La casa sperduta nel parco - Film (1980)

La casa sperduta nel parco

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Deepred89 20/04/07 19:50 - 3709 commenti

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Film noioso e compiaciuto ma complessivamente ben girato. Molto il sesso, un po' meno la violenza. Bravissimi David Hess e Giovanni Lombardo Radice, decisamente scarsi gli altri. Peccato che la sceneggiatura sia piatta e ripetitiva e che si chiuda con un finale disonestissimo. Bella la colonna sonora di Ortolani, una di quelle che una volta entrata in testa non esce più. Solo per appassionati.

Undying 23/04/07 00:51 - 3807 commenti

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Praticamente la versione italiana de L'Ultima Casa a Sinistra, con lo stesso interprete (David Hess) e una musica (bellissima) che contrasta con le crude immagini del film. Deodato è un ottimo regista e riesce a conferire una dimensione (delirante) alla storia, ben resa dalle interpretazioni di grandi caratteristi (spesso snobbati) come Giovanni Lombardo Radice o Lorraine De Selle. Fastidioso e violento, più per i contenuti che per la forma, riesce a raggiungere punte di "nervosismo" raramente toccate dal nostro cinema. Opprimente.

Homesick 26/07/07 07:59 - 5737 commenti

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Tardo rape and revenge che, dietro risibili, presunte giustificazioni antiborghesi, ostenta un concentrato di pura violenza gratuita, nettamente sbilanciato – in quanto a forma – in favore del “rape” rispetto alla “revenge”: e tutta la folle sceneggiatura risponde a questo scopo preciso. Funziona la coppia Hess-Lombardo Radice e il nutrito cast di starlets.

Stubby 24/01/08 21:18 - 1147 commenti

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Nel complesso la pellicola risulta più che buona fatta eccezione per un paio di situazioni, una su tutte la rivelazione finale del perché la storia abbia quell'epilogo: sì, è proprio il finale l'anello debole del film. Per il resto buone le musiche di Riz Ortolani (ridondanti ma azzeccate, un connubio tra dolcezza sonora e orrore visivo che si sposa benissimo). Una versione italianizzata de L'ultima casa a sinistra, con lo stesso protagonista che dimostra di esser fatto su misura per quella parte. Pochi morti.

Cotola 11/03/08 23:31 - 9055 commenti

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Un giovane violento, con amico al seguito, viene invitato da sconosciuti ad una festa in una bella villa dove ne combinerà di tutti i colori infierendo sugli invitati fino a quando la serata prenderà un piega inaspettata. Dopo L’ultima casa a sinistra David Hess torna a vestire i panni del maniaco brutale in un film che “ruba” più di un’idea al film di Craven. Lo stesso meccanismo narrativo, lo stesso attore principale, la stessa logica. Risultato ripetitivo e più che deludente. Da Deodato era lecito ottenere di più.

Ghostship 9/06/08 13:52 - 394 commenti

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Prodottino del sottofilone rape & revenge che può essere piacevole guardare se si è amanti del genere soprattutto per le due interpretazioni di Hess e Lombardo Radice, le uniche cose interessanti di un film che annaspa dopo 10 minuti per una mancanza di idee palese e cronica. Non sempre il gore e il mestiere salvano un lavoro.

Trivex 22/06/08 16:48 - 1744 commenti

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In una villa, dopo una festa iniziata bene, si consuma uno strano sequestro con stupri e umiliazioni, tipici del rape and revenge. Deodato elabora bene il ruolo dei personaggi e la risposta che ottiene, visti gli attori di classe A, non può che essere buona. Detto questo il film non mi ha convinto eccessivamente. Si respira un'atmosfera poco asfissiante, ben lontana da quella riscontrabile nei micidiali The last house on dead end street e Non violentate Jennifer, complice la moderna abitazione dove si consuma il misfatto. Finale discutibile.

Herrkinski 26/09/08 17:56 - 8122 commenti

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Tardo "rape & revenge", chiaramente debitore ai capisaldi del genere: su tutti al film di Craven, a cui ruba anche l'interprete principale (Hess, anche meglio che nel più blasonato B-Movie americano). Giovanni Lomabrdo Radice se la cava bene come spalla (non è una novità) e il resto del cast si impegna a dovere. Il film è violento, esplicito, anti-borghese (almeno a prima vista) e offre una buona atmosfera morbosa. Non ci troviamo di fronte a un capolavoro e siamo ben lontani dagli apici di sadismo di un Non Violentate Jennifer, comunque è meritevole.

