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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Who murdered Joy Morgan?
Anno: 1981
Genere: thriller (colore)
Regia: John Llewellyn Moxey
Note: Aka "Bisturi omicida", "Killjoy".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Ciavazzaro - Grande esempio di cinema:
Marcel MJ Davinotti jr. - Davvero notevole!:
Nicola81, Claudius, Paulaster - Quello che si dice un buon film:
Deepred89, Anthonyvm - Non male, dopotutto:
Kanon, Daniela, Myvincent - Mediocre, ma con un suo perché:
Rufus68
Certo un film da seguire con attenzione, dato che sono molti i risvolti ed intrecci che si vanno a dipanare lungo tutta la vicenda. È un po' una riproposizione del modello Colombo, basato esclusivamente su dialoghi e possibili moventi che possono aver condotto a un omicidio (ogni persona coinvolta ne ha apparentemente uno). Comunque non male, discretamente recitato (su tutti un istrionico Culp) e con il pregio nella regia di creare, se non suspense, una certa curiosità che lega lo spettatore sino allo svelamento finale.
Thriller televisivo di tutto rispetto, forte di una trama intrigantissima che, pur non svelando in modo soddisfacente tutti i numerosi enigmi sparsi nell'arco della durata, trascina lo spettatore nel vortice e non molla fino al riuscito finale. Confezione televisiva e attori piuttosto anonimi (nemmeno la giovane Kim Basinger spicca) impediscono al film di raggiungere particolari vette, eppure per gli amanti del giallo (e della serie B) il piacere è pressoché assoluto. Anche per gli altri, una visione godibilissima.
Nel prologo viene uccisa una donna di cui non ci viene mostrato in volto. Da qui parte una vicenda che vede due giovani medici entrambi innamorati della figlia del capo: quando lei si fidanza con uno dei due, l'altro rosica e mette in atto un piano per sbarazzarsi del rivale... Sarà il format televisivo della messa in scena, la preponderanza dei dialoghi o la presenza di Culp nel ruolo di un personaggio ambiguo, ma da un momento all'altro ci si aspetta di veder apparire il tenente Colombo col suo sigaro puzzolente. Discreto l'intreccio.
Piccolo capolavoro. Il meccanismo thriller funziona alla perfezione grazie a uno splendido whodunit e a notevolissime red herrings: provate a indovinare l'assassino, se potete. Cast perfetto, a partire dalla giovanissima Basinger, fantastico l'ambiguo Culp, da applausi la madre padrona Marchand e i due dottori Macht e Rubinstein. Atmosfera molto cupa, grande ritmo e colpi di scena in sequenza che coinvolgeranno lo spettatore nella vicenda sempre di più. Finale stupendo, veramente agghiacciante. Un capolavoro.
MEMORABILE: L'omicidio nei primi minuti; La rivelazione finale; La sala delle autopsie; Il party con colpo di scena; La soap in tv; Il finale.
La confezione, con le solite musichine, è televisiva (quindi deprimente); l'intreccio, invece, debitamente lambiccato e fonte continua di sorprese (persino incredibili: la finta morta nel sacello dell'obitorio), risulta il pezzo forte. Purtroppo lo è solo alla prima visione: il film, infatti, appartiene al genere "guarda-e-butta" (una volta gustato, svaporati i colpi di scena, chi lo rivede più?). Dignitoso, comunque. Efficace Culp; la Basinger è già una bella sventola, un autentico simbolo (anche tricologico) degli Ottanta a venire.
Notevole giallo televisivo improntato a uno stile simile a quello del tenente Colombo con la differenza, non trascurabile, che qui l'identità del colpevole viene svelata soltanto alla fine. A livello di logica non tutto torna alla perfezione, ma la complessità dell'intreccio (gestito in maniera piuttosto originale) e i numerosi colpi di scena tengono lo spettatore incollato allo schermo spiazzandolo a più riprese e garantendo un totale coinvolgimento. Nel cast si ricordano la bellezza della Basinger e l'istrionismo di Culp.
MEMORABILE: L'omicidio iniziale; La busta consegnata al bar; Il party; Il sorprendente finale.
Thriller televisivo diretto da uno specialista. Moxey, aiutato da un buon cast (splendido Culp, ma buoni anche la Basinger e Rubinstein), confeziona una pellicola in cui ci sono whodunit classico, un paio di scene da brivido (la morgue) e intrighi familiari stile soap opera; il risultato finale è piuttosto interessante. Da seguire attentamente per via dei tanti colpi di scena.
MEMORABILE: Il primo delitto e il finale.
