebbe tenere alla larga: trattando di questioni da teenager nei pressi di un cimitero. Zombi, partoriti (come ovvio) dagli effetti inquinanti di discariche abusive di materiale radioattivo (che fantasia!). Il primo a lasciarci le penne, per poi risorgere sotto forma di revenant vendicatore, è uno spacciatore italiano, che si chiama Mussolini! Il gore è abbondante, ma la demenza di dialoghi e situazioni lo rendono talmente assurdo da imporne un immediato archivio: possibilmente nel cestino della spazzatura, per affinità al trash.
Incredibile trashata anni '80 che fa il verso ai comedy-horror degli anni '50. A parte la penosa copertina della VHS, con la foto di 5 ragazzi che neanche sono gli stessi del film (!), il resto non è migliore: recitazione da cani, situazioni che cercano di essere divertenti senza riuscirci, zombi dall'aspetto verdognolo, uno spacciatore di nome "Mussolini" (sic) e amenità simili. Resta qualche discreta scena splatter e in generale il film si fa seguire senza scadere eccessivamente nella noia, comunque si tratta di Serie Z del tutto evitabile.
Incredibile film che cerca di innestare il genere comico-demenziale sui moduli di quello horror. Il risultato è a dir poco approssimativo e deludente sotto tutti i punti di vista. Oltre alla sceneggiatura che è sommamente ridicola, anche da un punto di vista tecnico non ci siamo proprio: basti vedere gli effetti speciali che sono davvero artigianali. L'unica cosa a salvarsi è, sempre che amiate il genere, la colonna sonora che presenta brani di importanti gruppi metallari dell'epoca.
Follia: hanno partorito un film assurdo, la trama è troppo ispirata a Il ritorno dei morti viventi, i trucchi sono tra i brutti mai visti (gli zombies hanno la faccia verde-pisello)! Se preso per quello che è (serie Z) può anche essere digerito senza troppi effetti collaterali.
Brutto. La capacità di recitazione degli attori è a dir poco imbarazzante e la storia assai penosa e mal scritta. Anche il sangue non può risollevare molto la situazione, restando questo film un prodotto mediocre. Simpatico (in parte) lo zombi-spacciatore, ma il resto più che far ridere fa mettere le mani nei capelli!
Pazzesco teen-splatter trash, girato in maniera quasi amatoriale, è un impasto di situazioni improbabili e impensabili... totalmente fuori dagli schemi di ogni trama! I dialoghi, a tratti deliranti e senza senso, spesso sfociano in una comicità assurda. Non male gli effetti sanguinolenti. Un'operazione, tenendo conto budget e target, tutto sommato vincente.
MEMORABILE: "Capricorno a fattoria mi ricevi? 87 chiama 94!" "Ma che cazzo dici?"; La testa di Mussolini che fa canestro.
La rivincita dei nerds incontra Il ritorno dei morti viventi realizzando uno di quei prodotti che iconizzano la moda del periodo: ragazzi perdigiorno in cerca di sballo ed effettacci iperbolici. Qui vi è anche la componente romantica della vicenda, con un amore che va al di là degli schemi cui siamo avvezzi. La macchietta di turno, già di culto per il nome (Mussolini in originale, da noi Musolino), offre un sano tocco trash con le sue efferate azioni vindici sempre cariche di greve umorismo. Vintage zomedy.
Che il film sia brutto non v'è dubbio: recitato, diretto e scritto male, zeppo di comicità puerile. Però non è tutto da buttare, dalla colonna sonora garage rock allo spacciatore italiano Mussolini (o Musolino qui da noi), che qualche risata la strappa. Gli effetti speciali sono discreti e lo splatter è sostanzioso. Come se non bastasse, il finale drammatico, immerso nell'ingenua povertà generale della produzione, ispira una mesta tenerezza che non mi sarei mai aspettato da uno Z-movie. Ammetto nella vergogna che mi ha emozionato.
MEMORABILE: Il ragazzo grassoccio che finisce con la faccia estirpata; Il duello tra i due zombi verdastri; Il finale.