Daidae 2/02/09 09:08 - 3184 commenti

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Parte bene, con uno stupro-omicidio (della vera moglie di Hess), prosegue bene (sempre con stupri e violenze varie) e termina... maluccio. Infatti se il regista non avesse calcato troppo la mano sulle scene di violenza e avesse accorciato la scena di sesso nel finale (non quella di Hess) sarebbe uscito un bel film; invece è appena discreto, visto che è troppo esagerato. Azzeccatissimo il cast femminile, una più bella dell'altra; meno azzeccato quello maschile eccetto Hess: il maniaco sessuale come lo interpreta lui non ci riesce nessuno.
MEMORABILE: La scena di sesso tra Hess e Annie Belle; Hess che mena i due maschi della villa.

Ciavazzaro 1/04/09 18:21 - 4770 commenti

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Più che buono. Non uno dei migliori del genere, ma probabilmente quanto a crudeltà è uno dei più forti (la scena del rasoio). Buon cast: la nudissima Annie Belle, la DeSelle. Pochi morti ma molta violenza psicologica. Claustrofobico l'ambiente, colpi di scena più o meno onesti. David Hess fa il pazzoide, carine le musiche. Se siete appassionati dategli un occhiata.

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Funesto 1/11/09 21:28 - 525 commenti

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R&r dalla buona cura tecnica e dalle ottime atmosfere claustrofobiche. Ben recitato soprattutto dall'ottimo Hess (terribilmente spontaneo nelle espressioni e nella gestualità) e dal pazzoide Radice, è tuttavia fiaccato da una sceneggiatura piatta e annacquata e da un finale interessante ma un pochino inverosimile. Minimo il sangue (feroci però le rasoiate sul seno), notevoli le scene violente, ottima la fotografia. Riuscitissimo l'inserto di un tema dolcissimo (!) che sottolinea le scene più violente in modo sorprendentemente pertinente. **!.
MEMORABILE: Le rasoiate sul petto di Cindy e la tenerissima colonna sonora di Ortolani, che mi ricorda il main theme de L'ultima neve di primavera.

Rambo90 15/01/10 02:33 - 7702 commenti

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Deodato si conferma abile regista con questo film girato poco dopo il suo cult Cannibal Holocaust. La storia all'inizio stenta a decollare ma con il passare del tempo inizia a farsi interessante e coinvolgente, soprattutto quando diventano chiari i motivi scatenanti dei buoni e dei cattivi. Un film che può nauseare per la violenza di alcune sequenze, ma che alla fine lascia la sensazione di aver visto un film ben girato.

Tomastich 20/02/10 14:04 - 1255 commenti

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Ruggero Deodato conferma tutta la classe in questo classico del rape & revenge. La fonte primaria di ispirazione è L'ultima casa a sinistra, ma il regista romano ci mette del suo, sia a livello di mestiere che a livello scenografico/architettonico e traspare la sua italianità. Ancora contrasto (come già successo in Cannibal Holocaust) tra la musica e il tema trattato. Da non sottovalutare.

Giacomovie 15/05/10 19:53 - 1398 commenti

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Accettando i limiti del B-movie a bassissimo budget, questo film non è male, assicura un discreto livello di tensione quasi sempre associata alla componente erotica, anch'essa notevole, anche se si tratta di un erotismo "malato" e psicotico. La regia di Deodato appare frettolosa ma non approssimativa e le attrici si prestano al gioco in modo disinibito. La violenta scena iniziale sembra fatta per spiazzare lo spettatore ed incuriosirlo per terminare il film anche se non di suo gusto. Finale con piccola sorpresa che spiega il resto del film. **!