Una donna verrà uccisa per vendetta. Giallo che nonostante pochi personaggi e location avvince per i continui spostamenti d'attenzione verso i papabili killer. Naturalmente è meglio non concentrarsi sulle varie violazioni di domicilio e di procedure ospedaliere. Conclusione non banale. Nel cast si notano il viso truce di Culp e la fisicità della Basinger. Musichette di basso livello accompagnano la vicenda.
MEMORABILE: La Basinger defunta; La soap alla tv; Il party con l'attrice che finge di essere Joy Morgan.
Che fine ha fatto Joy Morgan, un'oscura biondina dalle abitudini sessuali piuttosto disinvolte? Il film ha tanti trabocchetti narrativi e false piste come ogni buon giallo che si rispetti, ricco di una trama costruita ad hoc per stupire e meravigliare. Punto debole è il formato TV, che lo rende stilisticamente simile a un telefilm, mentre il punto di forza è la mitica presenza di Kim Basinger, bellissima come solo a quei tempi poteva essere. Il resto non nuoce certo gravemente alla salute.
Godibile mystery del fido Moxey, sebbene il merito della buona riuscita sia da attribuire perlopiù allo sceneggiatore Sam Rolfe, non prolificissimo nel genere giallo ma qui artefice di un intrico appassionante, che assesta continui colpi di scena e lascia aperte false piste (o presunte tali) tenendo ben salda la curiosità del pubblico fino all'arguto twist finale. Cast in forma, con l'inquietante "mamma hitchcockiana" Nancy Marchand e l'enigmatico Culp che rubano la scena ai colleghi. Il maggior limite è il taglio televisivo: l'idea di un remake cinematografico non indispettirebbe.
MEMORABILE: Il prologo carpenteriano con omicidio in POV dell'ignota bionda; La soap opera ospedaliera; Sorpresa macabra nella morgue; Il freeze-frame conclusivo.
John Llewellyn Moxey HA DIRETTO ANCHE...
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- Dopo l'entusiastica recensione di mister Davinotti, ho acquistato questo film su E bay ( in vhs label Mfd) Conoscevo il film solo come titolo, e davo per scontato fosse l'ennesimo thrillerino televisivo snobbabile. Grazie al Davinotti che mi ha incuriosito non poco.
- Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs MFD
Ultima modifica: 19/07/13 12:52 da Zender - Alla fine non è mai uscito, ma io, proprio oggi, ho messo le mie manacce luride sul dvd import della Warner. E, avendo pure la vhs italiana, indovinate cosa mai ci combinerò assemblando il video del dvd all'audio della vhs (peraltro un buon doppiaggio con Dario Penne su Robert Culp)? :-DUltima modifica: 7/08/15 18:21 da Digital
- CIAVAZZARO PRESENTA
NON ACCENDETE QUEL TELEVISORE !
NUOVA EDIZIONE
Chi ha ucciso la bella Joy Morgan ?
E' stato un fedigrafo giovane dottore, per fare in modo che la danarosa fidanzata non scoprisse il tradimento ?
E' stata la fidanzata tradita ?, o forse un altro dottore innamorato di lei ?
O la possessiva madre di lui, e che dire di un misterioso uomo che và e viene.
Ma se anche il corpo della vittima sparisce, quale sarà la verità ?
Un intricato meccanismo giallo, per un bellissimo whodunit, con numerose (e tutte valide) red herrings.
Veramente quasi impossibile capire chi è l'assassino,fino all'ultimo minuto lo spettatore continuerà a pensare e dubitare su chi possa essere l'omicida.
Il cast fa da perfetta cornice, abbiamo una giovanissima Kim Basinger, ottimo il fedigrafo Stephen Match (vittima ne La signora in nero di Colombo).
Ottimo anche l'altro dottore John Rubinstein, schiacciato tra la madre soffocante e la sua ossessione amorosa per la Basinger.
Fantastica la futura protagonista de I Soprano, Nancy Marchand, qui nei panni della madre del protagonista, personaggio molto ambiguo e ben tratteggiato nella sua possessività, a tratti inquietante, quasi da thriller alla Aldrich.
E che dire di Robert Culp ? ambiguo come non mai, fantastico.
Da segnalare una bella atmosfera cupa per tutto il film (buona la fotografia notturna) e un bell'uso di scenografie asfissianti (l'ospedale e le varie stanze d'autopsia).
Un colpo di scena dietro l'altro, per un film che non annoia mai, e continua ad offrire sorprese gradevoli allo spettatore.
Regia fantastica del veterano Moxey.
Finale agghiacciante nel vero senso della parola.
Un capolavoro. - Gran commento ciavaz! Questo per fortuna è disponibile col doppiaggio italiano. :)
- Grazie della chiamata Ciavà: questa volta niente mio rosico successivo perché non trovo sub in ita, dato che il film l'ho già visto e, anche se non condivido il tuo entusiasmo, l'ho trovato piacevole in senso "colombiano".
