Midnight blue (mezzanotte triste) - Film (1979)

Midnight blue (mezzanotte triste)
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1979
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "Sexy blue" o "La domenica del diavolo" o "Trauma".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sulla scia di L’ULTIMA CASA A SINISTRA, il film chiave di Craven che spalancò le porte al genere chiamato "rape & revenge" (e che in Italia originò opere interessanti come L’ULTIMO TRENO DELLA NOTTE), Raimondo Del Balzo co-scrive (con Candido Simeone) e dirige una delle imitazioni più povere e meno fantasiose. In MIDNIGHT BLUE (titolo quantomai inappropriato e poco giustificato) a finire nelle grinfie dei tre evasi di turno sono tre ragazze ricche e sportive, che se la stavano tranquillamente passando nella villa di una di loro prendendo il sole integrale...Leggi tutto nella splendida spiaggia privata. Il bello è che le tre (l'esordiente Monica Como, Elisabetta Virgili e Cristiana Borghi), sulle prime, raggiunte in spiaggia dai tre avanzi di galera, ci stanno pure: li invitano a fare il bagno con loro e a passare in villa il weekend (“Tanto i miei non ci sono, questa settimana”). Il capo (Michael Coby) accetta per tutti e subito si fa Monica Como sotto la doccia. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, finché una di loro non legge sul giornale la notizia dell'evasione con tanto di foto segnaletiche: vistisi scoperti, i tre evasi danno il via all'arancia meccanica. Ma è poca cosa; in realtà gli stupri di rito sono appena accennati e il regista preferisce farci ascoltare i dialoghi scadenti (particolarmente goffi quelli che vedono protagonista il meno convinto dei tre, quel Vincenzo Crocitti solitamente uso a ruoli ben meno drammatici) piuttosto che alzare la tensione. La fuga nel giardino conclusiva lesina anche sullo splatter e si capisce definitivamente l'inutilità del film, tuttalpiù materiale discreto (ma noioso) per i fan del trash.

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Homesick 28/07/09 13:15 - 5737 commenti

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Rape & revenge sulla scia de La settima donna, cui lo accomunano la comitiva femminile e l'ambientazione marina. Scostandosi dai rigidi parametri del genere, insiste sul versante vendetta minimizzando gli stupri e optando per un finale non convenzionale; tuttavia i troppi sbalzi repentini - specie nella caratterizzazione dei timidissimi personaggi di Crocitti e della Borghi - rendono ancor più improbabile la già debole e povera sceneggiatura.
MEMORABILE: I nudi delle tre graziosissime ragazze.

Deepred89 10/10/09 13:32 - 3701 commenti

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Impresentabile rape&revenge che spinge molto sul pedale del sesso a buon mercato mentre osa ben poco per quanto riguarda la violenza. A garantire il fallimento totale della pellicola basterebbe l'assurda partecipazione di Vincenzo Crocitti nei panni di uno dei tre stupratori, ma ciò passa in secondo piano di fronte alla tremenda regia, con inquadrature traballanti e discontinue, allo squallore dei dialoghi e del doppiaggio e alla totale mancanza di mezzi e soprattutto di idee. Coby l'unico decente del cast, sufficiente colonna sonora. Pessimo.

Daidae 28/10/09 10:31 - 3163 commenti

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se avesse osato qualcosa di più in termini di violenza sarebbe uscito un ottimo film. Si tratta invece di un discreto dramma/thriller che ha diversi punti di forza (la bella ambientazione, vediamo Taranto e una stupenda spiaggia), un buon cast femminile (quello maschile convince poco). Non mancano i difetti: alcune scene sfiorano il ridicolo, come quella del primo piano sul cibo masticato (sic!). Bellissima colonna sonora, film da riscoprire.
MEMORABILE: Il finale.

Herrkinski 2/05/10 16:52 - 8052 commenti

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Assai deludente questa specie di "rape & revenge" italico, che assomiglia a La settima donna ma senza averne la qualità. Il cast non è granchè, con un improbabile Crocitti tra i criminali; Coby è l'unico accettabile, con quel suo look da Vallanzasca. La trama è risaputa, ma lesina sulla violenza, che a parte l'ultima mezz'ora è quasi assente; non mancano invece nudi vari e scene di sesso gratuite, quasi tutte situate all'inizio e di scarsa qualità. A salvarsi è il finale, implacabile e inaspettato e le musiche di Cipriani. Trascurabile.

Corinne 18/08/12 22:54 - 420 commenti

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Fiacco e noioso "rape & revenge" che tra i vari esponenti del genere ammicca probabilmente a La settima donna e si trascina stanco dal "rape" suggerito fino allo scontato "revenge" (il giavellotto!), tra dialoghi risibili e un cast espressivo come un blocco di tufo. Finale inaspettato e crudele. Consigliato solo ai completisti.

