L'amore e il sangue - Film (1985)

L'amore e il sangue
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Flesh & Blood
Anno: 1985
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Flesh and blood" o "Flesh+Blood".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Primo film americano del valido regista olandese Paul Verhoeven (in futuro autore di grandi successi come ATTO DI FORZA o BASIC INSTINCT), che si porta dietro il fido Rutger Hauer (è il loro quarto lavoro insieme): la storia di un manipolo di mercenari i quali rapiscono la promessa sposa di un nobile inventore, conquistano un castello e vi si insediano resistendo agli attacchi del padre dell'inventore, deciso a riprendere la ragazza. E proprio quest’ultima, interpretata dalla brava Jennifer Jason Leigh, è il personaggio più indovinato: ambigua,...Leggi tutto conturbante, cresciuta dalle suore, finisce brutalmente stuprata da Rutger Hauer e ne diventa l’amante. Ma prima aveva conosciuto il promesso sposo (Tom Burlinson) e aveva detto d’amare lui. Dove sta la verità? Verhoeven gioca hitchcockianamente sul dubbio della ragazza, prestando però nel contempo molta attenzione alla messa in scena, curata ed esaltata da una regia di classe indiscutibile. La scelta delle inquadrature, i movimenti di macchina fluidi ed eleganti, le concitate scene d’azione, la ricerca del particolare sanguinario o comunque di cattivo gusto (specialmente per quanto riguarda gli appestati) sono tutti indizi di uno stile ben preciso, che fa tuttora storcere il naso a molti ma è testimonianza di una classe cristallina. Verhoeven potrà anche apparire reazionario, misogino, qualunquista, superficiale, ma se non altro i suoi film sono sempre (o quasi) spigliati e coinvolgenti, a tratti ironici (di un’ironia per nulla facile da comprendere), sommariamente ben girati e interpretati correttamente. In FLESH + BLOOD manca un po’’ di coerenza, spesso il filo logico si spezza, ma se ci si lascia trascinare nella storia (siamo nell’Europa centrale del 1500, quando la vita umana contava poco o nulla e la peste nera si diffondeva impietosamente) ci si può seriamente appassionare. Hauer perfetto.

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Homesick 14/02/08 17:52 - 5737 commenti

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Tronfio, inutile pasticcio di festini e intrallazzi sessuali quasi da decamerotico e scene di battaglia condite con qualche timido accenno splatter. Piuttosto lungo e soporifero, è degno di nota solo per la cura dedicata a fotografia e costumi; in pratica, tutta forma e poca sostanza. Tra gli attori c'è un invecchiato Simon Andreu, presenza fissa del thriller italo-spagnolo degli anni Settanta.

Straffuori 16/08/08 00:10 - 338 commenti

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Notevole action/adventure medievale con bella ricostruzione specie per ambientazioni, costumi e comportamenti della gente, brutale, intrisa di credenze e bigottismi. Personaggi ben caratterizzati. Su tutti Hauer fresco di Ladyhawke, James e Thompson. Adorabile la giovane Leigh. Combattimenti, violenze, stupri, orge, peste (rimando forse a "La maschera della morte rossa"?). Storia d'amore violenta e ambigua tra Hauer e la Leigh. Avvincente e molto, molto carino.
MEMORABILE: La "contaminazione" col cane appestato mi ha lasciato agghiacciato.

Undying 24/08/08 17:43 - 3807 commenti

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Non si può certo criticare l'ottima realizzazione tecnica, resa vincente dall'accuratezza delle scenografie e dalla (quasi maniacale) ricostruzione dei costumi. Ma a parte questo indiscutibile pregio, il primo lavoro americano di Paul Verhoeven, regista olandese destinato a porre il visto su blockbuster di certo spessore artistico (Robocop e Atto di Forza) e più andanti filmettoni ruffiani (Basic Instinct), appare un mattone ricolmo di retorica e di indigeribili contenuti a base di sex & violence, in tal caso inadatti e utili a rallentare una sceneggiatura monotona, tediosa e anacronistica.

