L'ultima volta insieme - Film (1981)

L'ultima volta insieme

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sceneggiata napoletana firmata dallo specialista Ninì Grassia il quale, tuttavia, può qui contare non su Nino D'Angelo o attori “minori” ma su Massimo Ranieri ed Enrico Maria Salerno, che infatti immediatamente alzano la qualità del film ponendolo sul piano del melodramma ben inserito nella realtà locale. Salerno è infatti un giudice integerrimo, Ranieri suo figlio avvocato che viene assunto in uno studio legale piuttosto ambiguo cui spetta il compito di difendere troppo spesso i bisognosi senza una lira. Si capirà presto che i rapporti dello studio con la camorra sono frequenti e infatti a Ranieri toccherà di difendere (senza riconoscerla, visto che la riteneva morta da anni) addirittura...Leggi tutto la propria madre, risposatasi con un boss e imputata d’omicidio. Il rapporto madre-figlio sostituisce quello fin lì centrale di Ranieri col padre, trascinando di peso il film, che ancora resisteva sulle coordinate del noir napoletano, nei territori noti della sceneggiata, con abbondanza di lacrime e rimorsi, sguardi struggenti e preghiere alla Madonna. Ranieri a ogni modo, forse proprio perché non sa ancora con chi sta parlando, dimostra di saper recitare senza ricorrere a sdilinquimenti nemmeno nei confronti della sua promessa sposa. Tanto che il finale strappalacrime sembra cogliere anche lui di sorpresa. Peccato che Ninì Grassia, il quale aveva saputo condurre il film sui binari solidi del dramma urbano connotando sufficientemente bene i suoi personaggi sia sul fronte della camorra che su quello familiare, cambi totalmente rotta nell'ultima parte interrompendo bruscamente quanto di buono fatto fin lì.

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Daidae 4/01/10 17:11 - 3169 commenti

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Da Grassia regista non eccezionale mi aspettavo un'altra boiata stile Pagella, Motorino, etc... Invece un ottimo melodramma, che riesce persino a rendere simpatico Massimo Ranieri (qui nei panni di un avvocato sincero). Bene anche il resto del cast, in particolare il simpatico attore riccio e biondo, il buon Franco Marino spesso presente in pellicole partenopee e soprattutto il gigantesco Enrico Maria Salerno. Finale troppo caricato, ma buon film nel complesso.

Panza 26/11/14 17:45 - 1834 commenti

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Un film di basso tenore che non riesce a elevarsi dall'impressione di vedere un compitino non esaltante e penalizzato da una certa voglia di dare nel secondo tempo un tono piagnucoloso alla vicenda. Il finale in chiesa in questo senso è ridicolo. E dire che nel primo tempo le scene d'azione e la storia più in generale sembravano convincere: occasione sprecata. Ranieri mediocre, ma Salerno risolleva la situazione. Musiche di Cipriani non esaltanti. Inutile dire che è uno dei Grassia migliori, anche se il film non è niente di speciale.

Herrkinski 20/01/19 22:18 - 8072 commenti

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Tra i primi di Grassia, è anche uno dei suoi migliori; il primo tempo è in particolar modo quello più interessante, situandosi a metà tra il poliziottesco e il film di camorra; poi purtroppo la direzione stilistica vira verso la sceneggiata napoletana e il ritmo si affloscia non poco. Restano comunque prove più che discrete del cast (anche se Maria Salerno va col pilota automatico e sembra lì più per motivi "alimentari") e una confezione più decorosa di quello a cui il regista ci abituerà in seguito. La ost di Cipriani "saccheggia" qua e là.

Markus 22/01/19 08:08 - 3682 commenti

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Un giovane avvocato, spinto dal padre che fa lo stesso mestiere, si occupa come primo suo caso di un fattaccio di camorra. Tra le varie, incontrerà sua madre che fino ad allora non aveva mai conosciuto. Guazzabuglio di generi (si passa dal poliziesco/drammatico al "lacrima" in breve tempo) per questo film di Grassia che ha come solo valore aggiunto la presenza di Enrico Maria Salerno e Massimo Ranieri, maldestramente impiegati in una pellicola di scarso valore artistico. Resta solo la buona interpretazione di alcuni degli attori.

Geppo 24/12/19 00:28 - 316 commenti

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Tra i primi film diretti da Ninì Grassia e tra i suoi migliori (insieme a La pagella e Vacanze d'estate). Ninì Grassia ovviamente ha le sue carte da giocare e in questo caso sono Enrico Maria Salerno (che qui vediamo in tutta la sua bravura) e Massimo Ranieri (che sfodera il suo buon mestiere). Genere misto tra camorra, azione e drammatico. Un film non del tutto riuscito ma comunque accettabile. Anna Orso è molto brava ma purtroppo sottoutilizzata. Notevoli le musiche di Stelvio Cipriani.

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