Ciavazzaro 7/11/12 21:08 - 4768 commenti

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Rape & revenge italico molto ma molto modesto. Già un film che presenta Crocitti nei panni di un pericoloso criminale può risultare poco credibile. Colby ha una sola espressione, Prete inesistente, le ragazze evanescenti. Bella solo la colonna sonora di Cipriani, molto irritante il finale. Peccato perchè qualche carta il film la poteva giocare, mentre è solo un'occasione assai sprecata.

Tomastich 8/09/13 09:50 - 1255 commenti

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Raimondo Del Balzo aka "Alla ricerca del genere perduto": dopo aver inaugurato il filone del "lacrima", Del Balzo svolta clamorosamente in un genere totalmente opposto, quel rape & revenge con finale a effetto che in Italia aveva avuto quel capolavoro de L'ultimo treno della notte. Purtroppo Del Balzo fallisce clamorosamente per quel che concerne attori e dialoghi (Crocitti in primis e tutto il cast femminile) generando così un flop clamoroso che tuttavia può essere aggiunto agli archivi del sottobosco italico.

Markus 19/09/16 11:20 - 3680 commenti

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Curioso tributo di Raimondo Del Balzo (regista allora specializzato nei cosiddetti lacrima-movie) a un genere violento che attinge alle sanguinose e drammatiche cronache di allora (uno per tutti: il “fattaccio” del Circeo) e a tutta una serie di pellicole incentrate sullo stupro/brutalità. Ci troviamo di fronte all'abituale manfrina con una villa, belle fanciulle e degli evasi dal carcere muniti di discreto appetito sessuale. Nulla di nuovo, ma il ritmo c’è e la bellezza delle ragazze in parte compensa la non eccezionalità del film.

Cotola 21/09/16 19:06 - 8998 commenti

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Bastano pochi minuti (10-15) a capire lo "spessore" del film: ogni due per tre c'è una scusa per far spogliare le protagoniste. E siccome non è facile raggiungere il minimo sindacale del minutaggio, vai con lungaggini inutili. La storia ed i suoi sviluppi sono visti e rivisti anche se alla fine non annoia in maniera del tutto ferale. Qualcosa qua e là si salva (la colonna sonora ed un finale decisamente cattivo rispetto alla media), che, forse, gli fanno meritare il mezzo pallino in più per salvarlo dal disastro totale. Titolo principale ed aka assolutamente inspiegabili ed ingiustificati.

Saintgifts 25/10/16 17:52 - 4098 commenti

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Vendetta, ma non solo... Entusiasmati (penso io) da un finale che ha una sua certa originalità (non mi riferisco ai fastidiosi replay-riassunto del film), gli sceneggiatori, paghi di ciò, hanno trascurato tutto il resto. La regia ha dato il colpo di grazia con riprese che forse volevano essere autoriali, ma risultano poco più che amatoriali (penose le scene di sesso e di "pollo"); il cast si impegna, ma mal diretto e con dialoghi penosi: non solo la mezzanotte, è triste. Si salva lo score e qualche scena dove sono solo le ragazze a operare.
MEMORABILE: I lanci del "giavellotto".

Raimondo Del Balzo HA DIRETTO ANCHE...

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Fauno 6/11/16 22:31 - 2206 commenti

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Il budget ridotto all'osso viene compensato dal regista con una spontaneità e un'immediatezza davvero singolari, tanto che nell'ultima mezz'ora il film cresce vertiginosamente. Attinente al reale fino a sembrare una cronaca, quando si capisce chi veramente sono quei tre ragazzi arrivati dal nulla ed equilibri e armonie si rompono, ecco che ogni difesa è lecita, comprese armi e doti atletiche (qui Monica Como è grandiosa). Anche il nudo è magnificamente inserito: cosa potranno fare tre ragazze da sole in una villa a quell'età se non scoprire se stesse?
MEMORABILE: "Buttati a terra!" Swosssshhh!; Nel finale, le inquadrature da vicino di tutti gli interpreti, in special modo Crocitti, la Borghi e la Como.

Minitina80 17/07/17 04:26 - 2976 commenti

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Il più classico dei rape & revenge, lineare nello sviluppo e senza colpi di scena degni di essere ricordati. In più occasioni Del Balzo sembra incerto sulla direzione da prendere finendo con l’annoiare per mancanza di tensione e adrenalina. Molte scene di sesso sono buttate lì e tirate oltremodo per le lunghe senza che venga trasmessa alcuna emozione. Apprezzabile il contributo di Stelvio Cipriani, probabilmente l’unico aspetto a raggiungere la sufficienza. Si dimentica in fretta, anche perché in Italia di simile è stato fatto di meglio.