Markus 23/06/10 13:57 - 3690 commenti

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Stagione assai proficua la 1979/80 per il buon Ruggero Deodato, che passa dalle brutalità selvagge e sporche di fango dell'Amazzonia di Cannibal holocaust a quelle svolte in un’asettica e lussuosa villa all'Olgiata. Tematica della violenza gratuita affrontata in molti film e notoriamente, questo di Deodato, è debitore de L’ultima casa a sinistra con cui condivide anche l’attore principale David Hess. Molto convincente (culto personale) Christian Borromeo. Grande stuolo di bellezze (qua pronte da stuprare) cui spicca la “cerbiatta” Annie Belle.

Capannelle 20/07/10 11:30 - 4412 commenti

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Non è un film eccelso per la prevedibilità delle situazioni e la prova onesta di parte dei figuranti, ma il suo perché è dato dalla prova di Hess e dalla generosità di nudi femminili messi in vetrina. L'attore americano sa caricare il suo personaggio, tra discrete battute e uso della lama, ed essere particolarmente perfido con le figure più deboli (il compare diventato "buono" e la verginella).

Mdmaster 10/10/10 13:40 - 802 commenti

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Interessante esperimento di Deodato, anni prima del torture porn, di presentare una vicenda di scontro tra borghesia e proletariato sul piano psicologico e meramente fisico. David Hess è stata una scelta perfetta per il maniacale protagonista: porta avanti il film quasi da solo, anche quando comincia a trascinarsi stancamente verso la fine. A distanza di anni, rimane piuttosto coinvolgente e soprattutto credibile, anche al di là di un colpo di scena finale telefonato e, francamente, idiota. Molto meglio di altre pellicole simili.
MEMORABILE: "Candy... oh candy..."

Beatgiva 24/05/11 20:19 - 11 commenti

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Due balordi finiscono ad una festicciola di un gruppo di (insopportabili) ragazzi borghesi e da lì in poi... via con la festa. Fra soprusi fisici e psicologici, rapporti sessuali più o meno forzati il film arriva ad un finale davvero difficile da sopportare, se non altro per la totale mancanza di verosimiglianza. Buona la colonna sonora di Ritz Ortolani e ottima la prova (totalmente sopra le righe) di David Hess. Interessante anche il personaggio di Lombardo Radice e del suo "strano" rapporto con quello di David Hess.
MEMORABILE: David Hess, prima di andare alla festa, si premura di prendere il suo fedele rasoio.

Luchi78 4/08/11 16:26 - 1521 commenti

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La parte finale affonda il film, con un epilogo stiracchiatissimo, giusto per far classificare la pellicola tra i tanto modaioli rape & revenge. L'interpretazione di Hess è davvero troppo poco convinta, sembra un bamboccione capitato lì per caso e neanche la voce di Ferruccio riesce a trasformarlo in un vero duro. L'inizio sembrava promettere bene, ma appena entrati nella villa il film comincia a spegnersi tra lentezze ed erotismi accennati senza mai affondare il colpo.
MEMORABILE: L'urlo di dolore di Hess quando viene colpito tra le gambe: inguardabile.

Myvincent 23/09/11 08:59 - 3744 commenti

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Definirlo un'Arancia meccanica all'amatriciana sarebbe banale, perché il film di Deodato è provvisto di ritmo e scorrevolezza e gli attori, fra tutti David A. Hess, se la cavano piuttosto bene. Mancano qui i risvolti politici, ma l'impianto è quello di un giallo con sorpresa finale, capovolgimento dei ruoli e quindi giustificazione di tanta violenza. In fondo però il rozzo protagonista con le sue buffe trovate non ci è del tutto antipatico.

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Giùan 19/10/11 12:16 - 4565 commenti

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Il film ha diversi atout da metter sul banco: la splendida musica "straniante" di Riz Ortolani, il duo Hess-Lombardo Radice che vogan manco fossero gli Abbagnale dei tempi belli, un cast femminile "in forme": menzione speciale per Annie Belle, che non dà mai soddisfazione. Drammaturgicamente però il film sbanda clamorosamente e in un genere come il rape & revenge cio è esiziale: prima proletari vs borghesi, poi si vira verso l'escalation di pruriginosità sessuali per finire poi col presunto, per la verità risibile, coup de theatre. Deodato annaspa ma affiora.
MEMORABILE: La doccia di Annie Belle; Il seno di Marie Claude Joseph; Il ghigno di Hess quando metton in mezzo Radice facendogli fare lo strip: il rapporto tra i due.