R.f.e. 7/08/09 11:25 - 816 commenti

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Quando lo vidi per la prima volta mi piacque moltissimo (non stavo certo a riflettere sul pessimismo nichilista, davvero deprimente, del regista). Adorai soprattutto la storia d'amore passionale molto "politicamente scorretta" (ovvio che la rossa Jason Leigh prediligesse il fascinoso villain Hauer a quel torsolo, per quanto geniale e belloccio), quasi un epitome di tanti film dove la bella di turno preferisce (in fondo, in fondo) il "mascalzone" o il "cattivo" fascinoso (Duello al sole docet). Il "rappel à l'ordre" finale non fa testo...

Daidae 5/08/09 14:28 - 3163 commenti

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Bel film del regista olandese Verhoenven. Magistrali la Leigh ma sopratutto Hauer, qui in splendida forma. Scenografie accuratissime. Un film che ho visto diverse volte e che mai mi ha annoiato. Meritatissima l'edizione in DVD che, salvo sorprese, dovrebbe uscire ad Agosto 2009.
MEMORABILE: Oro? Questo è l'unico oro che conosco! Disse un villano mercenario alla virginale Leigh.

Von Leppe 19/02/11 20:10 - 1256 commenti

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Durante un assedio trovano la statua di un santo e diventano una ciurma d'invasati che va in giro a fare danni. Film abbastanza riuscito, con sangue e sesso. Ottima la messa in scena nella ricostruzuione del periodo tardo medievale. L'ambientazione è incerta nel paesaggio aspro e l'apetto nordico dei protagonisti: Jennifer Jason Leigh ricorda molto le figure femminili del rinascimento tedesco (specie di Lucas Cranach). La vicenda è narrata mostrando scene violente e sesso, tutto in modo becero, senza torture raffinate e perversioni bizzarre.
MEMORABILE: Un altro segno: ogni idiozia è un segno!

Giacomovie 18/07/11 00:50 - 1397 commenti

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Italia 1501. Il film utilizza il medioevo come pretesto per una trama d'intrattenimento dai sapori forti, non sempre gradevoli ma avvincenti. Ci sono elementi discordanti, cruenti e a volte sconvenienti, ma è uno di quei film che tengono legati alla sua evoluzione, con situazioni ambigue, passionali ed erotiche. Il contesto medioevale riprodotto, pur se pretestuoso, è valido e credibile, con scenografie adatte e belle riprese, rimarcate entrambe da una regia che denota una certa classe. Jennifer Jason Leigh è davvero bella. ****

Buiomega71 20/07/11 10:45 - 2899 commenti

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Capolavoro carnale e sanguigno, dove Verhoeven dà sfogo alle sue ossessioni di autore visionario e personalissimo. Sesso, sangue (in abbondanza), peste, santi "guidatori", assedi, lebbrosi, mercenari e prostitute. Al cinema non si è mai visto un medioevo così zozzo e putrido, fatto di ferocia e orrore, prevaricazione e morte. Hauer guida un gruppo di olezzanti protagonisti, caronte di un inferno che non ha pietà per nessuno. L'ultimo grido di dolore e carnalità del "pazzo olandese", prima che si schiudano le porte di Hollywood. Imprescindibile.
MEMORABILE: I cadaveri martoriati dei soldati impiccati agli alberi; lo stupro di gruppo della Leigh; la ragazza con la lingua amputata; il finale nel maniero.

Capannelle 22/05/12 08:23 - 4394 commenti

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Già da queste opere si capisce come il regista olandese non sia roba per palati fini. Meno dozzinale di quanto sembri cerca di galvanizzare gli astanti con particolari crudi ai limiti del grottesco, elevando il trivio e la sopraffazione a regole di vita. Spesso è un comodo espediente, però Verhoeven ci sa fare, le scene scorrono via bene e i personaggi, per quanto un po' banalotti, sono ben gestiti e non mancano di ironia. E gli attori paiono divertirsi con lui.

