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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un moderno Gesù alle porte di Roma in pieno ventesimo secolo? Beppe Grillo (alla sua prima esperienza cinematografica) la faccia giusta ce l'ha e anche senza trucco non è difficile immaginarlo nel ruolo di nuovo Nazareno. Tanto che un editore cattolico (Fernando Rey) gli propone di posare nei panni di Gesù per una sorta di fotoromanzo sulla vita del Salvatore. Giovanni (Grillo), reduce da un’amnesia, accetta senza remore anche perché pare tendere ad aiutare tutti, senza distinzioni: dall'amica eroinomane a quella terrorista (Maria Schneider). Da come si comporta sembra davvero Gesù, ma ovviamente il suo destino è quello di essere incompreso, sfruttato biecamente. E nonostante lui cerchi comunque...Leggi tutto di ribellarsi (pacatamente), gli eventi lo travolgeranno. L’idea era buona, originale e il tocco di Luigi Comencini è leggero quanto basta, quasi etereo. Purtroppo, al di là delle buone intenzioni, è difficile scorgere nella sceneggiatura (cui ha partecipato anche Antonio Ricci, all'epoca fedele collaboratore televisivo del comico genovese) elementi sufficienti a reggere un'impalcatura tanto fragile. Così, a momenti riusciti e a loro modo anche divertenti (esilarante Grillo che non riuscendo a trovare il coraggio per uccidere un gallo gli implora di suicidarsi), fanno da contraltare lunghi silenzi che non riescono a caricarsi del necessario vigore. E il film, che già nella prima parte non era esattamente scorrevole, si affloscia definitivamente. Peccato, perché la recitazione stralunata di Grillo, con pochi paragoni di riferimento, è curiosa e stimolante e le musiche di Bruno Nicolai, prevalentemente di chitarra classica, calzanti.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 7/05/08 15:44 - 12398 commenti

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Pastrocchio (quasi) inguardabile incredibilmente diretto (evidentemente con la mano sbagliata) dal grande Luigi Comencini che realizzò una sorta di Forrest Gump all'italiana (riferendosi al personaggio principale) ma senza la genialità del film di Zemeckis. La sceneggiatura appare quanto mai raffazzonata; pause ed espressioni dell'attore principale tradiscono la sua scarsa propensione per il mezzo cinematografico. Se la cava un po' meglio Maria Schneider.

Il Gobbo 6/05/08 18:20 - 3015 commenti

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Ohiohiohi, ma come accadde a Comencini di fare un film del genere? Rimosso dalla memoria grazie alla sapiente selezione del cervello, purtroppo riesumato dall'inattesa visione della locandina su una rivista, si staglia come ciofecone epico, che avrebbe avuto diritto a qualche attenuante generica se fosse stato imbastito da un dilettante (tipo Grillo stesso), ma che appare aggravato (motivi futili? O abietti?) se la firma è quella di un valoroso decano. Scombiccheratissimo. Grillo in seguito si crederà meglio di Gesù...

G.enriquez 26/10/08 13:55 - 121 commenti

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Nella mia mente associo questo film ad altri di quel periodo, quali Mi manda Picone e più in generale a un particolare momento della commedia all'italiana, in cui si è cercato di innalzarne il livello (con risultati non sempre brillanti). Questa, del 1982, è un'opera riuscita a metà, con una sceneggiatura a volte un po' banale, ma Grillo è un personaggio troppo interessante e originale, con la sua recitazione compassata e assolutamente personale, perché il film non resti nella mente dopo la sua visione. Finale commovente.

M.lupetti 7/02/10 16:16 - 58 commenti

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Clamorosa caduta di stile di Comencini, una trashata fra le più storiche di tutto il cinema italiano. L'idea del Gesù dei nostri tempi sarebbe carina, ma il risultato è pessimo, un po' per una scenaggiatura ben oltre il limite del ridicolo, un po' per la clamorosa interpretazione di Beppe Grillo vaga spaesato per Roma con un'inquietante e insostenibile faccia da pesce lesso. Unico merito, forse, quello di parlare di terrorismo (anche se malamente e con mille retoriche, col ridicolo personaggio della Schneider) in anticipo su altri. Teribbile!

Pigro 30/04/11 10:37 - 9670 commenti

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Il film risponde alla domanda "se Gesù tornasse": domanda (e risposta) da laico (c'è un ingenuo strumentalizzato per la sua somiglianza e tradito dalle persone a cui fa del bene) ma con fondo morale da oratorio. Interessante è proprio l'ispirazione morale del plot e come questa si integra nel contesto storico-sociale dell'epoca (a cominciare dal terrorismo): ma lo schematismo dell'apologo (molto anni 70) e la sua leggibilità semplificata sono anche il suo limite. Incisiva la recitazione straniante di Grillo, supportato dal suo battutista Ricci.

B. Legnani 25/07/11 23:43 - 5533 commenti

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Strampalato film, incredibilmente di Comencini (*½). Assunto che si vorrebbe originale ma che si fa presto banalotto (si pensi al telefonatissimo doppio finale) e storia stralunata con personaggi che spariscono così, come se nulla fosse. Grillo strappa un paio di sorrisi, ma non pare a suo agio al cinema, tanto più se non è supportato da una Schneider che pare o rigida o assente. L'appassionato degli Anni Settanta può consolarsi con le presenze di Dottesio e di Lina Franchi, ma è un po' poco.
MEMORABILE: Grillo invita il gallo al suicidio.