Ryo 19/12/11 14:44 - 2169 commenti

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Discreto filmetto rape & revenge nostrano. Il personaggio sembra cucito addosso a David Hess iul quale, dopo aver consolidato il suo ruolo di cattivo per i precedenti film, torna nei panni di uno psicopatico piuttosto credibile, al contrario del resto degli attori che appaiono inespressivi e incoerentemente reattivi davanti a ciò che sta accadendo. I nudi si sprecano e tirano avanti una storia che altrimenti durerebbe la metà. Giusto finale. Musiche splendidamente inquietanti.
MEMORABILE: La partita a poker.

Fauno 29/08/12 10:32 - 2212 commenti

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Deodato si conferma fra i registi più estremi di quegli anni, non solo in Italia. Capisco la Clery quando aveva paura di recitare assieme a Hess, perché tutte le sue espressioni (sadiche, apprensive o doloranti) sono più sconvolgenti di quelle di Berger in La belva col mitra. La sorpresa più grande viene dal finale, che è un chiaro invito a non sottovalutare nessuno, neanche chi in apparenza è più mollaccione. Il grosso neo sono invece le sevizie gratuite fatte da Hess, anche se si dimenticano subito per quel che va a subire il suo complice...

Jena 9/12/12 15:22 - 1557 commenti

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Questo facevano i registi italiani nell'età della decadenza: prendevano i film americani di successo e li scopiazzavano, in genere male, per fare quattrini. A tener su il film paradossalmente é il non attore David Hess (guarda caso protagonista anche dell'originale Ultima casa a sinistra di Craven). Assolutamente incapace di recitare, ha almeno la faccia giusta del vero criminale. Infine, per rendere appetibile il tutto, si ricorre ad abbondanti nudi.

Sabryna 4/02/13 15:46 - 225 commenti

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Un po' Arancia meccanica, un po' Ultima casa a sinistra, questo thriller di Deodato riconferma alcuni canoni dei film anni '70 (sadismo, scene di nudo, sesso e violenza, colonna sonora assolutamente fuori tema per gioco di contrasti) in una chiave che strizza l'occhio a un modello filmico decisamente più "eighties" (colore pellicola, luci e inquadrature meno evocativi e più reali e "televisivi"). Un plauso per Hess, la cui figura di psicopatico killer riesce affascinante e un po' fuori dagli schemi, a metà tra lucidità e sprazzi di follia.

Redeyes 13/03/13 16:05 - 2449 commenti

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Il tipico film alimentare. La storia in sé e per sé è credibile nella prima mezz'ora e anzi cattura. Si va però poi scemando verso un teatrino a metà strada fra un Massaccesi e mezzo servizio e il teatro delle maschere greco. Da notare l'espressioni di Hess, in questo senso. La splendida Belle quasi co-protagonista con i suoi occhioni da cerbiatta ben regge il ruolo. Vero tormentone psicologico lo "sweety" del grande Riziero. Per deodatiani.

Jdelarge 9/04/15 02:41 - 1000 commenti

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Un Deodato geniale e al contempo "pasticcione" dà vita a un film che per un'ora e un quarto riesce a creare trame di psicologia, tensione e violenza che rappresentano al meglio la tendenza umana a stratificarsi in classi. Il problema, però, è che il film dura dieci minuti in più e in questo lasso di tempo Deodato cerca di dare un senso alla sua pellicola facendola ricadere in un banalissimo rape & revenge, senza accorgersi che il suo film aveva già un senso profondissimo, per di più messo in scena in maniera magistrale. Capolavoro sfumato.

Maik271 6/05/15 22:02 - 436 commenti

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Discreto horror rape and revenge girato tutto o quasi in interno nella villa che dà il titolo al film. La coppia di pazzi criminali interpretati da Hess e Lombardo Radice offre una prova convincente, le donne del cast sono tutte graziose e svestite, la Belle e la Petronio le mie preferite. Il risultato è bquasi buono, nonostante il finale telefonato. Buone le musiche.