Luchi78 5/11/12 16:15 - 1521 commenti

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Efficace racconto in puro stampo medievale, nel senso più brutale e becero del termine, dove non ci viene risparmiato niente: sangue, sesso e violenza sono rappresentati come nelle più oscuri realtà dell'epoca. Verhoeven si diverte inizialmente a stupire lo spettatore con scene dall'impatto forte, poi evolve la storia in modo a volte un po' troppo fantasioso, a volte decisamente impossibile. Probabile spiegazione è l'ispirazione al manga Berserk, creazione orientale di stampo cruento e fantasy allo stesso tempo. Hauer e Leigh in gran spolvero.

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Rambo90 17/05/13 03:12 - 7661 commenti

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Un grande film di Verhoeven, con un ottimamente ricostruito medioevo cupo e violento, una storia a metà fra il sentimentalismo morboso e l'avventura; il tutto reso con un gran senso del ritmo e nessun momento inutile o di stanca. Rutger Hauer dà il volto e l'interpretazione giusta per un antieroe che risulta facilmente più simpatico del suo avversario Burlinson, ma tra i due a uscire in netto svantaggio è la figura femminile ben tratteggiata dalla Leigh, personaggio opportunista e ipocrita. Bella la colonna sonora.

Rebis 30/03/14 13:42 - 2331 commenti

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Con il suo Rinascimento putrido e sanguinario, Paul Verhoeven sfonda il portone della mecca hollywoodiana: miasmi, bubboni, goliardia, presagi, barlumi di scienza al confine con la fantascienza... Una testa d'ariete che oscilla vertiginosamente tra filologia e inverosimiglianza, rigore storico e anarchia autoriale, informando un quadro umano in cui i conflitti di genere sopravanzano quelli di potere e l'unico amore possibile - e castissimo - è quello tra due uomini. Se si pensa che è un film MGM, resta ancora uno spettacolo sconcertante. Hauer e Leigh al massimo del loro carisma.

Galbo 14/06/14 16:52 - 12372 commenti

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Il primo film americano di Paul Verhoeven è una storia ambientata in Italia nel 1501. La pellicola è portatrice di una visone del medioevo assolutamente cupa e disturbante, in cui sesso e violenza la fanno da padroni. Questa visione totalizzante, peraltro realizzata in modo tecnicamente sopraffino (fotografia, scene e costumi sono efficacissimi) fa un po' l'effetto di un pasto troppo pesante, risultando alla lunga indigesta, complice la durata non indifferente. Ottima la prova degli attori.

Saintgifts 7/10/14 10:24 - 4098 commenti

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Un Medio Evo rappresentato in una certa maniera, a mio avviso per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, nel senso di accontentare un po' tutti (e come spesso succede in questi frangenti, non accontentando nessuno). Qualcosa di interessante c'è, come il ruolo della chiesa, la sua costante arretratezza e, se mi è permesso, ipocrisia; e il tema dominante, antico (che si affianca al denaro che fa la guerra), ovvero la donna. Le due facce dell'amore, secondo la donna: quello passionale, fisico e quello sentimentale, entrambi veri.

Nicola81 25/10/14 18:52 - 2831 commenti

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Primo (e decisamente riuscito) film americano di Verhoeven, che non accusa cali di tensione nonostante una trama apparentemente non così elaborata da giustificare due ore di durata. Perfette la messa in scena e la ricostruzione di un Medioevo cupo e violento, in cui dilagano brutalità, sesso e superstizione. Tutte le mie simpatie vanno al personaggio di Burlinson, ma a livello attoriale fanno meglio Hauer, Thompson e naturalmente la Leigh: bellissima, ma soprattutto ipocrita, calcolatrice e lontana anni luce dalla classica figura dell'eroina.
MEMORABILE: Lo stupro di gruppo della Leigh; La presa del castello; Lo stratagemma del cane appestato; Il finale.

