Il sole - Film (2005)

Il sole
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Titolo originale: Solntse
Anno: 2005
Genere: biografico (colore)
Note: Terzo film della trilogia sul potere, che ha inizio con Moloch nel 1999, e Taurus nel 2000.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/08/09 DAL BENEMERITO ANNAEBASTA
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Annaebasta 17/08/09 15:48 - 16 commenti

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L’incomunicabilità mimica degli asiatici già pone un limite di comprensione; se poi il protagonista si chiama Hirohito e discende dalla Dea del sole, la faccenda si complica ulteriormente. Sokurov ci prova. Hirohito appare avulso dalla realtà, due bombe atomiche, la disfatta militare, ma i suoi occhi si illuminano parlando della bellezza intrinseca del pesce gatto. Abdicando la propria natura divina compirà l'unico gesto "adulto" sia per lui sia per il proprio paese. Tentativo di lettura sul Giappone, operazione ardua, risultato nebuloso.

Deepred89 2/08/12 14:10 - 3704 commenti

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Terzo capitolo della tetralogia del potere, più grottesco dei precedenti, meno cupo ma dalle ambientazioni ugualmente claustrofobiche. Al centro un personaggio (l'imperatore Hirohito) descritto con toni macchiettistici che lo rendono meno incisivo dei precedenti Hitler e Lenin. Regia elegante e virtuosistica, che perde punti nella gratuita scena d'azione (se così la vogliamo chiamare) in digitale. La trama, come nel precedente Taurus, gira piuttosto a vuoto. Certamente non il miglior capitolo della tetralogia: ben fatto, ma spesso si sbadiglia.

Daniela 10/01/15 08:17 - 12621 commenti

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L'imperatore del Giappone, discendente del Sole, è al centro dell'ultimo capitolo sulla trilogia sul potere. Al pari delle sue amate creature marine, Hirohito è un pesce (vedi la mimica boccale), tenuto in un acquario sigillato. Quando ne esce, è fuor d'acqua, impacciato dall'assenza di rituale, si muove in un mondo nebbioso di cui non percepisce i contorni. La rinuncia alla natura divina è un tentativo per diventare un uomo, destinato forse all'insuccesso (la reazione del domestico). Personaggio enigmatico per un film ostico ma affascinante.
MEMORABILE: La bellezza del pesce gatto; l'imbarazzato abbraccio alla moglie, la materna carezza di lei

Rufus68 22/04/19 11:31 - 3825 commenti

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Non la solitudine del potere, ma quella d'un uomo schiacciato da un ruolo che non riesce a sostenere in un Giappone che si avvia alla modernità capitalista ovvero alla sconsacrazione di ogni riferimento politico e religioso. La tragedia di chi ancora obbedisce alla tradizione e all'umanesimo come fondamenti d'una civiltà e trapassa al puro pragmatismo (incarnato da MacArthur). Ed è anche la tragedia del potere incapace della responsabilità delle proprie azioni (i garbati rinfacci di Hiroshima e Pearl Harbour). Perfetto Ogata.
MEMORABILE: Il bombardamento di Tokyo; MacArthur e la geopolitica americana; La sequenza sull'aurora boreale.

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