Rufus68 25/10/16 21:11 - 3845 commenti

I gusti di Rufus68

Deodato, da vero nichilista, non salva nessuno: la vendetta (di classe o personale) appartiene a un'umanità psicopatica e lontana da ogni parvenza di civilizzazione: o New York o la giungla per il regista poco cambia. Questa visione sconsolata egli la ottiene a prezzo della coerenza drammaturgica (il colpo di scena finale). E tuttavia viene da chiedersi: perché esigere la logica da un mondo assurdo e amorale? Ortolani è perfetto in funzione straniante, come in Cannibal holocaust. Un film claustrofobico, imperfetto e, oggi, necessario.

Minitina80 3/02/17 19:38 - 2986 commenti

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Risibile storiella talmente esile da poterla scrivere su una scatola di fiammiferi. Nei primi minuti sembra promettere bene, ma si tratta di una falsa sensazione perché si arena alla prima secca, dalla quale non si schioda più. Le interpretazioni non sono il massimo in quanto i visi delle vittime sono perennemente monoespressivi; discorso diverso per Hess e Lombardo Radice, i quali dimostrano di avere un minimo di carisma. Finisce presto con l’essere ripetitivo e poco interessante. Si salva appena il lavoro musicale di Ortolani.

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Didda23 6/10/17 15:50 - 2426 commenti

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Se il lato visivo è appagante e conferma la bravura di Deodato nella gestione del mezzo cinematografico, la visione si fa pesante non tanto per le sequenze violente e brutali, quanto per un corpo centrale non sviluppato bene per colpa di una sceneggiatura molto basica che non offre un minimo di originalità nelle battute degli interpreti. La musica di Ortolani (dolcissima e consona allo stile dell'autore) è l'elemento migliore; il peggiore è certamente la prova di Hess, attore con davvero poche espressioni a disposizione. Non male gli altri volti, fra i quali spicca quello di Lombardo Radice.
MEMORABILE: La partita di poker; La parte finale con colpo di scena totalmente disonesto.

Victorvega 16/01/18 17:44 - 502 commenti

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Violento ma poco originale (inutile citare i film di cui è debitore), è un bel concentrato di tensione e dimostra una volta di più l'abilità di Deodato. Molto anti-borghese come filosofia, si caratterizza per una buona scelta degli attori utili a caratterizzare i personaggi: sono tutti odiosi e manca la contrapposizione buoni-cattivi. Tra loro da segnalare la prova dei due "invasori" di turno (con tratti psicopatici ben resi) e del padrone di casa (Borromeo), dallo sguardo odioso a dir poco.

Ultimo 9/02/18 09:36 - 1656 commenti

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Un buon thriller firmato Deodato, girato quasi interamente dentro le mura di una villa. La pellicola risulta lenta all'inizio, ma quando si entra nel vivo il film cattura, grazie a una buona prova dei protagonisti (su tutti il cattivo David Hess, doppiato da Ferruccio Amendola) e a un continuo crescere di tensione e violenza. Solida e sapiente la regia, che permette allo spettatore di rimanere incollato allo schermo senza annoiarsi.

Bubobubo 5/12/18 23:08 - 1847 commenti

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Il miglior film di Deodato, un gradino sotto a Cannibal holocaust. La scelta di Hess nel ruolo del protagonista è forse telefonata e sicuramente arriva fuori tempo massimo (già Autostop rosso sangue aveva messo in rilievo tutti i difetti dello stereotipo attoriale), ma è funzionale all'articolazione di un rape & revenge che traduce in italiano, con generose dosi di violenza ed erotismo, i grandi classici a stelle e strisce. Chi ama il genere dovrebbe conoscerlo.

Pinhead80 1/10/20 19:29 - 4767 commenti

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Una coppia di balordi riesce a farsi invitare a una festa in villa organizzata da giovani borghesi annoiati. Poco alla volta il clima festoso diventerà tossico e il violento Alex mostrerà alla combriccola di che pasta è fatto. Solido rape and revenge che non risparmia sin dalle prime battute scene di violenza inaudita a scapito di giovani fanciulle. La coppia formata da Hess e Radice è di quelle che difficilmente si scordano, perché rappresentano due psicopatici della peggior specie. La sceneggiatura è un pelo ripetitiva ma ci si consola con un twist finale di tutto rispetto.
MEMORABILE: Per crudezza, la scena in cui Alex si accanisce con il rasoio sul corpo di una malcapitata.