Minitina80 27/09/18 08:22 - 2976 commenti

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Ritratto atipico del Rinascimento su cui ancora gravano gli aspetti più gretti e brutali di periodi storici antecedenti. La storia narrata è di per sé poca cosa e Verhoeven pare concentrarsi su particolari a essa complementari. Non esiste un solo personaggio positivo e la scena è dominata dalla violenza espressa in molte forme. Mantiene il tono epico dei racconti di bardi e menestrelli in cui cavalieri di ventura e raminghi combattono per soldi e sesso. I set spagnoli sono perfetti e le note di Poledouris amplificano la solennità di stile.

Saul 17/08/19 17:24 - 11 commenti

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Un film bellissimo e colmo d'azione in un Medioevo reso cupo, visto che d'epoca buia non si dovrebbe parlare. Ottimo Rutger Hauer, che spicca fra tutti: personaggio fiero, bellicoso ma tormentato da un amore che mai prima aveva provato. La Leigh ne esce come un personaggio ipocrita che tutto farebbe per salvarsi la pelle. Anch'essa tormentata dal non saper scegliere chi dovrebbe amare o meno o... di chi fidarsi per vivere e di chi no. Bellissima la musica. Consigliato.
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  • Discussione Nicola81 • 25/10/14 18:57
    Compilatore d’emergenza - 671 interventi
    DOPPIAGGIO

    RUTGER HAUER Renato Cortesi

    TOM BURLINSON Massimo Rossi

    SUSAN TYRRELL Daniela Gatti

    JACK THOMPSON Glauco Onorato

    FERNANDO HILLBECK Germano Longo

    RONALD LACEY Elio Pandolfi

    JOHN DENNIS JOHNSTON Gino Pagnani

    Purtroppo mi manca proprio Jennifer Jason Leigh!
  • Discussione Fauno • 25/10/14 20:03
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Per Buio:

    Scusa se leggo adesso la discussione; a parte Il quarto uomo,sul quale concordo in pieno, l'hai visto FIORE DI CARNE? Quello sì che è uno stra-adrenalinico fino al delirio puro, logico e cosciente...Per me il più bello in assoluto. Quasi da dire: se non lo si è visto ci si è persi il meglio di tutto! Per quanto Verhoeven mi sia sempre piaciuto. FAUNO.
    Ultima modifica: 25/10/14 20:07 da Fauno
  • Discussione Buiomega71 • 26/10/14 10:31
    Consigliere - 25896 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Per Buio:

    Scusa se leggo adesso la discussione; a parte Il quarto uomo,sul quale concordo in pieno, l'hai visto FIORE DI CARNE? Quello sì che è uno stra-adrenalinico fino al delirio puro, logico e cosciente...Per me il più bello in assoluto. Quasi da dire: se non lo si è visto ci si è persi il meglio di tutto! Per quanto Verhoeven mi sia sempre piaciuto. FAUNO.


    Ho visto e amato tutto Verhoeven (dal primo film Gli Strani Amori...) dal suo folle periodo in terra patria, fino allo sbarco a Hollywood

    Difficile dire quale sia il suo migliore film (soprattutto quelli del periodo olandese)

    Li ho amati praticamente tutti, e tutti sono stati un pugno nello stomaco

    Verhoeven è uno dei miei autori preferiti e che amo di più (a pari con Ken Russell o Peter Greenaway), quindi mi risulta arduo decretare quale sia il suo film più intenso