Non c'è molto da dire: regia non pervenuta; attori allo sbaraglio per tutto l'arco narrativo; make-up minimale; assenza di idee allarmante; dialoghi puerili. Insomma, non funziona praticamente niente. Eppure, tolti i brani rock e metal accattivanti per gli amanti della musica di quegli anni, qualche effetto splatter va a segno, soprattutto quando è lo spacciatore Musolino (nome riadattato da noi) a monopolizzare l'attenzione. E l'intera sequenza finale sarebbe stata bella, se ci fossero state delle basi più solide a livello di script.
MEMORABILE: La scarnificazione del volto; Il collo ruotato; Il pugno al poliziotto; Il cervello all'aria.
Diciamo che se lo si prende come un film comico-demenziale può anche essere passabile, perché qualche trovata fa effettivamente ridere. Ma non è comunque un buon prodotto neanche in tal senso: il ritmo è troppo lento. Come horror invece è impresentabile. Il finale splatter un po' lo salva, ma prima ci si annoia parecchio. Sceneggiatura ed effetti speciali veramente elementari. Per quanto riguarda la recitazione si è visto di peggio. Mediocre.
Film che sguazza nel trash più devastante per l'infimo livello di tutte le componenti, salvo la colonna sonora. Storia, recitazione e make-up sono imbarazzanti al punto di da scatenare più che altro risate e si vuole concludere la visione per capire fino a che punto ci si è spinti. C'è tutta una parte comica voluta, esaltata principalmente dallo spacciatore "Musolino" e da una serie di eventi spesso slegati dalla storia. Finale a sorpresa che tenta di inserire altri elementi, giusto per aggiungere sapore al calderone creato.
MEMORABILE: I morti viventi, creati con del semplice trucco verde; Gli stereotipi legati a chi chi indossa un chiodo in pelle.
Un po' horror, un po' college movie, un po' trash, un po' delirante e un po' demenziale, questo film del regista greco Michalakis è leggero, divertente e godibile così come dovrebbero essere le horror-comedy. Personaggi tipici anni 80, si cade ogni tanto nel trash (volutamente?), budget inesistente che si ripercuote su un make-up abbastanza mediocre. Finale tristissimo e commovente che rappresenta una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto visto fino a quel momento. Una piacevole sorpresa.
MEMORABILE: Il delirante Moon; Lo spacciatore napoletano Mussolini; Il finale.
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Hahaha, roba da non credere!! Stanno ristampando veramente di tutto!! Ben vengano comunque operazioni del genere, anche se il film in questione era davvero superfluo.
HomevideoZender • 8/10/08 09:46 Capo scrivano - 47726 interventi
Eppure c'era chi lo ha cercato a lungo, al tempo, prima di trovarlo (ehm, io, avevo letto su una guida splatter che gli effettacci erano ottimi e il VM18 sembrava una garanzia...).
Terrificante (in senso qualitativo) horror di matrice greca, che può almeno contare -per chi ama la musica strappatimpani- sulla sound-track, per l'occasione composta dai Violent Femmes, gli Smithereens e i Fleshtones.
Direttamente dalla collezione privata di Herrkinski, fascetta originale della VHS Futurama/Univideo.
Da notare la frase di lancio: "Sono giovani... Fanno l'amore... Non muoiono mai!" (sic!), e l'incredibile foto di 5 tamarri a caso, che nulla c'entrano con il film!
Scriveva infatti il Marcel (ma lo riporto qui, che è più corretto) sul vecchio papiro: "Il gruppo di ragazzi fotografati non è quello presente nel film, sul retro le foto non si riferiscono a sequenze presenti ma a foto di scena".
Aggiunge Buiomega71: Notare il viso della ragazza sul retro cover della vhs, preso dal manifesto del film Maniac: Il virus che uccide:
Video: 4:3 Fullscreen
Audio: Italiano Dolby 5.1 ; Italiano/Inglese Dolby 2.0
Sottotitoli: Italiano
Il retro del DVD riporta un'incredibile citazione dal Corriere Della Sera, presumo dell'epoca, che dice: "Il film mescola al genere adolescente il tema dei luoghi maledetti e condisce il tutto con orripilanti effetti speciali e trucchi..." . Che dire, uno qualunque di noi del Davinotti farebbe una recensione più professionale di questa, anche se effettivamente il film non ispirava un gran commento...