Fedeerra 13/09/21 02:33 - 770 commenti

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Rape & revenge sui generis; ai borghesi degenerati si lascia il vanto di risolvere le sciagure senza sporcarsi le mani, ai reietti antisociali, invece, si autorizza una condotta rabbiosa e subumana. Per Deodato non esiste nessun confine tra morale e immorale, il suo è un kammerspiel violento e verboso, monotono nell’excursus narrativo ma con momenti di incredibile tensione psicologica. Buono il cast.

Alex75 18/10/21 19:08 - 880 commenti

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Pressoché privo di introspezione e di critica sociale, il contributo (poco originale e ripetitivo, anche se con un'atmosfera marcia e opprimente sapientemente creata) di Deodato al rape & revenge è poco più di un continuum di cattiverie e illogicità spiegate in modo ancora più assurdo. L’esile sceneggiatura permette a Hess (cattivo per eccellenza del filone, doppiato da Amendola e spalleggiato da un dignitoso Lombardo Radice) di sciorinare il suo repertorio di smorfie, nefandezze e scurrilità e di spogliare l’intero, pregevole, gineceo. Ortolani contrappunta con una dolce ninnananna.
MEMORABILE: Il rasoio; Alex: “Con me la festa è assicurata”; Le torture inflitte ai due damerini; La smorfia di Alex colpito tra le gambe; Il cinico finale.

Noodles 5/07/22 19:11 - 2233 commenti

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Chi sono i migliori, i disagiati delle metropoli o i ricchi borghesi che li guardano dall'alto verso il basso? Nessuno uscirà vincitore da questa sfida tranne Ruggero Deodato, che ci regala un buon film, non il suo migliore ma sicuramente efficace, con una grande quantità di violenza solo apparentemente gratuita. Contrastante come sempre la musica, bella e soave pur sottolineando violenze di ogni genere. David Hess come sempre ci sguazza nel ruolo dello psicopatico pericoloso. Film non per tutti e non perfetto ma significativo. Un'occhiata la merita.

Rebis 11/04/24 15:18 - 2338 commenti

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Ciò che più disturba non sono tanto le sevizie con cui i due delinquenti infieriscono sui loro ospiti, ma come questi le subiscano passivamente, come se gli fosse offerta l'occasione di esplorare il lato più abietto di sé. Il finale è persino troppo coerente con questo assunto, depotenziando l'ambiguità psicologica in favore di una spiegazione obbligata. La perizia tecnica di Deodato, anche rinserrata tra quattro mura, è indiscutibile. Hess sfoggia la sua classe ferina con tocchi di compiaciuto manierismo. Sorprendente Lombardo Radice. Bello score di Ortolani, troppo reiterato.
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  • Discussione Columbo • 18/04/11 21:22
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Columbo ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Spero anch'io che il buon Ruggero esca dal letargo perenne .

    Io, no. Non credo che avrebbe molto da dire, al giorno d'oggi, il "buon Ruggero". Se non fare un'operazione nostalgia, buona per i soliti "aficionados", desiderosi di sangue a fiumi e frattaglie varie.Detto questo, il film dell'80 era quasi inguardabile, escluse le due "bellone" Annie Belle e Lorraine Selle.



    Se ci uscisse dal letargo non sarebbe nè il primo nè l'ultimo.Anche a quel tempo non ebbe la fama che con un po'più di furbizia avrebbe potuto raggiungere.Questo film non sarà nè un capolavoro nè tantomeno il suo film migliore,ma dire che è inguardabile mi sembra eccessivo.Ok,è girato esclusivamente all'interno,ma se neghiamo la bravura di Hess,fra l'altro già stradimostrata in AUTOSTOP ROSSO SANGUE,quello davvero un bellissimo film,vuol dire che non siamo molto amanti del genere.Annie Belle non era solo una bellona:per chi conosce Rondi,il film Velluto Nero diventa eccellente come gli altri da quando entra in scena lei...fino ad allora era appena discreto.Ciao.FAUNO.