    Dalle due prostitute e i loro folli clienti di Gli Strani Amori..., da un "Love Story" sputato dall'inferno, Fiore di Carne, intenso, febbrile, un pugno in faccia, dalle disavventute tra stupri, peste, miserie e rivalse di Kitty Tippel, dalla guerra cruda e intensa di Soldato d'Orange, alla "febbre del sabato sera" da girone dantesco di Spetters, al thriller, con venature horror, visionario, viscerale, destabilizzante e sanguigno de Il Quarto Uomo, fino al medioevo putrido, zozzo, olezzante e sanguinoso di L'amore e il Sangue

    Insomma Fauno, per me e difficile davvero dire quale sia il miglior Verhoeven (un pò come dire qual'è il miglior Lynch), tutti mi hanno sconvolto e preso le viscere, e tutti sono forgiati nell'anima più nera e oscura di uno degli autori più viscerali mai esistiti e che amo di più in assoluto.
    Ultima modifica: 26/10/14 10:34 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 24/07/16 10:25
    Consigliere - 25896 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flano cinematografico di L'amore e il sangue:



    Un altro flano dalla "sorprese d'epoca Zender":

  • Homevideo Lucius • 14/12/18 10:42
    Scrivano - 9063 interventi
    Il Dvd Storm Video dovrebbe essere integrale. Comunque non presenta tali difetti. Durata 2:02:03.
    Lateralmente la dicitura "Opera non distribuita nelle sale cinematografiche".
    Vietato ai minori di 14 anni.
    Contenuti extra:
    Trailer
    Filmografia Rutger Hauer
    Filmografia Jennifer Jason Leigh
    Filmografia Paul Verhoeven.
  • Homevideo Buiomega71 • 14/12/18 10:47
    Consigliere - 25896 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Il Dvd Storm Video dovrebbe essere integrale. Comunque non presenta tali difetti. Durata 2:02:03.
    Lateralmente la dicitura "Opera non distribuita nelle sale cinematografiche".
    Vietato ai minori di 14 anni.
    Contenuti extra:
    Trailer
    Filmografia Rutger Hauer
    Filmografia Jennifer Jason Leigh
    Filmografia Paul Verhoeven.


    Una dicitura bella farlocca, visto che il film uscì al cinema (vedi flanetti in curiosità) con il divieto ai 18
  • Homevideo Caesars • 14/12/18 11:08
    Scrivano - 16796 interventi
    Però potrebbe essere una dicitura veritiera.
    Infatti al cinema uscì con V.M.18, ma nel 1991, previa esecuzione tagli, ottenne il V.M.14.
    Quindi se nel dvd è presente la versione "cut" può essere vero che tale versione non sia mai stata distribuita nelle sale cinematografiche, ma solo usata per l'home video.
  • Homevideo Buiomega71 • 14/12/18 11:10
    Consigliere - 25896 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Però potrebbe essere una dicitura veritiera.
    Infatti al cinema uscì con V.M.18, ma nel 1991, previa esecuzione tagli, ottenne il V.M.14.
    Quindi se nel dvd è presente la versione "cut" può essere vero che tale versione non sia mai stata distribuita nelle sale cinematografiche, ma solo usata per l'home video.


    Chi conosce bene le farloccate sui retro cover dei dvd sa ben di cosa stò parlando (vedi pure quello di Whore di Ken Russell, che addirttura presenta il PER TUTTI senza visto censura)

    Di solito lo mettono per "comodo", o perchè non si sbattono più di tanto a cercare il nulla osta dell'epoca.

    Non credo che il dvd presenti la versione cut

    Quella del 1991 è la messa in onda televisiva che avvenne in seconda serata su Italiauno
    Ultima modifica: 14/12/18 11:12 da Buiomega71
  • Homevideo Lucius • 14/12/18 13:32
    Scrivano - 9063 interventi
    In ogni caso non presenta difetti.
  • Homevideo Caesars • 14/12/18 14:11
    Scrivano - 16796 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Non credo che il dvd presenti la versione cut


    Molto meglio così.
    Anch'io non credo molto a quello che sta scritto sui dvd, ma avevo paura che in questo caso potesse essere vero e la versione fosse "cut".