Rufus68 24/12/17 00:11 - 3818 commenti

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Il film fila col vento in poppa per circa mezz'ora. Il regista, quindi, si fa venire degli scrupoli di coscienza e cerca di imbastire uno straccio di storiella (un tiepido rape and revenge); alla fine lo si guarda con un occhio solo, mai davvero annoiato, ma il tutto rimane costantemente ancorato al minimo creativo. Graziose le signorine, un po' bambacioni i temibili carnefici. Curioso il giavellotto olimpico che avrà un suo ruolo negli sviluppi della trama (pare la lancia di San Michele).

Gmriccard 18/09/18 15:26 - 121 commenti

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Rape & revenge (& ancora rape) senza troppe pretese eppure efficace, con molti nudi nella quota femminile del cast. Qualche punto basso nelle parti interpretate da Crocitti, improbabile anche come anello debole della banda. Paradossalmente il punto forte è il non aver specialisti del genere nel cast: le aspettative dello spettatore sono per questo blandite in partenza. Tema principale sonoro adeguato.

Metakosmos 18/09/22 13:36 - 300 commenti

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Rape & revenge all'italiana d’un regista proveniente da tutt'altro campo (quello dei lacrima-movies!) con alcuni elementi azzeccati (la villa sul mare, l'atmosfera estiva, le musiche) che potevano decisamente essere sfruttati con una sceneggiatura migliore. La vicenda rimane piatta fin troppo a lungo senza alcuna tensione e anche quando esplode la violenza essa è più suggerita che mostrata prima della solita vendetta di rito senza tanti sussulti. Meno usuale per il genere un finale insolito e cattivissimo che avrebbe meritato miglior sorte. Bello anche il titolo ma non c'entra nulla.
MEMORABILE: In positivo: Le musiche di Cipriani, Il finale. In negativo: Crocitti come maniaco poteva funzionare ma qui non è per nulla credibile, i giavellotti.
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MUSICA:
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  • Homevideo Geppo • 31/07/09 12:34
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Uscito il DVD "La domenica del diavolo".
    Etichetta: Perseo CG
    Ultima modifica: 11/10/09 12:01 da Geppo
  • Homevideo Zender • 31/07/09 15:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ammazza, era ora. Dopo venti tentativi di farlo uscire stavolta è uscito davvero...
  • Discussione Undying • 13/09/09 14:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Quattro anni d'agonia: per essere dimenticato

    Il film avrebbe dovuto uscire nelle sale nel 1976, con il titolo di Sexy Blue: rimase fermo tre anni ed uscì nel 1979 ottenendo un clamoroso flop al botteghino.

    Dopo un breve periodo venne ritirato e rimesso in circolazione solo l'anno seguente (il 1980): e andò ancora peggio in termini d'incasso.

    Curiosamente si tratta di un erotico diretto da un regista estraneo al genere e più noto per il lacrimevole L'ultima neve di primavera (1973).
  • Homevideo Geppo • 11/10/09 12:06
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Ecco il DVD della Perseo Video - Cecchi Gori (grazie a Xtron per il fotogramma)

    Durata 1h23m35s
    Immagine a 36:26

    Master: eccellente
    video: sufficientemente luminoso e nel formato corretto.
    durata: 83 minuti

    Ultima modifica: 19/05/15 18:08 da Zender
  • Musiche Ciavazzaro • 14/05/11 21:03
    Scrivano - 5591 interventi
    Soundtrack di Stelvio Cipriani:

    http://www.youtube.com/watch?v=UnFBv35GAPg&feature=related
  • Curiosità Zender • 27/04/16 17:09
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film, che parla di "audaci sequenze":

  • Discussione Superfaber • 19/04/20 15:14
    Galoppino - 3 interventi
    Sono di Taranto e ho dei seri dubbi che il film sia stato girato nel 1976. La BMW utilizzata dai tre delinquenti è targata TA22****: nel 1976, la numerazione delle targhe non era arrivata a tale cifra. Nel caso l'automobile fosse stata nuova, sarebbe più realistico pensare che il film sia stato girato a partire dall'estate del 1978. Escludo pertanto che le riprese siano antecedenti.
    Ultima modifica: 19/04/20 15:14 da Superfaber
  • Discussione Zender • 19/04/20 18:13
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, in effetti potrebbe anche essere. In effetti è anche per quello che noi diamo come buona la data di prima proiezione in pubblico. Bisognerebbe vedere sui titoli di coda che date scrivono, poi...
    Ultima modifica: 19/04/20 18:16 da Zender
  • Discussione Superfaber • 19/04/20 20:55
    Galoppino - 3 interventi
    Cercherò ulteriori documentazioni, sperando di trovare qualcosa di utile.
  • Discussione B. Legnani • 4/07/21 10:17
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Il film non è del 1976.
    La vicenda è chiarita bene dal Poppi-Pecorari.
    Il film era stato annunciato nel 1976 col titolo SEXY BUE, ma è stato realizzato due anni dopo, col titolo definitivo MIDNIGHT BLUE.
    Uscito nel 1978 o nel 1979. Riproposto poi nel 1980.
    Ultima modifica: 4/07/21 10:19 da B. Legnani