    I miei standard di visione sono "alti", lo ammetto, ma ciò non mi impedisce di vedere un film di Deodato o D'Amato. Resta il fatto che ho trovato questo titolo molto noioso, pieno zeppo di buchi narrativi e lo scontro proletari/borghesia è stucchevole. Inoltre il tentativo di dare corpo a personaggi credibili naufraga dopo poco. Sorvolo sulle qualità artistiche di Hess e della Belle, ma probabilmente sono io che ho il palato troppo fine.
    Ultima modifica: 18/04/11 21:33 da Columbo
  • Discussione Zender • 19/04/11 10:01
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Devo dire che anche a me questo film ha sempre convinto poco (a differenza di Holocaust, che trovo splendido, per molti versi): sì, Hess non è male, ma è un semplice rincorrersi per la villa dell'Olgiata tra urla e scherzi e, datosi che il resto del cast non è all'altezza, il film finisce presto per crollare o quasi.
  • Discussione Fauno • 19/04/11 11:47
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Non vado oltre nella discussione perchè come ormai sapete sono abituato a rivederli e a commentarli prima di pronunciarmi.No Columbo,non è una questione di palato fine,perchè anch'io quando l'ho avuto a portata di mano per la prima volta me ne sono ben guardato dal farmene una copia e men che meno di apprezzarlo...ho cambiato tendenza quando ho cominciato ad apprezzare la follia di Deodato,che si badi bene è ben lontano dall'essere uno dei miei registi preferiti,ma è la cattiveria gratuita,patologica,il gusto di seviziare,far del male,ma alla fine sfondare proprio la psiche dei personaggi e dello spettatore...da questo punto di vista ce ne son pochi di registi italiani estremi come lui.Più che per la bellezza del film lo si apprezza per questo stile,e in questo film non c'è solo il dolore fisico,ma anche l'angoscia,l'ossessione,la claustrofobia,l'ironia,il doppiogioco...Ma che a te non sia piaciuto lo capisco benissimo e mai ti biasimerò per questo.Ma vedrai che anch'io quando lo commenterò darò un giudizio medio,perchè personalmente preferisco ad esempio Ondata di piacere dello stesso regista.Grazie comunque dell'intervento.FAUNO.
    Ultima modifica: 19/04/11 11:49 da Fauno
  • Discussione Ruber • 21/04/12 01:29
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Deodato ritorna alla regia dopo diversi anni con il sequel del film, il titolo sarà seguito semplicmente dal numero due.

    Il film è stato annunciato dalla stesso regista durante il "Piraino B MOVIE Film Convention". Nel cast sarà ancora presente l'attore Giovanni Lombardo Radice che oltre ad aver scritto la sceneggiatura a quattro mani con Deodato, interpreterà il ruolo del protagonista Ricky.

    Il film è in produzione è divrebbe uscire forse quest'anno o l'anno prossimo almeno stando alle fonti presenti in rete.
  • Discussione Zender • 21/04/12 08:37
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Toh, buffa questa. Vediamo se si riuscirà a concretizzare il tutto.
  • Discussione Gestarsh99 • 21/04/12 15:54
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    In realtà la notizia è abbastanza vecchiotta e risale al Marzo dell'anno scorso: Gentedirispetto.com
  • Homevideo Xtron • 18/05/12 16:15
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Il dvd Alan Young ha una durata di 1h27m47s

    Ultima modifica: 18/05/12 18:23 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 14/11/13 22:19
    Consigliere - 26015 interventi
    Rieditato in dvd per CineKult, disponibile dal 17/12/2013

    http://www.amazon.it/Casa-Sperduta-Nel-Parco/dp/B00G3E89IM/ref=sr_1_268?s=dvd&ie=UTF8&qid=1384463901&sr=1-268
  • Curiosità Lucius • 11/05/19 11:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

  • Musiche Alex75 • 3/03/22 14:07
    Call center Davinotti - 709 interventi
    A proposito del pezzo postato da Ciavazzaro.
    La cantante Diana Corsini veniva dal Folkstudio. Negli anni '70 aveva collaborato a un disco del cantautore Giorgio Lo Cascio.

    Ultima modifica: 3/03/22 14:26 da Zender