Matalo! 2/10/17 17:36 - 1378 commenti

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Grillo corpo estraneo al cinema; anche se talvolta nel film il suo spaesamento è funzionale per la maggior parte è spento. Forse se il film l'avesse fatto Ferreri quelle periferie sarebbero risultate fiammeggianti; e invece questo è un passo falso di Comencini, ispirato a "L'idiota". Il discorso sul terrorismo è completamente scentrato, i miracoli fuori luogo, la rapacità clericale da macchietta e almeno due personaggi son buttati via. Meglio in tv, Beppe!

Markus 3/03/18 18:38 - 3690 commenti

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Fallimentare, almeno al botteghino, esordio al cinema per Grillo. Promuovere un cabarettista ad attore semi-serio è sempre un azzardo, specialmente se poi la vicenda prevede un moderno... Gesù. La scelta dell'attore appare forse più dettata dalla "somiglianza" tra qualcuno lassù e il comico genovese. Dal canto suo Grillo tenta - anche in parte riuscendoci - di dare al personaggio una poetica; Comencini, invece, è riuscito a contenergli le facili battute e la sua nevrotica gestualità. Pecca di una pretesa autoriale che non gli si confà.

Ryo 17/01/19 00:06 - 2169 commenti

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Esordio cinematografico di Grillo come attore. La storia è un nostalgico dipinto dell’Italia dell’epoca, ancora sconvolta dai recenti attacchi terroristici. Il protagonista vaga di location in location degradate e disastrate, pur essendo ambientato a Roma, come a volerne sottolineare l’altra facciata. Più riflessivo che comico, con sipari che hanno dell’assurdo ma che vogliono denunciare i controsensi della società e della chiesa.

Noodles 31/01/19 15:51 - 2233 commenti

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La maestria di Comencini sparisce in questa pellicola, che sembra quasi l'opera prima di un giovane regista. E la recitazione è fondamentalmente mediocre, con alcune piccole eccezioni. A salvare il tutto ci pensa un ritmo godibile e una storia curiosa e divertente, che raramente annoia. Intelligente la critica al mondo ecclesiastico, efficace l'ambientazione nell'Italia degli attentati e delle fabbriche occupate. Ai fan di Comencini forse non piacerà, ma tutto sommato non è male.

Luigi Comencini HA DIRETTO ANCHE...

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Paulaster 3/04/19 09:49 - 4423 commenti

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Autostoppista servirà per dare l'immagine a una campagna religiosa. Uno sguardo al ruolo della Chiesa e alla piaga del terrorismo. Discreta la caratterizzazione di Grillo: un misto di misura, ironia e presenza sacra. La cornice delinquenziale è abbozzata e serve a poco. La scelta degli ambienti periferici vuol dimostrare come pian piano anche i quartieri più lontani saranno tutti modernizzati e senz’anima. Chiusura nello stile di Comencini, dando importanza ai bambini.
MEMORABILE: Il suicidio della gallina; La droga o il prosciutto crudo; Il miracolo finale; Le richieste di Grillo per firmare il contratto.
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  • Curiosità Zender • 1/10/08 09:38
    Capo scrivano - 47797 interventi
    Dalla magnifica collezione cartacea Markus estraiamo oggi L'Europeo del 20 maggio 1982, uscito dopo il clamoroso flop del film di Grillo. Notevolissima l'intervista col comico!

    Cliccate sulla copertina della rivista per leggere la prima pagina dell'intervista.

    Cliccate sull'ultima pagina per leggere la seconda pagina dell'intervista (Nella pubblicità dell'Agip si noti la Ferrari turbo di Didier Pironi ai box: il suo compagno Gilles Villeneuve era morto da nemmeno due settimane nelle prove di Zolder).

  • Discussione Don Masino • 1/10/08 16:07
    Galoppino - 279 interventi
    E molto bello pure questo, direi! Il film lo ricordo bene, è strambo forte. Simpatico leggere di come Grillo sia entusiasta per il suo futuro progetto cinematografico (che sarà Topo Galileo, immagino, un altro successone...). Grazie Markus!

    NdZender: Naturalmente Don Masino fa riferimento all'ottimo articolo di Markus presente nelle curiosità d questo stesso film.
    Ultima modifica: 2/10/08 01:17 da Zender
  • Discussione Zender • 2/10/08 11:19
    Capo scrivano - 47797 interventi
    Sì, leggevo divertito anch'io della cosa. Aveva cominciato come insegnante e... barzellettiere, a quanto pare.
  • Homevideo Noir • 28/10/10 16:42
    Galoppino - 573 interventi
    Dal 2 Dicembre per Medusa.
  • Homevideo Zender • 29/10/10 00:20
    Capo scrivano - 47797 interventi
    Non male che la Medusa recuperi Grillo! Certo il film è quel che è... molto curioso comunque, un reperto d'epoca.
  • Discussione Woody70 • 17/04/15 00:20
    Disoccupato - 3 interventi
    Ho visto questo film quando ero bambino ma fin da allora sono rimasto colpito da una scena in cui i protagonisti (forse Grillo - Gesù da solo) guarda/no una sequenza di palazzi durante un viaggio in auto (o autobus?), poco dopo l'inizio del film. Ci si trova ovviamente a Roma, e secondo me nella zona del Prenestino o dalle parti della Tangenziale est. Io ho a cercato a lungo, invano, un fotogramma della scena in questione, ma senza successo. Qualcuno saprebbe fornire indicazioni in più su quale strada si potrebbe trattare?
  • Curiosità Buiomega71 • 10/06/21 19:07
    Consigliere - 25997 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (venerdì 15 giugno 1984) di Cercasi Gesù:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/cercasi.jpg[/img]