Ma guarda un po' 'sti americani! - Film (1985)

Ma guarda un po' 'sti americani!
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Nation Lampoon's European Vacation
Anno: 1985
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Ma guarda un po' sti americani!". Sequel di "National Lampoon's vacation".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sempre sulle note della canzone simbolo “Holiday Road” di Lindsey Buckingham (ex Fleetwood Mac) si apre il secondo capitolo della NATIONAL LAMPOON’S VACATION, ribattezzato, in onore del viaggio in Europa dei Griswold, NATIONAL LAMPOON’S EUROPEAN VACATION: è in pratica un'estensione oltreoceano delle vacanze familiari dei soliti quattro: Clark W. Griswold (Chevy Chase), sua moglie Ellen (Beverly D'Angelo) e i figli Rusty (Jason Lively, sostituisce Anthony Michael Hall) e Audrey (Dana Hill al posto di Dana Barron). Purtroppo alla regia non c'è più lo specialista Harold Ramis...Leggi tutto ma la meno interessante Amy Heckerling (che raggiungerà il successo qualche anno dopo con SENTI CHI PARLA). Un seguito molto inferiore, soprattutto per colpa di una sceneggiatura davvero banale che disegna l'Europa riproponendo tutti i più  squallidi luoghi comuni paese per paese (a noi italiani tocca di fare i ladri, come prevedibile). Dopo aver vinto (incidentalmente, chiaro) un superconcorso a premi condotto da John Astin (il Gomez della serie tv LA FAMIGLIA ADDAMS), i Griswold visitano nell'ordine: Inghilterra (forse la parte migliore, con un finale però “telefonato” a Stonehenge), Francia (sulla Torre Eiffel Chase si esalta), Germania (dove Chase si esibisce in interminabili balli tirolesi e conseguenti risse) e Italia (sullo sfondo, in un bar aperto, riconosciamo persino il noto caratterista Ennio Antonelli). Beverly D'Angelo offre all'inizio una imbarazzante e lunga performance canora in accappatoio, Lively fa il mini-playboy, Dana Hill la ragazzina innamorata che non vuol partire e Chase, in mezzo a tanto squallore, fa quel che può. Ma il materiale a disposizione è troppo fiacco. Piccola parte per il bravo Eric Idle.

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Lovejoy 30/01/08 14:57 - 1823 commenti

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Secondo film di una saga giunta alle soglie del nuovo millennio con al centro delle varie vicende tragicomiche la famiglia Griswold. La regista attraversa mezzo continente con il chiaro intento di sfruttare l'enorme talento del grande Chase e riuscendovi in parte. La sceneggiatura infatti funziona a metà. La prima parte è sicuramente la più riuscita, ma la seconda è un continuo ripetersi di bizzarre situazioni e di gag comiche stra-abusate. Comunque il cast è notevole e il divertimento è assicurato. Occhio ai carabinieri nel finale a Roma.

Capannelle 29/10/09 14:48 - 4411 commenti

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Dopo un primo film ben congegnato e con Chase particolarmente ispirato ecco lo scivolone. Il bis, infatti, ripercorre una serie di luoghi comuni sugli europei (e sugli americani stessi, of course) che portano ben presto lo spettatore verso lo sbadiglio (specie quando la famigliola si trova in Germania e Italia). Qualche sorriso in più nelle precedenti "scorrerie" in Inghilterra e Francia (vedi i camerieri francesi o la guida a sinistra).

Tomastich 1/05/11 12:39 - 1255 commenti

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Trasferta europea per l'epopea della famiglia Griswold. Personalmente trovo questo secondo on molto distante dal primo indimenticabile capitolo. Le gaffe raccolte da Chevy Chase in giro tra Roma e Londra sono veramente comiche. Non si capisce invece il motivo per cui, durante le vacanze a Roma, i ragazzi parlino francese quando devono comunicare con persone del luogo. Nota musicale: una "Back to America" cantata dai Network. Spessore AOR.

Almicione 23/07/16 00:35 - 764 commenti

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Sciocca commediola tipicamente americana con la paradigmatica struttura familiare madre + padre + sorella + maschio con le solite fisse, manie, paure. Il viaggio in Europa è ricco di stereotipi per niente simpatici, così come poco simpatiche sono le battute ricorrenti (il ragazzo di Audrey, l'inglese malmenato, ecc.). Qualche sorriso scappa, ma per lo più è tutta roba già vista, dimenticabile fin da subito. Non vale la pena d'esser visto.

Markus 4/06/18 14:01 - 3687 commenti

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L'americanissima famiglia Griswold si reca in Europa per un viaggio replicando le fantozziane avventure (già viste in National Lampoon's vacation) nel teatro del vecchio continente. La formula, pur peccando di ripetitività nei contenuti e nelle molte gag, funziona ancora e le risate dal sapore un po' cinico sono quantomeno assicurate. Non mancano i soliti cliché di troppo e alcuni momenti di stanca, ma tutto appare ampiamente compensato dalla diversità scenografica dei singoli paesi visitati.
MEMORABILE: Roma. La famiglia Griswold esce da una boutique con addosso dei ridicoli vestiti (prendendo in giro la bizzarra moda italiana di allora).

Lupus73 21/01/20 14:40 - 1494 commenti

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Stavolta la famiglia Griswold vince un viaggio premio in Europa e visita alcuni paesi (Inghilterra, Francia, Germania, Italia). Non è a livello del primo film ma si ride di gusto, sfruttando le tipicità e i luoghi comuni legati ai paesi che ne hanno in maggior numero (o meglio, che tutto il mondo conosce, perché ovviamente la comicità deve basarsi su presupposti comprensibili e ben noti a tutti). Sarebbe inutile e improduttivo far revisionismo in un contesto del genere. Anche qui come nel primo si sente il peso del tempo, ma è godibile.
MEMORABILE: Le gag nell'albergo inglese e lo Stonhenge che cade; I presunti luoghi comuni di Chevy Chase sulla Francia e i baschi; I "presunti parenti" tedeschi.

Pinhead80 8/03/20 18:14 - 4758 commenti

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Le incredibili avventure della famiglia Griswold si spostano dagli U.S.A all'Europa grazie a un magnifico viaggio vinto in un gioco a premi. Il fascino della commedia ridanciana on the road rimane immutato anche in questo seguito di National Lampoon's vacation grazie alla varietà di situazioni divertenti e alla molteplicità di location utilizzate di cui si sfruttano usanze e luoghi comuni annessi e connessi. Chevy Chase rappresenta la solita garanzia di qualità.
MEMORABILE: La tremenda avventura in Germania; Tutte le volte che entra in scena Eric Idle.

Maxx g 30/12/22 15:13 - 635 commenti

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La famiglia Griswold vince per puro caso (e con contestazioni da parte della famiglia avversaria) un viaggio in Europa: sarà fonte di numerosi guai. Il capofamiglia (Chevy Chase) è quello che, logicamente, ne combina di più. Il comico statunitense è stato spesso poco stimato in Italia, mentre in patria ha furoreggiato. Marcatamente anni '80 (il film è del 1985), "Ma guarda un po' sti americani” si lascia vedere, anche se appare di una  comicità piuttosto grossolana. Forse, per capirne le sfumature, sarebbe necessario vederlo in lingua originale. Piccola parte per Eric Idle.
MEMORABILE: Il pranzo a Parigi, con il cameriere che si prende beffe della famiglia Griswold.

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